Guida al mercato invernale.
Almeria
Se Negredo si fa male, sono guai: non esiste nella rosa un centravanti di riserva. Vidangossy e Dos Santos non rientrano nei piani di Emery, dovrebbero partire.
Athletic Bilbao
Ion Vélez si è dimostrato inadeguato al calcio di Primera, e va all’ Hercules: serve un altro attaccante di riserva, ma trovarne uno valido e al tempo stesso accessibile sul mercato basco è un’ impresa.
Atlético Madrid
Maniche è stato messo sul mercato, pare in rotta con Aguirre che non lo ha nemmeno convocato nelle ultime partite: in caso di cessione, tre centrali di centrocampo (uno dei quali, Motta, a perenne rischio infortunio) per due competizioni sarebbero forse un po’ pochi.
Barcelona
Servirebbe urgentemente un terzino destro di grande propensione offensiva, visto il rendimento ogni giorno più deludente di Zambrotta (che comunque sarebbe una follia cedere a Gennaio) e la presenza di due alternative non di ruolo come Puyol e Oleguer. Difficile immaginare interventi sensibili sul mercato adesso, ma la prossima estate, con le probabili partenze di Ronaldinho e Rijkaard, bisognerà ripensare il modello: serviranno un attaccante esterno (a destra o a sinistra, ma meglio a sinistra perché a destra domina Messi) in grado di attaccare lo spazio senza palla, e giocatori più in generale in grado di modificare il disegno del 4-3-3 che gli avversari conoscono fino alla noia e sul quale Rijkaard accusa tutta la propria mancanza di reattività.
Betis
Anche qui, vale il discorso dell’ Almeria: Pavone unico centravanti senza sostituti veri (lo abbiamo visto ampiamente quando Cuper si era ridotto a schierare coppie d’ attacco tipo Sobis-Fernando…)
Deportivo
Ci sono grosse lacune qualitative in tutta la rosa, individuiamo solo i punti più scoperti: a centrocampo, accanto a De Guzman serve un organizzatore di gioco di qualità, perché Sergio non ha mai avuto quelle caratteristiche ma soprattutto è un giocatore ampiamente finito, uno dei punti deboli principali nell’ undici titolare di Lotina.
In attacco poi, fra Xisco (che pure ha mostrato qualche segnale interessante), Bodipo, Taborda e Riki (non si capisce bene invece che fine avesse fatto Adrian, rispuntato solo per uno spezzone nell’ ultima partita) è già un miracolo se riescono a ricavare più di 10 gol: serve un predatore consumato.
La fascia destra del centrocampo è un’ altra zona sensibile di aggiustamenti: né Cristian, né Lafita né tantomeno il mediano Juan Rodriguez si son dimostrati all’ altezza (tanto che in alcune occasioni Lotina ha spostato su questa fascia mancini puri come Guardado o Riki).
Espanyol
Manca solo il bomber di scorta, quel ruolo che l’ anno scorso interpretava alla perfezione Pandiani e che quest’ anno meno si attaglia a Jonathan Soriano. Per il resto, un blocco collaudatissimo e che gira a memoria. In caso di storica qualificazione alla Champions, l’ estate prossima bisognerà contemperare le esigue risorse della società con le esigenze della competizione, che richiedrebbe almeno un rinforzo di alta qualità per ogni reparto. Intanto, peccato per Jonatas, tornato (in prestito) al Flamengo: giocatore stimato dalla critica e simpatico ai tifosi, ma mai entrato seriamente nei piani di Valverde.
Getafe
La rosa è sistemata con Gavilan, l’ esterno che mancava a sinistra (stanti lo scarso interesse di Laudrup per Nacho e l’ immaturità dle canterano Juanfran), talentuoso e in cerca di rilancio dopo il troppo tempo perso a Valencia.
Levante
Avrebbe bisogno di qualche santo in paradiso. De Biasi da poco ha detto in conferenza stampa che con questa rosa né Mourinho né Benitez potrebbero alcunchè: non gli si può dar torto nella sostanza, anche se l’ allenatore dovrebbe essere l’ ultimo a dire queste cose pubblicamente (oltrettutto verrebbe da chiedersi perché De Biasi abbia accettato l’ incarico se le sue idee sono queste). Se aggiungiamo poi che la società è sprofondata in una gravissima crisi economica, e che fatica a pagare gli stipendi, capiamo bene che gli unici rinforzi possibili possono essere quei giocatori poco o nulla impiegati fino a questo momento, come Arveladze, ancora in attesa dell’ esordio dopo un grave infortunio, o come quell’ Emilio Viqueira riapparso in un buon spezzone nell’ ultima contro il Depor dopo essere stato messo da parte con l’ arrivo di De Biasi.
Mallorca
La rosa in linea di massima è a posto, però il grave infortunio che terrà fuori Webó fino ad Aprile accresce la dipendenza da Guiza in attacco.
Murcia
Per un undici che predilige il gioco di rimessa, gli attaccanti (Baiano, Goitom, Inigo) son fin troppo lenti e pesanti, per cui una seconda punta rapida e abile nell’ uno contro uno amplierebbe le soluzioni di una squadra che fatica parecchio ad andare in gol e creare occasioni, perché l’ attacco tende a rimanere isolato dal resto della squadra, anche se a partire dall’ 1-1 col Real i ritocchi di Alcaraz hanno un po’ migliorato le cose da questo punto di vista.
Mancava un po’ un centrocampista di qualità da affiancare a Pablo Garcia e Movilla, dal Corinthians è arrivato Rosinei. Su ottimi livelli un paio di anni fa, caduto in disgrazia con la drammatica retrocessione del Timao: qualità, dinamismo e duttilità sulla carta ci sono tutte, potrà essere utilizzato come centrale nel 4-4-2 o, secondo me in maniera più appropriata, da mezzala nel centrocampo a rombo spesso proposto da Alcaraz nelle ultime uscite. Tutto da valutare però l’ impatto che potrà avere sulla realtà spagnola.
Osasuna
Organico completo e ben assortito, nessun bisogno di ulteriori investimenti.
Racing
Marcelino non ha mai avuto grosse pretese, chiedeva giusto un esterno destro per assicurarsi un minimo di ricambio: accontentato con Pablo Alvarez, snobbato da Lotina al Depor ma già allenato dal tecnico racinguista nella sua esperienza allo Sporting Gijon. A mio avviso poi farebbe comodo un centrocampista centrale con doti di regia in alternativa ora a Colsa ora a Duscher (Jordi Lopez mi convince poco): l’ ho buttata lì con Marc Crosas, non sarebbe male lavorare su questo interessante talento che nelle movenze e nello stile di gioco ricorda un grande come Pep Guardiola.
Real Madrid
Diarra partirà per la Coppa d’ Africa, e Gago rimarrà l’ unico centrocampista arretrato della rosa, peraltro con caratteristiche ben diverse rispetto al maliano. Anche se Sergio Ramos copre da solo tutta la fascia, potrebbe sempre servire un esterno destro di ruolo, fiugura assente nell’ attuale organico.
C’è poi il caso Soldado: nonostante Schuster non lo calcoli nemmeno, il giocatore spinge logicamente per la cessione: c’è Camacho che batte i pugni per averlo al Benfica, e ci sono nella Liga squadre come Betis, Deportivo e Recreativo che avrebbero estremo bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche. Rimane comunque l’ esigenza in casa merengue di un rimpiazzo valido nella catastrofica eventualità di un’ assenza di Van Nistelrooy, sul cui successore si comincia già a lavorare per la prossima estate. Il fenomenale Benzema è la miglior pista possibile, ma bisognerà affrontare i soliti club inglesi, senza escludere nemmeno un possibile inserimento del Barça.
Recreativo
L’ attacco rimane un problema spinosissimo (13 gol, solo due in più del Levante delle vergogne, e a dispetto di un gioco tutto sommato discreto), potenziale causa di retrocessione. Gli acquisti d’ emergenza già effettuati dopo la chiusura del mercato estivo restano quello che sono, cioè acquisti d’ emergenza: Congo è un tappabuchi di discutibile valore, il gigante turco Ersen Martin rimane un oggetto misterioso anche a causa di un infortunio che continua a tenerlo appiedato. Serve, con la massima urgenza, una prima punta esperta capace di buttarla dentro.
Sevilla
Il vero problema son stati gli infortuni, che hanno costretto a continui e controproducenti rimaneggiamenti soprattutto nel reparto arretrato (dove sta pesando in particolare l’ assenza di Javi Navarro, prezioso leader difensivo). In una rosa costruita in maniera molto razionale, e che anzi della quasi perfetta intercambiabilità dei suoi elementi ha fatto una celebre prerogativa, l’ unica figura che manca è forse il rifinitore capace di fare la differenza tra le linee quando l’ avversario intasa la propria metacampo e rallenta scientificamente i ritmi.
Le ultime notizie danno Hinkel in partenza verso il Celtic.
Valencia
Se l’ idea di Koeman è quella di impostare un 4-3-3, occorre allora una mezzala capace di creare gioco e legare i reparti. Non c'è che dire, Banega, preso con un blitz dal Boca per 18 milioni, è un colpo di quelli veri, si tratta di un elemento dalla classe purissima e dalle prospettive enormi (nei prossimi giorni pubblicherò qualche riga a parte dedicata a questo grande talento), anche se va detto che non ha ancora completato la sua maturazione, avvertenza più che valida per un club che si è già permesso il lusso di bruciare Manuel Fernandes (acquistato per 18 milioni quest’ estate e già accantonato, perché a Koeman non va a genio: non commento, perché sennò mi dovrei autocensurare…).
Il Valencia è in piena rivoluzione, quindi per forza di cose sarà la squadra che cercherà di operare con maggior decisione ed incisività sul mercato: in difesa, in attesa del rientro di Albiol, occorre evitare il più possibile il rischio che rappresentano Marchena ed Helguera, quindi serve un centrale di spessore, mentre a sinistra Moretti non ha un sostituto di ruolo.
Valladolid
Due giocatori per ruolo, a parte il bomber Llorente che non ha un vero sostituto (Ogbeche è un attaccante di movimento e discreta confusione; il canterano, dicono molto promettente, Kike chiede invece un prestito per farsi le ossa).
Villarreal
Per centrare l’ obiettivo-Champions questa rosa va più che bene, poi l’ estate prossima ci si potrà dedicare a ritocchi di qualità, tipo un centravanti (anche se Pellegrini non ama gli attaccanti statici), un’ ala o comunque un terzino di grande propensione offensiva che, a destra o a sinistra, dia maggior profondità, e un difensore centrale rapido (ma qui è già pronto il rientro dal prestito al Recre di Martin Caceres, in prospettiva il meglio del meglio).
Zaragoza
Ha bisogno di stabilità più che di giocatori nuovi, comunque un paio di lacune ci sono: a centrocampo manca un esterno di ruolo, in difesa farebbe comodo un centrale rapido e aggressivo, perché Ayala e Sergio non sono proprio dei fulmini e tendono più a rinculare che a tenere alta la linea difensiva, cosa che in una squadra dalla forte propensione offensiva può causare pesanti squilibri (e di fatto li causa).
In dissidio con Victor Fernandez, D’ Alessandro ha chiesto la cessione in prestito al River Plate, ma la società si è opposta: non va a genio il caratteraccio del Cabezon, ma il suo talento, seppure espresso in maniera assai incostante, fa ancora comodo.
Ricordiamo infine un importante aspetto regolamentare: in Spagna possono essere trasferiti durante la stagione fra squadre di Primera soltanto i giocatori che hanno totalizzato meno di 5 presenze. Le possibilità più ampie le offrono quindi il mercato estero e quello delle serie inferiori, perché per i giocatori di Segunda ad esempio non esiste alcun limite di questo tipo.
In questa lista, tratta da marca.com, figurano (col numero di presenze totalizzate finora) tutti i giocatori trasferibili fra squadre della Liga: alcuni vi sono presenti solo perché infortuni o contrattempi di altro tipo gli hanno impedito di raggiungere le 5 fatidiche presenze, ma in realtà non sono sul mercato (vedi ad esempio Thiago Motta); in altri casi però ci sono delle occasioni piuttosto interessanti (ecco i nomi più appetibili a mio avviso: Dos Santos, Vidangossy, Mista, Ezquerro, lo sprecatissimo Ustari, Balboa, ovviamente Soldado).
Almería: D. Alves (4), Cabrera y Cisma (3), Dos Santos y Vidangossy (0).
Atlético: Motta, Valera y Mista (3), Falcón (1) y De las Cuevas (0).
Athletic: Cuéllar (4), Expósito (3), Prieto, Zubiaurre y Tiko (2), Garmendia (1) y Gurpegi (0).
Barcelona: Jorquera, Crosas y Ezquerro (1) y Edmílson (0).
Betis: Casto, Nano (3) y Doblas (0).
Deportivo: Munúa, Lopo (4), Aythami y Tomás (2), P. Álvarez (1), Valerón y Pablo Amo (0).
Espanyol: David García (2), Rufete y Lafuente (1).
Getafe: Ustari, Cotelo (4), Contra (3), Signorino y Tena (2).
Levante: Gaspar (3), Kujovic (1), Robusté y Arveladze (0).
Mallorca: Castro (4), Molinero, Ramis y Trejo (3) y Dorado (1).
Murcia: Curro Torres, Bruno (2), Carini, Cuadrado y Marañón (1).
Osasuna: Hugo Viana (4), Javier Flaño, Elía (3), Garde (0).
Real Madrid: Salgado y Balboa (3), Soldado (2), Dudek (1) y Codina (0).
Racing: Coltorti (2), César Navas, Szetela (1), Calatayud, Brian y Jonathan Valle (0).
Recreativo: Zahínos, Rosu (4), Barbosa (1), Luque y Ersen Martin (0).
Sevilla: De Sanctis (4), De Mul, Hinkel (3), Javi Navarro (0).
Valencia: Edu (3) y Mora (2).
Valladolid: Asenjo (4), Camacho (3), Iñaki Bea y Álvaro Antón (1).
Villarreal: Mavuba (4), Diego López (3), Josemi (1) y Gonzalo (0).
Zaragoza: Matuzalem, Pavón (4), Generelo (3), López Vallejo, Cuartero (2) y Miguel (0).
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