A causa della decisione del giudice di prima istanza Garcia Ceniceros, contro la quale l'attuale presidenza ricorrerà, il Barcelona si vede costretto a convocare nuove elezioni, che probabilmente si svolgeranno per il 9-10 settembre. Questo perchè il presidente Laporta non ha indetto nuove elezioni prima del 30 maggio scorso, come chiaramente indicato dagli statuti del Club. Laporta e i suoi collaboratori presenteranno le loro dimissioni mercoledì prossimo. Si ripresenterà e quasi sicuramente verrà riconfermato, ma due soci hanno già presentato una denuncia al Tribunale Sportivo Catalano che potrebbe anche sfociare in una inabilitazione a presentarsi alle elezioni nei confronti di Laporta. La sentenza la avremo fra due mesi circa, per cui Laporta nel mentre potrà ripresentarsi, ma se dovesse vincere le elezioni e al tempo stesso venisse dichiarato inabile dal Tribunale Sportivo Catalano, il risultato delle elezioni andrebbe invalidato. Nel mentre il club sarà gestito da una giunta direttiva ad interim presieduta da Xavier Sala che potrà anche, qualora lo volesse, effettuare operazioni di mercato.
Vicenda tristemente comica che ci riporta alle prodezze dell'era-Gaspart, che non mancavano per nulla ai tifosi culé. Avranno pure molto da recriminare Laporta e soci, adombrando manovre oscure dell'arcinemico Sandro Rosell, ma se un presidente che di professione fa l'avvocato ( ! ) non sa neppure leggere lo statuto del club, cadono semplicemente le braccia.
Una situazione che rischia di avere ripercussioni pure sul rendimento della squadra, ancora di più se da essa dovessero scaturire esiti rivoluzionari e non una semplice riconferma di Joan Laporta.
Nessun commento:
Posta un commento