martedì, luglio 18, 2006

I duellanti: non è che si stanno invertendo i ruoli ?

Ancora siamo in alto mare, soprattutto per quanto riguarda i madridisti appena usciti dalle ultimi elezioni, ma si possono già scorgere alcuni indizi su ciò che potrebbe caratterizzare la prossima Liga di Real Madrid e Barcelona.
Il Barça si presenta con la baldanza di chi negli ultimi tempi si è laureato campione di tutto, ovviamente fiducioso del proprio organico e quindi molto discreto sul mercato, avendo finora acquistato il solo Gudjohnsen dal Chelsea. Txiki Begiristain, con l'avallo di Rijkaard, si sta muovendo con cautela, aspettando l'occasione giusta per sistemare la rosa nei suoi punti un po'scoperti, badando sempre a non spendere cifre folli.
Dall'altra parte rispetto alla linea di allenatore e direttore sportivo sta Cruijff, presenza sempre ingombrante, non certo simbolica, con un forte ascendente sul presidente Laporta. Cruijff, così come esigeva quando era allenatore del Barça, sostiene la necessità di quattro-cinque acquisti di un certo spessore, per mettere pressione ai titolari, che potrebbero addormentarsi sugli allori.
Effettivamente il rischio di sedersi e di perdere la fame esiste eccome, ma bisogna tenere in debito conto che il magnifico Barça degli ultimi due anni si è retto su equilibri che finora hanno retto benissimo: grande equilibrio pur mantenendo tanti giocatori offensivi, questo perchè il gruppo si è dimostrato solidissimo e non ci son state finora particolari invidie fra i tanti fuoriclasse in organico.
Purtroppo il calcio non è un gioco di certezze così solide, e basta che un anello della catena si spezzi per far saltare tutti gli equilibri. Potrebbe bastare qualche partita persa per far saltare fuori gelosie e magagne varie. Anche per questo il Barça si sta muovendo con prudenza sul mercato, come testimonia il fatto che il mancato arrivo di Henry, uno dei migliori del mondo, sia stato accolto quasi con sollievo, per paura che potesse suscitare inopportuni dualismi.
Comunque alcune falle o potenziali falle da coprire ci sono: un terzino destro, magari di stampo offensivo, perchè una squadra dominante come quella blaugrana non può permettersi di attaccare con Oleguer sulla fascia destra, ma anche uno di fascia sinistra, perchè Van Bronckhorst e Sylvinho sono già abbastanza avanti con l'età, con Gio che sembra già declinante. Zambrotta sarebbe davvero l'ideale, perchè oltre a essere uno dei migliori specialisti in circolazione, potrebbe coprire tutte e due le fasce. Poi ci vuole un rincalzo per i difensori centrali, e Thuram sembra davvero un'ottima idea, provando anche a cooptare in prima squadra qualche canterano. Olmo nell'ultima di campionato contro l'Athletic ha fatto vedere cose molto interessanti.
Altra posizione da sistemare, anche se non immediatamente, è quella di centrocampista davanti alla difesa: Edmilson non offre le massime garanzie e si infortuna spesso, così come Motta, mentre avanzare Marquez mi sembra uno spreco. Io investirei, in un futuro prossimo, su Mascherano.
L'acquisto di Gudjohnsen è una mossa molto intelligente, perchè copre praticamente tutte le zone dell'attacco e della trequarti. Proprio nel reparto mezzeali, bisogna sperare che le voci ricorrenti sulla cessione di Deco non si concretizzino: l'apporto del portoghese viene purtroppo sottovalutato spesso. Ci si attende poi un minutaggio sempre maggiore per Iniesta.
Ma quello che potrebbe compromettere i destini blaugrana è il sempre più incombente rischio di "galacticizzazione", se mi passate l'orrendo neologismo. Basta dare uno sguardo al programma della pretemporada per allarmarsi. Come illustra bene il giornalista Marti Perarnau nel suo blog ( http://martiperarnau.blogspot.com/2006/07/la-peligrosa-pretemporada-del-bara.html ), il Barça ha messo a punto un piano di preparazione assolutamente inadeguato, stretti come sono gli allenamenti fra impegni vari. Aggregandosi il 31 luglio, i giocatori presenti al Mondiale disporranno poi di pochi allenamenti per poter acquistare una forma adeguata.
Il Barcelona giocherà dieci partite nel solo mese di Agosto: vanno benissimo la Supercoppa Spagnola, quella europea e il Trofeo Gamper, ma si è aggiunta pure una tournèè ad inizio Agosto fra U.S.A. e Messico, benefica solo per le tasche. Stritolata fra questi impegni, l'accumulazione di energie per una stagione che si preannuncia massacrante( ci srà anche il Mondiale per Club a Dicembre ), si presenta davvero difficile. Già negli ultimi anni di "florentinato" al Real Madrid si è visto quanto siano state dannose queste tournèes da Harlem Globetrotters.
Ora a Madrid, non c'è più Florentino Pérez alla presidenza, ma Ramon Calderon, che pare deciso a intromettersi molto meno nelle questioni tecniche rispetto al suo illustre predecessore. Del resto, Capello se non gli danno carta bianca non va da nessuna parte.
Il mercato è ancora tutto da verificare, ma un segnale molto incoraggiante si è già visto. Capello non appena arrivato ha cancellato la tournèe in Cile, che avrebbe dovuto seguire la tappa negli Stati Uniti. Ciò potrebbe significare che quest'anno si vogliono fare le cose sul serio. La preda per pubblicitari e ciarlatani vari, purtroppo per i tifosi culé, pare stia diventando il Barça.

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