Convocati Spagna-Svezia e Spagna-Irlanda del Nord.
Esaurita la parentesi delle coppe (il Valencia si è inabissato, il Real Madrid ha sprecato un po', il Barça ha fatto allenamento contro una squadra indegna del massimo palcoscenico europeo, il Sevilla è andato come un rullo compressore, mentre il Villarreal, unica spagnola impegnata nel turno di Uefa, ha liquidato senza patemi il Mlada Boleslav), l' attenzione si sposta sulla nazionale, precisamente sulle convocazioni di Aragonés per gli ultimi due match del girone di qualificazione, contro la Svezia il 17 novembre al Bernabeu e contro l' Irlanda del Nord il 21 a Las Palmas nelle Canarie. Match nei quali alla Spagna basterà un solo punto per ottenere la certezza matematica della qualificazione.
I CONVOCATI:
Portieri: Casillas (Real Madrid); Reina (Liverpool).
Difensori: Sergio Ramos (Real Madrid); Albiol, Marchena (Valencia); Puyol (Barcelona); Pablo, Pernía (Atlético Madrid); Capdevila (Villarreal).
Centrocampisti: Albelda, Joaquín, Silva (Valencia); Xavi, Iniesta (Barcelona); Cesc (Arsenal); Senna (Villarreal); Riera (Espanyol).
Attaccanti: Villa (Valencia); Tamudo (Espanyol); Güiza (Mallorca).
Due novità spiccano nella lista: il ritorno di Marcos Senna (motivato dall' ottimo momento del Villarreal, anche se i centrocampisti centrali nella lista son davvero troppi) e la prima assoluta per Güiza. L' attaccante jerezano sta dimostrando in quest' inizio di stagione di non essere una meteora, e che anzi le sue prestazioni, in una squadra particolarmente adatta allle sue caratteristiche come il Mallorca, stanno attraversando una netta crescita pure rispetto all' exploit dell' anno scorso al Getafe. Güiza pare in stato di grazia, uno di quei periodi in cui un attaccante sa di poter riuscire in qualunque giocata. Anche se ben difficilmente l' attacco degli europei sarà quello uscito da queste convocazioni (non dimentichiamoci l' infortunio di Torres e il possibile rientro di Morientes, questo senza contare la querelle-Raul), la convocazione di Güiza è sacrosanta e anche utile per sperimentare con calma certe alternative di gioco.
Güiza è infatti il miglior contropiedista del panorama spagnolo, e in determinate partite può risultare l' asso nella manica vista la presenza di giocatori tanto abili nel passaggio profondo come Xavi, Cesc, Iniesta e Silva.
Il centravanti del Mallorca non è certo quel che si dice un attaccante dal repertorio enciclopedico, infatti non è nè un' ariete, nè un giocatore che fa salire la squadra e nè un grande rapinatore nell' area piccola... però risulta straordinariamente abile a dettare il passaggio e muoversi sul filo del fuorigioco, solitamente nello spazio fra il centrale e il terzino. E' una punta che ha il raro pregio di impegnare costantemente la difesa avversaria, allungandola e favorendo così la creazione di spazi ed occasioni anche per i compagni che lo appoggiano dalla seconda linea (un aspetto che non si nota a prima vista, perchè Güiza in partita tocca pochi palloni, ma che è in realtà importantissimo).
In campo aperto ha poi un passo difficile da contenere, e si segnala per la freddezza veramente glaciale nell' uno contro uno col portiere avversario. Freddezza che gli permette di finalizzare con soluzioni che ormai hanno quasi il marchio di fabbrica, soluzioni spesso molto eleganti (d' esterno, tocco sotto sull' uscita) nonostante il nostro non sia di per sè un giocatore ultra-tecnico.
Intanto scoppia il caso Bojan Krkic, conteso fra la Serbia e la Spagna, nazione del padre la prima e della madre la seconda (Bojan Krkic Pérez il nome completo). La federazione serba sta cercando in tutti i modi di bruciare sul tempo la RFEF, inviando tra le altre cose DVD e libri di storia serba al ragazzo (che immaginiamo se li divorerà...) , meno legato alla terra d' origine del padre perchè nato e cresciuto in Catalogna oltrechè molto più a suo agio con l' idioma castigliano.
Anche se un suo zio apre possibili margini di convincimento sul cambio di nazionalità, l' ipotesi serba sembra più difficile. La nazionale di Clemente è vicina all' eliminazione dal prossimo europeo, e con Bojan vorrebbe assicurarsi il fiore all' occhiello della sua opera di rinnovamento, mentre la federazione spagnola ha già cercato di far capire al ragazzo quanto tiene alle sue prestazioni, prima con Ginés Meléndez, molto vicino anche affettivamente a Bojan, nell' Under 17, poi ora con la convocazione in grande anticipo nell' Under 21 di Inaki Saez, dove ha già segnato un gol.
Le regole FIFA parlano chiaro: un giocatore può cambiare nazionale entro i 21 anni, anche se prima di quella data ha giocato con le nazionali giovanili di un altro paese. Bojan di anni ne ha solo 17, la contesa potrebbe essere ancora lunga, a meno che nelle amichevoli di Febbraio (con la Francia) e Marzo (con l' Italia) Aragonés non decida di tagliare la testa al toro con una convocazione "strategica", eventualità certo remota ma non improbabile nel caso da qui al prossimo marzo Bojan riesca a mettersi in ulteriore evidenza nel calcio dei grandi.
I CONVOCATI:
Portieri: Casillas (Real Madrid); Reina (Liverpool).
Difensori: Sergio Ramos (Real Madrid); Albiol, Marchena (Valencia); Puyol (Barcelona); Pablo, Pernía (Atlético Madrid); Capdevila (Villarreal).
Centrocampisti: Albelda, Joaquín, Silva (Valencia); Xavi, Iniesta (Barcelona); Cesc (Arsenal); Senna (Villarreal); Riera (Espanyol).
Attaccanti: Villa (Valencia); Tamudo (Espanyol); Güiza (Mallorca).
Due novità spiccano nella lista: il ritorno di Marcos Senna (motivato dall' ottimo momento del Villarreal, anche se i centrocampisti centrali nella lista son davvero troppi) e la prima assoluta per Güiza. L' attaccante jerezano sta dimostrando in quest' inizio di stagione di non essere una meteora, e che anzi le sue prestazioni, in una squadra particolarmente adatta allle sue caratteristiche come il Mallorca, stanno attraversando una netta crescita pure rispetto all' exploit dell' anno scorso al Getafe. Güiza pare in stato di grazia, uno di quei periodi in cui un attaccante sa di poter riuscire in qualunque giocata. Anche se ben difficilmente l' attacco degli europei sarà quello uscito da queste convocazioni (non dimentichiamoci l' infortunio di Torres e il possibile rientro di Morientes, questo senza contare la querelle-Raul), la convocazione di Güiza è sacrosanta e anche utile per sperimentare con calma certe alternative di gioco.
Güiza è infatti il miglior contropiedista del panorama spagnolo, e in determinate partite può risultare l' asso nella manica vista la presenza di giocatori tanto abili nel passaggio profondo come Xavi, Cesc, Iniesta e Silva.
Il centravanti del Mallorca non è certo quel che si dice un attaccante dal repertorio enciclopedico, infatti non è nè un' ariete, nè un giocatore che fa salire la squadra e nè un grande rapinatore nell' area piccola... però risulta straordinariamente abile a dettare il passaggio e muoversi sul filo del fuorigioco, solitamente nello spazio fra il centrale e il terzino. E' una punta che ha il raro pregio di impegnare costantemente la difesa avversaria, allungandola e favorendo così la creazione di spazi ed occasioni anche per i compagni che lo appoggiano dalla seconda linea (un aspetto che non si nota a prima vista, perchè Güiza in partita tocca pochi palloni, ma che è in realtà importantissimo).
In campo aperto ha poi un passo difficile da contenere, e si segnala per la freddezza veramente glaciale nell' uno contro uno col portiere avversario. Freddezza che gli permette di finalizzare con soluzioni che ormai hanno quasi il marchio di fabbrica, soluzioni spesso molto eleganti (d' esterno, tocco sotto sull' uscita) nonostante il nostro non sia di per sè un giocatore ultra-tecnico.
Intanto scoppia il caso Bojan Krkic, conteso fra la Serbia e la Spagna, nazione del padre la prima e della madre la seconda (Bojan Krkic Pérez il nome completo). La federazione serba sta cercando in tutti i modi di bruciare sul tempo la RFEF, inviando tra le altre cose DVD e libri di storia serba al ragazzo (che immaginiamo se li divorerà...) , meno legato alla terra d' origine del padre perchè nato e cresciuto in Catalogna oltrechè molto più a suo agio con l' idioma castigliano.
Anche se un suo zio apre possibili margini di convincimento sul cambio di nazionalità, l' ipotesi serba sembra più difficile. La nazionale di Clemente è vicina all' eliminazione dal prossimo europeo, e con Bojan vorrebbe assicurarsi il fiore all' occhiello della sua opera di rinnovamento, mentre la federazione spagnola ha già cercato di far capire al ragazzo quanto tiene alle sue prestazioni, prima con Ginés Meléndez, molto vicino anche affettivamente a Bojan, nell' Under 17, poi ora con la convocazione in grande anticipo nell' Under 21 di Inaki Saez, dove ha già segnato un gol.
Le regole FIFA parlano chiaro: un giocatore può cambiare nazionale entro i 21 anni, anche se prima di quella data ha giocato con le nazionali giovanili di un altro paese. Bojan di anni ne ha solo 17, la contesa potrebbe essere ancora lunga, a meno che nelle amichevoli di Febbraio (con la Francia) e Marzo (con l' Italia) Aragonés non decida di tagliare la testa al toro con una convocazione "strategica", eventualità certo remota ma non improbabile nel caso da qui al prossimo marzo Bojan riesca a mettersi in ulteriore evidenza nel calcio dei grandi.
Etichette: Seleccion
10 Comments:
Le assenze principali sono le solite, ovvero dei giocatori che Aragones non vede proprio (come ad esempio Palop, Jesus Navas, Vicente - su di lui parlo in generale, dato che è appena rientrato da un infortunio) ma almeno per questa volta non mi sembra ci siano state convocazioni scandalose. Forse avrei sperimentato Cazorla...
Jesus Navas lo convocherebbe anche, però là il problema è medico, ovvero gli attacchi d' ansia che il giocatore soffre quando sta molto tempo lontano da casa, cosa che rende sconsigliabile sia la sua partecipazione ad un ritiro (prima di un grande torneo) con la nazionale sia una sua partenza dal Sevilla.
Speriamo che il problema si risolva, sia per la sua salute che per la salute della nazionale, prechè è un talento e perchè la fascia destra al momento è coperta dal solo Joaquin (che peraltro ora vive uno dei soliti saliscendi del suo rendimento: Koeman non ha convocato "per scelta tecnica" lui e Manuel Fernandes per la gara di domani col Murcia). L' ho detto nel post, troppi centrocampisti centrali, dopo essersi liberati di Angulo Cazorla come suggerisci poteva starci tranquillamente (vediamo anche come evolvono Pablo Hernandez e Susaeta, anche se non credo rientreranno nella corsa per Euro 2008).
Per quanto riguarda Vicente, il problema è quello di sempre: se non si infortuna e trova finalmente continuità d' impiego (con quella di mercoledì son già quattro partite di seguito che gioca senza uscire anzitempo... incrociamo le dita!) Aragones se lo tiene ben stretto.
Palop lo chiamerei anch' io: Reina è molto sopravvalutato, la graduatoria dovrebbe essere questa per me:
1) Iker
2) Palop
3) Valdés.
Sapevo che Jesus Navas soffriva di attacchi d'ansia, ma certo non immaginavo che fossero così gravi.
Vicente però non lo convocò per i Mondiali del 2006 (ed anche durante le qualificazioni giocò poco), ed in quel momento (anche se veniva dalla solita stagione tribolata) era disponibile...
Vicente in quella stagione tornò soltanto nelle ultime due partite, e soltanto nell' ultima, quella in casa dell' Osasuna (dove l' Osasuna si qualificò per i preliminari di Champions), dall' inizio. Giusto poco più di un mese prima del mondiale, io lo avrei chiamato lo stesso ma Aragones probabilmente non aveva certezze sul suo stato di forma.
Chi non ha nessuna scusa è Camacho, che in maniera assolutamente inspiegabile non lo chiamò nel 2002.
Vicente in quella stagione tornò soltanto nelle ultime due partite, e soltanto nell' ultima, quella in casa dell' Osasuna (dove l' Osasuna si qualificò per i preliminari di Champions), dall' inizio. Giusto poco più di un mese prima del mondiale, io lo avrei chiamato lo stesso ma Aragones probabilmente non aveva certezze sul suo stato di forma.
Chi non ha nessuna scusa è Camacho, che in maniera assolutamente inspiegabile non lo chiamò nel 2002.
Vero, fu nella stagione 2001/2002 che esplose definitivamente, scippando di fatto il posto a Kily Gonzalez.
non avrei mai pensato ad una spana cosi scarsa di talento in attacco... villa non si discute, guiza e tamudo scusate la brutalità ma non giocherebbero mai in una grande di europa.. poi si dice dell'italia... speriamo che il vecchio capisca cosa sia ora cesc e che spinga per un centrocampo a 5 con silva e joaquin sui lati e cesc-iniesta e xavi in mezzo... non copre nessuno ma chi glitoglie la palla a questi??????????
cespo
Infatti l' idea dovrebbe essere proprio quella di giocare con un centrocampo a cinque, cosa logica visto che la Spagna ha il centrocampo forse più tecnico a livello europeo. Però un centrocampista difensivo ci vuole, io magari comincerei ad esaminare altre opzioni oltre ad Albelda, tipo Zapater o Raul Garcia.
In effetti l' attacco non è mai stato il punto più forte negli ultimi anni (un confronto con quelli ad esempio di Francia e Olanda è davvero impietoso), però, premesso che la punta titolare nella maggior parte dei casi sarà solo una, non sarà questo quello degli Europei.
Tamudo non è un fenomeno, a livello internazionale siamo d' accordo che ci vorrebbe qualcosa di più, ma sa farsi trovare pronto, e se la squadra lo supporta la butta dentro.
Per quanto riguarda Guiza, credo sia un' opzione da sperimentare, non costa nulla in queste partite. E' un valore in ascesa, va tenuto d' occhio (prendi Toni, non è certo esploso certo giovanissimo) e può offrire alternative importanti.
Comunque i tre attaccanti che porterei io sarebbero due punte di movimento e un ariete. Villa-Torres-Morientes va già meglio, non credi? Occhio a Negredo come possibile sorpresa nel ruolo di ariete, un elemento davvero interessante.
Comunque, il futuro dovrebbe riservare soluzioni di prim' ordine per l' attacco, se pensiamo a Bojan e Adrian del Deportivo (che purtroppo al momento vede il campo col binocolo).
Güiza é un bravo giocatore,como Luis Garcia(espanyol),forse questa domenica contro il Real lo dimostrerá ancora...(speriamo!! hehehe)
Ma la notizia é che Aragones ha detto che sta vicino a convocare un giovanoto che gia ha fatto il suo esordio con la sub 17,19 e 21...BOJAN KRKIC
Vedremo se in prossime gare comincia a giocare con la prima squadra spagnola.
Sì, nelle prossime amichevoli me la giocherei una convocazione strategica, poi dopo l' Europeo potrebbe anche entrare nel progetto per il Sudafrica, se continua su questi ritmi l' idea è tutt' altro che campata in aria.
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