domenica, maggio 16, 2010

FC BARCELONA CAMPIONE DI SPAGNA 2009-2010

Ventesima Liga per il Barça, record di punti (99), Messi capocannoniere con 34 gol come Ronaldo nel ‘96-’97. Al di là dei numeri, che vanno comunque pesati nel contesto di una concorrenza (Real Madrid a parte) troppo debole, è una conferma, il secondo titolo nazionale consecutivo di Guardiola (col contorno non disprezzabile della Supercoppa di Spagna, d’Europa e del Mondiale per club) per un ciclo che sembra destinato a durare.

Erano tre le fondamentali incognite/difficoltà che si presentavano al Barça all’inizio della stagione. Due arrivavano sull’onda del Triplete della passata temporada, e risiedevano rispettivamente nella capacità di gestire una stagione intensissima, con impegni ogni tre giorni, e di confermare i livelli di gioco scintillanti dell’anno scorso.
Per quanto riguarda il primo aspetto, va detto che il Barça ha rischiato, perché se l’è giocata su sei fronti con una rosa insolitamente corta per un club dal potenziale economico simile.
Nonostante ciò, non si può dire che i blaugrana siano arrivati completamente stremati alla fine della stagione, e in qualche modo Guardiola è riuscito a organizzare un turnover, contando sulla polivalenza di buona parte dei suoi giocatori (ad esempio l’utilissimo Puyol che può adattarsi a destra, fare il vice di Alves e lasciare uno spazio ai tanti, forse troppi centrali in organico) e anche sulla partecipazione, almeno nelle gare di campionato di profilo più basso, di canterani come Jeffren o anche, seppure appena intravisti, Jonathan dos Santos e Thiago Alcantara. Cantera che qualche soldino dovrebbe farlo risparmiare anche la prossima estate.
Negativo invece il bilancio complessivo della campagna-acquisti (Ibrahimovic, Chigrinskiy e Maxwell), nettamente negativo, ma non ritengo comunque che questi abbiano indebolito la squadra o pesato in maniera così decisiva sull’unico insuccesso stagionale, l’uscita dalla Champions con l’Inter (in quel caso prima ancora di un Ibrahimovic orribile c’è stato un Barça orribile).

Per quanto riguarda il gioco invece, è successo qualcosa di ampiamente preventivabile: il Barça 2009-2010 ha avuto ben poco della brillantezza di quello della stagione precedente. È un classico delle grandi squadre al secondo anno di ciclo: pur senza tirare indietro la gamba o snobbare gli impegni, imparano a vivere un po’ di più di rendita. Non poteva essere così invece la passata stagione, quando invece il nuovo Barça di Guardiola doveva a tutti costi dimostrare di aver voltato pagina rispetto alle ultime due decadenti stagioni dell’era Rijkaard, nell’atteggiamento ancora prima che nei risultati, giocando a mille ogni secondo di ogni partita.
Dobbiamo tenere quindi ragionevolmente conto di questo credito ed esercitare un po’ di indulgenza nel giudicare una stagione nella quale, tra tante gare vinte giochicchiando, il Barça DOC lo abbiamo apprezzato in un numero di partite che si può anche contare sulle dita di una mano (ma i primi 20 minuti in casa dell’Arsenal sono la cosa più potente che ho visto negli ultimi anni di calcio). I blaugrana però, Inter a parte, hanno dimostrato la personalità di chi sa rimboccarsi le maniche al momento del dunque e dare tutto quello che ha, ultimo esempio questo rush finale di Liga risolto in scioltezza nonostante due trasferte insidiose, a Siviglia e soprattutto a Vila-Real.

La terza incognita riguardava la variazione non da poco all’interno del modello tattico rappresentata dal cambio fra Eto’o e Ibrahimovic. Caratteristiche e movimenti radicalmente opposti, con lo svedese che viene incontro al pallone e nelle intenzioni di Guardiola doveva rappresentare come centravanti di manovra una fonte di gioco in più. La cosa non è riuscita, per le cattive prestazioni di Ibrahimovic nella seconda metà della stagione e anche perché son venuti meno altri sfoghi in profondità che il Barça metteva inizialmente in conto (l’eclissi di Henry, giocatore molto importante per allungare le difese, ma anche la flessione di Alves, che la profondità la dovrebbe dare dall’altro lato, e infine, indirettamente, anche l’assenza del vero Iniesta, capace di spingere dietro il baricentro avversario con la sua capacità di saltare da solo una linea andando palla al piede).
Di fronte a questo, bisogna dare atto a Guardiola di aver sperimentato buone alternative per aggirare il problema: prima il quasi 4-2-4 che, nell’impossibilità di arrivarci attraverso il centravanti, ha poggiato tutta la profondità della squadra su Messi, potenziandone al massimo gli effetti. Con Pedro ed Alves a destra a portare via i raddoppi che Messi subiva sulla fascia, Leo al centro della trequarti ha esondato di brutto: se prima era lui ad attirare il terzino e liberare lo spazio per le sovrapposizioni di Alves, in questo caso son stati gli altri a liberare lui fronte alla porta, e la cosa si è notata nei Messicidi sofferti da Valencia, Zaragoza e Stoccarda in una sola settimana, e, soprattutto, dall’Arsenal al Camp Nou.
Altra incisiva variante proposta nelle ultime partite è stata il ritorno al 4-3-3 ma con Messi falso centravanti: come l’anno scorso nelle gare-clou con Real Madrid e Manchester United, solo che la presenza di Ibrahimovic al posto di Eto’o rendeva impossibile adattare lo svedese alla fascia destra. QuindiGuardiola ha dovuto prima di tutto arrendersi all’evidenza dell’inefficacia di Ibrahimovic, relegarlo in panchina e lasciare così il palcoscenico al tridente leggero con Pedro e Bojan ai lati di Messi. Due canterani portati a tagliare in diagonale come gli Eto’o ed Henry dell’anno passato, lasciando a Messi lo spazio per staccarsi dai difensori centrali e creare superiorità sulla trequarti.

Tante soluzioni per la squadra più matura e più meritevole di questa Liga 2009-2010.

FOTO: sport.es

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12 Comments:

Blogger Flavio said...

Vittoria strameritata in un campionato praticamente perfetto e vinto con 99 (!) punti, senza per altro giocare sempre "da Barça". Battuto il rivale di sempre nei due scontri diretti e una sola sconfitta in 38 gare; sinceramente non so se è possibile far meglio. Messi 34 reti semplicemente stratosferico. Unica macchia (scusa Vale se ci torno sempre ma proprio non mi va giù...) la semifinale di Champion's persa contro l'Inter, un vero peccato: questa squadra da ormai due anni è la più forte in assoluto, e non poter esserci a Madrid è una pugnalata allo stomaco; ciò è stato secondo me la conseguenza di una campagna acquisti inadeguata (si è salvato il solo Maxwell), e di una gestione non proprio azzeccata del doppio scontro da parte di Guardiola (per il resto sempre perfetto nel biennio), per quanto riguarda alcune scelte di formazione, vedi Ibra dentro e Bojan in panca, e la linea difensiva troppo debole sulle fasce presentata a S.Siro. Detto questo, ci sono tutti i presupposti perchè questo ciclo aperto con l'arrivo di Guardiola prosegua sia in Spagna che in Europa perchè il Barça possiede una serie di elementi che, sommandoli, nessun'altra squadra al mondo può vantare: mentalità, gioco, grandi campioni, un'inesauribile produzione di giovani talenti quasi sempre da subito pronti per i grandi palcoscenici, ed infine...Leo Messi. Sono sicuro che il Barça riprenderà a vincere in Europa solo se farà tesoro dei pochissimi, ma secondo me gravi, errori commessi in questa stagione, e quindi: comprare e far giocare solo giocatori da Barça (Fabregas, Villa), e riservare molta più attenzione nella preparazione e alla gestione di alcune partite decisive contro avversari che hanno caratteristiche tali da poterti mettere in grande difficoltà, come l'Inter di Mou. Volevo fare poi un applauso ad un giocatore secondo me un pò sottostimato da Guardiola, e cioè Yaya Tourè che ieri ha fatto davvero tutto a centrocampo: l'interditore, il regista, l'ala e pure il trequartista a supporto delle punte dimostrando una duttilità, una visione di gioco, una potenza e una velocità in progressione davvero notevoli (e può fare anche il difensore!); del resto in Francia veniva spesso schierato come trequartista e questo vorrà pur dire qualcosa... credo sia un giocatore da sfruttare davvero meglio, caro Pep...Infine, una considerazione del tutto personale: comunque sia andata in Champion's...grazie Barça perchè anche quest'anno mi hai regalato grandissime emozioni! P.s., al mondiale tiferò Messi...
Saluti,
Flavio

9:54 AM  
Anonymous Hincha Madridista said...

Certo perdere un campionato arrivando a 96 punti ha del paradossale ma come giustamente diceva Albiol il Madrid è mancato nelle gare chiave della stagione, se penso a quando Pellegrini disse che un pareggio nella gara di ritorno col Barca sarebbe stato un cattivo risultato...
Ora si caccerà (di nuovo) il tecnico e si spenderanno altri soldi col rischio di fare come quest'anno ovvero -come scrive un illuminato lettore di Marca- "300 Mill de € para ganar los mismos títulos que el Conquense"...
PS: non sapevo che Fernando Sanz (uno dei motivi di litigio tra Capello e la dirigenza blanca nel 1996-1997) ora sia presidente del Malaga mi auguro che sia meglio come dirigente che come calciatore.

1:46 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Ciao Valentino,
visto che ormai manca meno di un mese, mi sono permesso di creare un blog sui mondiali, in modo da accaparrarci un dominio quantomeno decente. L'ho dovuto chiamare http://mondialidicalciosudafrica2010.blogspot.com/ per mancanza di alternative.

Se ti va di replicare quanto fatto due anni fa per l'Europeo, e se va anche agli altri componenti della «banda», io direi di iniziare con i preparativi.

2:56 PM  
Blogger ape said...

@flavio

Ho letto il tuo commento e sono rimasta sbalordita perché condivido tutto ciò che hai scritto, ma proprio tutto dall'inizio alla fine, dal tuo rammarico per la doppia sfida con l'Inter, agli errori sul mercato e all'elogio di Touré che tra parentesi è un giocatore che mi piace da sempre e che poche volte mi ha deluso. Alla prossima.

Felicitats a tots els culés. Visca el Barça.

5:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

Bell'analisi, Valentino, e faccio sportivamente i complimenti al Barça come pure al Valencia il cui terzo posto spero possa rappresentare per la squadra di Emery un punto di partenza più che di arrivo. Aspetto però una tua analisi sul Real: cosa davvero non ha funzionato, dove è necessario correggere subito e dove si deve lasciare la situazione com'è, dove insomma bisogna ripartire. A parte il binomio Cristiano-Xavi, i nuovi hanno sostanzialmente deluso (in particolare Kakà; su Benzema ci andrei più cauto, visto che ha giocato pochissimo e quando l'ha fatto perlomeno ha segnato). Ma da qui a parlare di un'ennesima rivoluzione spero ce ne passi.
Tommaso.

12:09 AM  
Anonymous madrid7 said...

Titolo strameritato ha vinto la squadra più forte come mostrano gli scontri diretti, in un campionato peraltro molto mediocre.
Sul madrid poco da dire,dico solo che se pellegrini (lo scrivo con la minuscola apposta) tira fuori la storia dei 96 punti ogni volta che viene criticato dalla stampa, quando NESSUNO gli aveva chiesto di fare 96 punti ma piuttosto di andare avanti in Champions e magari di evitare figuracce come contro l'Alcorcon, non è solo da licenziare, ma anche da prendere a schiaffi.

2:32 AM  
Blogger sigosiendobostero said...

Visto il Triplete dell'anno scorso, preso atto della campagna acquisti del Real Madrid.. questa stagione io la reputo un successo.

L'unica nota negativa è Ibra. Ma ce ne sono anche di molto positive: un buon Marquez quando chiamato in causa, l'ottimo Maxwell, il recupero di Milito, l'esplosione di Pedro, la consacrazione di Sergio e Keita.

Su tutti, poi, l'idolo di sempre. L'idolo più di tutti. Bojan Krkic.

Servirebbe Cesc, per dare turnover e mantenere alto il livello tecnico-tattico. Servirebbe una punta di lavoro (piuttosto che Ibra, se si vuole giocare in un certo modo, servirebbe gente come Forlan o Torres o Rooney o Jovetic o Bojinov o Milito -sono esempi, non ipotesi realizzabili le mie, sia chiaro). Servirebbe un altro esterno sx perchè io uno che difende come Abidal non lo posso soffrire. La diagonale non può essere un'opinione.

3:05 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Flavio
Non sono molto d'accordo su diversi punti: il primo è Yaya che non credo onestamente sia stato snobbato o utilizzato male da Guardiola. Credo anzi che l'utilizzo dell'ivoriano e di Busquets sia stato più che ragionevole.

Poi non credo che Pep abbia preparato male le due partite con l'Inter, non credo sia stato decisivo quello nelle due gare e nemmeno la campagna acquisti estiva, che è stata sicuramente negativa.

Sono indeciso sul Mondiale... non ho simpatia per l'Argentina di Maradona, lo dico chiaramente, però non mi va nemmeno di andare contro Leo, eh...
Comunque, io andrò con la Spagna, e poi simpatizzerò per le due Coree e per il Cile.

@ Hincha
Fernando Sanz si è dimostrato finora un ottimo presidente. Ha preso il Malaga sull'orlo del fallimento, quindi con grossi limiti sul mercato, e nonostante ciò lo ha portato in Primera (a sorpresa) e ad una stagione da squadra rivelazione la passata stagione e a una salvezza direi meritata in questa. Sempre operando fra mille difficoltà sul mercato.

@ Flavio
Hola! Felicitats! :-)

@ Tommaso
Purtroppo il tempo è tiranno: avevo in mente già una presentazione della finale di Copa del Rey, ma non ce la faccio. L'analisi sul Real Madrid magari arriverà con l'inevitabile annuncio dell'esonero di Pellegrini. Prima penso pubblicherò le pagelle del Barça campione,e spero anche di fare un'analisi di fien stagione di tutte le squadre.

@ madrid7
Sai come la penso su Pellegrini, per me è un ottimo tecnico e non è da buttare quello che ha fatto, però quando tu mi dici "Alcorcon" e "ottavi di Champions" onestamente non ho argomenti con cui risponderti...

@ sigosiendobostero
Ciao! Benvenuto, un piacere averti qui.

Massì, è un eccellente stagione, anche se qualcuno che ritiene obbligatorio vincerela Champions tutti gli anni lo si trova sempre...

Sono d'accordo sulle tue note positive, tranne Marquez che sinceramente l'ho visto un po' lontano dagli standard migliori, specie quelli dell'anno scorso.
Bojan poi è una bellissima notizia, era ora di considerarlo giocatore vero e non solo mascotte. Credo che Villa sia l'acquisto ideale per potenziare l'attacco senza al tempo stesso frenare la crescita di Bojan: Villa può giocare anche a sinistra, così potremmo vedere Bojan impiegato di più anche al centro, anche se resta tutta da chiarire la posizione di Ibra per la prossima stagione.

Ho un'opinione opposta su Abidal: mi piace come difende, mi piace molto meno come attacca. Ha le qualità atletiche per andare in sovrapposizione dal primo al novantesimo minuto, però ha poco senso della manovra per una squadra come il Barça. Maxwell probabilmente è meno profondo, però sa combinare e appoggiare la manovra offensiva con intelligenza oltre che proprietà di palleggio. Un po' come faceva Sylvinho.

8:14 PM  
Anonymous Hincha Madridista said...

@Valentino: credo che dietro Ferandno ci sia verosimilmente la longa mano di Don Lorenzo, già nostro (-io dico- ultimo buon) presidente. Probabilmente per qualche problemino giudiziario avuto in patria, la società sarà stata affidata al figlio. Che poi su Pellegrini la pensiamo in modo molto simile ormai è assodato (anche se io risponderei: Alcorcon una gara che va storta anche in maniera disastrosa può sempre uscire, Lione: beh se sono arrivati in semifinale vuol dire che grammi non erano...)

11:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

Complimenti per il tuo commento sul Barça, sono contento perchè hanno meritato ed inoltre simpatizzo per i Blaugrana.

Diciamo che leggendo i tuoi commenti vedo una visione di calcio che piace tanto a me.

Purtroppo Ibra, pur essendo un ottimo giocatore, non era adatto al tipo di gioco del Barça mentre Maxwell credo si sia inserito bene.


Stasera in Copa del Rey punto sull'Atletico Madrid, secondo me possono farcela e poi al Sevilla mancherà anche Luis Fabiano.

Saluti!

Dario

2:47 PM  
Blogger Francesco said...

Vittoria strameritata, direi. E il prossimo anno, con Villa sicuro e Cesc probabile, saranno dolori per tutti. Certo se al Real andasse Mourinho sarebbe una bella sfida.

Attendo con impazienza le pagelle delle squadre!

7:53 PM  
Anonymous Hincha Madridista said...

In effetti un post di Valentino che valuti anche un pò i singoli della stagione appena conclusa, i promossi e i bocciati ci starebbe bene.

11:15 AM  

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