Celta e Real Sociedad in Segunda, Athletic e Betis salvi.
Pomeriggio ad alta tensione per la lotta-salvezza, ma alla fine il responso è stato quello forse più pronosticabile alla vigilia (salvo i tremori del Betis, da cui ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto).
Retrocedono il Celta, descenso impensabile ad inizio stagione quello dei galiziani, cui non è valso neppure lo scatto d' orgoglio finale. Per la Real Sociedad si tratta del premio ad una programmazione scientifica in vista dell' obiettivo, che neanche variabili come Lotina o Savio hanno potuto mandare in fumo. Dispiace molto, dopo 40 anni filati di Primera, vedendo poi i tifosi in lacrime sulle tribune del Mestalla, ma è tutto molto logico ciò che è successo.
Il Betis, invece, ha raddrizzato negli ultimi dieci minuti, sul campo di un Racing in formazione balneare, una stagione nella quale di meriti per la retrocessione ne aveva accumulati un' infinità: merito della doppietta di Edu, uno dei pochi valori sicuri, quando gli infortuni lo risparmiano, di questo sgangherato club.
A parte gli ultimi 10 minuti di Diretta Gol, ho seguito la finale dell' Athletic. Nonostante il caldo abbia a tratti condizionato il ritmo della partita, l' Athletic l' ha sempre avuta in pugno (complici le note lacune tecniche del Levante). Fino a un certo punto si è rischiato l' incubo, perchè mentre si attendevano notizie da Vigo, la porta di Molina pareva stregata: che fosse l' esperto portiere del Levante a compiere miracoli (ad esempio su un colpo di testa di Urzaiz, diretto all' incrocio, nel primo tempo) o che fossero gli attaccanti baschi ad impappinarsi al momento del dunque (vedi Javi Martinez e Yeste nel primo tempo, o anche Urzaiz che sparacchia addosso a Molina nel secondo), rimaneva sul tabellone un inquietante 0-0.
L' uomo-chiave è stato Aduriz, che nel secondo tempo è andato ad accompagnare Urzaiz in attacco lasciando la fascia destra ad Etxeberria. Etxebe che è stato assieme a Molina il migliore in campo, bravissimo a muoversi su tutto il fronte d' attacco, incrociandosi e sovrapponendosi ai compagni. Lui più di tutti ha messo a nudo le imperfezioni dell' ormai classica difesa altissima del Levante, che l' Athletic ha continuamente affettato con verticalizzazioni e lanci verso le fasce.
Con l' entrata di Aduriz, il meccanismo ha finalmente trovato quell' adeguata finalizzazione che era mancata precedentemente: proprio da uno scambio fra Aduriz ed Etxeberria nasce il gol dell' 1-0, sul quale la buona sorte non manca di fare la sua parte: salta per l' ennesima volta la tattica del fuorigioco del Levante, Aduriz si invola sulla destra, mette dentro in cerca di Urzaiz sul secondo palo, ma trova prima la deviazione di Serrano nella propria porta.
Anche il secondo gol, quello della sicurezza, nasce da un fuorigioco errato della difesa del Levante: ancora dalla destra, ancora Etxeberria, cross perfetto e incornata in piena libertà dell' altro nuovo entrato Gabilondo, soldatino dai gol pesanti.
Insomma, anche quest' anno l' Athletic ha salvato la sua vecchia e nobile pellaccia: al di là della retorica talvolta stucchevole, se in 109 anni una società dalla politica così particolare e coraggiosa (che la si critichi o meno), non è mai retrocessa in Segunda, un qualche cosa di speciale, un suo valore forte, ce lo dovrà pure avere.
Athletic Bilbao- Levante 2-0: autorete Serrano 59'; Gabilondo 76'.
Racing-Betis 0-2: Edu 79'; Edu 89'.
Celta-Getafe 1-2: Redondo 25' (G); Bamogo 35' (C); Lequi 65' (C).
Valencia-Real Sociedad 3-3: Garitano 2' (R); Villa 5' (V); autorete Victor Lopez (R); Diaz de Cerio 35' (R); autorete Estrada 81' (V); autorete Moretti 94' (R).
Espanyol-Deportivo 1-3: Tamudo 47' (E); Iago 60' (D); Sergio 62' (D); Riki 83'(D).
CLASSIFICA
1 Real Madrid 73
2 Barcelona 73
3 Sevilla 71
4 Valencia 66
5 Zaragoza 59
6 Villarreal 59
7 Atlético 57
8 Recreativo 53
9 Getafe 52
10 Racing 50
11 Espanyol 49
12 Mallorca 49
13 Deportivo 47
14 Osasuna 46
15 Levante 42
16 Betis 40
17 Athletic 40
18 Celta 39 (in Segunda)
19 R. Sociedad 35 (in Segunda)
20 Gimnàstic 28 (in Segunda)
Retrocedono il Celta, descenso impensabile ad inizio stagione quello dei galiziani, cui non è valso neppure lo scatto d' orgoglio finale. Per la Real Sociedad si tratta del premio ad una programmazione scientifica in vista dell' obiettivo, che neanche variabili come Lotina o Savio hanno potuto mandare in fumo. Dispiace molto, dopo 40 anni filati di Primera, vedendo poi i tifosi in lacrime sulle tribune del Mestalla, ma è tutto molto logico ciò che è successo.
Il Betis, invece, ha raddrizzato negli ultimi dieci minuti, sul campo di un Racing in formazione balneare, una stagione nella quale di meriti per la retrocessione ne aveva accumulati un' infinità: merito della doppietta di Edu, uno dei pochi valori sicuri, quando gli infortuni lo risparmiano, di questo sgangherato club.
A parte gli ultimi 10 minuti di Diretta Gol, ho seguito la finale dell' Athletic. Nonostante il caldo abbia a tratti condizionato il ritmo della partita, l' Athletic l' ha sempre avuta in pugno (complici le note lacune tecniche del Levante). Fino a un certo punto si è rischiato l' incubo, perchè mentre si attendevano notizie da Vigo, la porta di Molina pareva stregata: che fosse l' esperto portiere del Levante a compiere miracoli (ad esempio su un colpo di testa di Urzaiz, diretto all' incrocio, nel primo tempo) o che fossero gli attaccanti baschi ad impappinarsi al momento del dunque (vedi Javi Martinez e Yeste nel primo tempo, o anche Urzaiz che sparacchia addosso a Molina nel secondo), rimaneva sul tabellone un inquietante 0-0.
L' uomo-chiave è stato Aduriz, che nel secondo tempo è andato ad accompagnare Urzaiz in attacco lasciando la fascia destra ad Etxeberria. Etxebe che è stato assieme a Molina il migliore in campo, bravissimo a muoversi su tutto il fronte d' attacco, incrociandosi e sovrapponendosi ai compagni. Lui più di tutti ha messo a nudo le imperfezioni dell' ormai classica difesa altissima del Levante, che l' Athletic ha continuamente affettato con verticalizzazioni e lanci verso le fasce.
Con l' entrata di Aduriz, il meccanismo ha finalmente trovato quell' adeguata finalizzazione che era mancata precedentemente: proprio da uno scambio fra Aduriz ed Etxeberria nasce il gol dell' 1-0, sul quale la buona sorte non manca di fare la sua parte: salta per l' ennesima volta la tattica del fuorigioco del Levante, Aduriz si invola sulla destra, mette dentro in cerca di Urzaiz sul secondo palo, ma trova prima la deviazione di Serrano nella propria porta.
Anche il secondo gol, quello della sicurezza, nasce da un fuorigioco errato della difesa del Levante: ancora dalla destra, ancora Etxeberria, cross perfetto e incornata in piena libertà dell' altro nuovo entrato Gabilondo, soldatino dai gol pesanti.
Insomma, anche quest' anno l' Athletic ha salvato la sua vecchia e nobile pellaccia: al di là della retorica talvolta stucchevole, se in 109 anni una società dalla politica così particolare e coraggiosa (che la si critichi o meno), non è mai retrocessa in Segunda, un qualche cosa di speciale, un suo valore forte, ce lo dovrà pure avere.
Athletic Bilbao- Levante 2-0: autorete Serrano 59'; Gabilondo 76'.
Racing-Betis 0-2: Edu 79'; Edu 89'.
Celta-Getafe 1-2: Redondo 25' (G); Bamogo 35' (C); Lequi 65' (C).
Valencia-Real Sociedad 3-3: Garitano 2' (R); Villa 5' (V); autorete Victor Lopez (R); Diaz de Cerio 35' (R); autorete Estrada 81' (V); autorete Moretti 94' (R).
Espanyol-Deportivo 1-3: Tamudo 47' (E); Iago 60' (D); Sergio 62' (D); Riki 83'(D).
CLASSIFICA
1 Real Madrid 73
2 Barcelona 73
3 Sevilla 71
4 Valencia 66
5 Zaragoza 59
6 Villarreal 59
7 Atlético 57
8 Recreativo 53
9 Getafe 52
10 Racing 50
11 Espanyol 49
12 Mallorca 49
13 Deportivo 47
14 Osasuna 46
15 Levante 42
16 Betis 40
17 Athletic 40
18 Celta 39 (in Segunda)
19 R. Sociedad 35 (in Segunda)
20 Gimnàstic 28 (in Segunda)
Etichette: Athletic Bilbao, Liga
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