Henry al Barça. Una patata bollente?
La notizia è ancora semi-ufficiale, confermata alla radio Informaciò Catalunya e all' agenzia di stampa EFE da fonti interne al club blaugrana: Henry sarebbe già un giocatore del Barça, per 24 milioni di euro. Il Barça ha deciso di giocare pesante da subito per cercare di dimenticare l' ultima disastrosa stagione e partire come grandissimo favorito, non solo nella Liga ma anche in Champions, per la prossima: prima la trattativa molto avanzata per Yaya Touré (Futbolitis dà l' operazione per praticamente fatta, mancano solo i dettagli per il passaggio di Giuly al Monaco), poi l' assalto a Chivu, ora il pesantissimo acquisto di Titi.
Fuoriclasse sublime, non lo scopro certo io, compendio unico a livello mondiale di eleganza, velocità, doti tecniche e personalità forte, un attaccante meravigliosamente atipico, il cui talento non è inquadrabile in categorie rigide che ne sviliscano un repertorio del quale i gol segnati in quantità industriale rappresentano solo una minima parte.
Da una semplice somma di valori assoluti, il quartetto Ronaldinho-Eto'o-Messi-Henry (più due giovani della classe di Giovani Dos Santos e Bojan Krkic, che verranno inseriti dall' anno prossimo in prima squadra, il primo certamente, il secondo salvo prestiti) consegnerebbe l' attacco del Barça 2007-2008 addirittura alla storia del calcio, ma per essere seri l' acquisto di Henry va valutato nelle circostanze in cui è stato effettuato e nel contesto in cui si andrà ad inserire, e qui al fascino indubbio dell' operazione si accompagnano interrogativi importanti.
Partiamo da quelle che erano le esigenze del Barça: non era un mistero che l' acquisto migliore per l' attacco blaugrana sarebbe stato un giocatore dalle caratteristiche alternative ad Eto'o, nello specifico un centravanti abile nel gioco aereo. Un quarto attaccante consapevole e disposto ad accettare un ruolo di riserva, magari con la stessa professionalità, intelligenza e duttilità tattica che il mai troppo rimpianto Larsson ha esibito nelle sue due stagioni al Camp Nou.
Identikit che rispondeva a nomi tipo Huntelaar o Klose (personalmente, l' opzione migliore), ma non risponde certo a quello di Henry, che proprio nel gioco aereo ha sempre avuto il punto debole del suo repertorio, e che, giustamente, non si può proprio vedere nel ruolo di rincalzo, seppure di lusso.
Altri dubbi li genera la gestione che ne farà Rijkaard, che proprio per le sue scelte tattiche, di uomini e di turnover, ha suscitato tante giustificate critiche quest' anno: insomma, se il Barça in questa Liga ha pagato, e tanto, l' incertezza di Rijkaard nello scegliere fra Deco, Xavi ed Iniesta, immaginatevi con quattro galli simili in attacco! Cosa si tirerebbe fuori Frank, un 2-4-4?
In realtà, con così tante partite da giocare la prossima stagione, un turnover fra i quattro attaccanti che non stravolga gli equilibri del classico 4-3-3 blaugrana (modulo non negoziabile con le caratteristiche degli attuali centrocampisti) non è in via di principio impossibile, però ci vorrà una gestione magistrale (alla Capello...) del gruppo, e i dubbi sono proprio sulla capacità di Rijkaard di essere all' altezza del compito, visti i precedenti.
Se questi appena citati sono i possibili squilibri che causerebbe l' arrivo di Henry, sarebbe un errore a dir poco catastrofico se il francese venisse acquistato come sostituto di Eto'o. Il camerunese è il giocatore più importante del Barça ed Henry non potrebbe mai dare quella profondità e quell' intensità di gioco senza palla che dà Eto'o. L' ormai ex Arsenal infatti negli ultimi tempi gioca sempre più surplace (perdendo anche un pochino di velocità), vuole palla sui piedi e raramente nello spazio: giocando in un tridente con Ronaldinho e Messi, senza Eto'o, eleverebbe la cifra tecnica a livelli paradisiaci, ma fra colpi di tacco e no-look passes, il Barça sfonderebbe anche molto meno, costretto a entrare in porta col pallone praticamente ad ogni azione.
A quanto pare però la società ha ragionato, ed Eto'o non pare in vendita.
Detti, per doveroso realismo, i potenziali intoppi, non si può comunque negare che acquisti del genere parlano da soli. Acquistare un tipo come Henry è sicuramente il modo migliore per ridare entusiasmo ad un ambiente depresso.
L' arrivo di Titi inoltre si inserisce esplicitamente nella linea indicata da Cruijff, personaggio che sempre e comunque mantiene un' influenza pesante sull' ambiente e le strategie blaugrana: la teoria del grande Johan è che la concorrenza fra fuoriclasse non può che migliorare, opportunamente indirizzata, la resa d' insieme (praticamente una teoria liberista classica applicata al calcio). In questo senso, sarebbe un pungolo soprattutto per Ronaldinho, portato a cullarsi un po' troppo sulla sua imprescindibilità e a dir poco lassista negli allenamenti.
Esaurito il lato più prettamente mediatico del suo mercato, il Barça dovrà ora dedicarsi alla verà priorità, quella cioè di ristrutturare la rosa nei ruoli peggio coperti. La strategia è: mantenere tutti i fenomeni (anche se per Deco si potrebbero aprire scenari in uscita) circondandoli però di una rinnovata classe media.
Quindi occorono: un centrale difensivo (Chivu la prima opzione), un terzino destro o sinistro (probabile Abidal, che personalmente non mi convince), un attaccante di fascia destra con un gioco senza palla tipo quello di Giuly e, soprattutto, il fondamentale centrocampista davanti alla difesa, dato che Motta ha fallito nel ruolo e che Edmilson potrebbe essere indisponibile per lungo tempo per infortunio (anche Puyol ne avrà per 3 mesi, e si perderà l' inizio della prossima stagione).
P.S.: Domani c'è la finale di Coppa del Re Sevilla-Getafe. Spero innanzitutto di riuscire a vederla, poi, se lo studio mi darà un po' di tregua, sarò felice di farne un ampio resoconto, però non vi prometto nulla.
Nei prossimi giorni invece avrete i bilanci di fine stagione di Barça, Valencia, e in un articolo chilometrico, di tutte le altre squadre (compreso il Sevilla, non lo metto nel mucchio per sottovalutazione, ma perchè motivi televisivi mi hanno impedito di vederlo con la frequenza di Madrid, Barça e Valencia).
Fuoriclasse sublime, non lo scopro certo io, compendio unico a livello mondiale di eleganza, velocità, doti tecniche e personalità forte, un attaccante meravigliosamente atipico, il cui talento non è inquadrabile in categorie rigide che ne sviliscano un repertorio del quale i gol segnati in quantità industriale rappresentano solo una minima parte.
Da una semplice somma di valori assoluti, il quartetto Ronaldinho-Eto'o-Messi-Henry (più due giovani della classe di Giovani Dos Santos e Bojan Krkic, che verranno inseriti dall' anno prossimo in prima squadra, il primo certamente, il secondo salvo prestiti) consegnerebbe l' attacco del Barça 2007-2008 addirittura alla storia del calcio, ma per essere seri l' acquisto di Henry va valutato nelle circostanze in cui è stato effettuato e nel contesto in cui si andrà ad inserire, e qui al fascino indubbio dell' operazione si accompagnano interrogativi importanti.
Partiamo da quelle che erano le esigenze del Barça: non era un mistero che l' acquisto migliore per l' attacco blaugrana sarebbe stato un giocatore dalle caratteristiche alternative ad Eto'o, nello specifico un centravanti abile nel gioco aereo. Un quarto attaccante consapevole e disposto ad accettare un ruolo di riserva, magari con la stessa professionalità, intelligenza e duttilità tattica che il mai troppo rimpianto Larsson ha esibito nelle sue due stagioni al Camp Nou.
Identikit che rispondeva a nomi tipo Huntelaar o Klose (personalmente, l' opzione migliore), ma non risponde certo a quello di Henry, che proprio nel gioco aereo ha sempre avuto il punto debole del suo repertorio, e che, giustamente, non si può proprio vedere nel ruolo di rincalzo, seppure di lusso.
Altri dubbi li genera la gestione che ne farà Rijkaard, che proprio per le sue scelte tattiche, di uomini e di turnover, ha suscitato tante giustificate critiche quest' anno: insomma, se il Barça in questa Liga ha pagato, e tanto, l' incertezza di Rijkaard nello scegliere fra Deco, Xavi ed Iniesta, immaginatevi con quattro galli simili in attacco! Cosa si tirerebbe fuori Frank, un 2-4-4?
In realtà, con così tante partite da giocare la prossima stagione, un turnover fra i quattro attaccanti che non stravolga gli equilibri del classico 4-3-3 blaugrana (modulo non negoziabile con le caratteristiche degli attuali centrocampisti) non è in via di principio impossibile, però ci vorrà una gestione magistrale (alla Capello...) del gruppo, e i dubbi sono proprio sulla capacità di Rijkaard di essere all' altezza del compito, visti i precedenti.
Se questi appena citati sono i possibili squilibri che causerebbe l' arrivo di Henry, sarebbe un errore a dir poco catastrofico se il francese venisse acquistato come sostituto di Eto'o. Il camerunese è il giocatore più importante del Barça ed Henry non potrebbe mai dare quella profondità e quell' intensità di gioco senza palla che dà Eto'o. L' ormai ex Arsenal infatti negli ultimi tempi gioca sempre più surplace (perdendo anche un pochino di velocità), vuole palla sui piedi e raramente nello spazio: giocando in un tridente con Ronaldinho e Messi, senza Eto'o, eleverebbe la cifra tecnica a livelli paradisiaci, ma fra colpi di tacco e no-look passes, il Barça sfonderebbe anche molto meno, costretto a entrare in porta col pallone praticamente ad ogni azione.
A quanto pare però la società ha ragionato, ed Eto'o non pare in vendita.
Detti, per doveroso realismo, i potenziali intoppi, non si può comunque negare che acquisti del genere parlano da soli. Acquistare un tipo come Henry è sicuramente il modo migliore per ridare entusiasmo ad un ambiente depresso.
L' arrivo di Titi inoltre si inserisce esplicitamente nella linea indicata da Cruijff, personaggio che sempre e comunque mantiene un' influenza pesante sull' ambiente e le strategie blaugrana: la teoria del grande Johan è che la concorrenza fra fuoriclasse non può che migliorare, opportunamente indirizzata, la resa d' insieme (praticamente una teoria liberista classica applicata al calcio). In questo senso, sarebbe un pungolo soprattutto per Ronaldinho, portato a cullarsi un po' troppo sulla sua imprescindibilità e a dir poco lassista negli allenamenti.
Esaurito il lato più prettamente mediatico del suo mercato, il Barça dovrà ora dedicarsi alla verà priorità, quella cioè di ristrutturare la rosa nei ruoli peggio coperti. La strategia è: mantenere tutti i fenomeni (anche se per Deco si potrebbero aprire scenari in uscita) circondandoli però di una rinnovata classe media.
Quindi occorono: un centrale difensivo (Chivu la prima opzione), un terzino destro o sinistro (probabile Abidal, che personalmente non mi convince), un attaccante di fascia destra con un gioco senza palla tipo quello di Giuly e, soprattutto, il fondamentale centrocampista davanti alla difesa, dato che Motta ha fallito nel ruolo e che Edmilson potrebbe essere indisponibile per lungo tempo per infortunio (anche Puyol ne avrà per 3 mesi, e si perderà l' inizio della prossima stagione).
P.S.: Domani c'è la finale di Coppa del Re Sevilla-Getafe. Spero innanzitutto di riuscire a vederla, poi, se lo studio mi darà un po' di tregua, sarò felice di farne un ampio resoconto, però non vi prometto nulla.
Nei prossimi giorni invece avrete i bilanci di fine stagione di Barça, Valencia, e in un articolo chilometrico, di tutte le altre squadre (compreso il Sevilla, non lo metto nel mucchio per sottovalutazione, ma perchè motivi televisivi mi hanno impedito di vederlo con la frequenza di Madrid, Barça e Valencia).
Etichette: Barcelona, Calciomercato
16 Comments:
Henry è il mio giocatore preferito da anni; vederlo nella squadra che più di tutte valorizza il calcio nel suo lato più estetico e spettacolare sarà un vero piacere per gli occhi...per quanto, come ho scritto altrove, mi spiace per l'Arsenal, che con questa cessione chiude definitivamente un bellissimo ciclo (Wenger andrà via l'anno prossimo)...
Arrivando al Barca, ho l'impressione che qualcuno lì davanti parta; non riesco proprio a capire come possano coesistere tatticamente in campo tutti e quattro...l'unica soluzione sarebbe un oculato turnover ma i malumori arriverebbero puntuali come la morte.
Boh, staremo a vedere...
Anch' io con Wenger in panchina ho provato una certa simpatia per l' Arsenal: adoro, al di là di alcuni difetti ben noti, il suo modo di vedere il calcio, e sarebbe fantastico se prossimamente dovesse approdare su una panchina della Liga (magari al termine del ciclo di Rijkaard...)
Tutti e quattro assieme non possono giocare, non c'è alcun dubbio. E' obbligatorio tenere Eto'o e quindi sarà obbligatorio applicare il turnover che, astrattamente, non è impossibile in una stagione da 50-60 partita se tutto andasse bene.
I malumori sono altamente probabili, però se il Barça entrerà da subito in una dinamica positiva sarà molto più facile attutirli.
Teoricamente l' unica possibilità di farli giocare tutti assieme, ma solo in alcune partite contro avversarie facilissime, sarebbe questa: un 4-2-3-1 con scambi frequenti di posizione dalla trequarti in su e con due centrocampisti difensivi a protezione come erano Makelele e Conceiçao nel Madrid.
Però è un' ipotesi molto ardita: se Eto'o e Messi non sgobbano come cammelli, la squadra rischia di spezzarsi facilmente in due tronconi.
Come poi ho detto nel post, è quasi impossibile rinunciare al 4-3-3, dato che i migliori centrocampisti del Barça (Deco, Xavi, Iniesta) sono mezzeali cui non è ipotizzabile fare a meno, visto che sono il fulcro del gioco, coloro che imprimono il vero marchio "FC Barcelona" alla manovra.
In questo 4-2-3-1 del quale ho fantasticato, il "doble pivote" andrebbe quindi composto da Yaya Touré più il fantomatico centrocampista difensivo che ancora andrebbe acquistato.
Mi spaventa un po' tutta questa abbondanza ( specie se arrivasse anche Yaya Touré) nelle mani di Rijkaard, secondo il mio parere didattico di non primissimo piano e gestore di spogliatoio ancor meno efficace. Dovrà fare il salto di qualità pure lui. Dopo questo acquisto, Laporta diventa definitivamente il vero erede di Florentino.
Secondo me cederanno uno tra Ronaldinho, Messi e Eto'o.
Le mie percentuali:
il brasiliano 1%,
Leo 1%,
Eto'o 98%
(c'è il simpaticissssimo Galliani in agguato)
marco
Condivido le tue preoccupazioni sul Rijkaard-gestore, però più per l' attacco che per il centrocampo. Con Yaya Touré sarebbero esattamente due giocatori per ognuno dei tre ruoli del centrocampo: Deco/Touré; Xavi/Iniesta; Edmilson/? E non è improbabile che Deco venga messo sul mercato (in quel caso punterei su Manuel Fernandes).
Il suo mi pare un acquisto ben ragionato. Mancava nel parco-mezzeali uno con le caratteristiche di incursore: le aveva Van Bommel, ma Yaya ha anche un bel po' di qualità in più. Oltre a quella forza fisica e quei centimetri di cui ha molto bisogno il centrocampo del Barça.
@ Marco
Una cessione di Eto'o sarebbe una cretinata di dimensioni epiche, l' inizio di una nuova era di decadenza "galactica".
Per me il centrocampista da piazzare davanti la difesa è un ruolo che può ricoprire (e l'ha fatto) alla grandissima Yaya Tourè.
Speriamo che alla fine tutto sia buono per noi.
Oggi é arrivato Yaya Toure! finalmente uno di questi calciatori africani per mezzocampo!!!!
Saluti Vale! Força Barça!
Per me l'acquisto di Henry è stato un grandissimo errore da parte del Barça.
Dopo un primo rigo del genere spiego le motivazioni:
1. Il Barcellona aveva il miglior reparto avanzato del mondo, almeno sulla carta. Messi, Ronaldinho ed Eto'o non li hanno tutti. Perchè aggiungere un'altro attaccante di altissimo livello che potrebbe creare problemi in spogliatoio?
2. Titì compirà 30 anni il 17 Agosto, non che Henry sia vecchio, ma sarebbe stato meglio investire su un giocatore più giovane e disposto a fare panchina (almeno nella prima stagione in maglia azulgrana)?
3. Lo spogliatoio del Barcellona ha già dimostrato di avere alcuni (molti, in verità) problemi, l'aggiunta di un giocatore che guadagnerà 8 milioni all'anno (che erano stati negati a Ronaldinho) secondo diversi giornali potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione.
4. Un modulo che preveda la contemporanea presenza in campo di Henry, Ronaldinho, Messi ed Eto'o è, francamente, improponibile.
5. Che bisogno c'era di prendere un 30enne Henry quando si disponeva di quello che, senza l'infortunio che l'ha a lungo tenuto fermo, sarebbe probabilmente diventato pichichi della Liga per la terza stagione consecutiva?
L' operazione presenta sia vantaggi che svantaggi potenziali, da Rijkaard e dal gruppo, oltre che da Henry stesso, dipenderà la prevalenza degli uni sugli altri.
Provo a risponderti punto per punto:
-1): Potrebbe creare problemi in spogliatoio, ma potrebbe anche essere una molla per gli altri attaccanti. Con questa concorrenza e senza l' impegno della Copa America, credo ad esempio che vedremo un grande Ronaldinho la prossima stagione. Opportunamente indirizzata, tutta questa concorrenza potrebbe fare molto bene al Barça.
-2): Non c'è dubbio che il suo acquisto non risponda alla strette necessità anagrafiche e tecniche della rosa blaugrana. Come ho spiegato, serviva una punta forte di testa, per variare il copione rispetto ai titolari: Huntelaar, Klose, ma anche Fernando Baiano (ho letto che va via per 4 milioni di euro: mamma mia che occasione! Complimenti al Mallorca che pare intenzionato a prenderlo e a completare così una squadra in grado di lottare per un posto Uefa l' anno prossimo).
Lo stesso Henry poi ha avuto problemi fisici la scorsa stagione, non si sa benissimo che forma potrà mostrare, e a mio avviso ha perso pure un po' di intensità e velocità nel suo gioco negli ultimi tempi. Però si tratta sempre di un giocatore dal tasso tecnico eccezionale, e il suo acquisto, non va sottovalutato,. ha dato una scossa e un' iniezione di fiducia a un ambiente assai depresso dopo il suicidio della Liga.
3): Questa storia dello spogliatoio è di difficile interpretazione. Generalmente non mi concentro su tali questioni (anche quando mesi fa si diceva che i brasiliani del Madrid bevevano come spugne)perchè è difficile sapere cosa è vero e cosa no. Spesso sono voci fatte filtrare da giornali molto interessati (tipo As, che da mesi fa una campagna mediatica per destabilizzare il Barça, lo stesso che a suo tempo faceva Mundo Deportivo col Madrid) o invenzioni romanzate ad uso e consumo dei nostri giornali che riempiono le pagine coi sogni del calciomercato.
Non sto dicendo che escludo che il Barça possa aver avuto problemi più o meno seri di spogliatoio, però credo che sia diffcile pronunciarsi in maniera definitiva su questioni che spesso sono meno gravi di quanto si dica e che magari si ricompongono. Ad esempio Ronaldinho-Eto'o: non fanno altro che ripeterci che i due non si sopportano etc... Io non so fuori dal campo, ma in campo è difficile trovare un' intesa consolidata e proficua come la loro, dove le caratteristiche dell' uno migliorano il rendimento dell' altro. Queste storie poi vengono smepre fuori quando si perde, quando si vince improvvisamente spariscono.
4): E' improponibile, non c'è dubbio. In un turnover ben gestito però ci potrebbe essere spazio per tutti e quattro, senza contare gli inevitabili infortuni e squalifiche. Se non risponde pienamente alle esigenze di mercato del Barça, l' acquisto di Henry fornisce comunque un giocatore in grado di partite in tutte e tre le posizioni del tridente, preferibilmente sul centro-sinistra.
Se il Barça poi comincerà col piede giusto, anche il turnover risulterà più sopportabile.
5): Ho risposto più o meno negli altri punti.
I dubbi principali sono soprattutto sulla capacità di Rijkaard di gestire il turnover.
il problema di abbondanza non esiste. tolte le partite in cui almeno uno mancherà (l'anno scorso sono stati infortunati a lungo eto'o mesi ed henry), tolte le partite che si giocherà davvero a 4, il poco tempo che rimane lo si divide per 4. è davvero poco. piuttosto mi sembra che manchi una punta. una punta di peso appunto.
sul fatto che non possono giocare insieme... non sono daccordo. sono giocatori mobili, veloci, bravi in pressing, brillanti fisicamente. tutto il contrario di zidane, raul, figo e morientes (o ronaldo) che messi cosi, lenti e svogliati, quasi nulli in fase di contenimento hanno vinto in due anni champions e liga. quindi non vedo proprio perchè questi 4 molto più attivi in fase di pressing e fase divensiva non possano giocare insieme. ronaldinho e messi sono attaccanti solo sulla carta e quasi lo stesso si può dire di eto'o adattatosi bene a fare il centravanti ma è una seconda punta e ancora prima ala e dei 4 è quello che copre di più, spesso lo si vede tornare a marcare i terzini avversari o centralmente a centrocampo. gli incontristi a centrocampo ci sono toure e iniesta seppur giocatori di grande qualità hanno il pregio di essere molto rapidi negli spostamenti laterali e di coprire molto campo. quindi non vedo proprio il motivo per cui non possano giocare insieme. se persino capello faceva giocare spesso raul, robinho, higuain e van nistelrooy...
KUBALA
Sulla punta di peso siamo stra-d'accordo.
Il dubbio non viene tanto dall' abbonandanza in sè, quanto dalla capacità di Rijkaard di saperla gestire e dei giocatori di accettare il turnover (possibilissimo sulla carta, ricordiamoci anche che c'è la Coppa d' africa).
Tutti e quattro assieme non li vedo, se non nelle partite contro le squadre materasso. Potrebbero sopportarli una coppia di centrocampisti del tipo Poulsen-Touré, ma Iniesta (non deve fare l' interdittore, s' impegna, è sveglio, ma a certi limiti non si può ovviare), Xavi e Deco non si possono sprecare.
Ronaldinho ed Henry se ne sbattono della fase di possesso, Messi è caparbio ma non può essere un tornante (per fortuna, aggiungo io), mentre Eto'o è l' atttaccante più bravo al mondo in fase di non possesso, per tutto quello che hai detto tu e per il pressing, ma non può fare le cose da solo. Chissà, nulla è impossbibile se Eto'o e Messi riescono a dare un minimo di aiuto come facevano Figo e Raul, però, ripeto, per una buona serie di motivi non ce li vedo tutti e quattro se non in alcune ben determinate occasioni. Il rischio di una squadra spezzata in due tronconi esisterebbe.
No, per favore, non mi citare il Real Madrid di quest' anno, è proprio quello che non vorrei vedere: disorganizzazione allo stato puro, 4 che attaccano e sei che difendono, e pure male. E' calcio questo?
potrei citarti anche il saragozza...
una cosa è dire che è uno stile di caclcio che non ti piace(e potrei anche darti ragione), altra che non si possa ottenere risultati giocando in quella maniera.
KUBALA
Il Zaragoza ha avuto noti problemi a mantenere una tenuta e un equilibrio in tutte le partite e durante gli stessi 90 minuti. Poi Victor Fernandez ha "solo" D. Milito, sergio Garcia, Aimar e D' Alessandro, i suoi centrali di centrocampo sono Zapater+Celades, Piqué o Movilla, non ha il problema di piazzare tre mezzeali come Deco, Xavi e Iniesta.
sei sicuro che Deco rimanga? movilla copre più di iniesta? non credo... mi sembra che il zaragoza ha fatto un' ottima stagione. comunque è un problema che si pone solo in teoria. messi già tornerà con un mese di ritardo. eto'o ha la coppa d'africa....
KUBALA
Mi preoccupa un po' Bojan. Anche se sarà difficile frenarne la progressione, Henry sotto contratto per i prossimi 4 anni (in questo sono d' accordo con Rosell, era meglio per due) è un po' un ostacolo.
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