venerdì, settembre 07, 2007

Prime sensazioni sul nuovo Atlético.

Sconfitta nel derby al Bernabeu, pareggio in casa col Mallorca: qualcuno potrebbe cominciare a fare già gli scongiuri, ma siamo sempre ad inizio stagione e, ad un’ analisi doverosamente serena, questo Atlético accompagna ad aspetti necessariamente ed urgentemente migliorabili altri molto più incoraggianti e promettenti.

Il dato innegabile e più incoraggiante è che l’ Atlético di quest’ anno non è nemmeno paragonabile con quello dell’ anno scorso per quantità e qualità di soluzioni offensive. Questa è ora una squadra che anche giocando male può tirare fuori il gol in qualunque momento: dovrebbe essere molto più difficile tornare a vedere il piattume dell’ anno scorso, il trionfo della sterilità e della prevedibilità.
Per di più, i colchoneros in queste prime uscite hanno mostrato trame interessanti in fase di possesso, discreta fluidità, combinazioni palla a terra rapide e in pochi tocchi all’ altezza della trequarti e un ampio ventaglio di soluzioni per sfondare le linee avversarie: la costante mobilità di Forlan (che coi suoi movimenti a incrociare apre tanti spazi), le micidiali giocate nello stretto di un Aguero sempre più convinto e sempre più in crescita (sontuoso nel match del Bernabeu), la possibilità sempre presente di arrivare sul fondo che dà Simao (nonostante il portoghese abbia cominciato in maniera un po’ intermittente), le incursioni centrali di Maniche e Maxi Rodriguez (che parte esterno destro ma in realtà vaga sempre al limite dell’ area di rigore), le sovrapposizioni di Seitaridis e soprattutto Pernia (non sono mai stato generoso con lui, ma il suo inizio è stato splendido, soprattutto col Mallorca). Senza contare le alternative di prim’ ordine per il gioco sia sugli esterni (Reyes) che tra le linee (Luis Garcia).
Insomma, questa squadra può aver la volontà ma anche i mezzi per fare la partita contro chiunque, come ogni grande che si rispetti: manca peso in area di rigore, ma abbondano rapidità e abilità in spazi stretti, movimento senza palla, ampiezza e profondità sugli esterni, inserimenti dal centrocampo e tiri da fuori.

Dove invece l’ Atlético al momento lascia parecchio a desiderare è in fase di non possesso. La squadra soffre, e ha dato una sensazione di squilibrio e di fin troppo facile perforabilità: il centrocampo non costituisce un argine sufficientemente valido, probabilmente perché il disinteresse di Simao verso la fase difensiva e la tendenza di Maniche e Maxi Rodriguez ad abbandonare costantemente la propria posizione per cercare l’ inserimento lascia il reparto un po’ sotto sopra una volta persa palla, e con ciò permette agli avversari di ripartire con una certa comodità, dato l’ isolamento nel quale si viene a trovare Raul Garcia (volenteroso e disciplinato, ma da lui ci si aspetta ancora di più nella costruzione del gioco) in funzione di contenimento.
Ammesso che l’ italo-brasiliano riesca ad esprimersi su buoni livelli, la soluzione potrebbe essere l’ inserimento di Motta al posto di Maniche, per un centrocampo di maggior peso e compattezza: nel mezzo si perderebbe un po’ di dinamismo e di inserimenti dalla seconda linea (anche se ai tempi buoni nel Barça Motta ha dimostrato di saper colpire, sia con la stoccata mancina che di testa), però si guadagnerebbero compattezza, forza fisica e anche maggior fluidità nel possesso-palla, perché Maniche porta più palla mentre Motta ha doti sicuramente migliori di palleggio.

Con un centrocampo ancora da sistemare, gli avversari hanno potuto scegliere ed eseguire con facilità la verticalizzazione, palesando quello che forse è il più grave problema dell’ attuale Atlético: la difesa. Incredibile pensare a Pablo e Perea come la coppia di centrali più interessante pochi anni fa, e vederli ora come la Banda del Buco che sono. Semplicemente disastrosi contro il Mallorca, Guiza con un po’ più di cattiveria li avrebbe potuti umiliare.
In grande affanno a calcolare le traiettorie e a tenere correttamente la linea difensiva, un semplice lancio in profondità può scatenare l’ inferno: i due centrali giocano alti ma difettano di reciproca coordinazione: spesso non mandano in fuorigioco l’ attaccante avversario ma al tempo stesso restano sulla stessa linea, cosicchè diventa molto più difficile per un centrale dare la copertura all’ altro quando l’ attaccante si invola verso Leo Franco. In questi casi solo la velocità di Perea può limitare i danni, ma ciò non elimina quest’ evidente vulnerabilità. Inoltre, resta il punto debole storico delle palle inattive, dove troppo spesso l’ Atléticosi fa beffare in maniera ingenua: non credo che qui manchino i mezzi, mancano concentrazione e affiatamento.

Etichette:

30 Comments:

Anonymous Anonimo said...

tt gli anni e così, grandi acquisti, e poi nulla, fumo...

1:16 PM  
Blogger valentino tola said...

Diamogli tempo.

1:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

francamente proprio non riesco a capire l'acquisto di forlan...
KUBALA

4:25 PM  
Blogger valentino tola said...

Anch'io avrei reinvestito diversamente i milioni di Torres (del tipo andare a White Hart Lane armati per prendersi Berbatov). Però, detto questo e detto anche che Forlan non è mai stato uno dei miei favoriti assoluti, bene o male sai quello che ti può dare, è usato sicuro.

5:15 PM  
Anonymous Anonimo said...

Oggi alle 18.30 su La Otra Celta-Eibar - http://www.telemadrid.com/video/laotra.pag? - E forse esordio di Quincy...

11:21 AM  
Blogger valentino tola said...

Grazie Iriney, forse le darò un' occhiata, poi magari ci scambiamo qualche impressione.

11:37 AM  
Blogger Carlo Pizzigoni said...

Ma la questione Aguero come è stata gestita l'anno scorso? A me pare che se proprio non gli si è fatto perdere un anno, poco ci manca. Fortunatamente, lo dico da simpatizzante per l'Atletico, dopo la gestione sconsiderata dell'anno scorso quando Aguirre si permetteva di fare il bello e il cattivo tempo, quest'anno il messicano ha abbassato le arie e segue qualche consiglio in più. Esprimo molti dubbi sul fatto che una società ( e per giunta l'Atletico, non il Madrid o il Barça) investa su un giocatore promettente e pronto e un allenatore si permetta di lasciarlo in panchina, quindi di non avallare l'impegnativa scelta societaria. Ho visto allenarsi Aguero ai Mondiali under 20 e, pur essendo il leader carismatico della squadra, l'ho sempre visto ben predisposto, quindi tenderei a escludere i motivi che vogliono l'accantonamento dell'anno scorso all'Atletico dovuto a motivi di impegno negli allenamenti. Della campagna acquisti non mi è piaciuta la scelta di spendere ben 20 milioni per Simao. Si poteva spendere meno e meglio, ma è sempre l'Atletico... perché stupirsi

12:22 PM  
Blogger valentino tola said...

Aguero l' anno scorso ha giocato 38 partite, 25 delle quali da titolare (2480 minuti totali). Non mi sembra un accantonamento. Aguirre era partito con l' idea di inserirlo gradualmente, ma di fatto poi è stato uno di quelli che ha giocato di più. E' stata poco brillante, ma non è stata una stagione persa per Aguero, anzi credo che gli sia servita per adattarsi al calcio spagnolo. Penso poi che Aguirre non l' abbia mai visto di cattivo occhio, tutt' altro.

Voglio spendere poi due parole in favore del "Vasco": non mi sembra un tipo presuntuoso, è un tecnico esperto, pragmatico e anche duttile, che non di rado subisce accuse ingiuste (tipo quella di "catenacciaro").
Il gioco l' anno scorso è stato penoso, ma la squadra con cui ha lavorato aveva grossi limiti (oltre alla cattiva forma di alcuni giocatori che potevano risultare molto importanti, tipo Maniche), e il piazzamento finale è stato secondo me perfettamente in linea col reale valore della rosa a sua disposizione.
Se davvero quest' estate avesse dato maggiore ascolto a chi lo circonda, allora avrebbe sicuramente dato l' o.k. per l' acquisto di Riquelme l' ultimo giorno di mercato, o.k. che invece non ha dato con una secondo me apprezzabile coerenza (nonostante l' ammirazione sconfinata che personalmente nutro per Roman).

Capitolo Simao: purtroppo i prezzi sono davvero abnormi (non parliamo di Forlan...), però Simao era secondo me uno dei pochi valori sicuri (secondo me neanche tanto inferiore al più reclamizzato Quaresma) che il mercato offriva in quel ruolo.

1:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

Simao secondo me è un ottimo esterno, uno dei migliori d'Europa, può giocare a destra come a sinistra;
piuttosto il problema è in mezzo al campo nella fase difensiva, dove, venduti Luccin e Costinha, non sono rimasti centrali con capacità di rottura: come hai detto tu Vale, Maniche è un ottimo incursore, Raul Garcia è un giocatore diverso e Motta tutto da verificare.
Insomma il centrocampo mi pare di grande qualità ma un po' sbilanciato (con le conseguenti sbandate di P.Ibanez e Perea)

marco

4:03 PM  
Anonymous Anonimo said...

valentino qst domanda e x te, il nome nuovo e Dani Aquino, conosci??
gioca nel murcia e nel under 17 spagnola, mi potresti dare delle indicazioni e dire come e, che ruolo ecc.
e cs ne pensi
delantero cs significa in spagnolo attaccante?

HALA MADRID 10
qst domande xkè sembra che ci sia un interesse da parte del mio real rix

7:48 PM  
Blogger valentino tola said...

Certo che lo conosco, però l' ho visto ancora poco per dare un giudizio più dettagliato (occhio, domani alle 12 c'è la finale del Mondiale Under 17: Spagna-Nigeria, su Eurosport).
Figlio d' arte (suo padre, argentino, ha giocato nel Murcia), è una seconda punta-esterno sinistro buono per rapidità e tecnica, mancino puro, ha buona sensibilità di tocco.
E' un talento interessante, con buoni margini di miglioramento, però ad occhio mi sembra un gradino sotto rispetto non solo a Bojan, ma anche a Fran Mérida, Iago, Camacho e Rochela, che assieme al portiere De Gea sono le stelle di questa selezione.
Il Real Madrid pare l' abbia opzionato.

Se ti interessa, lascio il link all' articolo che scrissi sull' Under 17 dopo l' Europeo.
http://calciospagnolo.blogspot.com/2007/05/europeo-under-17-spagna-campione.html

P.S: Giusto, "delantero" è "attaccante".

8:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

CIAO VALENTINO , SONO ANDATO SU TELEMADRID , MA TU SAI A KE ORA TT I GG C'è IL PRG CHE PARLA DEL CALCIO DEL REAL ? E SU QUALE : TELE MADRID O LA OTRA ?? IO HO PROVATO A GUARDARE SU PROGRAMATION MA NN HO CAPITO MOLTO




CIAO criiii

9:57 PM  
Blogger Carlo Pizzigoni said...

cioè secondo te l'anno scorso Aguirre ha ottenuto il massimo con la rosa a disposizione? Cioè manco la zona Uefa valeva?
Sulla considerazione di Aguirre circa Aguero, non mi trovi per niente d'accordo. L'idea di inserirlo poco a poco mi pare una scusante bella e buona: il ragazzo è giovane, ma ha enorme talento e ha alle spalle campionati con l'Independiente in una lega molto competitiva come quella argentina. Cioé, tanto per dire, non arriva dall'Osasuna...
Si doveva puntare, e molto sul Kun. L'idea che abbia saltato anche poche partite mi sembra già fuorviante sul tipo di giocatore che credeva avere in mano.
Più di un tifoso (te lo assicuro), avrebbe scommesso sull'allontanamento di Aguirre e le prime parole dopo la riconferma del messicano dicono che pure lui era tra quelli: il non raggiungimento della zona uefa è stato un disastro, altroché.
Il tuo, ovviamente, secondo me. Senza acrimonia.

9:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ah Valentino non so se oggi sei riuscito a vederti il Celta, se te lo sei perso hai guadagnato due ore!! Non ci siamo proprio per il momento, io spero solo che sia questione di scarsa forma perchè questa squadra preoccupa un bel pò. Quincy ha fatto vedere un pò di numeretti soliti ma non è che in fascia saltasse tante volte l'uomo...l'unica speranza è che tre anni fa lo stesso il Celta iniziò male e poi il ritorno fece un gran girone... speriamo bene!

10:17 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Cri
Spiacente, non so aiutarti.

@ Iriney 1986
Ahimè l' ho visto, e a stento ho trattenuto le lacrime. Lento, senza sbocchi, appesantito prevedibile. Male la coppia Ruben-Pena al centro della difesa, smarrito Jorge (ed è uno smarrimento che dura da più di un lustro), volenteroso ma impotente Diego Costa (gran bel talento), un po' fuori fase Manchev (che però non credo andasse sostituito).
Quincy ha fatto due numerelli per ingraziarsi il pubblico, diciamo 6 in pagella, mi è piaciuto invece lo spezzone di Dani Abalo (speriamo serva per levare Nunez dai titolari).
Concludo dicendo che con questa rosa il Celta DEVE risalire.

@ Carlo
L' ultima riga non l' ho capita.
La società aveva come obiettivo la Uefa, e Aguirre ha soltanto molto correttamente ammesso che per questo lui poteva benissimo essere rimosso.
Però, ripeto i valori per me erano quelli: una delle poche cose che ho azzeccato nel pronostico della scorsa Liga è stata proprio la zona Uefa: Villarreal quinto, Zaragoza sesto, Atlético settimo. Non era in assoluto indecente la rosa dell' Atlético, ma per una serie di motivi erano meglio sia Villarreal che Zaragoza, molto semplicemente (ancora di più quando ad Aguirre gli si infortunano per tutta la stagione i due esterni titolari Maxi e Petrov).
Anche se fosse stata solo una scusa, l' idea di centellinare Aguero è rimasta solo sulla carta, perchè il Kun, ripeto, ha giocato. Ha giocato, lo ha fatto così così e ha sofferto i classici problemi di adattamento che soffre chi, per giunta giovanissimo, arriva in un campionato che, non nascondiamocelo, è sicuramente più competitivo di quello argentino (non sarà una coincidenza se tutti i giocatori che arrivano dall' Argentina, compreso Aguero, dicono che è un calcio più difficile)
Riquelme poi non è stato acquistato anche per non insidiare la titolarità di Aguero, nonostante Aguirre non stimi per nulla il Kun...

11:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

vale ma e sotto a tt guesti come giocatore?? de gea il portiere e del real?
qnd secondo te Dani Aquino gli altri sn tt meglio??? rix

HALA MADRID 10

12:08 AM  
Blogger valentino tola said...

De Gea è dell' Atlético.
Non è male Dani Aquino, è che gli altri che ho nominato mi sembra abbiano prospettive ancora migliori.

1:01 AM  
Blogger Carlo Pizzigoni said...

Mi complimento per il pronostico azzeccato. Io credo che l'Atletico valesse di più.
Sul fatto che un campionato sia più o meno competitivo di un altro non ho le tue certezze. Anch'io penso che ci siano difficoltà ad adattarsi a un campionato e a un ambiente che non conosci, diverso da quello in cui sei nato. Il discorso è diverso. Intendevo dire che Aguero era un ragazzo già pronto, perché ha giocato già un calcio competitivo. Giocare tre stagioni in Argentina, giocare alla Bombonera o al Monumental, credo sia meglio che fare la fine di Giovani nell'anno passato col Barça B ( e i due hanno solo un anno di differenza). Se cominci con i distinguo, a mio parere, vuol dire che ci credi poco. Se l'Atletico prendesse Palacio cosa gli farebbe fare? la panca dietro Mista? non credo, e allora vuol dire che le considerazioni su Aguero (che già decise il Mondiale under 20 nel 2005: rigore procurato con la Nigeria) erano differenti. Non ho ben capito la tua ultima affermazione: secondo te Aguirre ha protetto Aguero non reclamando l'acquisto di Riquelme? Non credo sia stato così decisivo il parere di Aguirre, comunque Riquelme Aguero Forlan ci poteva stare. Sarebbe bastato non buttare i soldi per Simao. Io penso che non valga nemmeno la metà di Quaresma: non ha né la confidenza con la palla tra i piedi, né soprattutto la potenza fisica di Quaresma.

1:27 AM  
Blogger valentino tola said...

Eh, Carlo, non ho ricordato però che ottavo avevo messo il Nàstic...
No, ci mancherebbe, non discuto la palestra del campionato argentino, però ci son state difficoltà di ambientamento, e a mio avviso la scorsa non è stata una stagione buttata, ma una stagione preziosa per Aguero, che d' ora in poi credo giocherà alla grande. Non credo francamente esista, sia esistita o esisterà in futuro una questione-Aguero.
Riquelme non è stato preso di comune accordo fra Aguirre e i tre dirigenti che si occupano del mercato (il presidente Cerezo, Garcia Pitarch e l' altro non me lo ricordo). C' era il problema di dover cambiare molto probabilmente lo stile di gioco (che Aguirre vuole con passaggi rapidi e spinta sugli esterni) ed il modulo: uno dei possibili utilzzi di Riquelme, da trequartista in un 4-2-3-1, avrebbe significato la panchina per uno tra Forlan e, per l' appunto Aguero.
Io credo che Simao sia stato il miglior acquisto dell' Atlético: è l' unico esterno di ruolo e di garanzia della rosa (Maxi va sempre al centro, Luis Garcia raramente cerca il fondo, Reyes è una seconda punta adattata e per di più super-discontinua), era assolutamente necessario l' acquisto di un giocatore con le sue caratteristiche, in grado di andare sul fondo: con Riquelme al posto di Simao sarebbe stato un ingorgo enorme in zona centrale.

Son d' accordo che Quaresma gli è superiore come mezzi, ma non poche volte mi capita di apprezzare una maggior concretezza nelle azioni di Simao, i cui mezzi tecnici restano di primissimo ordine (e anche lo scatto breve non è per niente male).

2:04 AM  
Blogger Antonio Giusto said...

Ciao Vale,
volevo farti un "in bocca al lupo" per la partita di oggi che vedrà opposte le tue Furie (a livello giovanile mi pare adattissimo come nome) Rosse agli ormai "miei" Super Aquilotti della Nigeria, per cui faccio il tifo dalla partita con la Francia, la prima che ho visto nel torneo.

Voi partite avvantaggiati anche senza Bojan (a proposito: Bòjan o Bojàn?), pollo a protestare nel finale, ma Maca Chrisantus, uno che ha i numeri per sfondare, Ibrahim Rabiu (capitan Haruna è uscito per infortunio contro la Germania ed è in dubbio per la finale) e Ajiboye, la nostra spina dorsale, può far male a chiunque.

Adesso vado a leggere i preview della partita in attesa di Germania - Ghana, finale per il terzo posto, di cui troverete il resoconto, come anche quello della finale, su SportBeat, con cui ho da poco iniziato a collaborare.

P.S.: Rileggendo il commento mi sono accorto di aver parlato da accanito tifoso della Nigeria.

8:39 AM  
Blogger valentino tola said...

Purtroppo ho visto pochissimo questi Mondiali, solo Ghana-Spagna dove, per la cronaca, se una squadra meritava di vincere questa era il Ghana.
Non mi piace per niente come gioca quest' Under 17, però ha solidità e grandi individualità con le quali può vincere ogni partita. Poi oggi senza Bojan (Bòjan)...

P.S.: Son contento per te per questa collaborazione. Anche a me avevano offerto di collaborare, però ho rifiutato perchè probabilmente avrei avuto poco tempo.

11:05 AM  
Blogger Antonio Giusto said...

Senza Bòjan, sì, ma con Iago, Aquino, Fran... Insomma, non si può dire che vi manchino i grandi calciatori.

Peccato tu abbia riufiutato, saresti stato un gran colpo (mi sembra di parlare di una squadra) per SportBeat.

11:40 AM  
Blogger valentino tola said...

Devo accelerare con lo studio, per prudenza ho preferito rifiutare. Non volevo impegnarmi eccessivamente al di fuori dello studio.

11:46 AM  
Anonymous Anonimo said...

Carlo, ti sei mai confrontato con Marco Zunino, sul valore del campionato argetino? Credo ne verrebbe fuori una lunga discussione...
"ci si riempie la bocca con Boca Juniors e River Plate, ma il livello complessivo del torneo è più vicino alla C1 che alla nostra A"
Parole sue, in risposta ad una mia mail di un anno/un anno e mezzo fa (dove tra l'altro, definiva Escudero -di cui avevo chiesto una sua opinione- molto probabilmente "uno dei tanti talentini, normolinei leggeri tendenti al brevilineo, rapidi con la palla al piede, che sforna settimanalmente il campionato argentino").

Michael.

12:36 PM  
Blogger valentino tola said...

Francamente io continuo a preferire Escudero a molti dei cursori o mediani norvegesi che consiglia Zunino sul Guerino...

1:05 PM  
Anonymous Anonimo said...

Io invece non verso più lacrime per questo Celta... visto ormai una certa assuefazione!! Non avendo visto molte partite di Ruben l'anno scorso non ho tanti termini di paragone ma se questo è il centrale del futuro e visionato da Ferguson per il Man Utd... siamo messi bene, assomiglia un pò a Sergio del Zaragoza ma se possibile meno tecnico e anche più lento. Quanto a Pena, direi che la pensione si avvicina. Tra Julian Vara e Agus uno ha fatto vedere di essere un esterno di fascia vero(non malissimo), l'altro di essere un centrale. A centrocampo Jorge ormai possiamo considerarlo una promessa non mantenuta, il passo Las Palmas-Atletico è stato troppo grande e non si è più ripreso. Davanti Forrest Nunez non fa la differenza neanche in Segunda... Diego Costa non si capisce se è più trequartista o punta visto i due gol che si è mangiato nel suo momento migliore... Quincy è fumoso, speriamo arrivi anche un pò di arrosto. Manchev fa sperare in Okkas e avere una nostalgia terribile di Baiano. Stoichkov, che dire forse tanti dubbi su di lui da parte di tutti non erano poi così sbagliati?? E poi c'è Dani Abalo che tesserato con il Celta B è uno spreco (vista la materia attuale) e che insieme a Roberto Lago altro canterano (laterale o esterno di sinistra) sono le note più positive di questo inizio anno penoso. Che dire domenica prossima contro l'Ejido su Localia penso ci mostreranno un'altra esibizione... il cuore mi obbligherà a guardarla.. tu magari risparmiatela!! :-)

1:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

anche in norvegia possono nascere grandi talenti. giusto non fossilizzarsi sempre sugli stessi campionati. non sono daccordo sul discorso del livello che mi sembra comunque ottimo e per di più molto equilibrato, non solo boca-river.
comunque come sapete stimo molto zunino. sapete qual' è la sua mail?
KUBALA

3:43 PM  
Blogger valentino tola said...

So bene che anche in Norvegia possono nascere i talenti (anche se calcisticamente io ho sempre preferito di gran lunga la Danimarca), però non credo sia uno sproposito dire che tendono a nascerne un po' di più in Argentina, giusto un po'... questo snobismo verso Escudero mi suona ancora più bizzarro quando tanti dei giocatori che Zunino ha consigliato sul Guerino visti nelle loro nazionali o nelle coppe europee mi son sembrati normalissimi.
Poi queste affermazioni del tipo "il tale campionato non vale la nostra C1" (mi vengono in mente Galeone e l' Espanyol) mi hanno sempre terribilmente urtato. Non credo comunque che si abbia sempre il dovuto rispetto nei confronti del calcio di club argentino e più in generale sudamericano.

3:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

sono daccordo sul fatto che il calcio sudamericano sia sottovalutato. poi tante volte ci troviamo di fronte a "soprese" come il Boca che batte real o milan o l'internacional il Barca o ancora il velez che spazza via umiliandolo il milan di capello....
KUBALA

9:33 PM  
Blogger valentino tola said...

Bravo Kubala, era lì che volevo andare a parare.

10:29 PM  

Posta un commento

<< Home