SECONDA GIORNATA: Zaragoza-Racing 1-1: Oscar Serrano (R); Ricardo Oliveira (Z).
La Liga delle sorprese. Avendo ben poca qualità da mettere sul piatto, il Racing preferisce limitare gli effetti di quella avversaria: senza dover dimostrare nulla di più, ecco che ne scaturiscono prima il pareggio contro il Barça all’ esordio, e poi quello imposto ieri sera alla Romareda ad un Zaragoza che deve ancora trovare condizione ed equilibri.
A parte la sassata che in avvio Oliveira stampa sulla traversa, il primo tempo è un vero rebus per i padroni di casa: il Racing ripiega in massa nella sua metacampo, organizzato e reattivo, e propone non di rado contropiedi apprezzabili per semplicità e rapidità, anche se raramente finalizzati dalla leggerissima coppia formata da Munitis e dal 18enne Bolado (che ha movimenti e doti di palleggio interessanti, ma è evidentemente molto acerbo), riproposto fra i titolari causa squalifica di Smolarek.
Gli ospiti costringono il Zaragoza, che vede spezzata la connessione fra Aimar-D’ Alessandro e i due attaccanti, a soluzioni quasi sempre forzate: Zapater e ancora di più Gabi fanno una fatica tremenda a dare fluidità e ritmo alla manovra (pesa l’ assenza dello squalificato Matuzalem), e la propensione inevitabile di Aimar e D’ Alessandro a cercare la conversione verso il centro non fa che accrescere queste difficoltà (e qui non sarebbe male disporre di un esterno in grado di allargare il campo, al di là della grande propensione offensiva dei terzini). Così il tentativo a girare di D’ Alessandro e i due di Diego Milito anche se pericolosi restano episodi abbastanza isolati.
In apertura di secondo tempo, la Romareda gela: su azione da calcio d’ angolo per il Racing, respinta e sinistro da fuori di Serrano che sbuca fra tante maglie, rimbalza davanti a César e si infila all’ angolo. Da quel momento in poi, il Zaragoza si getta all’ assedio: paratona di Toño (!?) su Diego Milito, Victor Fernandez aumenta il potenziale offensivo inserendo Sergio Garcia per Gabi (cambio che personalmente ho fortemente invocato), e trova il pareggio, alla fine meritato, con Oliveira, che su azione da calcio d’ angolo conclude nella porta spalancata una carambola innescata dal solito imperioso stacco aereo di Ayala.
I MIGLIORI: D’ Alessandro è nettamente il più ispirato nel primo tempo, peccato che come al solito la sua autonomia sia limitatissima: stavolta Victor Fernandez non effettua la canonica sostituzione dopo un’ ora, ma ci pensa il Cabezon a chiamarsi fuori a pochi minuti dalla fine per crampi…
Autorevole Ayala, pericoloso ma sfortunato Diego Milito, efficace Oliveira che senza palla è un po’ avulso dal gioco (sicuramente peggio in quest’ aspetto rispetto a Sergio Garcia), ancora non inserito pienamente nei meccanismi del Zaragoza, ma che la porta la vede sempre benissimo.
Nel Racing, bene Duscher-Colsa. Toño compie parate grandi e pure decisive, il mondo alla rovescia.
I PEGGIORI: Lento, impacciato e tremendamente confusionario Gabi. Poco ispirato Aimar.
Zaragoza (4-4-2): César 6; Diogo 6, Ayala 6,5, Sergio 6, Juanfran 5,5; D'Alessandro 6,5 (83'), Gabi 5 (67'), Zapater 5,5, Aimar 5,5; Diego Milito 6,5, Oliveira 6,5.
In panchina: López Vallejo, Cuartero, Pavón, Generelo s.v. (83'), Celades, Óscar, S. García s.v. (67').
Racing (4-4-2): Toño 7; Pinillos 6,5, Garay 6,5, Oriol 6,5, L. Fernández 6 (78'); J. López 6, Duscher 6,5, Colsa 6,5 (86'), Ó. Serrano 6,5; Munitis 6, I. Bolado 5,5 (55').
In panchina: Mario, Marcano, Christian, Jordi (55'), Luisma (86'), Ayoze (78'), Aganzo
Goles: 0-1 (54'): Óscar Serrano empalma el rechace de un córner y marca de tiro cruzado; 1-1 (74'): Oliveira anota tras un remate de cabeza de Ayala.
Árbitro: Delgado Ferreiro, Gallego. Lo sustituyó por lesión, en el minuto 13, el cuarto árbitro: Gorostegui Fernández. Amonestó a Ayala (30'), Oriol (30'), Óscar Serrano (52') y Gabi (56').
Incidencias: La Romareda. 27.000 espec.
A parte la sassata che in avvio Oliveira stampa sulla traversa, il primo tempo è un vero rebus per i padroni di casa: il Racing ripiega in massa nella sua metacampo, organizzato e reattivo, e propone non di rado contropiedi apprezzabili per semplicità e rapidità, anche se raramente finalizzati dalla leggerissima coppia formata da Munitis e dal 18enne Bolado (che ha movimenti e doti di palleggio interessanti, ma è evidentemente molto acerbo), riproposto fra i titolari causa squalifica di Smolarek.
Gli ospiti costringono il Zaragoza, che vede spezzata la connessione fra Aimar-D’ Alessandro e i due attaccanti, a soluzioni quasi sempre forzate: Zapater e ancora di più Gabi fanno una fatica tremenda a dare fluidità e ritmo alla manovra (pesa l’ assenza dello squalificato Matuzalem), e la propensione inevitabile di Aimar e D’ Alessandro a cercare la conversione verso il centro non fa che accrescere queste difficoltà (e qui non sarebbe male disporre di un esterno in grado di allargare il campo, al di là della grande propensione offensiva dei terzini). Così il tentativo a girare di D’ Alessandro e i due di Diego Milito anche se pericolosi restano episodi abbastanza isolati.
In apertura di secondo tempo, la Romareda gela: su azione da calcio d’ angolo per il Racing, respinta e sinistro da fuori di Serrano che sbuca fra tante maglie, rimbalza davanti a César e si infila all’ angolo. Da quel momento in poi, il Zaragoza si getta all’ assedio: paratona di Toño (!?) su Diego Milito, Victor Fernandez aumenta il potenziale offensivo inserendo Sergio Garcia per Gabi (cambio che personalmente ho fortemente invocato), e trova il pareggio, alla fine meritato, con Oliveira, che su azione da calcio d’ angolo conclude nella porta spalancata una carambola innescata dal solito imperioso stacco aereo di Ayala.
I MIGLIORI: D’ Alessandro è nettamente il più ispirato nel primo tempo, peccato che come al solito la sua autonomia sia limitatissima: stavolta Victor Fernandez non effettua la canonica sostituzione dopo un’ ora, ma ci pensa il Cabezon a chiamarsi fuori a pochi minuti dalla fine per crampi…
Autorevole Ayala, pericoloso ma sfortunato Diego Milito, efficace Oliveira che senza palla è un po’ avulso dal gioco (sicuramente peggio in quest’ aspetto rispetto a Sergio Garcia), ancora non inserito pienamente nei meccanismi del Zaragoza, ma che la porta la vede sempre benissimo.
Nel Racing, bene Duscher-Colsa. Toño compie parate grandi e pure decisive, il mondo alla rovescia.
I PEGGIORI: Lento, impacciato e tremendamente confusionario Gabi. Poco ispirato Aimar.
Zaragoza (4-4-2): César 6; Diogo 6, Ayala 6,5, Sergio 6, Juanfran 5,5; D'Alessandro 6,5 (83'), Gabi 5 (67'), Zapater 5,5, Aimar 5,5; Diego Milito 6,5, Oliveira 6,5.
In panchina: López Vallejo, Cuartero, Pavón, Generelo s.v. (83'), Celades, Óscar, S. García s.v. (67').
Racing (4-4-2): Toño 7; Pinillos 6,5, Garay 6,5, Oriol 6,5, L. Fernández 6 (78'); J. López 6, Duscher 6,5, Colsa 6,5 (86'), Ó. Serrano 6,5; Munitis 6, I. Bolado 5,5 (55').
In panchina: Mario, Marcano, Christian, Jordi (55'), Luisma (86'), Ayoze (78'), Aganzo
Goles: 0-1 (54'): Óscar Serrano empalma el rechace de un córner y marca de tiro cruzado; 1-1 (74'): Oliveira anota tras un remate de cabeza de Ayala.
Árbitro: Delgado Ferreiro, Gallego. Lo sustituyó por lesión, en el minuto 13, el cuarto árbitro: Gorostegui Fernández. Amonestó a Ayala (30'), Oriol (30'), Óscar Serrano (52') y Gabi (56').
Incidencias: La Romareda. 27.000 espec.
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