SECONDA GIORNATA: Barcelona-Athletic Bilbao 3-1: Ronaldinho (B); Ronaldinho, rig, (B); Susaeta (A); Yaya Touré (B).
Barça a due facce: intenso e a tratti spumeggiante nel primo tempo, in nettissimo calo nel secondo sul ritorno dell’ Athletic, ritorno dal quale oltrettutto si salva anche grazie all’ aiuto di una provvidenziale svista arbitrale che regala il 3-1 decisivo proprio quando l’ Athletic aveva appena accorciato le distanze e si stava facendo sotto.
Rijkaard si fida delle indicazioni del Gamper, e così propone Marquez al centro della difesa ed un centrocampo più quadrato con Deco (il vero Deco) al posto di Iniesta. In attacco, assente Eto’o (purtroppo ci è ricascato: starà fuori i prossimi due mesi), almeno c’è un Henry in più: il francese parte largo a sinistra, il suo habitat ideale, con Ronaldinho falso centravanti. Caparros invece rispetto alla prima con l’ Osasuna abbandona le due punte per aggiungere il 19enne Susaeta sulla fascia destra e spostare David Lopez a ridosso di Aduriz, con Gabilondo titolare.
Rispetto all’ immagine sbiadita e imbarazzante di Santander, nel primo tempo è tutt’ altro Barça, e l’ Athletic fa presto ad accorgersene: punizione, missile teleguidato all’ incrocio di Ronaldinho, 1-0. C’è più aggressività nel pressing, c’è più movimento senza palla, ci sono più alternative e quindi molta più fluidità nel possesso-palla. Anche se gli manca il vertice offensivo, il Barça sfonda con le sovrapposizioni e le triangolazioni, come quella stupenda fra Ronaldinho e Henry che provoca il rigore del 2-0, in realtà inesistente (non è Iraizoz che falcia Henry, ma Henry che in corsa gli rifila una ginocchiata sul volto, ovviamente involontaria) ma comunque trasformato ancora da Ronaldinho.
Nel secondo tempo, il Barça rientra in campo sgasato: a parte un minuto e mezzo terrificante con i raid in successione di Henry (palo dopo splendida triangolazione con Abidal), Deco (percussione e sinistro rabbioso sventato da Iraizoz) e Messi, l’ Athletic fin troppo mansueto del primo tempo è ora più aggressivo e convinto: con due attaccanti in campo (Vélez prende il posto dell’ inutile Gabilondo), prima sfiora il gol con una morbida punizione calciata a sorpresa da Susaeta che sfiora il palo, poi finalmente riesce a centrare il bersaglio, sempre il solito Susaeta, che appoggia nella rete lasciata sguarnita da un’ uscita inguardabile di Valdés. Qualcuno sugli spalti comincia a rivedere lo spettro di Sobis, ma ci pensa il guardalinee a tirare fuori dai guai il Barça: il bolide mancino di Yaya Touré picchia sulla traversa, rimbalza sulla linea, classico gol-fantasma, infine assegnato da Megia Davila, che i replay si incaricano di smentire.
Non finiscono però le emozioni: Marquez, che nel primo tempo era stato impeccabile, si prende il secondo cartellino giallo e lascia i blaugrana in 10, ma dopo poco ci pensa Koikili, con un vergognoso intervento su Giovani Dos Santos (già entrato al posto di Henry), a ristabilire la parità numerica e a cristallizzare così il risultato.
I MIGLIORI: Un portento atletico Abidal: si sovrappone costantemente, come deve fare un terzino del Barça, a velocità incontenibili, dimostrandosi poi sempre rapidissimo a riprendere la posizione difensiva. Se poi si mette pure a fare i dribbling nello stretto…
Può essere l’ annata del tanto atteso riscatto di Ronaldinho, molte notizie incoraggianti stasera: più brillante, più esplosivo, più attivo e partecipe, e non solo a palla ferma (pensate un po’: questo tre anni fa ciabattava alte sette punizioni su dieci, ora forse è il miglior specialista mondiale dopo l’ inumano Juninho…). Gioca al centro del tridente, ma non lo fa in quella maniera dannosa evidenziata alcune volte: non viene a tocchettare inutilmente a centrocampo, ma si piazza nella zona calda, fra difesa e centrocampo avversario, rampa di lancio ideale per le percussioni a turno di Messi o Henry.
Dopo il Gamper, si ripete Yaya Touré: stavolta col sinistro, la potenza delle sue conclusioni fa quasi sorridere. Il suo compito sarà soprattutto quello di tappare gli spazi davanti alla difesa, ma questi suoi inserimenti improvvisi sono un arma in più micidiale per il Barça di quest’ anno (e infatti in qualche partita futura mi piacerebbe vederlo da mezzala, del resto il suo ruolo storico).
Che bella novità Markel Susaeta! Sulla fascia destra, rapido e sempre intraprendente, di gran lunga il migliore dell’ Athletic. Il primo frutto positivo della gestione-Caparros, in un inizio di Liga che sta segnalando oltre a Susaeta altri esterni destri giovani e talentuosi come Pablo Hernandez del Getafe e Sisi del Valladolid.
I PEGGIORI: Koikili dilettante allo sbaraglio, non vede mai Messi e si fa cacciare in maniera indecorosa: con la squalifica e il ritorno di Del Horno, i suoi cinque minuti di celebrità dovrebbero essere già agli sgoccioli… In grande affanno Ustaritz (che sostituiva lo squalificato Aitor Ocio), inesistente David Lopez.
Barcelona (4-3-3): Valdés 5; Zambrotta 6, Marquez 5,5, Oleguer 6, Abidal 7; Xavi 6, Touré 6,5, Deco 6,5 (dal 66’ Iniesta s.v.); Messi 6,5, Ronaldinho 7 (dal 77’ G. Milito s.v.), Henry 6,5 (dal 60’ Giovani 6).
Athletic Bilbao (4-4-1-1): Iraizoz 6,5; Iraola 5,5, Ustaritz 5, Amorebieta 5,5, Koikili 4,5; Susaeta 7 (dall’ 80’ Cuéllar s.v.), Javi Martinez 5,5, Tiko 5 (dal 57’ Muñoz s.v.), Gabilondo 5 (dal 45’ Vélez 5,5); David Lopez 5; Aduriz 5,5.
Gol: Ronaldinho 8’ (B); Ronaldinho, rig. 34’ (B); Susaeta 70’ (A); Yaya Touré 71’ (B).
Arbitro: Megia Davila. Ammoniti: Deco per il Barça, Susaeta, David Lopez e Iraizoz per l’ Athletic. Espulsi: Marquez (B) per doppia ammonizione; Koikili (A).
Rijkaard si fida delle indicazioni del Gamper, e così propone Marquez al centro della difesa ed un centrocampo più quadrato con Deco (il vero Deco) al posto di Iniesta. In attacco, assente Eto’o (purtroppo ci è ricascato: starà fuori i prossimi due mesi), almeno c’è un Henry in più: il francese parte largo a sinistra, il suo habitat ideale, con Ronaldinho falso centravanti. Caparros invece rispetto alla prima con l’ Osasuna abbandona le due punte per aggiungere il 19enne Susaeta sulla fascia destra e spostare David Lopez a ridosso di Aduriz, con Gabilondo titolare.
Rispetto all’ immagine sbiadita e imbarazzante di Santander, nel primo tempo è tutt’ altro Barça, e l’ Athletic fa presto ad accorgersene: punizione, missile teleguidato all’ incrocio di Ronaldinho, 1-0. C’è più aggressività nel pressing, c’è più movimento senza palla, ci sono più alternative e quindi molta più fluidità nel possesso-palla. Anche se gli manca il vertice offensivo, il Barça sfonda con le sovrapposizioni e le triangolazioni, come quella stupenda fra Ronaldinho e Henry che provoca il rigore del 2-0, in realtà inesistente (non è Iraizoz che falcia Henry, ma Henry che in corsa gli rifila una ginocchiata sul volto, ovviamente involontaria) ma comunque trasformato ancora da Ronaldinho.
Nel secondo tempo, il Barça rientra in campo sgasato: a parte un minuto e mezzo terrificante con i raid in successione di Henry (palo dopo splendida triangolazione con Abidal), Deco (percussione e sinistro rabbioso sventato da Iraizoz) e Messi, l’ Athletic fin troppo mansueto del primo tempo è ora più aggressivo e convinto: con due attaccanti in campo (Vélez prende il posto dell’ inutile Gabilondo), prima sfiora il gol con una morbida punizione calciata a sorpresa da Susaeta che sfiora il palo, poi finalmente riesce a centrare il bersaglio, sempre il solito Susaeta, che appoggia nella rete lasciata sguarnita da un’ uscita inguardabile di Valdés. Qualcuno sugli spalti comincia a rivedere lo spettro di Sobis, ma ci pensa il guardalinee a tirare fuori dai guai il Barça: il bolide mancino di Yaya Touré picchia sulla traversa, rimbalza sulla linea, classico gol-fantasma, infine assegnato da Megia Davila, che i replay si incaricano di smentire.
Non finiscono però le emozioni: Marquez, che nel primo tempo era stato impeccabile, si prende il secondo cartellino giallo e lascia i blaugrana in 10, ma dopo poco ci pensa Koikili, con un vergognoso intervento su Giovani Dos Santos (già entrato al posto di Henry), a ristabilire la parità numerica e a cristallizzare così il risultato.
I MIGLIORI: Un portento atletico Abidal: si sovrappone costantemente, come deve fare un terzino del Barça, a velocità incontenibili, dimostrandosi poi sempre rapidissimo a riprendere la posizione difensiva. Se poi si mette pure a fare i dribbling nello stretto…
Può essere l’ annata del tanto atteso riscatto di Ronaldinho, molte notizie incoraggianti stasera: più brillante, più esplosivo, più attivo e partecipe, e non solo a palla ferma (pensate un po’: questo tre anni fa ciabattava alte sette punizioni su dieci, ora forse è il miglior specialista mondiale dopo l’ inumano Juninho…). Gioca al centro del tridente, ma non lo fa in quella maniera dannosa evidenziata alcune volte: non viene a tocchettare inutilmente a centrocampo, ma si piazza nella zona calda, fra difesa e centrocampo avversario, rampa di lancio ideale per le percussioni a turno di Messi o Henry.
Dopo il Gamper, si ripete Yaya Touré: stavolta col sinistro, la potenza delle sue conclusioni fa quasi sorridere. Il suo compito sarà soprattutto quello di tappare gli spazi davanti alla difesa, ma questi suoi inserimenti improvvisi sono un arma in più micidiale per il Barça di quest’ anno (e infatti in qualche partita futura mi piacerebbe vederlo da mezzala, del resto il suo ruolo storico).
Che bella novità Markel Susaeta! Sulla fascia destra, rapido e sempre intraprendente, di gran lunga il migliore dell’ Athletic. Il primo frutto positivo della gestione-Caparros, in un inizio di Liga che sta segnalando oltre a Susaeta altri esterni destri giovani e talentuosi come Pablo Hernandez del Getafe e Sisi del Valladolid.
I PEGGIORI: Koikili dilettante allo sbaraglio, non vede mai Messi e si fa cacciare in maniera indecorosa: con la squalifica e il ritorno di Del Horno, i suoi cinque minuti di celebrità dovrebbero essere già agli sgoccioli… In grande affanno Ustaritz (che sostituiva lo squalificato Aitor Ocio), inesistente David Lopez.
Barcelona (4-3-3): Valdés 5; Zambrotta 6, Marquez 5,5, Oleguer 6, Abidal 7; Xavi 6, Touré 6,5, Deco 6,5 (dal 66’ Iniesta s.v.); Messi 6,5, Ronaldinho 7 (dal 77’ G. Milito s.v.), Henry 6,5 (dal 60’ Giovani 6).
Athletic Bilbao (4-4-1-1): Iraizoz 6,5; Iraola 5,5, Ustaritz 5, Amorebieta 5,5, Koikili 4,5; Susaeta 7 (dall’ 80’ Cuéllar s.v.), Javi Martinez 5,5, Tiko 5 (dal 57’ Muñoz s.v.), Gabilondo 5 (dal 45’ Vélez 5,5); David Lopez 5; Aduriz 5,5.
Gol: Ronaldinho 8’ (B); Ronaldinho, rig. 34’ (B); Susaeta 70’ (A); Yaya Touré 71’ (B).
Arbitro: Megia Davila. Ammoniti: Deco per il Barça, Susaeta, David Lopez e Iraizoz per l’ Athletic. Espulsi: Marquez (B) per doppia ammonizione; Koikili (A).
Etichette: Athletic Bilbao, Barcelona, Liga
9 Comments:
COMPLIMENTI X L'ARBITRO, DAVVERO BRAVI, NN E CS NUOVA, DI VALIGETTE PIENE DI SOLDI NE SAPETE QLCS, DAVVERO BRAVI... MA QUEL 5-0 SCHUSTER LO VOLEVATE BUTTARE FUORI... RAUL E FINITO AAA CM SIETE BRAVI...
HALA MADRID 10
Io ho detto per chiarezza che tifo il Barça, ma questo è il blog di un appassionato, non di un tifoso (peraltro nemmeno troppo acceso: quando tifavo il Milan anni fa sì che ero sfegatato).
Quindi se vuoi discutere seriamente delle partite di Barça e Madrid, a me fa enorme piacere, ma non è mio interesse rispondere a sfottò a seconda che il Barça o il Madrid vincano o perdano o a seconda che questo o quel rigore venga assegnato all' una o all' altra squadra, per questo bastano gli articoli di As e Marca da una parte e di Mundo Deportivo e Sport dall' altra....
Io non ho nulla contro il Real Madrid, e non ho nessun fatto personale nè contro Schuster (che perlatro mi è infinitamente più simpatico di Capello) nè contro Raul (questo invece l' ho stimato davvero, e in termini assoluti), voglio che questo sia chiaro una volta per tutte.
Ho criticato Schuster le scorse settimane perchè secondo me non mostrava di avere le idee chiare, ma non ho mai detto che andasse cacciato, anzi ho detto che andrebbe lasciato lavorare almeno quest' anno, anzi addirittura se possibile in un progetto a medio-lungo termine di 2-3 anni.
Raul ha iniziato alla grande il campionato, ma non è più quello di un tempo, ricordati come ha giocato gli ultimi due-tre anni (e per lui Aragones si giocò anche un Mondiale...)
Ciao Valentino, che dire...ho visto la partita e purtroppo mi è rimasto un retrogusto amarognolo in bocca a causa della prestazione dell'arbitro, nonostante il Barça abbia chiaramente evidenziato una superiorità a dir poco schiacciante ogni volta che spingeva con convinzione. Purtroppo, però, Mejia Davila ha rovinato tutto con quei due errori marchiani che,a conti fatti, hanno finito per indirizzare la partita in un modo ben preciso...peccato, così facendo ha gettato ombre su una vittoria altrimenti cristallina. Male l'Athletic nel primo tempo, troppo rinunciatario, ma la reazione nella ripresa, con le due punte, è stata apprezzabile. Susaeta è un bel cavallo e mi ha colpito per la sfrontatezza con cui ha giocato al suo esordio liguero.
Non sono d'accordo sull'espulsione di Koikili: per me ha fatto un fallo brutto ma non da rosso, il giallo mi sembrava più appropriato.
Son sostanzialmente d' accordo col tuo commento (a parte Koikili): se a te da tifoso dell' Athletic è rimasto quel retrogusto, a me da culé non mi esalta di certo vincere con questi episodi, ancora di più quando son stati evidenziati sensibili progressi rispetto a Santander (almeno nel primo tempo, il secondo è stato mediocre, tipo l' anno scorso).
Senza dover tirare fuori per forza la sudditanza psicologica (che sappiamo tutti che a favore di Barça e Real esiste eccome), son state due sviste che in assoluto possono anche capitare ma che per il momento in cui son capitati hanno pesato decisamente troppo sul match, soprattutto quello del 3-1 di Yaya.
L' Athletic del primo tempo non aveva nulla di Caparros, sembrava più quello sparring-partner visto l' anno scorso al Camp Nou, nel secondo tempo ha tirato fuori i denti.
madridista sei patetico a parlare di torti arbitrali. il rigore c'era tutto (danno procurato, il portiere non tocca proprio palla ed henry cerca pure di evitarlo poche chiacchere, anzi dico di più, andava pure espulso Iraizoz, quello non è modo di uscire, potevano farsi male tutti e due. non capisco come si possa dire che none ra rigore quello!) e l'errore sul gol di toure è davvero davvero veniale (difficile vederlo al replay, figuriamoci dal vivo a velocità normale e frontalmente), comunque errori veniali.
su quello che ha detto valentino sono daccordo. toure però di fatto in fase offensiva "lenta" già va a fare la mezzala destra lasciando la regia a xavi, spesso si trova vicino al messi o al giovani di turno.
sul modulo come ti avevo preannunciato, dopo la partenza di giuly il 433 lo avremo visto poco.
il 4312 permette a Ronaldinho dopo anni di sacrifici di giocare finalmente nel suo ruolo e ad Henry, Messi, Eto'o Giovani, Bojan anche. svariare senza essere delle ali fisse. in questa prospettiva l'acquisto di Henry acquista molto più senso credo. bojan poi pure lui non è giocatore da spalle alla porta
bene abidal, ha fatto intravedere cose che non era lecito aspettarsi (lui nel lione e nella nazionale non sale mai e per di più è un ex centrale...), vediamo i prossimi esami. in difesa è una sicurezza.
su marquez devo darti ragione però si è fatto espellere come un pollo in una partita relativamente tranquilla. meglio oleguer.
infine nuovo tema, sono curioso di vedere se con il reparto avanzato pieno (nonostante l'infortunio di eto'o) e con il reparto mediano invece ancora numericamente scarso rijkaard in alcuni spezzoni di partita riproporra Guddy, che qualcuno sulle pagine di elmundodeportivo addirittura proponeva come difensore...
KUBALA
Di partenza resta un 4-3-3, poi è chiaro che ali di ruolo (ma anche centravanti di ruolo) non ce ne sono e gli attaccanti son molto mobili, non è certo un tridente come può essere quello dell' Ajax.
Abidal ha doti atletiche che gli permetterebbero di sovrapporsi anche per tre partite di seguito ininterrottamente, il punti interrogativi per me sono la qualità nel palleggio e nel cross. Ieri pareva in stato di esaltazione, speriamo bene...
Chi continua a non convincermi è Zambrotta sull' altra fascia: viene a prendere palla troppo interno o troppo arretrato, sfonda poco. Abidal ed Henry sulla sinistra hanno già fatto più combinazioni in queste poche partite blaugrana di quante non ne abbiano fatte lui e Messi in un anno intero... Errore cedere Belletti, lascia la rosa un po' sguarnita.
Su Marquez in realtà non ha ragione nessuno: giocherà lui, giocherà Milito, giocheranno tutti. Ieri nel primo tempo mi era piaciuto moltissimo, poi però non può guadagnarsi la sufficienza con due cartellini gialli presi così. Sul piano dei valori assoluti, ritengo Marquez uno dei migliori centrali del calcio mondiale, quindi anni luce superiore ad Oleguer, speriamo davvero di recuperarlo appieno perchè col triangolo formato da lui, Puyol ed Edmilson ci abbiamo vinto una Champions (e quello non era stato nemmeno l' anno migliore di Puyol, secondo me Rafa aveva giocato meglio).
Gudjohnsen, non è un mistero, doveva essere ceduto, solo che si è infortunato. E' un peccato, perchè è un giocatore ottimo, ma in un 4-4-2 come seconda punta o in un centrocampo come quello del Chelsea, è stato sbagliato prenderlo come rimpiazzo di Larsson. Chissà, magari troverà qualche minuto a centrocampo, ma credo che si dovrà incassare da una sua cessione a Gennaio (in Premier li trovi sempre quei club tipo Aston Villa etc. che ti pagano anche più di 10 milioni, magari quei soldi si potrebbero reinvestire su un sostituto per Zambrotta). Che tu sappia, è nella lista-Champions?
Kub, di solito la vediamo allo stesso modo ma sul rigore ti sbagli di grosso. Henry anticipa il portiere e tira (male), Iraizoz esce come escono tutti i portieri in quelle situazioni, cioè basso, e non è colpa sua se il francese sullo slancio gli dà una scarpata in faccia. Non è nemmeno colpa di Henry, sia chiaro, ma da qui a dare un rigore ce ne corre. Non capisco poi per quale motivo Iraizoz andava espulso: uscita pericolosa??? E' come dire che Cech andava buttato fuori quando si ruppe la testa con quell'uscita bassa...i portieri escono in quel modo, non mi sembra che Gorka abbia fatto nulla di scandaloso. Sul gol fantasma, beh, è vero che era difficile da vedere e infatti in questi casi dubbi il gol non si dovrebbe dare; stai pur certo che a parti invertite non sarebbe stato gol. E poi l'arbitro ha aspettato due ore a darlo...ci doveva pensare bene? Non prendiamoci in giro, dai. Tutto ciò non toglie che il Barça abbia strameritato di vincere, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: Megia Davila è stato penoso.
Dico la mia su Marquez: personalmente lo adoro, è un difensore eccezionale e per me la coppia che forma con Puyol è la migliore del mondo per assortimento e qualità dei due. Ieri si è fatto espellere cone un dilettante, ma fino all'80' ha giocato alla grande. Oleguer francamente non vale il suo destro, almeno per me.
marquez grande giocatore nell' anno della champions è stato in assoluto insieme a iniesta il migliore. ma lo vedo meglio davanti alla difesa, troppo lento per certe situazioni in un 433 così alto come la difesa del barca. ripeto come difensore inteso proprio nel termine di difendente preferisco oleguer, sobrio , veloce , concentrato, e che a differenza di quel che si dice sbaglia pochissimo. certo non ha il destro di marquez ma allora mijalovic doveva essere meglio di maldini... non so se mi sono spiegato. oleguer insomma da più solidita alla difesa.
sul rigore edo, francamente ti direi lo stesso a parti invertite, chi è in possesso palla ha ragione, se il portiere non tocca la palla ma solo (o prima) il giocatore è rigore. poco conta che Henry si sia sbarazzato della palle prima (non mi sembrava proprio un tiro), davvero rischiava di farsi male. una volta che il giocatore sposta la palle e il portiere lo prende , pure che la palla va verso la bandierina è rigore. e poi non mi sembrava tanto normale come uscita, tantomeno bassa, visto che urta testa contro ginocchio...
ma vabbè ci può stare non essere daccordo. sul gol non gol posso darti ragione anche se non c'è la controprova, di torti arbitrali contro il barca ne ho visti parecchi anche dallo stesso arbitro. scommettiamo che se il gol era sullo 0-0 non lo dava?
su guddy non saprei dirti se è in lista. francamente non so neanche se c'è eto'o. io lo avrei messo anche perchè il club in cui andrà non dovrebbe essere uno che giocherà la seconda fase di champions. comunque si potrebbe pure provare da terzino destro in qualche amichevole o coppa catalunya, non costa niente. mi pare che come terzino della cantera è stato convocato alberto botia. ne parlano abbastanza bene. vediamo. comunque con Milito io quoto sempre di più per Puyol laterale, almeno quando non c'è zambrotta.
KUBALA
ieri la Federazione spagnola ha tolto l'ammonizione comminata a Iraizoz in occasione del rigore su Henry...evidentemente hanno ritenuto, come me, che non fosse poi tutto sto gran fallo.
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