OTTAVA GIORNATA: Osasuna-Athletic Bilbao 1-1: Gabilondo (A); Soldado (O).
Non era attesa certo una sfilata di moda al Reyno de Navarra: tanti errori, ma un calcio rustico che non ha negato emozioni. Athletic che non riesce a rilanciarsi in classifica, Osasuna che si assesta in quel limbo che, dopo l' euforia dell' anno passato, rappresenta il suo destino più probabile in questa Liga.
Dopo un avvio bellicoso quanto effimero dell' Osasuna, il primo tempo viene controllato dagli ospiti, che costruiscono le loro azioni sull'asse Yeste-Etxeberria, concludendole preferibilmente con Gabilondo, come avviene nell' occasione del vantaggio bilbaino, dove un cross ben calibrato di "Etxebe" trova la testa di Gabilondo, che sul secondo palo sbuca alle spalle di Javier Flano e incrocia a rete.
Nel secondo tempo l'Osasuna prova a dare più incisività alle sue raffazzonate iniziative con Soldado per Webo, e la mossa dà subito i suoi frutti, con l'ex-madridista che segna finalmente il suo primo gol in questa Liga sfruttando da opportunista una respinta troppo corta di Sarriegi su cross di Valdo. La partita non ha un padrone chiaro nel secondo tempo, si fa più nervosa e spezzettata, ma è l' Osasuna, dopo una grande azione di Gabilondo che sfiora il gol, ad andare nel finale più vicino alla vittoria, però un provvidenziale Lafuente salva il pareggio prima su un rasoterra di David Lopez, poi su un tentativo di autorete di un suo compagno (grande parata questa) e infine in un faccia a faccia con Soldado.
I MIGLIORI: Il popolo dell'Athletic ringrazia il vecchio Lafuente, decisivo nel finale con le sue parate. Da Gabilondo son venute le iniziative più interessanti: oltre al gol, un tiro fuori di poco nel primo tempo e soprattutto un quasi-golazo nel secondo, quando va via in sombrero a un difensore, supera l' uscita di Ricardo ma trova un salvataggio sulla linea a sbarrargli la strada. Il 18enne Javi Martinez in campo ci sa stare eccome, potenzialità interessanti, margini di miglioramento evidenti e buona intelligenza calcistica. Vivace Etxeberria.
L' innesto di Soldado rende sicuramente più pungente l'attacco di Ziganda: mestiere, concretezza e opportunismo.
I PEGGIORI: Milosevic è inesistente: in assenza della classe e dell'esperienza, stasera restano solo la lentezza e l' immobilità. Forse era meglio sostituire lui e non Webo alla fine del primo tempo. Raul Garcia prosegue su livelli assai deludenti, lontano parente del giocatore-rivelazione dell' anno passato.
Osasuna (4-4-2): Ricardo 6; Javier Flano 5,5, Cuéllar 6, Josetxo 5,5, Corrales 6; Valdo 6,5, Punal 6, Raul Garcia 5, Delporte 6,5 (33's.t. Juanlu 6,5); Milosevic 5 (23's.t. David Lopez 6,5), Webo 5,5 (1's.t. Soldado 7).
In panchina: Elia, Cruchaga, Miguel Flano, Nekounam.
Athletic Bilbao (4-2-3-1): Lafuente 7,5; Iraola 6,5, Sarriegi 5,5, Amorebieta 6, Exposito 6; Javi Martinez 6,5, Murillo 6; Etxeberria 6,5 (29's.t. Dañobeitia 6) , Yeste 6,5 (38's.t Beñat s.v.), Gabilondo 7; Aduriz 6 (26' s.t. Urzaiz 5,5).
In panchina: Alcalde, Casas, Iturriaga, Llorente.
Gol: Gabilondo (A) 28' p.t.; Soldado (O)8's.t.
Arbitro: Daudén Ibanez. Ammoniti: Amorebieta, Cuéllar, Murillo, Corrales.
Dopo un avvio bellicoso quanto effimero dell' Osasuna, il primo tempo viene controllato dagli ospiti, che costruiscono le loro azioni sull'asse Yeste-Etxeberria, concludendole preferibilmente con Gabilondo, come avviene nell' occasione del vantaggio bilbaino, dove un cross ben calibrato di "Etxebe" trova la testa di Gabilondo, che sul secondo palo sbuca alle spalle di Javier Flano e incrocia a rete.
Nel secondo tempo l'Osasuna prova a dare più incisività alle sue raffazzonate iniziative con Soldado per Webo, e la mossa dà subito i suoi frutti, con l'ex-madridista che segna finalmente il suo primo gol in questa Liga sfruttando da opportunista una respinta troppo corta di Sarriegi su cross di Valdo. La partita non ha un padrone chiaro nel secondo tempo, si fa più nervosa e spezzettata, ma è l' Osasuna, dopo una grande azione di Gabilondo che sfiora il gol, ad andare nel finale più vicino alla vittoria, però un provvidenziale Lafuente salva il pareggio prima su un rasoterra di David Lopez, poi su un tentativo di autorete di un suo compagno (grande parata questa) e infine in un faccia a faccia con Soldado.
I MIGLIORI: Il popolo dell'Athletic ringrazia il vecchio Lafuente, decisivo nel finale con le sue parate. Da Gabilondo son venute le iniziative più interessanti: oltre al gol, un tiro fuori di poco nel primo tempo e soprattutto un quasi-golazo nel secondo, quando va via in sombrero a un difensore, supera l' uscita di Ricardo ma trova un salvataggio sulla linea a sbarrargli la strada. Il 18enne Javi Martinez in campo ci sa stare eccome, potenzialità interessanti, margini di miglioramento evidenti e buona intelligenza calcistica. Vivace Etxeberria.
L' innesto di Soldado rende sicuramente più pungente l'attacco di Ziganda: mestiere, concretezza e opportunismo.
I PEGGIORI: Milosevic è inesistente: in assenza della classe e dell'esperienza, stasera restano solo la lentezza e l' immobilità. Forse era meglio sostituire lui e non Webo alla fine del primo tempo. Raul Garcia prosegue su livelli assai deludenti, lontano parente del giocatore-rivelazione dell' anno passato.
Osasuna (4-4-2): Ricardo 6; Javier Flano 5,5, Cuéllar 6, Josetxo 5,5, Corrales 6; Valdo 6,5, Punal 6, Raul Garcia 5, Delporte 6,5 (33's.t. Juanlu 6,5); Milosevic 5 (23's.t. David Lopez 6,5), Webo 5,5 (1's.t. Soldado 7).
In panchina: Elia, Cruchaga, Miguel Flano, Nekounam.
Athletic Bilbao (4-2-3-1): Lafuente 7,5; Iraola 6,5, Sarriegi 5,5, Amorebieta 6, Exposito 6; Javi Martinez 6,5, Murillo 6; Etxeberria 6,5 (29's.t. Dañobeitia 6) , Yeste 6,5 (38's.t Beñat s.v.), Gabilondo 7; Aduriz 6 (26' s.t. Urzaiz 5,5).
In panchina: Alcalde, Casas, Iturriaga, Llorente.
Gol: Gabilondo (A) 28' p.t.; Soldado (O)8's.t.
Arbitro: Daudén Ibanez. Ammoniti: Amorebieta, Cuéllar, Murillo, Corrales.
Etichette: Athletic Bilbao, Liga, Osasuna
2 Comments:
Dalle cronache e dagli ultimi risultati mi apettavo un Bilbao al lumicino, invece il punto preso a Pamplona gli sta pure stretto. Dalla cintola in su l'Athletic gioca pure bene, ottimi Gabilondo (che super-gol poteva realizzare nel secondo tempo!) ed Exteberria, un pò discontinuo (ma comunque indispensabile) Yeste, bene Aduriz. Il problema a mio parere è la difesa, specialmente i due centrali, che soffrono troppo e non danno mai sicurezza. Il gol di Soldado è stato quasi comico per la goffaggine di Sarriegi, e sul finire del match ogni avanzata dell'Osasuna costituiva un potenziale pericolo. Fortuna per loro che c'era un ottimo Lafuente, ma una registrata devono pur darsela, altrimenti sono davvero guai grossi.
L'Osasuna già non mi faceva impazzire lo scorso anno, ma era chiaro che una squadra basata tutta sulla solidità del collettivo non potesse ripetersi a simili livelli. Manca completamente l'inventiva, e gente come Delporte o Webo forse l'anno scorso giocavano davvero oltre le proprie possibilità. Che dici, una coppia Webo-Soldado non sarebbe proponibile? Ieri Milosevic ha fatto la figura della tartaruga anche nei confronti del buon vecchio Urzaiz...
Riguardo a Soldado, la mia impressione è che si tratti di un buon attaccante, adatto ad una squadra di media classifica, ma non che non sarà mai un grande bomber. Meglio comunque del sopravvalutato Llorente
Sì, l'Athletic ha dei buoni momenti (a me piaceva parecchio quello di Valverde: mi ricordo uno strepitoso 2-1 col Real Madrid due anni fa), come il primo tempo dell' altro giorno, mentre nel secondo è un po' scomparso.
Il problema, hai detto bene, è la difesa, i centrali sono modesti: Sarriegi e Ustaritz sono lentissimi(anche se il secondo non è completamente da buttare), Amorebieta è un macellaio e Luis Prieto, fino a due anni fa uno dei centrali più regolari della Liga, da tempo non ne azzecca più una. La fascia sinistra poi è rimasta scoperta dalla partenza di Del Horno: Amorebieta non è uno specialista e non è in grado di passare la metacampo, Casas è un soldatino ma proprio "ino-ino". Occhio a Lafuente: ha salvato capra e cavoli, ma generalmente è scarso e anche Gabilondo è solitamente anonimo (domenica mi ha sorpreso la sua partita.
Yeste ha il mancino migliore della Liga (e non gli manca la concorrenza!), ma non è continuo, all' interno anche della stessa partita, e questo gli ha precluso i palcoscenici migliori. Ogni tanto (soprattutto nell' inizio della scorsa stagione) si becca anche qualche fischio dal San Mames, ma la sua per me non è indolenza, è semplicemente fatto così: vive un po' in un mondo tutto suo, e può succedere che certe sue iniziative geniali spiazzino anche i compagni (ad esempio domenica ha messo giù un pallone dentro l'area e quando tutti si aspettavano il tiro ha cercato l'assist, ma il compagno non ha capito). Indispensabile, sicuro, senza lui e Aduriz l'onta della Segunda Division non l'avrebbe tolta nessuno all' Athletic.
Quello dell'Osasuna è stato un fatto eccezionale, non pianificato come per il Villarreal. I valori della squadra, l'anno passato come quest' anno, erano al massimo da decimo posto, la differenza l'ha fatta Aguirre. Il gioco non era niente di eccezionale tecnicamente, ma era veloce, geometrico e arrembante sulle fasce, nelle serate buone anche piacevole. Su tutto poi un organizzazione che andava spesso di traverso agli avversari.
Quest' anno i meccanismi non sono certo cambiati, ma forse se n'è andato via un bel po' di entusiasmo dopo l'eliminazione dalla Champions.
Nelle partite che ho visto poi, mi ha deluso tantissimo Raul Gracia, il giocatore più tecnico della rosa con Milosevic. Il vecchio Savo (peraltro mai stato amante del sacrificio) da un paio di anni non si muove dalla sua mattonella, l'anno scorso ha fatto una grande stagione come rampa di lancio per Webo. Un cambio con Soldado darebbe più dinamismo e pericolosità in area di rigore, però ne Webo nè Soldado potrebbero far salire la squadra con la maestria di Milosevic, gran domatore di palloni.
Webo non mi ha mai fatto impazzire, Delporte ha CHIARAMENTE giocato al di sopra delle sue possibilità l'anno scorso, sbalorditiva la sua stagione (vedere per credere il gol segnato a Mallorca, allo scadere, partendo dalla sua metà campo, tre punti decisivi per la qualificazione ai preliminari di Champions).
Soldado è notevolmente sopravvalutato, vede bene la porta, in area colpisce in tutti i modi ma è molto limitato dal punto di vista tecnico. Un giocatore che si assenta in maniera paurosa durante una partita. Io preferiso le punte che partecipano anche alla manovra, ma questi sono gusti personali.
Da Llorente si aspettano cenni di vita da più di un anno. Sopravvalutato anche lui, cosa che capita spesso con questi centravanti spilungoni che sanno pure giocare coi piedi. Dovrebbe imparare parecchio da Urzaiz su come si sgomita in area di rigore.
Posta un commento
<< Home