QUINTA GIORNATA: Valencia-Nàstic 4-0: Morientes; Villa; Villa; Angulo.
Spaventosamente efficace questo Valencia che, senza scomporsi più di tanto, ne rifila 4 al malcapitato Nàstic, avversario non scarso ma un po' tenero. Una macchina perfetta che gioca con la pazienza, la convinzione e la fiducia di chi si è già fatto tutti i suoi calcoli prima e quindi sa già come andrà a finire. Ogni transizione offensiva è un pericolo mortale.
Il solito golletto nel primo quarto d'ora (viziato da un fuorigioco di Villa: abbastanza clamoroso che il guardalinee, piazzato al meglio, non l'abbia visto), poi il Valencia consegna spudoratamente il pallone al Nàstic, lasciandolo libero di palleggiare nelle zone dove non si può rendere pericoloso. Tutti dietro, difesa blindata, solo contropiede, mediocre produzione offensiva ma nessuna agitazione, perché si sa che alla prima occasione il gol arriva: già nel secondo tempo, calcio di punizione, Villa che si stacca dall'area di rigore (chissà perché tutte le difese ci cascano su questo schema, andate a guardare) e fucila Bizarri. Dopo il secondo gol poi la strada è in discesa e c'è spazio per combinazioni eleganti e giocate spettacolari, oltre che per altri due gol.
Risultato pesante per il Nàstic che nel primo tempo tiene il campo con buona personalità, fa la partita manovrando con una discreta qualità generale ma senza mai riuscire a impensierire un Valencia asserragliato che non gli concede mai la profondità, un po' come aveva fatto con la Roma in Champions. Dopo il 2-0 la tensione cala e la difesa si lascia travolgere dagli eventi.
I MIGLIORI: Villa sempre più immarcabile: un assist e due gol. Una persona sensata penserebbe che la nazionale spagnola sia costruita in modo da metterlo nelle migliori condizioni per segnare, e invece è l'esatto contrario… Anche se non è elegante dirlo, l'infortunio di Eto'o gli spiana pure la strada per il titolo di Pichichi. Ieri si è portato a quota 4 gol, pareggiando il camerunese.
Joaquin fa discrete cose, anche se ormai non riesce più a dribblare verso l' esterno. Sarebbe stato forse meglio lasciarlo in campo fino alla fine, probabilmente avrebbe trovato, con tutti quegli spazi, una piccola fetta di gloria personale. Nel secondo tempo, quando il Valencia passa a controllare la partita, protagonista un illuminante Edu.
Nel Nàstic, dopo le incertezze delle scorse partite, era molto atteso il debutto del paraguiano Caceres al centro della difesa, sicuramente un giocatore di livello internazionale. Prima di farsi trascinare nel disarmo totale del secondo tempo, gioca 45 minuti su ottimi livelli.
I PEGGIORI: Molto deludente la coppia d'attacco del Nàstic Portillo-Makukula. L'ex madridista gioca più da sulla trequarti, forse troppo lontano dall'area avversaria, ma non riesce mai a rendersi pericoloso. Makukula si limita a qualche sponda aerea, ma al momento di concludere arriva in ritardo oppure va poco convinto, come su un cross perfetto dalla destra di Campano. Soffre sulle fasce il Nàstic: Ruz si fa scappare Morientes sul primo gol del Valencia, Mingo patisce ogni attacco sulla sua fascia.
VALENCIA 4 - NÀSTIC 0
Valencia (4-4-2): Cañizares 6; Curro Torres 6,5, Albiol 6,5, D. Navarro 6,5, Moretti 6,5; Joaquín 6,5 (61'), Albelda 6,5, Edu 7, Gavilán 6,5; Villa 8 (81'), Morientes 6,5 (71').
In panchina: Butelle, Miguel, Angulo 6,5 (61'), Vicente, J. López s.v. (81'), Silva 6,5 (71'), Ayala.
Nàstic (4-4-1-1): Bizarri 5,5; Ruz 5, Cáceres 6, Matellán 5,5, Mingo 5; Campano 5,5 (58'), Abel 6 (64'), J. Díaz 5,5, Cuéllar 6; Portillo 5 (58'); Makukula 5.
In panchina: R. Pérez, Merino 5 (64'), Llera, Pinilla, Generelo 5,5 (58'), D. García, Irurzun 5,5 (58')
Gol: 1-0 (13'): Morientes a pase de Villa; 2-0 (53'): Villa, desde fuera del área; 3-0 (79'): Villa empuja el balón en la línea; 4-0 (83'): Angulo, define en el área.
Árbitro: Velasco Carballo, colegio Madrileño. Expulsó a Luis César (18'). Amonestó a Abel (24'), Villa (43'), Mingo (53'), Gavilán (57') y Merino (68').
Camp de Mestalla. 40.000 espectadores.
Il solito golletto nel primo quarto d'ora (viziato da un fuorigioco di Villa: abbastanza clamoroso che il guardalinee, piazzato al meglio, non l'abbia visto), poi il Valencia consegna spudoratamente il pallone al Nàstic, lasciandolo libero di palleggiare nelle zone dove non si può rendere pericoloso. Tutti dietro, difesa blindata, solo contropiede, mediocre produzione offensiva ma nessuna agitazione, perché si sa che alla prima occasione il gol arriva: già nel secondo tempo, calcio di punizione, Villa che si stacca dall'area di rigore (chissà perché tutte le difese ci cascano su questo schema, andate a guardare) e fucila Bizarri. Dopo il secondo gol poi la strada è in discesa e c'è spazio per combinazioni eleganti e giocate spettacolari, oltre che per altri due gol.
Risultato pesante per il Nàstic che nel primo tempo tiene il campo con buona personalità, fa la partita manovrando con una discreta qualità generale ma senza mai riuscire a impensierire un Valencia asserragliato che non gli concede mai la profondità, un po' come aveva fatto con la Roma in Champions. Dopo il 2-0 la tensione cala e la difesa si lascia travolgere dagli eventi.
I MIGLIORI: Villa sempre più immarcabile: un assist e due gol. Una persona sensata penserebbe che la nazionale spagnola sia costruita in modo da metterlo nelle migliori condizioni per segnare, e invece è l'esatto contrario… Anche se non è elegante dirlo, l'infortunio di Eto'o gli spiana pure la strada per il titolo di Pichichi. Ieri si è portato a quota 4 gol, pareggiando il camerunese.
Joaquin fa discrete cose, anche se ormai non riesce più a dribblare verso l' esterno. Sarebbe stato forse meglio lasciarlo in campo fino alla fine, probabilmente avrebbe trovato, con tutti quegli spazi, una piccola fetta di gloria personale. Nel secondo tempo, quando il Valencia passa a controllare la partita, protagonista un illuminante Edu.
Nel Nàstic, dopo le incertezze delle scorse partite, era molto atteso il debutto del paraguiano Caceres al centro della difesa, sicuramente un giocatore di livello internazionale. Prima di farsi trascinare nel disarmo totale del secondo tempo, gioca 45 minuti su ottimi livelli.
I PEGGIORI: Molto deludente la coppia d'attacco del Nàstic Portillo-Makukula. L'ex madridista gioca più da sulla trequarti, forse troppo lontano dall'area avversaria, ma non riesce mai a rendersi pericoloso. Makukula si limita a qualche sponda aerea, ma al momento di concludere arriva in ritardo oppure va poco convinto, come su un cross perfetto dalla destra di Campano. Soffre sulle fasce il Nàstic: Ruz si fa scappare Morientes sul primo gol del Valencia, Mingo patisce ogni attacco sulla sua fascia.
VALENCIA 4 - NÀSTIC 0
Valencia (4-4-2): Cañizares 6; Curro Torres 6,5, Albiol 6,5, D. Navarro 6,5, Moretti 6,5; Joaquín 6,5 (61'), Albelda 6,5, Edu 7, Gavilán 6,5; Villa 8 (81'), Morientes 6,5 (71').
In panchina: Butelle, Miguel, Angulo 6,5 (61'), Vicente, J. López s.v. (81'), Silva 6,5 (71'), Ayala.
Nàstic (4-4-1-1): Bizarri 5,5; Ruz 5, Cáceres 6, Matellán 5,5, Mingo 5; Campano 5,5 (58'), Abel 6 (64'), J. Díaz 5,5, Cuéllar 6; Portillo 5 (58'); Makukula 5.
In panchina: R. Pérez, Merino 5 (64'), Llera, Pinilla, Generelo 5,5 (58'), D. García, Irurzun 5,5 (58')
Gol: 1-0 (13'): Morientes a pase de Villa; 2-0 (53'): Villa, desde fuera del área; 3-0 (79'): Villa empuja el balón en la línea; 4-0 (83'): Angulo, define en el área.
Árbitro: Velasco Carballo, colegio Madrileño. Expulsó a Luis César (18'). Amonestó a Abel (24'), Villa (43'), Mingo (53'), Gavilán (57') y Merino (68').
Camp de Mestalla. 40.000 espectadores.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home