lunedì, marzo 05, 2007

VENTICINQUESIMA GIORNATA: ALTRE PARTITE.

Zaragoza-Real Sociedad 3-2: Herrera 18' (R); Aimar 52' (Z); Diego Milito 74' (Z); Ewerthon 81' (Z); Diaz de Cerio 93' (R).
Real Madrid a due punti, un soffio, ma conoscendo l' instabilità del Zaragoza sono una montagna. Sofferenze evitabili contro l' ultima in classifica: gli argonesi entrano in campo addormentati, vanno sotto e costringono Victor Fernandez ad aggiungere Ewerthon a Diego Milito e Sergio Garcia. Proprio Ewerthon sarà, finalmente, determinante, facendo da torre per il pareggio di Aimar, ispirando l' azione del discusso rigore del 2-1 ed andando a segno lui stesso in un tipico contropiede con la Real tutta all' attacco. Già sull' 1-1 César interviene con una mano prodigiosa sul tentao pallonetto di Xabi Prieto, e altre volte il portiere di casa dovrà intervenire in maniera provvidenziale.

Athletic Bilbao-Nàstic 0-2: Portillo 35'; Pinilla 71'.
Incredibile, non ci sono altri aggettivi. Athletic sonoramente fischiato dal suo pubblico, San Mames irriguardosamente profanato anche dall' ultima in calssifica, che per giunta si trova in 10 già dal 54'. Paco Flores accoglie le richieste di chi gli chiedeva di schierare la coppia Rubén Castro-Portillo, e l' ex madridista va nell' inedito ruolo di esterno sinistro. Trova il gol (azioni in rialzo dopo il pessimo girone d' andata), imbeccato da un ancora una volta impeccabile Pinilla. Finchè c'è vita c'è speranza per il Nàstic, e almeno resterà l'onore. Per l' Athletic, questa partita può avere conseguenze davvero catastrofiche.

Mallorca-Levante 3-1: Jankovic 47' (M); Victor 50' (M); Kapo 73' (L); Arango 94' (M).
Partita senza storia. Ibagaza dirige, Jonas asfalta la disastrata fascia sinistra del Levante, Arango, Victor (fenomenali i loro due gol, così come quello di Kapo) e Jankovic concludono l' opera. Se avesse avuto più facilità ad andare in gol, il Mallorca avrebbe potuto pure concorrere per un posto europeo, perchè la qualità non gli manca.

Espanyol-Villarreal 1-1: Tamudo 29' (E); Forlan 53' (V).
L' Espanyol si allontana dalla zona-coppe. Il Villarreal domina la partita, Forlan segna un supergol, ma Cani ne sbaglia uno inconcepibile, quasi dentro la porta.

Racing-Osasuna 1-0: Juanjo 79'.
E' una grande Liga quella del Racing. Crea quasi tutti i pericoli facendo leva sulle traiettorie di Munitis sui calci piazzati e il peso dei vari Zigic, Rubén etc., trovando il gol col neo-entrato Juanjo. Osasuna ultimamente parecchio appannato, stia attento a non scherzare col fuoco.

Deportivo-Betis 0-1: Fernando 79'.
Poche emozioni fra due squadre portate più a distruggere il gioco che a cotruirlo. Miguel Angel trova un bel corridoio per Fernando che segna il gol decisivo.



CLASSIFICA
1 Sevilla 50
2 Barcelona 49
3 Valencia 46
4 Real Madrid 44
5 Zaragoza 42
6 Atlético 40
7 Recreativo 40
8 Getafe 37
9 Espanyol 36
10 Racing 36
11 Deportivo 33
12 Villarreal 33
13 Osasuna 30
14 Betis 30
15 Mallorca 29
16 Levante 27
17 Celta 26
18 Athletic 25
19 Gimnàstic 17
20 R. Sociedad 14

CLASSIFICA CANNONIERI
1 Kanouté 18
2 Ronaldinho 17
3 Diego Milito 16
4 Van Nistelrooy 12
5 Tamudo 10

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11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Cani ha sbagliato un gol pazzesco, roba da suicidio immediato.

PS Povero Athletic...

8:06 PM  
Blogger valentino tola said...

Non ne gliene va dritta una quest' anno a Cani.

Sono un po' in imbarazzo, perchè l' Athletic è un patrimonio storico della Liga e non può retrocedere, ma dall' altro lato ho una simpatia per il Celta. Speriamo quindi vada giù il Levante.

8:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

anche a me stanno simpatici i galiziani, tra l'altro la loro tifoseria è una nostra gemellata storica. Speriamo che scenda il levante, ma...beh, sono un po' più pessimista dopo ieri.

9:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

La retrocessione dell'Athletic sarebbe un disastro: il calcio basco sparirebbe dalla Liga, cosa mai successa.

Della mia Real non ho più niente da dire: speriamo solo in un rapido rilancio: il rischio di rimanere impantanati nelle sabbie mobili della Segunda è piuttosto alto. E pensare che tre anni fa contendevamo il titolo al Madrid... :-(

10:15 PM  
Anonymous Anonimo said...

io se il bilbao retrocede godo troppo!! sti baschi nn li sopporto proprio!!!!!!

12:49 PM  
Anonymous Anonimo said...

poveretto...tieniti i campioni strapagati del Mandril o del Far$a, io (anche se dovessimo scendere in Segunda) mi godo gente attaccata alla maglia, che sputa sangue e ha mentalità. E comunque ne riparliamo a giugno.

4:10 PM  
Anonymous Anonimo said...

scusa ma non sembra che in questa stagione i giocatori baschi stiano "sputando sangue"..
così come non mi sembra siano questo grande esempio di "mentalità"

Marco

12:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

si infatti. vabbè sullo sputare sangue nn mi esprimo, visto che partite del bilbao nn ne vedo mai(e x fortuna direi..); posso però affermare che se c'è una squadra da cui nn bisogna prendere esempio di mentalità questa è proprio l'athletic. un conto è puntare su giocatori giovani, provenienti da tutto il paese, e costruirci una squadra, come fanno tantissime società in europa. un altro è puntare solo ed esclusivamente su giocatori provenienti da un unica realtà politicizzando quello che più volte si sottolinea sia solamente uno sport e un gioco. questo è si un esempio di mentalità, ma di mentalità chiusa.

7:33 PM  
Anonymous Anonimo said...

non sputano sangue? Dillo a Yeste, che sta giocando con le infiltrazioni da un mese perchè è l'unico che ha classe in rosa. Dillo a Urzaiz, che potrebbe essere in pensione invece che a prendere botte. Dillo a tutti i ragazzi, che sono forse piuttosto scarsi, ma l'impegno non lo lesinano mai (tranne domenica, ma lì pensavano di vincere facile contro una squadra più derelitta di noi).

Sergio: non voglio dilungarmi, visto che sono sul blog di un amico e non sul mio. Secondo me sai ben poco della mentalità-Athletic, che non è certo una questione politica come tutti i conoscitori della squadra ben sanno. E' attaccamento alle radici, è scegliere di coltivare giocatori-tifosi nella convinzione che renderanno più di mercenari strapagati, visto che per i colori ci sentono per davvero. Ti rimando alla lettura di un libro, L'ultimo baluardo, che spiega con dovizia di particolari questa filosofia. Il binomio politica-Athletic non esiste, è una cosa che credono solo i disinformati. Se vuoi approfondire la cosa, passa pure dal mio blog. Ciao.

3:09 AM  
Anonymous Anonimo said...

caro Edo,

il fatto è che certe immagini a proposito della "mentalità" dell'Atl.Bilbao ormai puzzano un po' di retorica.
Nel senso: la serie C italiana è piena di giocatori che, come Yeste, giocano grazie ad infiltrazioni. Ma non mi sembra questo un fatto quasi "eroico"; piuttosto userei la parola "professionalità".
Se per "mentalità" si intende dare tutto, in campo, senza mollare mai, allora ti posso citare la Reggina di Mazzarri che lotta 90' come se tutte le gare fossero finali di Champions.
Senza nulla togliere al fascino e alla straordinaria storia dell'Atl.Bilbao (tra l'altro mi piace molto il fatto che giochi con tutti giocatori baschi).

ps. usi spesso l'espressione "mercenari strapagati". Io non ci vedo nulla di male se - in un calcio dove un qualsiasi Pancaro ha preso per 5 anni 2 milioni di euro l'anno - ci siano giocatori altrettanto ben pagati, in Spagna come altrove.
Se sei forte e magari fai la differenza, mi interessa poco quanto prendi.

Marco
www.strega23.blogspot.com

2:51 PM  
Anonymous Anonimo said...

Marco: non è questione di compensi, la parola mercenario implica ben altro. E' il fatto di giocare senza "sentire" la maglia, cosa che oggigiorno succede spessissimo. Io non vedo molti giocatori dare l'anima nel football moderno...a Bilbao lo fanno tutti. La Reggina quest'anno lo fa? Sono contento per i loro tifosi, che non si sentiranno presi per i fondelli quando vanno a vedere le partite come troppe volte mi è capitato, ma se permetti all'Athletic lo fanno da 109 anni.
Sul fatto della mentalità ribadisco il mio punto di vista: trovami un altro fantasista (ruolo che implica di prendere mille botte a partita) che milita in una squadra senza obiettivi importanti e che da un mese e più gioca zoppo. La serie C è piena zeppa di questi grandi professionisti? Sono stato abbonato per anni al mio amato Prato (C2) e se ti inizio a fare un elenco delle partite vendute e degli episodi non professionali che ho visto in serie C facciamo notte.
E comunque gli esempi di mentalità sono milioni nella storia dell'Athletic. Te ne faccio uno: Guerrero. Richiesto da mezzo mondo, a metà anni '90, rimase all'Athletic semplicemente perchè "è la squadra per cui tifo fin da bambino". Alla conferenza stampa di addio al calcio ha pianto come una vita tagliata, se capisci lo spagnolo cercala su YouTube, è più efficace di mille discorsi sulla "mentalità" Athletic. Dimmi un solo nome di un altro giocatore che, a parità di condizioni, avrebbe fatto la sua scelta. Pure Baggio, il mio mito calcistico, se ne andò da Firenze nonostante le sue promesse di amore eterno...
Ciao!

PS invito anche te a passare dal mio blog per discutere della cosa, ovviamente con il rispetto e la tranquillità che abbiamo tenuto qui ^^.

4:12 PM  

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