domenica, novembre 12, 2006

DECIMA GIORNATA: Valencia-Athletic Bilbao 1-1: Morientes (V); Llorente (A).

Beffa incredibile allo scadere e altri due dolorosissimi punti persi per un Valencia che sta pagando carissimo il suo momento no, scendendo a potenzialmente (il Sevilla deve ancora giocare) 7 punti dalla vetta.
La prima mezzora è favorevole a un Athletic tatticamente molto ordinato, oltre che sicuro e preciso nel gestire il pallone: i baschi sfiorano pure il gol con un tiro a botta sicura di Gabilondo, a seguito di un pasticcio della difesa valenciana, che onestamente sembrava più facile insaccare in rete che sparacchiare su Canizares.
Il Valencia come sua consuetudine fatica a carburare e le difficoltà nell' impostazione e nella transizione fra difesa e attacco vengono pure accentuate dall' innesto d'emergenza di Albiol a centrocampo, che (nonostante al Getafe giocasse soprattutto in questo ruolo) fatica a trovare le distanze e le geometrie giuste. Molte imprecisioni e palle perse (soprattutto da Miguel e Ayala), poche idee, poco movimento e quindi pochi spazi.
Nell' ultimo quarto d'ora del primo tempo il Valencia fa vedere le cose migliori, quando finalmente comincia a sfoderare il suo tremendo potenziale offensivo, e, come sappiamo, gli basta ben poco per ottenere il vantaggio. Gli spazi cominciano ad aprirsi quando il quartetto d'attacco si muove finalmente con la giusta coordinazione: Villa si allarga sulla fascia sinistra, puntando Murillo senza pietà, e sulla trequarti si accentrano a turno Silva e Joaquin, aprendo gli spazi per gli inserimenti dalle retrovie, soprattutto quelli di Miguel sulla destra. Proprio in questo contesto nasce il gol di Morientes: Joaquin si accentra, crea lo spazio per Miguel che crossa rasoterra per la girata di Morientes, lenta ma troppo angolata per Lafuente.
Nel secondo tempo la situazione sembra davvero totalmente sotto controllo per il Valencia: il Bilbao palleggia e palleggia ma senza profondità, quasi a volersi accontentare di una sconfittat tutto sommato onorevole. Sarriugarte, che ci tiene a esorcizzare le voci sul suo esonero, prova a dare più peso all' inconsistente attacco della sua squadra, aggiungendo Llorente a Urzaiz e inserendo Etxeberria sulla destra. Proprio dai due nuovi entrati nasce l'azione del pareggio, insperato per l'Athletic e atroce per il Valencia: Etxebe ubriaca Cerra e mette un cross perfetto per Llorente che sbuca a sorpresa e infila di testa.

I MIGLIORI: Silva festeggia la meritata convocazione in nazionale con una prova di classe e vivacità: ci poteva stare pure un rigore su di lui nel primo tempo. Villa è il solito motore dell' attacco valenciano: bravissimo a cercarsi gli spazi e gli avversari giusti, nascono molti pericoli quando si sposta sulla fascia sinistra ed evidenzia tutta la differenza di passo rispetto a Murillo. Buoni spunti da Joaquin (nel primo tempo ha mostrato un aggancio volante con cross immediato che era una cosa semplicemente strepitosa), senza una continuità che dovremmo aver imparato ormai a non chiedergli più. Anche se non proprio a suo agio nella fase costruttiva del ruolo, alla lunga la sostanza di Albiol in mediana si fa apprezzare.
Vecchia volpe Etxeberria, si spera che il gol di Llorente non rimanga un fatto estemporaneo e serva per rilanciare definitivamente questa promessa finora non mantenuta. Urgente un suo apporto significativo in termini realizzativi per non dipendere eccessivamente da Aduriz, vista l'età di Urzaiz.
I PEGGIORI: Cerra, canterano schierato obbligatoriamente come titolare viste le assenze di Del Horno, Moretti e Regueiro, si fa fregare come un pivello (cosa che effettivamente è) nell' occasione fatale del pareggio: Etxeberria in tutta la sua carriera ha fatto sempre e soltanto quella finta (rientro sul sinistro per poi tornare subito sul destro per il cross) e lui ci è cascato in pieno, non andando oltrettutto ad aggredire Joseba. Peccato davvero, perché a parte i primi minuti di emozione aveva disputato una gara tutto sommato corretta.
Una domanda: qualcuno ha visto in campo Javi Martinez? Se ne sapete qualcosa in più, potete segnalarcelo. Gabilondo, dopo i fasti di Pamplona, torna al suo mediocre tran-tran, mentre Murillo palesa tutte le sue difficoltà a giocare sulla fascia destra: troppo pesante e legnoso per stare dietro al Villa o al Silva di turno, che però lo risparmiano in tutto il secondo tempo.

Valencia (4-4-2): Cañizares 6,5; Miguel 6, Navarro 6, Ayala 6, Cerra 5,5; Joaquín 6,5 (66'), Albiol 6,5, Edu 5,5 (72'), Silva 7; Morientes 6,5, Villa 7 (85').
In panchina: Butelle, Viana 6 (72'), Vicente, Baraja s.v. (85'), Angulo 5,5 (66'), Tavano, C. Torres.
Athletic (4-2-3-1): Lafuente 6; Murillo 5, Ustaritz 6, Sarriegi 6, Expósito 5,5 (79'); J. Martínez 4,5, Orbaiz 6; Aduriz 6 (72'), Yeste 5,5, Gabilondo 5 (90'); Urzaiz 5,5.
In panchina: Alcalde, Casas, Amorebieta s.v. (90'), Llorente 7 (79'), Etxeberria 7 (72'), Dañobeitia, Iturriaga.

Goles: 1-0 (43'): Morientes remata dentro del área; 1-1 (90'): Llorente, de cabeza.
Árbitro: Mejuto González, (col. Asturiano). Amonestó a Cerra (25'), Ustaritz (31') y Orbaiz (35').
Incidencias: Mestalla, 43.000 espectadores.

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