sabato, novembre 04, 2006

NONA GIORNATA: Mallorca-Atlético Madrid 0-0.

Spettacolo modestissimo, come nelle previsioni più rosee (vi lascio immaginare quelle nefaste…).
Aguirre sempre più devoto al desolante piattume del trivote; Goyo Manzano, ben contento di lasciare all' Atlético il solito 60% e passa di possesso-palla nella propria metacampo (se Capello intendeva questo son d'accordo con lui, solo che più che ex-futbol lo definirei anti-futbol), raggruppa i suoi dietro la linea del pallone e, approfittando del fatto che gli avversari puntualmente si annullano da soli, prova a colpire con contrattacchi rapidi, principalmente condotti da Jankovic e Maxi Lopez. E il Mallorca è sicuramente più pungente nella sua strategia rispetto agli ospiti, solo che difetti di mira o errori del guardalinee (che segnala un fuorigioco clamorosamente inesisstente a Victor lanciato a rete) impediscono di ottenere il vantaggio.
Il secondo tempo se possibile è ancora più brutto del primo, e il solito ingresso di Aguero non può dare nulla di rilevante (a parte un tentativo da fuori area respinto da Prats) a una squadra che ha ben poco da offrire, a parte la disciplina tattica e tanta quantità della quale però non sai proprio che fartene se non hai idee, freschezza e talento che la possano raffinare.

I MIGLIORI: Maxi Lopez regge buona parte dell' attacco maiorchino: contende e insegue tutti i palloni, anche quelli meno commestibili, con una foga e un ardore che non possono lasciare indifferenti, nonostante i consueti impacci nel controllo. Jankovic è già un giocatore amato dal pubblico dell' Ono Estadi per il suo dinamismo contagioso: nel primo tempo è soprattutto dalle sue accelerazioni che partono i contropiedi del Mallorca. Buona qualità da Jordi Lopez in mezzo al campo.
Perea è quasi sempre il migliore dell' Atlético: non deve fare nulla di straordinario, però è comodo per chi ce l'ha in squadra sapere che un controllo un po' sbagliato, un secondo perso da parte dell' avversario con la sua velocità e la sua reattività equivalgono quasi certamente a un pericolo neutralizzato.

I PEGGIORI: E' una di quelle classiche partite sonnolente in cui nessun giocatore in particolare risalta, in meglio come in peggio. Dovendo scegliere, citerei gli esterni dell' Atlético, Galletti e Victor Bravo: il secondo, dopo qualche cosetta interessante fatta intravedere col Zaragoza, torna presto nei ranghi. La mia sensazione è anche che gli manchi lo spunto in velocità per superare l'uomo sulla fascia: tratta bene il pallone, ma con lui l'azione non avanza di molti metri.
Degli attaccanti dell' Atlético non posso dire davvero nulla e continuando così le cose la mia minaccia di non giudicarli più nelle pagelle potrebbe trasformarsi in realtà.

Mallorca (4-4-2): Prats 6,5; Varela 6, Ballesteros 6, Nunes 6, F.Navarro 6; Jankovic 6,5 (31's.t. Jonas Gutiérrez s.v.), Jordi 6,5, Basinas 6, Arango 6; Victor 5,5 (18's s.t. Kome 6), Maxi Lopez 6,5 (35's.t. Tristan 5,5).
In panchina: Moya, Dorado, Pisculichi, Pereyra.
Atlético Madrid (4-1-4-1): Leo Franco 6; Seitaridis 6, Pablo 6 (16's.t. Zé Castro 6), Perea 6,5, Antonio Lopez 6; Costinha 6; Galletti 5,5, Maniche 5,5 (8's.t. Aguero 6), Luccin 6, Victor Bravo 5,5 (28's.t. Pernia s.v.); Torres 6.
In panchina: Cuéllar, Jurado, Valera, Javi Ballesteros.

Arbitro: . Ammoniti: Maniche (A), F. Navarro (M), Luccin (A), Ballesteros (M).

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