domenica, aprile 22, 2007

Avviso.

Sospendo gli aggiornamenti del blog. Sinceramente non ho molta voglia di scrivere: seza voglia, mi manca ispirazione, senza ispirazione, perderei solo del tempo. Può darsi che tornerò a scrivere durante la settimana per la Uefa, ma non vi prometto nulla. Rimango comunque a disposizione per le vostre domande e i vostri commenti.

Grazie, Valentino.

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16 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Vale, spero che non sia successo nulla di grave, che la tua decisione sia motivata solo da una sana "noia da scrittura" (sai quante volte capita a me? Basta vedere la frequenza con cui aggiorno il mio, di blog).

In ogni caso, spero che tu possa tornare presto ad aggiornare il blog, che era diventato per me un appuntamento quasi quotidiano e un bellissimo punto d'incontro virtuale con gente intelligente, competente e appassionata. E non ultimo, una fonte d'informazione importante, utile e affidabile. Come una rivista, più di una rivista.

A presto

7:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

a me è successa la stessa cosa (parlo della perdita di entusiasmo)

non so' la tua da cosa derivi,
in ogni caso massima solidarietà

marco

8:35 PM  
Blogger Jean Lafitte said...

spero che non dipenda da qualche problema. comunque non c'è molto da dire la solita altalena che vedremo fino alla fine.

10:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

Peccato Valentino, il tuo blog era ormai un punto di riferimento per molti navigatori della rete appassionati di calcio internazionale. Immagino che però ti porti via un mucchio di tempo, quindi a volte è necessario fare delle scelte.

11:06 AM  
Blogger valentino tola said...

Chiedo scusa se il mio tono può essere parso un po' ultimativo, comunque non è nulla di grave, è solo che è un periodo un po' di stanca ultimamente. Chissà, forse sempre le stesse squadre-sempre le stesse partite, a fine stagione può fare quest' effetto.

Giuliano, è un punto importante quello che tocchi: senza nessuna falsa modestia, delle volte lo sento questo dovere d' informare, sebbene questo non sia il mio lavoro. Però a un certo punto mi devo dare anche una calmata, perchè quando il dovere comincia a superare il piacere questo magnifico passatempo può diventare una forzatura, e questa è l' ultima cosa che voglio.
Ci metto anche del mio, perchè delle volte mi metto a scrivere e mi faccio prendere la mano, quando dovrei tenere sempre conto della priorità fondamentale, che è lo studio.
Inoltre sto cominciando a ripensare la formula del blog. Così forse è un po' troppo rigida, troppo concentrata sulle partite e meno su commenti e approfondimenti vari, più liberi dall' attualità (le cose che mi piace di più scrivere, vedi i primi articoli estivi).
Comunque, non preoccupatevi, tornerò presto all' attività, cercando magari di bilanciare meglio alcune cose, però ci sarò (e tra l' altro ho in serbo una grande sorpresa per la prossima stagione).

Grazie a tutti


@Marco
Ho visto che hai abbandonato il tuo blog, mi dispiace. Mi ero anche chiesto che fine avessi fatto negli ultimi tempi...

2:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

meno male, mi stavo preoccupando! Questi periodi capitano a tutti i bloggher, soprattutto a quelli che, come noi, non scrivono dei fattacci loro, ma di qualcosa di concreto come un campionato di calcio, dunque con date precise e scadenze da rispettare...a volte somiglia quasi a un lavoro, occupa troppo tempo e non va bene, soprattutto se c'è da studiare. Comunque sono periodi, vanno e vengono, vedrai che la voglia tornerà tutta insieme (a me succede così, non aggiorno per un po' e poi scrivo 10 pezzi tutti insieme). A presto, fatti vivo ogni tanto.
Edo

PS Giuliano ha ragione, sul web capita di frequentare blog più competenti di mille riviste. Vedendo anche la gente che commenta qui mi fermo spesso a pensare che, se ci mettessimo tutti insieme, potremmo realizzare una "testata" molto più competente di certe zozzerie italiche...bello sognare eh?

3:04 PM  
Anonymous Anonimo said...

Caro Valentino, capisco e condivido il tuo punto di vista. Sinceramente a volte anch'io provo l'impulso di smettere, tanto più che lo scrivere non è il mio primo lavoro. Di tanto in tanto mi capita di rimpiangere di aver scelto come passione questo sport finto-popolare (perchè in realtà il tifoso medio di basket, volley, ecc. è molto più preparato di quello di calcio), bellissimo di per sè, ma irrimediabilmente rovinato da tutto ciò che gli gira attorno. Non c'è una trasmissione di calcio guardabile (Sky escluso, ma anche lì, con tutti i mezzi e le competenze che hanno, ti propinano l'irritante Mondo Gol condotto da imitatori (scarsi) di Gianni e Pinotto), i quotidiani sportivi sono illeggibili (ma il loro target è il tifoso, non l'appassionato), l'ambiente è squallido, oltreché un tantino sporco. Tutto ciò è, come minimo, disincentivante. E spesso la boccata di aria fresca che respiriamo immergendoci nei nostri campionati non è sufficiente.
Ciao e a presto

3:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Capisco valentino,e rispetto la tua decisione.
Non nascondo però che da quando ho abbandonato il mio blog e il tempo si restringe il tuo spazio lo leggo sempre volentieri,sarà che della serie a non mi importa nulla,che della liga se ne parla poco e male e aver trovato un isola felice quì già mi pareva un miracolo.
In ogni caso vabbè,spero di rileggerti,ogni tanto farò un salto comunque. ;)

Ciao,

Manuel.

4:14 PM  
Blogger hoeman said...

Voy a ser el unico que escriba en castellano y me da palo (no sé escribir italiano), pero lo que escribías, casi todo lo enitendo bastante bien.

Vuelve pronto.

5:15 PM  
Blogger Michele Celli said...

Fa piacere sia solo una cosa momentanea. Sono momenti comprensibilissimi e come hai detto tu,scrivere deve essere un piacere. Presto sono certo tornerà ad esserlo per te. Come persone abbiamo mille impegni e al blog ovviamente non si può dare la priorità. Rimane il fatto che difficilmente una passione si abbandona per cui presto saremo di nuovo qui a commentare di Premier,Liga e serie A..:)

6:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

magari prova ad essere un po' più sintetico, noi ci accontentiamo lo stesso ;-)

7:29 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

E' una cosa normale provare un po' meno voglia di scrivere.

Mi dispiace però che a smettere sia tu, un appassionato competente, piuttosto che uno di quei giornalisti che, per restare in Spagna, scrivono da quando Calderon è presidente del Real, che Kakà diventerà una merengue.

A presto

8:33 PM  
Blogger fabian22 said...

ciao vale sono un casteddaio come te, ho sempre apprezzato la tua competenza e passione che dovrebbe essere presente in molti giornalisti professionisti.
Spero di leggerti presto magari con la collaborazione di tutti noi.
A PRESTO.

6:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao.
Visto che dici di essere rimasto disponibile per "domande e commenti", che ne dici (anche se non siamo proprio in tema col blog...ma sempre calcio è :-) ) delle due semifinali di Champions?

6:47 PM  
Blogger valentino tola said...

Intanto ringrazio tutti per i complimenti e il "sostegno" (anche se non è successo nulla di drammatico, troverete già da domani aggiornamenti).

@ Anonimo
Che dire della partita di Martedì? Fantastica, la migliore dell' anno probabilmente.
Sappiamo da un po' di anni che non esiste più un "calcio inglese" come lo conoscevamo. La Premier è ultra-globalizzata e, soprattutto ai vertici, queste "contaminazioni" (Mourinho, Benitez, Wenger: i migliori)
hanno fatto fare un salto di qualità decisivo a tutto il movimento.
Ciò detto, delle 4 grandi il Manchester è quella con caratteristiche più britanniche: non come manovra, perchè i Red Devils giocano soprattutto palla a terra, ma come ritmo sicuramente sì.
Meraviglioso quando attacca a pieno organico, stupefacente quando va in contropiede a mille all' ora, gli manca un po' però la capacità di rallentare il gioco e mantenere il possesso-palla quando occorre.
Dopo l' 1-0 poi è arretrato troppo, ha rinunciato a giocare ed ha permesso al Milan di evidenziare le sue virtù, che sono esattamente opposte a quelle degli inglesi: molto meno esplosivo, ma con grande calma e qualità (con l' aggiunta di dosi massicce di personalità ed esperienza, soprattutto in uno come Seedorf) si è impadronito del centrocampo e quindi del match. Un Kakà incredibile (il primo gol, di pura volontà, mi ha lasciato a bocca aperta) ha fatto il resto.
Grande primo tempo del Milan, ma se prima ho sottolineato un difetto storico del calcio inglese, lo scarso possesso-palla, per il secondo tempo del Manchester è obbligatorio sottolineare quello che invece è un pregio, vale a dire il carattere con la C maiuscola. L' assedio del secondo tempo e il gol a fil di sirena di Rooney ne sono evidenti dimostrazioni.
Nel secondo tempo il Milan non ha più giocato a calcio, è sempre la solita storia, io non capisco perchè una volta in vantaggio una squadra debba smettere di giocare. Ha avuto ripercussioni piuttosto negative l' uscita di Gattuso, che ha reso molto più fragile la linea di centrocampo, mentre Kakà non ha più ricevuto appoggio. Gilardino ancora una volta sconcertante: ai mezzi (sulla carta assai superiori a quelli di un Inzaghi) corrisponde purtroppo una personalità completamente inesistente.
Riassumendo: il primo tempo l' hanno condotto Pirlo-Seedorf più Kakà, nel secondo il dominio è passato a Carrick-Scholes più Rooney.

Chelsea-Liverpool: piuttosto ingenuo aspettarsi una bella partita fra queste due squadre. Personalmente, l' approccio alla partita del Liverpool nel primo tempo mi ha deluso tantissimo: senz' anima, non all' altezza di una semifinale di Champions. Nè carne nè pesce, perforabile in difesa, innocuo in fase di possesso.
E mi ha deluso tanto anche il mio amato Rafa, per il quale faccio sempre un tifo accesissimo nei confronti con Mourinho (Benitez è il buono, Mourinho è sia il brutto che il cattivo).
Le due punte veloci e la rinucia iniziale a Crouch hanno lasciato perplessi non tanto per la sceltà in sè, quanto in rapporto alla tattica del Chelsea, che ben difficilmente lascia spazi in profondità. Terry e Carvalho (fantastica partita) oltrettutto son stati bravissimi a neutralizzare le sponde aeree di Crouch, a differenza della difesa del Liverpool.
Drogba-Agger (inadeguato) è secondo me il duello che ha deciso la partita: non solo per l' azione del gol, ma anche per tutte quelle azioni create sulle sponde dell' ivoriano, che fa suo ogni pallone lungo lanciato dalla difesa, soluzione che il Chelsea usa in continuazione, perchè gli permette di attaccare con pochi giocatori e di essere già pronto per la fase difensiva in caso di palla persa.
Drogba è il perno attorno al quale ruota il gioco del Chelsea, il Chelsea dipende da lui esattamente come il Barça dipende da Eto'o, e in questo senso si può anche spiegare lo scarso protagonismo di uno Shevchenko già fiacco di suo.
Non mi è piaciuta per niente poi la fascia destra del Liverpool: già col non irresistibile Zenden dall' altra parte, il Liverpool si è trovato monco con Gerrard nel ruolo che detesta (bisogna comunque trovare un modo di far giocare assieme lui, Xabi e Mascherano, potenzialmente il trio di centrocampo meglio assemblato di tutto il calcio europeo) e copn Arbeloa, che è un buon difensore ma è un centrale di ruolo e se gioca sulla fascia lo può fare con compiti eminentemente difensivi (tipo la marcatura su Messi nell' ottavo col Barça o quella su Ronaldinho nella partita di Liga col Depor), non certo per spingere. L' assenza di Finnan si è fatta sentire.
In definitiva, anche se il Chelsea nel secondo tempo non ha più dominato come nel primo, il Liverpool deve ringraziare di cuore Reina se è ancora vivo.

11:45 PM  
Blogger valentino tola said...

Delle quattro semifinaliste ritengo il Chelsea la squadra più forte: brutto da vedere, ma batterlo è un' impresa improba, inizia spesso in sordina ma vince l' avversario per sfinimento (i tanti gol negli ultimi minuti non sono una casualità), perchè hanno una resistenza spaventosa e perchè Mourinho gli ha dato una convinzione e una sicurezza che non ha nessun' altra squadra.
Il Manchester è sicuramente più divertente, con alcuni momenti irresistibili, ma più fragile del Chelsea (anche se giocare una semifinale di Champions con una difesa improvvisata è un handicap clamoroso): se il Milan l' altro giorno si fosse trovato subito in svantaggio col Chelsea, probabilmente lo si sarebbe dato per spacciato.

11:55 PM  

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