TERZA GIORNATA: Osasuna-Barcelona 0-0
Deludentissimo Barça. Il problema è quello nell’ aria da tempo: mancano profondità, cambio di ritmo sulla trequarti e spinta sulle fasce. Senza un giocatore verticale come Eto’o (“il” giocatore verticale), con tre attaccanti che vogliono palla soprattutto sul piede (a parte qualche tentativo di taglio senza palla di Giovani, peraltro calato nettamente nel secondo tempo) e con una spinta ancora una volta insufficiente dei terzini (perfino Oleguer ha proposto sovrapposizioni più decenti di Zambrotta), il Barça è rimasto tutta la partita prigioniero di un possesso-palla sterile e monotono, una noia mortale, sempre alla stessa velocità eccetto le sporadiche accelerazioni di un eccellente Iniesta.
L’ Osasuna, che ha preferito non aggredire subito in pressing (come avrebbe fatto ai tempi di Aguirre: pura intensità quella squadra), ha ripiegato in massa nella sua metacampo, sbrigandosela con una certa tranquillità di fronte a un avversario così appesantito.
I MIGLIORI: Partitone di Iniesta: ruba tanti palloni, fa sempre la cosa giusta col suo magico controllo negli spazi stretti, è l’ unico a verticalizzare in questo Barça statico. Attento davanti alla difesa e sempre prezioso Yaya Touré, con personalità e qualità ogni volta che entra in contatto col pallone. Interessante spezzone di Bojan: doveva entrare prima, anzi direi che doveva giocare dall’ inizio, non per l’ ansia di mettere in mostra a tutti i costi l’ ultimo gioiello della Masia, ma perché la monotonia di questo Barça e il tipo di partita richiedeva espressamente un giocatore con la sua mobilità e la sua freschezza. Un po’ troppo frenetico, probabilmente emozionato, ha rischiato comunque di colpire duro non appena i compagni hanno attivato il suo istinto dentro l’ area.
Tutti molto ordinati e diligenti nell’ Osasuna (come nello 0-0 dell’ ultima Liga, partita non casualmente molto simile a questa): positivo esordio di Javi Garcia, bel duello fra Juanfran e Abidal.
I PEGGIORI: Thuram da brividi: coi suoi riflessi tipicamente da 35enne regala due occasionissime all’ Osasuna: in una lo grazia l’ arbitro, che segnala un inesistente fallo di Juanfran lanciato a rete, nell’ altra Pandiani calcia clamorosamente a lato davanti a Valdés. Zambrotta sconclusionato, non dà mai profondità su quella benedetta fascia. Impreciso Deco, non incide.
Henry è palesemente fuori condizione (anche se già da tempo reputo abbia perso un po’ della sua storica velocità e giochi in generale troppo “seduto”): non cambia mai marcia, gioca da fermo, non aggredisce i palloni vaganti dentro l’ area e dà la sensazione di seguiree l’ azione con un po’ di sfiducia mista a disinteresse: ancora un corpo estraneo alla squadra. Certamente era una partita di sacrificio, ma Portillo si è visto poco.
Osasuna (4-4-2): Ricardo 6,5; Izquierdo 6,5, M. Flaño 6,5, Josetxo 6, Corrales 6; Puñal 6, J. García 6,5; Juanfran 6,5 (81'), Font 6; Portillo 5,5 (72'), Pandiani 6 (91'+).
In panchina: Elía, Cruchaga, Plasil s.v. (72'), Delporte s.v. (81'), Azpilicueta, Vela, K. Sola s.v. (91'+).
Barcelona (4-3-3): Valdés 6; Zambrotta 5,5 (66'), Thuram 5, Milito 6,5, Abidal 6; Iniesta 7, Touré 6,5, Deco 5,5; Giovani 6 (79'), Ronaldinho 6 (66'), Henry 5,5.
In panchina: Jorquera, Oleguer 6 (66'), Sylvinho, Gudjohnsen, Bojan 6,5 (79'), Xavi 6 (66'), Ezquerro.
Árbitro: Pérez Lasa (Colegio Vasco). Amonestó a Josetxo (28'), Deco (31'), Iniesta (39'), Izquierdo (40') y Puñal (66').
Incidencias: Reyno de Navarra. Lleno: unos 20.000 espectadores. Noche cálida. Terreno de juego en perfectas condiciones. Para el Osasuna fue su segundo partido de Liga, pues no jugaba desde la primera jornada al tener que aplazar su encuentro de la segunda jornada contra el Sevilla por la disputa de la Supercopa de Europa. En el Barcelona se estrenaron como titulares Milito y Giovani y en la segunda parte, debutó Bojan Krkic.
L’ Osasuna, che ha preferito non aggredire subito in pressing (come avrebbe fatto ai tempi di Aguirre: pura intensità quella squadra), ha ripiegato in massa nella sua metacampo, sbrigandosela con una certa tranquillità di fronte a un avversario così appesantito.
I MIGLIORI: Partitone di Iniesta: ruba tanti palloni, fa sempre la cosa giusta col suo magico controllo negli spazi stretti, è l’ unico a verticalizzare in questo Barça statico. Attento davanti alla difesa e sempre prezioso Yaya Touré, con personalità e qualità ogni volta che entra in contatto col pallone. Interessante spezzone di Bojan: doveva entrare prima, anzi direi che doveva giocare dall’ inizio, non per l’ ansia di mettere in mostra a tutti i costi l’ ultimo gioiello della Masia, ma perché la monotonia di questo Barça e il tipo di partita richiedeva espressamente un giocatore con la sua mobilità e la sua freschezza. Un po’ troppo frenetico, probabilmente emozionato, ha rischiato comunque di colpire duro non appena i compagni hanno attivato il suo istinto dentro l’ area.
Tutti molto ordinati e diligenti nell’ Osasuna (come nello 0-0 dell’ ultima Liga, partita non casualmente molto simile a questa): positivo esordio di Javi Garcia, bel duello fra Juanfran e Abidal.
I PEGGIORI: Thuram da brividi: coi suoi riflessi tipicamente da 35enne regala due occasionissime all’ Osasuna: in una lo grazia l’ arbitro, che segnala un inesistente fallo di Juanfran lanciato a rete, nell’ altra Pandiani calcia clamorosamente a lato davanti a Valdés. Zambrotta sconclusionato, non dà mai profondità su quella benedetta fascia. Impreciso Deco, non incide.
Henry è palesemente fuori condizione (anche se già da tempo reputo abbia perso un po’ della sua storica velocità e giochi in generale troppo “seduto”): non cambia mai marcia, gioca da fermo, non aggredisce i palloni vaganti dentro l’ area e dà la sensazione di seguiree l’ azione con un po’ di sfiducia mista a disinteresse: ancora un corpo estraneo alla squadra. Certamente era una partita di sacrificio, ma Portillo si è visto poco.
Osasuna (4-4-2): Ricardo 6,5; Izquierdo 6,5, M. Flaño 6,5, Josetxo 6, Corrales 6; Puñal 6, J. García 6,5; Juanfran 6,5 (81'), Font 6; Portillo 5,5 (72'), Pandiani 6 (91'+).
In panchina: Elía, Cruchaga, Plasil s.v. (72'), Delporte s.v. (81'), Azpilicueta, Vela, K. Sola s.v. (91'+).
Barcelona (4-3-3): Valdés 6; Zambrotta 5,5 (66'), Thuram 5, Milito 6,5, Abidal 6; Iniesta 7, Touré 6,5, Deco 5,5; Giovani 6 (79'), Ronaldinho 6 (66'), Henry 5,5.
In panchina: Jorquera, Oleguer 6 (66'), Sylvinho, Gudjohnsen, Bojan 6,5 (79'), Xavi 6 (66'), Ezquerro.
Árbitro: Pérez Lasa (Colegio Vasco). Amonestó a Josetxo (28'), Deco (31'), Iniesta (39'), Izquierdo (40') y Puñal (66').
Incidencias: Reyno de Navarra. Lleno: unos 20.000 espectadores. Noche cálida. Terreno de juego en perfectas condiciones. Para el Osasuna fue su segundo partido de Liga, pues no jugaba desde la primera jornada al tener que aplazar su encuentro de la segunda jornada contra el Sevilla por la disputa de la Supercopa de Europa. En el Barcelona se estrenaron como titulares Milito y Giovani y en la segunda parte, debutó Bojan Krkic.
20 Comments:
Valentino, ma il Juanfran dell'Osasuna è lo stesso cresciuto nel vivaio del Real, vero? Non è male, anzi...
Infine, ti pongo una domanda che non c'entra con la partita: per il prossimo week-end come siamo messi con i diritti tv? Perchè sarebbe una "tragedia" sportivamente parlando non poter vedere Barça-Sevilla, cosa che già successe l'anno scorso (per colpa della squadra andalusa in quel caso).
Sì, è proprio lui: ottimo giocatore, pure un po' sottovalutato (probabilmente con lui al posto di Balboa la rosa del Real Madrid sarebbe un po' meno scoperta nel ruolo).
Barça-Sevilla (da culé quale sono non poteva arrivare momento peggiore per questa partita) non dovrebbe essere a rischio, almeno credo. Le partite che trasmettono qui sono quelle de "la Sexta", e ho letto che Barça-Sevilla dovrebbe trasmetterla proprio la Sexta. Valladolid-Reeal Madrid (Canal +) temo invece che dovremo scordarcela, e questa situazione francamente non la sopporto più.
Al limite le partite le potresti vedere anche tramite Streaming...
Consolati pensando che c'è chi è messo peggio, come il sottoscritto che da gennaio riesce a vedere grazie alla parabola di SKY una sola partita del campionato russo (la più importante), trasmessa dal canale Perkiv Kanal (che trovi nell'elenco degli altri canali come CH 1 RUS ORTi). Per le altre gare mi devo appunto affidare a streaming (le scorse stagioni, invece, le partite erano tutte o quasi visibili sul canale Planeta Sport, che dal 2007 purtroppo ha perso i diritti).
Certo, 3-4 partite in un week-end (se tutto va bene) per un campionato come la Liga sono davvero pochine...
Accontentevi di 3-4 partite. Per noi appassionati di Bundes le partite sono appena due, in occasioni eccezionali 3. E la Zweite Liga viene mostrata in pochissime occasioni.
Il Barça dei Fantastici 4 è qualcosa di folle: due 0-0- su tre partite di campionato per una squadra del genere erano a dir poco inimmaginabili.
E' sempre una questione di equilibri: non importa se hai 4 Fantastici, il Barça in questo momento ha problemi di equilibrio in fase offensiva: alcuni credo siano passeggeri (la condizione fisica, l' assenza di Eto'o e la scarsa forma di Henry), altri sono strutturali (i terzini e l' assenza di un rimpiazzo per Giuly), e potrebbero incidere durante tutta la stagione.
scusa Kerzhakov
a che ora fanno la partita del campionato russo e che giorni?
Trovo il canale sul altri canali di Sky no?,
che voi sappiate è possibile trovare altri canali con altri campionati??
grazie mille
Santeria
Nessuno si aspettava due 0-0...il problema,come giustamente sottolinea valentino,sono gli equilibri.
A me questo Barça ricorda molto il Brasile degli ultimi mondiali,tante stelle,ma non c'è nessuno che faccia movimento,soprattutto adesso che non c'è Eto'o.
Henry (per quanto io l'adori) è stato un surplus probabilmente inutile,un acquisto alla Florentino Perez.
Vetriolo
buen blog!!! Lastima que non capisco niente! jeje
@Santeria
Il canale in questione, Perkiv Kanal lo trovi come CH 1 RUS ORTi nella lista degli altri canali presenti su SKY. Certo che è possibile trovare altri canali che trasmettono altri campionati, la parabola di SKY però ne prende pochi purtroppo..Un mio amico, invece, con la parabola motorizzata ne prende a valanga e riesce a seguire tutto il campionato ucraino (tifa Shakhtar).
Tornando al campionato russo, la partita su Perkiv Kanal la trasmettono alle 12:00 italiane di sabato o domenica, dipende dal calendario. Fino alla scorsa stagione Planeta Sport trasmetteva tutte le partite; dal 2007 invece queste sono trasmesse da Sport (un canale che in Italia non prendiamo) e da una pay tv russa.
Sul sito livetv.ru puoi però guardare (con programmi tipo Sopcast) le principali 3-4 partite del turno.
@ Juan y Fer
Gracias, me alegra que os guste lo poquito que se puede entender:)
@ Vetriolo
Non so... ad Henry voglio dare tempo, voglio vedere se si tratta solo di riprendere la condizione o se il suo livello reale è veramente sceso. Resta un grande giocatore, però la sensazione è che da un po' di tempo (già da prima dell' infortunio dell' anno scorso) il suo gioco abbia perso qualocsa in velocità, movimento e determinazione. Negli ultimi tempi gioca sempre più in surplace, a piccoli passi aspettando di poter puntare l' uomo sulla sinistra. La qualità tecnica gli permette di rendersi ancora pericolosissimo, però temo non potremo più vedere l' Henry ultraveloce ed onnipotente del famoso gol all' Inter (quello dove ridicolizzò Zanetti).
L' effetto-Brasile di cui parli è un rischio molto concreto per il Barça attuale, è una squadra al momento poco dinamica (distante dal modello migliore, quello del 2004-2005). Io son dell' opinione che se Bojan fa più movimento e dà più profondità dell' Henry attuale, deve giocare senza guardare in faccia a nessuno. Poi ci sono i terzini, che sono il problema più spinoso. Uno vede Messi, Ronaldinho ed Eto'o e pensa: "ah, non ci sono problemi, le occasioni vengono da soli". No invece, contro squadre chiuse gli spazi bisogna crearseli, con sovrapposizioni ed inserimenti costanti (guardate il Milan con Oddo, Jankulovski e Ambrosini, tanto per fare un esempio) che allarghino il campo, rendano più complicate le marcature per la difesa avversaria (chi arriva in corsa dalle retrovie è molto molto difficile da marcare) e, dulcis in fundo, aumentino anche gli spazi per i tuoi fenomeni dell' attacco. In questo momento la spinta dei terzini è un grosso problema del Barça, l' assenza della quale rende molto più facile per gli avversari ripiegare nella propria metacampo e imporre lo 0-0 deludente di turno. Sono deluso soprattutto da Zambrotta, con lui la fascia destra è quasi sempre monca: Oleguer, non Cafu, in 25 minuti di partita è riuscito ad andare al cross da zone pericolose in almeno due occasioni: non ha i piedi, ma ha avuto tempi di inserimento molto più logici
rispetto a Gianluca, già questo è qualcosa.
Comunque, non sono mai stato un suo fan sfegatato, ma ribadisco che è stata un errore la cessione di Belletti, che ha creato un buco nella rosa.
@ Kerzhakov
Dì al tuo amico dello Shakhtar che Brandao titolare al posto di Castillo è un' indecenza.
Castillo è arrivato da poco, vedrai che in breve tempo diventerà un titolare fisso, magari prendendo il posto dell'ottimo trequartista brasiliano Jadson.
Brandao neanche a me piace, ma è un giocatore tatticamente molto prezioso, che dà sempre il 200% e non dimentichiamoci che se lo Shakhtar ha superato il terzo turno preliminare, gran parte del merito è suo.
terzini del Barca:
Abidal secondo me è un ottimo giocatore (anche se diverso, come propensione, del Cafu dei bei tempi);
mentre ricordo un'intervista di qualche tempo fa a Zambrotta dove diceva di soffrire un po' a destra (in effetti, esclusi i Mondiali '06, ha sempre giocato molto meglio a sinistra anche nella Juventus).
Concordo su Castillo (Brandao in Italia farebbe la quarta punta nell'Albinoleffe)
marco
Brandao non l' ho mai sopportato: concordo che sfacchina come un mulo, che è bravo spalle alla porta, tutto quello che vuoi, però... poi Castillo (anche se non la passa mai, ogni volta mi fa imbestaialire) è uno dei pochi giocatori a livello mondiale che può risolvere da solo una partita.
Abidal complessivamente è un giocatore fortissimo, è velocissimo e può sovrapporsi migliaia di volte in una partita, non mi esalta il suo tocco di palla.
E' Zambrotta il problema principale: anch' io ho sempre pensato sia meglio a sinistra (guarda caso la sua miglior partita in blaugrana l' ha giocata proprio da terzino sinistro, contro il Zaragoza in Coppa del Re), e l' intervista che citi è una conferma. Purtroppo l' ultimo Mondiale ha creato qualche equivoco di troppo (come ogni Mondiale, molti hanno il vizio di giudicare i giocatori soltanto vedendoli in una competizione così breve), ma lì tutti gli italiani erano in stato di grazia, a parte gli attaccanti ovviamente.
Il problema è che con la cessione di Belletti per Zambrotta è diventato praticamente obbligatorio giocare sulla destra.
Verissimo Valentino,se i terzini spingono come si deve la manovra del barça ristagna come non mai.
Abidal è un buon giocatore,soprattutto sul piano fisico,ma secondo me erano coperti più che bene su quella fascia:Zambrotta rende molto meglio a sinistra e poi ci sarebbe Sylvinho,che a me piace un bel pò,ma che il buon Frankie misteriosamente non può vedere.
A destra neanche a me piaceva belletti,si poteva cercare un alternativa a lui,così Zambrotta poteva restare sulla fascia a lui più congeniale.
p.s. come volevasi dimostrare Henry ha segnato stasera,anche se poi non è che abbia giocato gran chè bene.
p.p.s. Valentino,ma tu Bojan come lo vedi,più seconda punta visto il fisico non da granatiere,l'ottima tecnica e la velocità o prima per l'innato senso del gol?
Castillo ha avuto anche qualche problema fisico, non vedo niente al di fuori di Castillo-Lucarelli (potenzialmente grandissima coppia) e penso che il buon Lucescu la pensi come me.
Brandao non si può vedere.
Mi dispiace molto non vedere questo Shakthar (con questo attacco) senza più la grande coppia dic entrocampo Tymoshocuk - Matuzalem.
a proposito grazie Kerzhakov per le informazioni
(mi sono anche iscritto al forum)
santeria
Su Lucescu aggiungo lo splendido lavoro realizzato su Fernandinho, era solo una (grande) promessa, sta diventando un giocatore. Ecco, dimmi dove vai e ti dirò se tu, giocatore di talento, riesci a diventare un giocatore vero... Sui giovani, specie su quelli talentuosi, bisogna lavorare, non pretendere. Di Maria, ad esempio, in mano a Camacho, lo vedo male. Spero di sbagliarmi.
@ Vetriolo
Bojan non deve giocare solo abbandonato a se stesso come lo ha indegnamente lasciato la nazionale Under 17 (anche se questo è servito paradossalmente per evidenziare lo straordinario talento del giocatore, capace di tirare fuori dal nulla un' azione pericolosa). Meglio secondo me con un partner che giochi da riferimento offensivo e gli permetta di svariare attorno, visto che a lui piace moltissimo cercare l' uno contro uno e il tiro da fuori o anche l' assist. Comunque nel tridente del Barça può giocare benissimo anche al centro: soffre fisicamente, ma la rapidità, il fiuto e l' abilità nello stretto possono fare la differenza. E' uno talmente bravo che è quasi imbarazzante da etichettare (nelle amichevoli estive Rijkaard ad esempio l' ha utilizzato a destra: pure lì ha sbalordito).
@ Santeria
Anch' io ho pensato la stessa cosa: tutti sottolineano, anche giustamente, Lucarelli, Castillo e Ilsinho, ma dover fare a meno d' un colpo della spina dorsale della squadra non è cosa da nulla.
@ Carlo
Questa cosa di Camacho mi ha lasciato alquanto perplesso...
Poi ti chiedo di Cardozo, siccome mi pare che sia un giocatore di tuo gradimento: gran piede e buoni margini di miglioramento, però mi sembra un giocatore troppo macchinoso e statico, per me aspetta troppo il pallone. Che ne pensi?
Cardozo certo non è un centravanti boa, che deve giocare tutta la partita spalle alla porta. Il non gioco di Camacho non lo favorisce. Però c'è dell'altro. Era un tipo strano già in Argentina, viveva in un albergo: è necessario un minimo periodo di ambientamento. E il Benfica in mezzo alla bufera non è certo la situazione migliore. Io sono convinto però che ce la farà ad imporsi. Certo, il Cardozo dell'altra sera non centra nullla con quello del Newell's
Cardozo l'ho seguito parecchio pure io, dato che interessava alla Lokomotiv Mosca che era molto vicina all'acquisto del suo cartellino (decise alla fine di puntare sul nigeriano Odemwingie del Lille). Ottima prima punta, con i piedi buoni ed un notevole senso del gol.
Lo Shakhtar, con Matuzalem e Tymoschuk a centrocampo, sarebbe stata almeno da Quarti di Finale secondo me...
Peter Osaze Odemwingie è però altro giocatore rispetto a Cardozo. Al Lille è esplose, soprattutto ha migliorato le sue doti sotto porta (per necessità della squadra del nord Francia), anche se credo non sarà mai un bomber. Sempre nella Coppa d'Africa del 2004 di cui parlavo poco più su, lo vidi e mi impressionò molto da attaccante esterno. All'epoca giocava in Belgio, sono contento delle attenzioni che ha ricevuto in seguito perché le merita. In mano a qualche stregone-sperimentatore potrebbe addirittura un giocatore fondamentale in una squadra di livello perla sua alta versatilità: ha corsa e capisce il gioco.
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