lunedì, novembre 03, 2008

NONA GIORNATA: ALTRE PARTITE/2

Valladolid-Sevilla 3-2: Renato 18'(S); Navas 23'(S); Sesma 43'(V); Canobbio 51'(V); Canobbio 63'(V).

Betis-Deportivo 0-3: Riki 59'; Lafita 79'; Lafita 85'.

Sporting-Numancia 3-1: Goiria 19'(N); Luis Morán 32'(S); Bilic 64'(S); Bilic, rig. 75'(S).

Espanyol-Osasuna 1-0: Tamudo 60'.

Recreativo-Getafe 1-1: Javi Guerrero 48'(R); Albín 82'(G).

Poco da dire, una giornata sfacciatamente favorevole al Barça. Il Sevilla colleziona la seconda sanguinosissima sconfitta consecutiva e rischia così di staccarsi dal treno prematuramente, quando dopo poco più di venti minuti aveva già accumulato un doppio vantaggio sul campo del Valladolid con Navas in grande evidenza. Determinante l'espulsione di Luis Fabiano al 32': il brasiliano prende il secondo giallo per simulazione e apre la strada alla reazione del Valladolid, che finalmente sfrutta appieno i talenti acquisiti con la campagna acquisti estiva, Medunjanin in cabina di regia e il subentrato (al posto di Escudero, perchè Sesma sull' ala sinistra resta un drago, inamovibile) Canobbio, autore della doppietta decisiva (splendida la punizione del 3-2).
Beffato il Betis: gioca un primo tempo piacevole e di grande generosità, fa la partita con convinzione ma poi cede di colpo a un Depor sornione. Non manca la polemica: Capi e Arzu si scontrano, il Depor non butta fuori la palla, e ne nasce il vantaggio ospite. Dopo quest'episodio il Betis perde la calma e le distanze fra i reparti, consentendo all'avversario di chiudere ogni discorso in contropiede (una meraviglia lo 0-2 di Lafita).
Lo Sporting prosegue la sua rinascita, l'Osasuna la sua caduta, terzo pareggio consecutivo per il Recre di Alcaraz, sempre passato in vantaggio ma mai capace di difenderlo fino alla fine.

CLASSIFICA

1 Barcelona 22

2 Villarreal 21

3 R. Madrid 20

4 Valencia 20

5 Sevilla 17

6 Atlético 13

7 Getafe 13

8 Málaga 13

9 Deportivo 12

10 Espanyol 12

11 Almería 12

12 Sporting 12

13 Mallorca 11

14 Valladolid 10

15 Racing 9

16 Betis 8

17 Numancia 7

18 Recreativo 7

19 Athletic 5

20 Osasuna 4


CLASSIFICA MARCATORI

Villa 10 (1 rig., Valencia)

Etoo 9 (1 rig., Barcelona)

Bilic 6 (3 rig., Sporting)

Messi 6 (2 rig., Barcelona)

Raúl 5 (Real Madrid)


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8 Comments:

Blogger Vojvoda said...

Il Betis non cresce mai.Tutti gli anni fa un buon mercato e poi,è sempre lì.
Il cerchio non quadra e manca sempre una lira per fare un milione.
Le facce dei tifosi sulle gradinate del Benito Villamarin raccontavano la delusione del pubblico betico(di tutte le età...),uno dei più bollenti di Spagna,continuamente frustrato dai propri beniamini.
Gli ultimi anni dei rivali del Siviglia hanno poi aggravato le situazioni.
Ciao;-)
P.S.:D.Milito "regalato" ad appena 10(forse 9)mln di euro è una sciagura per il Saragozza,la Liga tutta e l'intelligenza umana...!!!
E il Betis lì a guardare,senza inserirsi nella trattativa...Mah!

7:37 PM  
Blogger The Chosen One said...

Lo Sporting dopo averne prese un casino dal Real e dal Barcellona ora si sta riprendendo e scommetto che in Liga ci resta anche l'anno prossimo.

11:15 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Vojvoda
Credo che il mercato del Betis, a parte la mancanza grave di un altro centravanti oltre a Pavone (ovviamente José Mari non è proponibile come tale), sia stato buono più quest'estate che gli anni scorsi. Si è passati da Vogel e Somoza a Mehmet Aurelio, tanto per fare un esempio.

Milito poteva fare al caso del Betis, ma quello che mi ha stupito di più è che non ci abbia mai provato seriamente nemmeno il Real Madrid, che da tempo dovrebbe guardarsi in giro per un successore di Van Nistelrooy.

@ the chosen one
Anche nelle goleade subite, lo Sporting faceva vedere di possedere un buon potenziale dalla trequarti in su in termini di rapidità e qualità (Diego Castro, Carmelo, poi Bilic che è un centravanti forte sia di testa che di piede). Ritroivati gli equilibri fra i reparti e l'entusiasmo, sta facendo pesare queste sue prerogative: per me non è una grossa sorpresa, può farcela a sopravvivere.

2:02 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Vojvoda
E oltre al Betis e al Real Madrid, Milito poteva far comodissimo al Valencia che cerca un centravanti per Gennaio (Keirrison e Kalinic i nomi che son stati fatti)
Insomma, non si capisce perchè tutta la Liga abbia dormito di fronte all'"occasione" Milito.

2:04 PM  
Anonymous Anonimo said...

Se è per questo, non si capisce neppure come Milito possa esser sfuggito ai club inglesi (Solo il Tottenham pare averci provato, ma non so con quanta convinzione... intanto il Man Utd spendeva 38 milioni per Berbatov, il Liverpool 24 per Keane, il Man City 24 per Jo, il Tottenham 17,4 per Pavlyuchenko, il Portsmouth 13,7 per Crouch, il Fulham 13,5 per Andy Johnson e persino il Bolton 12,6 per Elmander... chi di questi è più forte dell'argentino? Forse, e dico forse, il solo Berbatov) o ai club italiani più importanti (Roma in testa, ma anche Inter e Milan o lo stesso Napoli che è andato a prendere un Denis che vale molto meno del "Principe"). Da sampdoriano, vederlo giocare nel Genoa non è troppo piacevole.
Marcello.

3:11 PM  
Blogger valentino tola said...

Il tuo commento Marcello non fa che sottolineare quello che penso da molto tempo, e cioè che Diego Milito sia uno dei giocatori più sottovalutati del calcio attuale. Chissà, forse il suo "peccato originale" è quello di aver giocato in Serie B... mah!

3:14 PM  
Blogger valentino tola said...

Scusami Vojvoda, ho copiato il tuo "mah!" :)

3:14 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Il «peccato originale» di Milito è l'aver anteposto il cuore ai soldi: a Saragozza per giocare col fratello e non salire in Serie A senza il suo amato Grifone, di ritorno a Genoa anziché scegliere una piazza più ricca (economicamente, eh) solo perché voleva giocare in A con i rossoblù. E' un giocatore che con la testa è fermo a vent'anni fa, quando ancora esistevano le bandiere. E questo - purtroppo - è un male nel calcio di oggi.

7:27 PM  

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