mercoledì, ottobre 31, 2007

E' Ronald Koeman.

Il sostituto di Quique è ufficialmente Ronald Koeman, nome che risponde all' identikit della dirigenza valenciana, che cercava un tecnico giovane ma già con un certo spessore ed esperienza internazionale. Vanno sempre più di moda le fughe improvvise, anche se diversamente dal caso di Juande non c'è stata una rescissione unilaterale bensì una trattativa diretta fra Valencia e Psv Eindhoven.
Pur non seguendo i match delle sue squadre ogni week-end, non mi dichiaro un grande fan di Koeman. Per quanto visto, lo ritengo un tecnico un po' sopravvalutato, rigido e poco fantasioso (per fare un esempio, ai tempi dell' Ajax non ritengo valorizzasse appieno Ibrahimovic), raramente in grado di dare una vera impronta alle sue squadre (il suo Benfica, al di là dell' impresa di Anfield in Champions, mi pareva una squadra abbastanza raccogliticcia, mentre questo Psv credo debba ancora tantissime delle sue conoscenze ad Hiddink), oltre che meno offensivo di quanto il passaporto possa far pensare (comunque, dovrebbe essere meno taccagno di Quique).
Il suo modulo prediletto in astratto è il 4-3-3, quello con cui iniziò la sua carriera da primo allenatore (aveva già alle spalle un' esperienza da secondo di Van Gaal al Barça) al Vitesse nel 2000-2001, ma in genere tende ad adattarsi all' ambiente: all' Ajax, con rarissime divagazioni, fece suo il dogma societario del 4-3-3; al Benfica, dopo una breve ed infruttuosa sperimentazione estiva con il 4-3-3, passò al modulo classico iberico del 4-2-3-1/4-4-2; al Psv ha ritoccato ben poco del lavoro di Hiddink, mantenendo questo modulo molto flessibile, con differenti configurazioni (dal 4-5-1 al 4-4-2 al 4-3-3) a seconda dei movimenti dei duttili centrocampisti del club di Eindhoven.

Il palmares di Koeman è già nutrito, anche se non si può ancora parlare di un vero e proprio vincente, essendo atteso ancora al vero salto di qualità: è nella norma di molti allenatori vincere due titoli di Eredivisie (2002 e 2004, oltre a una Coppa e a una Supercoppa d' Olanda nel 2002) con l' Ajax, così come non è stata un' impresa vincere il titolo l' anno scorso con un Psv rodatissimo, titolo peraltro messo clamorosamente a rischio nelle ultime giornate, dopo che i biancorossi di Eindhoven avevano accumulato nel corso del campionato un vantaggio apparentemente irrecuperabile.

Espresse le possibili perplessità (ci tengo a sottolineare l' aggettivo, non voglio certo stroncare a scatola chiusa), facciamo comunque gli auguri a "Rambo": gli auguriamo di mantenere competitivo il Valencia e se possibile di fargli giocare finalmente un calcio decente.

In chiusura vi lascio con un video del Koeman giocatore, è sempre un bel vedere:

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Concorso perfettamente sul tuo giudizio su Ronald Koeman, anch'io lo ritengo piuttosto sopravvalutato. Staremo a vedere che cosa combinerà...

5:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

Koeman è un tecnico rigido più dal punto di vista "umano" che non tattico, nel senso che a livello di modulo ha dimostrato di non essere sempre legato ad un'unico schema, cercando invece (almeno così ha fatto con il Psv, dove ha alternato 4-3-3, 4-4-2, 4-5-1 e 4-3-1-2) di adattarlo alle qualità dei giocatori in rosa. Riguardo ai giocatori invece ha convinzioni ben precise, e se qualcuno non gli va a genio è difficile che cambi idea. L'esempio recente è Aissati, un giocatore a mio avviso poliedrico come pochi sulla piazzata, e perdipiù giovanissimo; l'ha lanciato Hiddink, e Koeman non ha saputo (o voluto) sfruttarlo a dovere, prima prestandolo al Twente, poi utilizzandolo a singhiozzo. Non lo vede insomma; ma ci si chiede se il Psv possa permettersi di rinunciare a centrocampo a uno dei pochi giocatori in grado di elevare il tasso tecnico della rosa...

Ciò che mi convince di meno in Koeman è però la gestione del mercato di una squadra. All'Ajax lo massacrarono per la serie di acquisti sbagliati che fece, al Psv di fatto il mercato lo fa la dirigenza sull'onda di quello che ha lasciato Hiddink.

Ripeto comunque quando scritto nel post precedente: credo che dal punto di vista del gioco il Valencia non potrà che migliorare (peggiorare suona missione quasi impossibile). Ma i risultati?

2:07 PM  
Blogger valentino tola said...

Sì, in effetti mi contraddico un po' nel post, parlo di rigidità e poi cito i suoi cambi di modulo. Mi son spiegato male, forse è meglio dire che Koeman non mi convince perchè i suoi cambiamenti non mi sembrano mai dettati da una flessibiltà geniale come quella di Hiddink, ma mi sembrano più che altro i tentativi di trovare semplicemente la soluzione più comoda o quella meno peggiore a seconda dei casi. Come detto, non vedo mai una vera impronta nelle sue squadre (il Benfica mi sembra l' esempio più lampante). Nel caso di Ibrahimovic poi si può parlare di rigidtà in senso proprio, anche se quello mi sa che è un problema in generale dell' Ajax.
Dovrebbe essere quasi sicuramente un po' meno rinunciatario di Quique, ma non mi sembra un tecnico granchè offensivo: un radicale cambio di stile sarebbe stato a mio avviso contrattare Adriaanse, anche se è difficile inserire un tecnico così "impegnativo" a stagione in corso.
Tutto considerato, la mia scelta sarebbe ricaduta su Irureta.

2:59 PM  

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