giovedì, novembre 01, 2007

DECIMA GIORNATA: Valencia-Real Madrid 1-5: Raul (R); Van Nistelrooy (R); Sergio Ramos (R); Van Nistelrooy (R); Angulo (V); Robinho (R).

Umiliazione storica per un Valencia che è la disarmante immagine dello smarrimento, senza più alcun riferimento saldo, nemmeno nella difesa un tempo solida, votato oltrettutto al suicidio dalla tattica predisposta stasera dal (fortunatamente) interinale Oscar Fernandez. Per il Real Madrid una spettacolare prova di forza e maturità, chissà che questa partita non possa segnare una svolta nella stagione merengue: fino ad oggi poco convincenti nonostante il primato in classifica, dalla gara di stasera gli uomini di Schuster potrebbero aver tratto quella convinzione e quegli assetti (mi riferisco in particolare al ricongiungimento di Diarra e Gago, soluzione che auspicavo fortemente da tempo) decisivi per sostenere la credibilità della loro candidatura. Il Sevilla sabato ci dirà di più.

Schuster boccia ancora una volta il declinante Sneijder e finalmente avvicina Gago a Diarra, mentre Oscar Fernandez propone un azzardatissimo 4-1-3-2, con Albelda unico interdittore. Appena un minuto e si capisce che aria tira: il Valencia alza il pressing in maniera totalmente scoordinata e avventata, lasciando sulla sinistra una voragine a disposizione di Robinho, il quale va in percussione e serve l’ accorrente Raul che, al limite dell’ area, prende la mira e piazza da campione per l’ 1-1.
Curioso come fra le due squadre sia avvenuto uno scambio di ruoli: se in tutte le scorse partite ci eravamo lamentati dello squilibrio totale del centrocampo merengue, ora Gago e Diarra rimpolpano una mediana più sensata; è invece il Valencia in quest’ occasione a condannarsi a un’ inferiorità numerica nel mezzo che produce effetti devastanti sulla partita, volgendola in una vera e propria farsa. Joaquin e Gavilan restano larghissimi, Silva un trequartista, perciò Albelda praticamente viene mandato al massacro. I tagli dalle fasce verso il centro di Guti e soprattutto Robinho accentuano la solitudine del capitano valenciano, permettendo al Real Madrid di filtrare con estrema facilità nella trequarti per l’ ultimo passaggio. Ne viene fuori una grandinata: i gol potrebbero essere 6 o 7 già nel primo tempo, il Real si accontenta di 4, bontà sua.
Van Nistelrooy scherza Helguera e beffa Hildebrand con un pallonetto: 0-2; strepitosa sassata ad incrociare dalla destra di Sergio Ramos, coefficiente di difficoltà piuttosto alto per lo 0-3; carezza di Guti per Robinho, tiro-cross dalla destra del brasiliano e tap-in scivolato di Van Nistelrooy: 0-4.
Il secondo tempo, capirete, non è proprio una cosa memorabile: il Real Madrid tocchetta pensando all’ aereo del viaggio di ritorno, il Valencia si getta nell’ impresa disperata di riuscire perlomeno a salvare la faccia. Angulo trova il golletto, l’ ingresso di Vicente prova a dare un po’ di orgoglio, ma Robinho ricorda bene chi può e chi non può: Gago lo serve, lui si sbarazza di Miguel, rientra sul destro e fulmina Hildebrand. Ciao ciao.

I MIGLIORI: Ampia scelta nel Madrid. Van Nistelrooy e Raul implacabili come consuetudine, mentre di questo passo questa stagione potrebbe segnare la consacrazione definitiva per Robinho: tremendamente a suo agio negli spazi creati dagli scompensi del centrocampo valenciano, ha sempre la possibilità del faccia a faccia coi difensori avversari, e lì non lo ferma proprio nessuno. Abbiamo detto altre volte che il suo gioco necessità di due ingredienti fondamentali, fiducia e convinzione: in questo momento i valori di queste variabili sono forse ai massimi storici nella sua esperienza madridista.
Guti orchestra, Sergio Ramos devasta: il terzino andaluso è un giocatore contraddistinto più che da una linearità ed una completezza tecnico-tattica da spunti di eccezionale, inimitabile esplosività. Dopo la percussione che culminò la “jugada perfecta” della Nazionale in Danimarca, stavolta ci regala una fucilata da fuoriclasse offensivo consumato.
I PEGGIORI: Come individualizzare le responsabilità di questo Valencia tanto allo sbando da imbarazzare forse perfino gli stessi tifosi madridisti? Solo per fare qualche nome, Albiol (irriconoscibile, pure tristemente espulso nel finale) e Helguera, anche perché privi di ogni protezione dal centrocampo, sembrano la Banda del Buco.

Valencia (4-1-3-2): Hildebrand 6; Miguel 5, Albiol 4, Helguera 4, Moretti 5; Albelda 5,5; Joaquin 5,5, Silva 5 (dall’ 81’ Montoro s.v.), Gavilan 5 (dal 59’ Vicente s.v.); Angulo 5,5 (dal 76’ Mata s.v.), Morientes 5.
In panchina: Mora, Caneira, Sunny, Arizmendi.
Real Madrid (4-2-2-2): Casillas 6,5; Sergio Ramos 7 (dal 72’ Torres s.v.), Cannavaro 6,5, Metzelder 6,5, Marcelo 6 (dal 56’ Heinze s.v.); Diarra 6,5, Gago 6,5; Guti 7, Robinho 7,5; Raul 7, Van Nistelrooy 7 (dal 65’ Baptista s.v.).
In panchina: Dudek, Sneijder, Balboa, Saviola.

Gol: Raul 1’ (R); Van Nistelrooy 24’ (R); Sergio Ramos 29’ (R); Van Nistelrooy 36’ (R); Angulo 58’ (V); Robinho 64’ (R).
Arbitro: Pérez Burrull. Ammoniti: Albelda per il Valencia, Marcelo per il Real Madrid. Espulso: Albiol per il Valencia.

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12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

OLEEEEEEEEEEEEEEEE .


finalmente una partita BELLA e DIVERTENTE !!! ero scettico su gago e diarra messi assieme , oggi sn piu convinto , anche se deve avere ancora tempo per affermarsi o no , visto ke cera un valencia da ridere ieri .

ASI ASI ASI GANA EL MADRID .... HALA MADRIDDDDD

criiiiiii

6:22 PM  
Anonymous Anonimo said...

sn contento, tanto x gago, e il giocatore di cui credo di +, e infatti sta venendo fuori, cm lo consideri nella gara di valncia, giudizio e voto....

HALA MADRID 10

7:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

ehehehe raul selecìon, guti selecìon,

e non può mancare etoo cabron saluda el campeon

(da simpatizzante atletico è stato un po' da bastardi, ma farsi la festa a cibeles e vedere guti da un metro en plaza ayuntamemiento ne è valsa la pena.. prenderle dagli sbirri un'altra cosa, ma non tutte le fesche finiscono bene....)

cespo

9:01 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Cri
Considero la coppia Gago-Diarra fondamentale per sostenere le aspirazioni a lungo termine di questo Real Madrid, sia in Liga che in Champions. E' una squadra che necessita di equilibrio, e ieri l' utilizzo del doble pivote ha permesso di coprire il campo in maniera nettamente più razionale (ottimi anche gli aiuti di Gago a Marcelo su Joaquin), guadagnando la superiorità numerica sulla mediana del Valencia e costruendo così le basi di questa strepitosa vittoria.
E' una soluzione che non solo può migliorare le cose in fase di non possesso, ma che rende anche più agevole l' impostazione della manovra. Mi pare logico: se a prendere palla dalla difesa c'è il solo Diarra, è molto facile per gli avversari concentrare il pressing su di lui e forzarne la perdità del pallone (non essendo oltrettutto il maliano un regista). Se invece Diarra ha Gago (che a impostare è un maestro) vicino, ci sono più opzioni di passaggio e diventa più facile far uscira il pallone dalla propria metacampo.
Come dici tu, ora dobbiamo verificare questo Madrid con un altro avversario, ma la base deve essere la coppia Gago-Diarra (tempi duri per Sneijder...). Credo oltrettutto che al Madrid a Gennaio servirebbe pure un altro giocatore in quel ruolo (Io avrei tenuto forse Javi Garcia), non tanto coperto nella rosa.

@ HALA MADRID 10
Anch' io son contento per Gago. E' importante dargli fiducia, non solo perchè è necessario per gli equilibri del Real un suo accostamento a Diarra, ma anche perchè senza continuità d' impiego un talento come questo si rischia di bruciarlo. Purtroppo è un problema del Real Madrid e della sua politica di mercato caotica: tanti acquisti giovani, spesso doppioni di altri giocatori già presenti nella rosa, da cui ci si aspetta tutto e subito... Questi non sono i presupposti migliori per un giovane. Guardate anche Drenthe ora: nelle prime uscite tutti lo esaltavano, ora dopo un paio di partite così così è finito nel dimenticatoio. Schuster per la aprtita di ieri non lo aveva nemmeno convocato, e l' olandese, carattere fumantino e talento assai acerbo, l' ha presa molto male.

@ Cespo
Eh, però anche Eto'o se l' era cercata!

9:37 PM  
Blogger valentino tola said...

Ah, scusa completo su Gago: ieri ha giocato bene, ha dato compattezza e geometrie. Gli ho dato 6,5 ma è tendente al 7.

9:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

ok vale, ascolt, siammo alle porte del mercato di gennaio, e gia si sparla, ma secondo te calderon aprirà il borsello a gennaio????
secondo te chi dovrebbe acquistare, nomi grazie


HALA MADRID 10

7:01 PM  
Blogger valentino tola said...

Non so, forse il Real Madrid non farà acquisti a Gennaio. Io acquisterei obbligatoriamente un esterno destro di ruolo e uno-due centrocampisti centrali, possibilmente con le caratteristiche per surrogare Diarra e Gago, che di incursori, mezzeali e mezzepunte la rosa è stracolma.
I nomi è difficile farli, sia perchè i migliori dei vari ruoli a Gennaio difficilmente son cedibili, sia perchè bisognerebbe considerare la possibilità del loro utilizzo in Champions. Soprattutto per l' esterno destro mi sembra difficile pensare a soluzioni di grande qualità percorribili direttamente a Gennaio.
Al centro del campo, c'è Banega che è un talento straordinario ma ancora in via di maturazione, prò a Madrid temo correrebbe gli stessi rischi di Gago. Poi in generale io il talento del Boca lo vedrei come l' acquisto ideale per l' Atlético del prossimo anno.

Insomma, la rosa del Real Madrid è ampia e disordinata, ma non credo alla possibilità di grossi ritocchi nel mercato invernale, specialmente se la squadra continua a primeggiare in campionato.
Diverso discorso se invece si parla della prossima stagione, lì il Real dovrà cominciare a pianificare la successione di Van Nistelrooy: Benzema sarebbe il meglio del meglio.

7:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

vale, prima ero a guardare giovani talenti, se vuoi la fotocopia identica spiccicata di kakà e lui renato augusto gioca nel flamengo, fisicamente uguale a kakà, i cambi di passo, e semplicemente stupendo, spero ke il real apra gli occhi xkè se arrivasse lui e inizia a giocare vedrete qst ragazzo....

HALA MADRID 10

11:18 PM  
Blogger valentino tola said...

Renato Augusto l' ho visto al Mondiale Under 20, non mi ha convinto appieno a dire il vero: grande qualità tecnica, visione di gioco, destro millimetrico in rifinitura, secco ed insidioso nelle conclusioni dalla distanza. Cerca di partecipare alla manovra, ma nel torneo in questione l'ho visto sempre un po' troppo freddo e timido. Mi è sembrato anche che andasse sempre alla stessa velocità, anche se tu mi dici il contrario.
Devo comunque vederlo molto meglio, l' ho seguito pochissimo col Flamengo, e lì a quanto pare va alla grande.

12:07 AM  
Anonymous Anonimo said...

io vale ho visto poco, ma ho visto un paio di video, e li si vedevano quei famosi cambi di velocità, seguilo e magari fammi sapere....

HALA MADRID 10

9:41 AM  
Blogger valentino tola said...

Non mancherò, purtroppo il campionato brasiliano lo seguo pochissimo (di più quello argentino), solitamente vedo le squadre brasiliane in Libertadores, ma poco di più.

11:51 AM  
Blogger valentino tola said...

Non mancherò, purtroppo il campionato brasiliano lo seguo pochissimo (di più quello argentino), solitamente vedo le squadre brasiliane in Libertadores, ma poco di più.

11:51 AM  

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