DICIASSETTESIMA GIORNATA: Atlético Madrid-Nàstic 0-0
Pareggio quasi prevedibile per il solito sbiadito Atlético casalingo. Primo tempo sconcertante dei padroni di casa, che pagano in maniera evidente il centrocampo rimaneggiato che Aguirre è stato obbligato a schierare ieri sera. Il trequartista Jurado e il “nullo-campista” Gabi non son portati certo all’ interdizione, e in più il Nastic ha la superiorità numerica nella zona centrale con Generelo e Buades protetti da Morales che agisce davanti alla difesa. I catalani fanno bene l’ ABC (ordine, passaggi prudenti e ravvicinati, sovrapposizioni+cross un po’ scontati dalle fasce) ma la qualità latita e il piccolo Rubén Castro resta comunque solo là davanti. Il controllo degli ospiti così non si traduce in vantaggio.
Il secondo tempo vede un Atlético sempre, ovviamente, senza idee ma perlomeno più grintoso: partita più fluida, più spazi e più opportunità ma prima Galletti si divora un gol su ottima azione di contropiede di Aguero, e poi è lo stesso Kun a non dimostrarsi sufficientemente freddo davanti a Rubén Pérez. Anche il Nàstic, che ha gran bisogno dei tre punti (ancora di più con la contemporanea vittoria della Real Sociedad sull’ Osasuna, 2-1 preziosissimo), prova a dare più vivacità al suo attacco, aggiungendo una seconda punta come Irurzun e dando il cambio a Rubén Castro con Portillo, ma non succede più nulla di rilevante, eccetto l’ espulsione per doppia ammonizione di Gabi.
I MIGLIORI: Aguero è il più attivo e vivace dell’ Atlético, peccato gli sia mancata una buona dose di precisione in zona gol. Prima ispira con un contropiede velocissimo Galletti che però fallisce solo davanti al portiere, poi è lui a sbagliare in due occasioni davanti a Rubén Perez: nella prima occasione si libera con un gran controllo a seguire ma la puntata, giusta nelle intenzioni, è troppo centrale, in seguito viene smarcato da Mista, ma tira debole addosso a Rubén Pérez.
Buades è il più continuo nella costruzione del gioco nel centrocampo del Nàstic, Morales efficace.
I PEGGIORI: Non c’è Torres: prova qualche azione “uno contro tutti” delle sue, ma fa solo confusione, resta ai margini della manovra e non collabora con Aguero. Di Gabi ho già parlato male in tutte le maniere possibili: grigio, senza iniziative e senza entusiasmo, abbozza appena qualche tiro da fuori. Costretto dalle circostanze a fare soprattutto l’ interdittore, interviene un po’ a sproposito e si becca due cartellini gialli. Dov’ è finito il giocatore rivelazione due anni fa nel Getafe?
Rubén Castro stavolta è poco incisivo: troppo solo davanti (lui che non sarebbe nemmeno una prima punta), è vero, ma ad inizio partita Campano lo smarca alla grande e lui tira a lato.
Atlético (4-4-2): Leo Franco 6,5; Valera 5,5, Pablo 6, Zé Castro 6, Pernía 5,5; Galletti 5,5 (88'), Gabi 5, Jurado 6, A. López 5,5 (46'); Torres 5,5, Agüero 6,5.
In panchina: Cuéllar, Perea, Azcárate, Pollo s.v. (88'), Jacobo, Víctor Bravo, Mista 6 (46').
Nàstic (4-5-1): Rubén P. 6,5; Ruz 6, Matellán 6, Llera 6,5, Mingo 6; Campano 6,5 (70'), Generelo 6 (62'), Morales 6,5, Buades 6,5, Juan 6; Rubén C. 5,5 (75').
In panchina: Bizzarri, D. García, Serrano, Irurzun 5,5 (62'), Cuéllar s.v. (70'), Gil, Portillo s.v. (75').
Árbitro: Delgado Ferreiro, del Colegio Vasco. Expulsó a Gabi por doble amarilla (52' y 88'). Amonestó a Valera (42'), Pernía (60'), Irurzun (69') y Morales (80').
Incidencias: Vicente Calderón. Gran entrada. Unos 50.000 espectadores. Antes del partido se guardó un minuto de silencio por las víctimas del atentado de ETA en la T-4 del aeropuerto de Barajas.
Il secondo tempo vede un Atlético sempre, ovviamente, senza idee ma perlomeno più grintoso: partita più fluida, più spazi e più opportunità ma prima Galletti si divora un gol su ottima azione di contropiede di Aguero, e poi è lo stesso Kun a non dimostrarsi sufficientemente freddo davanti a Rubén Pérez. Anche il Nàstic, che ha gran bisogno dei tre punti (ancora di più con la contemporanea vittoria della Real Sociedad sull’ Osasuna, 2-1 preziosissimo), prova a dare più vivacità al suo attacco, aggiungendo una seconda punta come Irurzun e dando il cambio a Rubén Castro con Portillo, ma non succede più nulla di rilevante, eccetto l’ espulsione per doppia ammonizione di Gabi.
I MIGLIORI: Aguero è il più attivo e vivace dell’ Atlético, peccato gli sia mancata una buona dose di precisione in zona gol. Prima ispira con un contropiede velocissimo Galletti che però fallisce solo davanti al portiere, poi è lui a sbagliare in due occasioni davanti a Rubén Perez: nella prima occasione si libera con un gran controllo a seguire ma la puntata, giusta nelle intenzioni, è troppo centrale, in seguito viene smarcato da Mista, ma tira debole addosso a Rubén Pérez.
Buades è il più continuo nella costruzione del gioco nel centrocampo del Nàstic, Morales efficace.
I PEGGIORI: Non c’è Torres: prova qualche azione “uno contro tutti” delle sue, ma fa solo confusione, resta ai margini della manovra e non collabora con Aguero. Di Gabi ho già parlato male in tutte le maniere possibili: grigio, senza iniziative e senza entusiasmo, abbozza appena qualche tiro da fuori. Costretto dalle circostanze a fare soprattutto l’ interdittore, interviene un po’ a sproposito e si becca due cartellini gialli. Dov’ è finito il giocatore rivelazione due anni fa nel Getafe?
Rubén Castro stavolta è poco incisivo: troppo solo davanti (lui che non sarebbe nemmeno una prima punta), è vero, ma ad inizio partita Campano lo smarca alla grande e lui tira a lato.
Atlético (4-4-2): Leo Franco 6,5; Valera 5,5, Pablo 6, Zé Castro 6, Pernía 5,5; Galletti 5,5 (88'), Gabi 5, Jurado 6, A. López 5,5 (46'); Torres 5,5, Agüero 6,5.
In panchina: Cuéllar, Perea, Azcárate, Pollo s.v. (88'), Jacobo, Víctor Bravo, Mista 6 (46').
Nàstic (4-5-1): Rubén P. 6,5; Ruz 6, Matellán 6, Llera 6,5, Mingo 6; Campano 6,5 (70'), Generelo 6 (62'), Morales 6,5, Buades 6,5, Juan 6; Rubén C. 5,5 (75').
In panchina: Bizzarri, D. García, Serrano, Irurzun 5,5 (62'), Cuéllar s.v. (70'), Gil, Portillo s.v. (75').
Árbitro: Delgado Ferreiro, del Colegio Vasco. Expulsó a Gabi por doble amarilla (52' y 88'). Amonestó a Valera (42'), Pernía (60'), Irurzun (69') y Morales (80').
Incidencias: Vicente Calderón. Gran entrada. Unos 50.000 espectadores. Antes del partido se guardó un minuto de silencio por las víctimas del atentado de ETA en la T-4 del aeropuerto de Barajas.
Etichette: Atlético Madrid, Liga, Nàstic
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