lunedì, dicembre 18, 2006

QUINDICESIMA GIORNATA: Espanyol-Real Madrid 0-1: Van Nistelrooy

Vittoria importante e convincente di un Madrid concreto e molto solido, anche quando si è trovato in 10 per l’assurda espulsione di Cannavaro (seconda ammonizione per fallo di mano, quando in realtà è stato colpito in faccia dal pallone, con occhio nero compreso). Confermati, stavolta anche con i tre punti, i progressi sul piano della compattezza generale evidenziati a Siviglia, almeno dal gol di Kanouté in poi.
Il primo tempo è un tremendo supplizio: il Real Madrid cerca di fare la partita, senza sentirsi, come ben sappiamo, troppo a suo agio nel compito. Capello finalmente mette da parte il “doble pivote” (spiace però che a farne le spese sia stato Diarra, l’investimento più importante quest’ estate) e arretra accanto ad Emerson Guti, per avere così, oltre a Raul a supporto di Van Nistelrooy, più spinta sulle fasce con Robinho a destra (neanche lontanamente il suo ruolo) e Reyes a sinistra. I risultati però sono modesti, perché lo scarso movimento generale e la vena inaridita di Robinho e soprattutto Reyes impediscono di creare occasioni vere e proprie. L’Espanyol risponde con uno schieramento raccolto e che mantiene vivo il pericolo una volta riconquistato il pallone, rapido e pungente nel ribaltare il fronte con De la Pena, pericolo pubblico numero uno (però alla fine ben contenuto dal centrocampo di Capello), pronto a lanciare Luis Garcia e Tamudo alle spalle della difesa madridista, ieri qualche metro più avanzata del solito.
Però nulla succede, a parte qualche uscita da libero aggiunto di Casillas, neanche su questo fronte, e per vedere le svolte decisive della partita bisogna aspettare l’inizio del secondo tempo, con un Madrid che ci mette un po’ più convinzione e aziona il suo distributore automatico di gol, Van Nistelrooy, che inventa da fenomeno l’1-0, quasi bissato da Guti subito dopo con un sinistro da fuori.
Tutto in pochi minuti, perché al 53’ la già citata svista arbitrale condanna il Real Madrid all’ inferiorità numerica. Valverde giustamente tenta il tutto per tutto, aggiunge Pandiani all’ attacco arretrando Luis Garcia come mina vagante sulla trequarti (e sostituendo successivamente Moha con Coro); Capello altrettanto giustamente copre il vuoto lasciato dall’ espulsione di Cannavaro con Mejia e serra ulteriormente le fila con Diarra e Raul Bravo.
Qui si vede probabilmente il miglior Real Madrid, capace di respingere con notevole sicurezza gli attacchi dell’Espanyol, lanci verticali nell’area di Casillas affidati soprattutto alla combattività di Pandiani, e di uscire dalla sua area con discreta serenità, trainato da Guti e dal sempre prezioso Raul.

I MIGLIORI: Mostruoso Van Nistelrooy: una sola palla buona (forse anche per colpa del poco movimento che fa…), scaraventata in rete da bomber senza pari qual è: controlla maluccio il pallone, ma spalle alla porta si gira rapidissimo e fulmina Kameni. Gol tipo quello al Levante, senza bisogno di guardare la porta perché ce l’ha già stampata in mente.
Ottima partita di Salgado, non giocava così da due anni almeno (parlo sul serio): propositivo sulla fascia e provvidenziale quando in scivolata salva Casillas dalla conclusione a botta sicura di Coro, smarcato da Tamudo. Solito uomo-squadra e gran faticatore Raul: aiuta in copertura, porta su il pallone, guadagna tempo. Qualità da Guti.
Tamudo è il più pericoloso del “Triangolo Magico”, con la sua consueta velocità e astuzia. Crea un’azione pericolosissima nel secondo tempo, smarcando Coro, ma Salgado recupera. Stupendo anche un recupero dell’ interessante Torrejon su Van Nistelrooy nel primo tempo.
I PEGGIORI: Robinho già da un po’ è in calo di forma, Reyes delude ancora una volta. Non sfrutta quasi mai la sua velocità, non punta l’uomo e appesantisce sempre il gioco tenendo il pallone oltre misura invece che chiedere triangolo e partire in profondità.
Abbastanza spento Luis Garcia: prova con una punizione delle sue, fuori di poco, nel primo tempo, ma non riesce mai a trovare l’ occasione giusta.


Espanyol (4-4-1-1): Kameni 6; Zabaleta 6, Torrejón 6,5, Jarque 6, Chica 6,5; Rufete 5,5(55'), Moisés 6, De la Peña 6, Moha 6 (74'); Luis García 5,5; Tamudo 6,5.
In panchina: Iraizoz, Valasco, Lacruz, Coro (74'), Ángel, Ito, Pandiani (55').
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas 6,5; Salgado 7, Ramos 6,5, Cannavaro 6, Roberto Carlos 6; Emerson 6,5, Guti 6,5; Robinho 5,5, Raúl 6,5, Reyes 5,5; Van Nistelrooy 7,5.
In panchina: Diego López, Diarra 6 (70'), R. Bravo s.v. (84'), Cassano, Pavón, Mejía 6 (54'), Ronaldo.

Goles: 0-1 (49'): Van Nistelrooy, de disparo cruzado a la media vuelta, tras pase un buen pase de Guti.
Árbitro: Pérez Lasa, colegio vasco. Expulsó a Cannavaro por doble tarjeta amarilla (47' y 53'). Amonestó a Moisés (13'), Robinho (38'), Roberto Carlos (72'), Zabaleta (76') y Salgado (80').
Incidencias: Montjuïc. Casi lleno: 55.000 espectadores.

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