QUINDICESIMA GIORNATA: Deportivo-Athletic 0-2: Javi Martinez; Javi Martinez.
E’ ufficiale: la cura Mané funziona. Lo dicono perlomeno i risultati: in una partita di bassissimo livello, i baschi fanno loro tre punti pesantissimi, pochissimo gioco ieri sera, ma indiscutibilmente maggiore determinazione e coesione generale da quando c’è stato il cambio in panchina.
Il Deportivo prosegue la sua caduta libera, e cominciare a ora parlare di esonero per Caparros sarebbe veramente demenziale e autolesionista. Metto subito le mani avanti, perché il geniale tecnico andaluso resta l’unico capace di far rendere anche oltre il proprio effettivo potenziale una rosa inesperta, incompleta e tecnicamente povera, che è stata ampiamente sopravvalutata quando ad inizio stagione il Deportivo si trovava in zona Champions. Cambiare tecnico spalancherebbe le porte della Segunda Division, lo dico chiaro e tondo.
I padroni di casa, dopo aver subito l’immediato vantaggio di Javi Martinez, assumono il controllo totale del possesso palla, spingono e inquietano Aranzubia con un tiro deboluccio di Riki e un colpo di testa di Arizmendi, ma la strada verso il gol rimane come al solito impervia. Non si può pensare di far del male a una difesa schierata (nell’ultima partita in casa col Racing il Depor non riuscì a creare nulla neanche con gli avversari in nove) senza un centravanti decente o perlomeno di ruolo (oggi ha giocato di punta Arizmendi, mentre Riki è andato sulla fascia sinistra) e con la solita manovra prevedibile a centrocampo: giusto bocciare Coloccini e Sergio dopo la figuraccia di Valencia, ma se a sostituirli sono due manovali come Juan Rodriguez e De Guzman, le cose non cambiano di certo. La passione di Caparros (che è anche la mia) per De la Red trova tutte le giustificazioni di questo mondo.
Nel secondo tempo la qualità degli attacchi del Depor peggiora ulteriormente, con l’inserimento dei vari Adrian, Estoyanoff e Iago (con l’arretramento di Verdù in regia) come carta della disperazione. Athletic sempre più comodo, Depor in inferiorità numerica per l’espulsione di Juanma e finale col mattatore Javi Martinez che passeggia sui resti dei galiziani, umiliando nello scatto, in una scena piuttosto emblematica, un arrancante Manuel Pablo e sigillando la partita con l’acuto del 2-0.
I MIGLIORI: Javi Martinez protagonista: solito lavoro a centrocampo con la ciliegina della doppietta. Primo gol di testa, secondo dopo imperiosa azione individuale. Ciò che meraviglia di questo 18enne sono non tanto le attuali, buone prestazioni, quanto i margini di miglioramento che lascia intravedere. Un giocatore resistente, forte, generoso e utile in fase difensiva, autorevole e sicuro nel mantenere il controllo del pallone e dotato nel tocco, oltre che con una buona predisposizione all’inserimento. Non sono ancora certezze, ma segnali che ogni tanto emergono e fanno intravedere uno dei centrocampisti spagnoli potenzialmente più completi dei prossimi anni.
Arizmendi è il più attivo del Depor, ma sentire che alcuni lo paragonerebbero ad Ibrahimovic fa venire i brividi…
I PEGGIORI: De Guzman si conferma giocatore sommamente inutile: corre tanto e sempre a vuoto. Riki sta deludendo parecchio in questa sua esperienza al Depor, lui che è sicuramente uno dei giocatori più talentuosi della rosa dei galiziani: ha avuto l’attenuante quando, lui che è seconda punta di ruolo, era costretto a giocare da unica punta (peraltro in un squadra difensivista come sono tutte quelle di Caparros), ma oggi da esterno sinistro, ruolo che gli è familiare, non ha combinato nulla, così come Cristian sull’altra fascia, troppo spesso fumoso nelle sue apparizioni da titolare (nonostante possieda doti interessanti).
Depor (4-2-3-1): Aouate 6; Manuel Pablo 5,5, Arbeloa 6 (69'), Juanma 5,5 Capdevila 5,5; De Guzman 5 (52'), J. Rodríguez 5; Cristian 5, Verdú 5,5, Riki 5,5 (61'; Arizmendi 6,5.
In panchina: Munúa, Barragán, Coloccini, Sergio, Estoyanoff 5,5 (61'), Iago s.v. (69'), Adrián 5 (52').
Athletic (4-4-1-1): Aranzubia 6,5; Expósito 6, Prieto 6, Sarriegi 6, Casas 6; Iraola 6,5, Murillo 6, J. Martínez 7, Gabilondo 5,5 (66'); Yeste 5,5 (82'); Urzaiz 6 (53').
In panchina: Alcalde, Amorebieta s.v. (82'), Dañobeita, Iturriaga, Garmendia 6(66'), Llorente, Aduriz 6 (53').
Goles: 0-1 (8'): Javi Martínez remata de cabeza un córner de Iraola en el primer palo; 0-2 (91'+): Javi Martínez culmina una gran jugada con la colaboración de Aouate.
Árbitro: Álvarez Izquierdo, del Colegio Catalán. Expulsó a Juanma por doble amarilla (80' y 83'). Amonestó a Javi Martínez (22'), Juan Rodríguez (76') y Estoyanoff (92'+').
Incidencias: Riazor. 12.000 espectadores. Noche muy lluviosa.
Il Deportivo prosegue la sua caduta libera, e cominciare a ora parlare di esonero per Caparros sarebbe veramente demenziale e autolesionista. Metto subito le mani avanti, perché il geniale tecnico andaluso resta l’unico capace di far rendere anche oltre il proprio effettivo potenziale una rosa inesperta, incompleta e tecnicamente povera, che è stata ampiamente sopravvalutata quando ad inizio stagione il Deportivo si trovava in zona Champions. Cambiare tecnico spalancherebbe le porte della Segunda Division, lo dico chiaro e tondo.
I padroni di casa, dopo aver subito l’immediato vantaggio di Javi Martinez, assumono il controllo totale del possesso palla, spingono e inquietano Aranzubia con un tiro deboluccio di Riki e un colpo di testa di Arizmendi, ma la strada verso il gol rimane come al solito impervia. Non si può pensare di far del male a una difesa schierata (nell’ultima partita in casa col Racing il Depor non riuscì a creare nulla neanche con gli avversari in nove) senza un centravanti decente o perlomeno di ruolo (oggi ha giocato di punta Arizmendi, mentre Riki è andato sulla fascia sinistra) e con la solita manovra prevedibile a centrocampo: giusto bocciare Coloccini e Sergio dopo la figuraccia di Valencia, ma se a sostituirli sono due manovali come Juan Rodriguez e De Guzman, le cose non cambiano di certo. La passione di Caparros (che è anche la mia) per De la Red trova tutte le giustificazioni di questo mondo.
Nel secondo tempo la qualità degli attacchi del Depor peggiora ulteriormente, con l’inserimento dei vari Adrian, Estoyanoff e Iago (con l’arretramento di Verdù in regia) come carta della disperazione. Athletic sempre più comodo, Depor in inferiorità numerica per l’espulsione di Juanma e finale col mattatore Javi Martinez che passeggia sui resti dei galiziani, umiliando nello scatto, in una scena piuttosto emblematica, un arrancante Manuel Pablo e sigillando la partita con l’acuto del 2-0.
I MIGLIORI: Javi Martinez protagonista: solito lavoro a centrocampo con la ciliegina della doppietta. Primo gol di testa, secondo dopo imperiosa azione individuale. Ciò che meraviglia di questo 18enne sono non tanto le attuali, buone prestazioni, quanto i margini di miglioramento che lascia intravedere. Un giocatore resistente, forte, generoso e utile in fase difensiva, autorevole e sicuro nel mantenere il controllo del pallone e dotato nel tocco, oltre che con una buona predisposizione all’inserimento. Non sono ancora certezze, ma segnali che ogni tanto emergono e fanno intravedere uno dei centrocampisti spagnoli potenzialmente più completi dei prossimi anni.
Arizmendi è il più attivo del Depor, ma sentire che alcuni lo paragonerebbero ad Ibrahimovic fa venire i brividi…
I PEGGIORI: De Guzman si conferma giocatore sommamente inutile: corre tanto e sempre a vuoto. Riki sta deludendo parecchio in questa sua esperienza al Depor, lui che è sicuramente uno dei giocatori più talentuosi della rosa dei galiziani: ha avuto l’attenuante quando, lui che è seconda punta di ruolo, era costretto a giocare da unica punta (peraltro in un squadra difensivista come sono tutte quelle di Caparros), ma oggi da esterno sinistro, ruolo che gli è familiare, non ha combinato nulla, così come Cristian sull’altra fascia, troppo spesso fumoso nelle sue apparizioni da titolare (nonostante possieda doti interessanti).
Depor (4-2-3-1): Aouate 6; Manuel Pablo 5,5, Arbeloa 6 (69'), Juanma 5,5 Capdevila 5,5; De Guzman 5 (52'), J. Rodríguez 5; Cristian 5, Verdú 5,5, Riki 5,5 (61'; Arizmendi 6,5.
In panchina: Munúa, Barragán, Coloccini, Sergio, Estoyanoff 5,5 (61'), Iago s.v. (69'), Adrián 5 (52').
Athletic (4-4-1-1): Aranzubia 6,5; Expósito 6, Prieto 6, Sarriegi 6, Casas 6; Iraola 6,5, Murillo 6, J. Martínez 7, Gabilondo 5,5 (66'); Yeste 5,5 (82'); Urzaiz 6 (53').
In panchina: Alcalde, Amorebieta s.v. (82'), Dañobeita, Iturriaga, Garmendia 6(66'), Llorente, Aduriz 6 (53').
Goles: 0-1 (8'): Javi Martínez remata de cabeza un córner de Iraola en el primer palo; 0-2 (91'+): Javi Martínez culmina una gran jugada con la colaboración de Aouate.
Árbitro: Álvarez Izquierdo, del Colegio Catalán. Expulsó a Juanma por doble amarilla (80' y 83'). Amonestó a Javi Martínez (22'), Juan Rodríguez (76') y Estoyanoff (92'+').
Incidencias: Riazor. 12.000 espectadores. Noche muy lluviosa.
Etichette: Athletic Bilbao, Deportivo, Liga
3 Comments:
Analisi perfetta, ho visto la partita e ho rischiato seriamente di addormentarmi: gara orribile, lenta, povera di contenuti tecnici e, almeno da parte del Depor, pure tattici. Athletic che ha fatto il suo, trovando il vantaggio sulla solita palla inattiva e difendendolo agevolmente contro una squadra inguardabile in attacco. se Javi Martinez non si perde ha potenzialità da nazionale. Ciao.
Teneteveli stretti questi tre punti!
Già, la cosa più preoccupante per il Depor è che ultimamente sta perdendo pure la sua organizzazione.
Ti rispondo un po' abbacchiato dopo un'altra maledetta batosta intercontinentale per il mio Barça.
Devo ancora elaborare il lutto, fra qualche ora mi inventerò un post. A presto.
Mi spiace moltissimo, questo mondiale per club sembra stregato per le europee...
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