domenica, febbraio 11, 2007
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- Nome: valentino tola
- Località: cagliari, Italy
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40 Comments:
Al di là dei 3 punti (importanti), a Capello credo darà molto fastidio lo sputtanamento dovuto al richiamo in squadra di un giocatore (da lui) accantonato, ed ora decisivo..
Don Fabio... Don Presunzione
Al di là dei 3 punti (importanti), a Capello credo darà molto fastidio lo sputtanamento dovuto al richiamo in squadra di un giocatore (da lui) accantonato, ed ora decisivo..
Don Fabio... Don Presunzione
Ahahaha,ha fatto un gol di culo e tutti di nuovo a parlare di questa mezza ballerina da circo,tutto ciò è pietoso,specie se poi a dire "è tornato" è qualcuno che si presuma di calcio ne capisca un minimo,pensa che controcampo hanno pure avuto il coraggio di definirlo "professionista serio".
A proposito,ma ti immagini la rottura di palle se per caso dovesse segnare ronaldo?
Oddio,non oso pensarci...
Ciao,
Manuel.
Capello calcisticamente non lo sopporto (come commentatore televisivo però è il più bravo che abbia mai sentito). Odio come fa giocare le sue squadre, la presunzione e la mancanza di sportività fanno il resto.
Con questo però non posso negare che sia un grande allenatore, parlano i risultati e l' efficacia di alcune sue squadre, sebbene lo ritenga sin troppo sopravvalutato per il fatto di aver sempre lavorato con campioni e campionissimi già fatti e finiti (che costano un occhio della testa alle società per le quali lavorano e spesso sono vicini o già oltre la trentina).
Mourinho ha vinto tutto con un Porto di base buono ma non eccezionale, Hiddink ci ha fatto vedere doti di trasformismo fuori dal comune e una capacità incredibile di tirar fuori il meglio dal materiale che ha a diposizione, Capello sinceramente non ce lo vedrei al posto di questi due, e lui stesso è il primo a non vedersi in questa maniera.
Inoltre aggiungerei che negli ultimi anni le competizioni europee, prima con la Roma e poi con la Juve, hanno sottolineato tutta la povertà della sua proposta calcistica (andata secondo me peggiorando col passare degli anni). Insomma, la finirei con questo mito dell' eccezionalità di Capello tanto in voga da noi, con frasi ricorrenti tipo "ah, ma le squadre di Capello sono equilibrate" quando è si un buon allenatore ma ce ne sono altri come lui, senza dimenticare che essere equilibrati (concetto fraintesissimo) non significa per forza giocare come Capello, si può esserlo anche giocando con tutti gli uomini nella metacampo avversaria come il Barça, l' importante è che ci siano le distanze giuste fra i giocatori e che risulti facile recuperare il pallone.
Per quanto riguarda questa stagione, credo che Capello condivida con una pessima società la responsabilità di una pessima pianificazione la scorsa estate e che dopo un paio di mesi, abbia dimostrato ripetutamente di non capirci più nulla (ha avuto solo la grandissima fortuna che anche Barça e Sevilla hanno rallentato): prima mi affido ai vecchi, poi chiedo a Robinho di salvare capra e cavoli, poi ancora ritorno ai miei "gladiatori", no i gladiatori fanno schifo, allora via tutti, largo ai giovani, per un apio di partite vanno di moda Gago e Higuain, ieri fuori Higuain, tornano Emerson, Beckham e Guti: ormai è come il lancio dei dadi, ha detto bene Juanma Trueba su "As".
Francamente ho sentito commenti fin troppo positivi per la vittoria di ieri, ottenuta quasi per dovere contro una squadra di una modestia imbarazzante (e se poi Lotina toglie Aranburu...). Il gol di Beckham poi è decisivo, però c'è un 70% di Claudio Bravo (che da quando l' ho messo fra le rivelazioni dell' andata fa papere su papere, vedi anche quella nel derby con l' Athletic).
Poi non si sa mai, se un paio di anni fa è riuscito a vincere la Champions quel Liverpool lì (questo è un mio cavallo di battaglia)...
Grande Manuel (<"Ronaldo, Ronaldo, Ronaaaldooo!!! E' tornato il Fenomeno, il più forte del globo, Dio in terra, Milan sette, Messina zero, Ronaldo!>")
Posso anche crederci che "il bel David" sia un professionista serio, in campo corre parecchio, però mi fa un po' ridere che questa caratteristica così "terrena" venga sottolineata in continuazione da chi magari lo reputa un grande campione, lui che è il giocatore più sopravvalutato della storia.
Per dire, non credo che Pinillos del Racing sia un professionista poco serio...
ok Capello bla bla bla..
ma che mi dite dell'Atletico Madrid in vantaggio IN CASA??
Mourinho è nettamente superiore all'antipatico,Hiddink pure,ma aggiungerei Spalletti (anche se è più apprezzato all'estero che in italia...patria del difensivismo...),capello è uno che lavora con squadre da primo posto e svolge il compitino spremendo i calciatori e regalando stabilmente gli ultimi due mesi alle inseguitrici per il suo considerare il turnover una parola inglese priva di significato.
Insomma,dal Milan (preso da Sacchi e creato da Sacchi..),al primo Real,dalla Roma alla Juve ha sempre avuto squadre di qualità eccelsa,di suo mai che ci abbia messo alcunchè.
In europa poi non che abbia alzato tanti trofei,a dimostrazione di come il suo calcio sia superato da parecchio tempo.
Quanto a Beckham sul fatto che sia un "professionista serio" ho i miei dubbi,aldilà di quanto è sopravvalutato tecnicamente è uno che se non fosse più personaggio che professionista probabilmente Downing e Lennon avrebbero esordito molto prima in nazionale.
Ciao,
Manuel.
@ marco
Ti dico che il Kun è l' eroe di grandi e piccini.
Pienamente d'accordo con Manuel su Spalletti. Ok Mourinho e Hiddink, ma davvero nelle ultime stagioni un gran bel calcio l'ha proprio proposto la sua Roma, che per inciso non è una squadra che mi vada molto a genio per via di un certo numero 10 oggetto di una pluriennale campagna stampa che tenta di trasformarlo in ciò che non è, ovvero un fuoriclasse.
L'atteggiamento in un tecnico conta parecchio: l'arroganza alla fine la paghi, specialmente quando i risultati non ti supportano più e tutti sono già pronti con i fucili puntati. Successe così a Van Gaal, ora a Capello, un domani a Mourinho. Spalletti o Hiddink potranno essere sì criticati, difficilmente però sbranati
@ Alec
Son d' accordo su Totti e anche a me Spalletti piace molto, citavo Hiddink e Mourinho (del cui Chelsea peraltro non apprezzo il calcio estremamente avaro, calcolato fino al centesimo) come esempi di allenatori che hanno tratto il massimo dal materiale a propria disposizione, in alcuni casi "creando" alcuni giocatori (vedi un bluff come Paulo Ferreira), mentre Capello lavora solo con campioni super-esperti, e così mi sembra tutto un po' più facile.
Totti E' un fuoriclasse. Parlano i numeri, ma non solo. Parlano le giocate incredibili, i gol uno più bello dell'altro, le partite vinte da solo anche giocando (in certi anni) con una Roma assolutamente mediocre.
Perchè è vero che Totti ha avuto come compagni Emerson, Batistuta, Montella ecc ecc, ma alcune stagioni in attacco ha giocato anche con gente come Paolino Poggi, Marazzina e Delvecchio..
Capitolo-nazionale: Totti mediocre.
ps. non sono della Roma!
Io invece non sono per niente d'accordo su Totti: lo sfortunato Mondiale (condizioni fisiche inaccettabili) e la cavolata all'Europeo non bastano per bollare il numero 10 della Roma come un incompiuto.
Le sue prestazioni in campionato (e anche alcune in Europa) sono lì a dimostrare tutto il talento del giocatore, sicuramente uno dei miglori nel suo ruolo in circolazione. Non vedo sotto quali aspetti (tecnicamente parlando) Totti possa essere contestato. E se non ha vinto come altri, lo deve alla scelta, secondo me molto onorevole, di non lasciare la sua squadra del cuore. Un altro motivo per considerarlo un campione assoluto.
Poi è evidente che il personaggio possa risultare antipatico (gossip, pubblicità, un'aria oggettivamente strafottente) e che forse a volte la stampa italiana ha esagerato con le lodi nei suoi confronti. Il giocatore resta però, e secondo me è di quelli (pochi) che fanno la differenza.
Riguardo ai tecnici sono assolutamente d'accordo con voi, in particolare su Capello. Spalletti è molto bravo, così come Hiddink e Mourinho (che però non pratica un calcio molto attraente).
Restando in Inghilterra, apprezzo molto anche Wenger (non tanto per le soluzioni tattiche, quanto per lo stile e il coraggio con i giovani) e Alex Ferguson, entrambi esempio di come la programmazione e la costanza (concetti qua in Italia sconosciuti o quasi) possano alla fine portare a grandi risultati.
Beh, Totti divide. Preciso che il fatto che non lo consideri un fuoriclasse assoluto non vuol dire che ne neghi le qualità. Dico solo che si è francamente esagerato, non è mai stato neanche lontanamente il miglior giocatore del mondo. Quando sentivo dire dalle parti di Roma cose tipo "ma chi è 'sto Zidane", mi mettevo a ridere a crepapelle, perchè il confronto fra Zidane e Totti non si pone nemmeno. E' da questo punto di vista realativo che mi sento di ridimensionare Totti. A parte un ottimo Europeo nel 2000 e alcune prestazioni scintillanti negli stadi spagnoli, mi sembra poi che abbia deluso più volte nei confronti internazionali. L' unico appunto che gli faccio dal punto di vista tecnico è che secondo me gli manca un po' il dribbling, e questo per risolvere certe partite è fondamentale.
Pure Riquelme che è uno dei miei idoli non penso si possa considerare un fuoriclasse assoluto (sottolineo l' aggettivo), quindi spero di essere il più obiettivo possibile nel giudicare Totti, fermo restando che la mia è un' opinione discutibilissima. E il personaggio non mi è neanche antipatico (quelli che non sopporto sono Cannavaro, Materazzi, Gattuso e Pipp(scegliete voi la vocale finale) Inzaghi), e neppure la moglie...
@ Giuliano
Io Wenger lo adoro (anche Sir Alex è un grande) da tutti i punti di vista. Il suo è il calcio che amo: Sacchi, Cruijff, Van Gaal, lui....
Detesto il calcio di Mourinho, però lo Special One è un genio, mi inchino.
Sacchi no, ti prego: è durato due anni, l'Arrigo. Ha vinto tutto (come Capello e Mourinho) ok, ma da quella fine dei favolosi anni '80 in poi ha sempre fallito. Con la Nazionale è stato salvato a Usa '94 da Roby Baggio (lui sì fuoriclasse assoluto). L'Europeo '96 in England l'ha buttato col suo scellerato turnover (abbiamo fatto ridere l'Europa).
Dopo-di-che.
E' tornato al Milan: fallimento. Con l'Atletico Madrid: fallimento. A Parma, poi: "Me ne vado, troppo stress".
Sacchi no, Sacchi è troppo!
L'anti-tecnica..
sono d'accordo con chi dice che gli allenatori antipatici vengono subito sbranati nei momenti di difficoltà.
in fondo capello, se escludiamo i 4 scudetti vinti col milan x assenza di concorrenza, ma ricordandoci del favoloso 4-0 al barcellona di cruijff senza mezza difesa, ha vinto si con grandi campioni, ma battendo squadre con altrettanti fior fiori di giocatori.
con la roma ha battuto la juve di zidane e del piero e la lazio scudettata, con la juve ha superato milan e inter.
in spagna sta trovando difficoltà in parte x l'alto livello di competitività della liga(ogni giornata c'è una sorpresa) ma soprattutto x 2 motivi:
a) nessuno lo avrebbe detto ad inizio stagione ma il buon fabio ha toppato la campagna acquisti, mi riferisco soprattutto ai punti cardine cannavaro ed emerson, irriconoscibili.
b) capello ha sbagliato a tornare dove aveva già fatto bene, come fece col milan anni fa. è vero che è cambiata la dirigenza, ma l'ambiente è identico ed incide nn poco.
sergio
Simpatico questo blog. L'ho scoperto per caso. E' bello vedere che ci sono blog che non parlano solo del calcio italiano.
Ne approfitto per invitarti a visitare il mio blog. www.calciorum.blogspot.com
Entius
Che ti dicevo su Ronaldo eh? ;)
Hanno già iniziato a incensare il cicciomeno...
Intanto il Valencia batte 2-1 il Barca e rientra in corsa per il titolo.
Ciao,
Manuel.
Ronaldo sarà "cicciomeno", ma subito doppietta decisiva, assist a Oliveira e qualche altro gol mangiato..
o era meglio Borriello?
Zidane gran classe, gran piroette, grande anche in finale del mondiale, però più fumo che arrosto. Totti grandissimo, prototipo dell'attaccante quasi perfetto.
Sacchi non si discute punto. Pure Gesù Cristo ha fatto il grosso del lavoro in 3 anni. embè?
Capello , lo dico da sempre, come allenatore vale poco. di giocatori ne capisce (anche se toppa anche lui) ma non parlategli di tattica e schemi...
Baggio fuoriclasse assoluto? infatti tutti i fuoriclasse giocano.... nel Brescia
KUBALA
Zidane è una leggenda, non contano nulla con lui le statistiche, dire che fa pochi gol o magari non così tanti assist, lui è il padrone del gioco. Certo che è un bel fumo un mondiale, un Europeo (male nella finale, d' accordo, ma nelle partite prima era stato sbalorditivo, contro Spagna e Portogallo) e una Champions vinte da protagonista determinante. E' un altra galassia.
Sacchi si è prosciugato in tre anni perchè quello che ha fatto lui non è ordinaria amministrazione, è un genio, un rivoluzionario. Il concetto a lui caro di "intensità", esprime al meglio la sua traiettoria.
Non sono d' accordo con te Kubala su Baggio (ho letto nell' archivio del tuo blog il tuo "omaggio" di fine carriera), però credo che certe campagne della stampa nazionale siano state rovinose, diciamo che amo Baggio ma odio il "baggismo", quel modo infantile di vedere il calcio tanto diffuso nel nostro paese dove gli allenatori sono tanti orchi cattivi pronti a boicottare i giocatori di talento. Sacchi non ha mai odiato il talento (lui ha detto che nella squadra tutti devono essere dei "numeri 10", è questo il calcio totale, non è costruire caratterizzazioni grottesche come il mediano con la bava alla bocca o il fantasista che per tutta la partita non gfa niente e aspetta l' ispirazione giusta) non è scemo, è che ha chiaro più di altri il concetto che il calcio è un gioco collettivo. Sentire scemenze come quelle che addebitano tutti i trionfi del suo Milan ai grandi campioni che aveva in rosa mi dà profondo fastidio per l' incompetenza che manifestano. Sacchi aveva Gullit e Van Basten ma questi erano ben contenti di giocare in quel Milan perchè i tanto odiati "schemi" li mettevano nella condizione migliore di esprimere il loro talento, ampliando le opzioni a loro disposizione.
Guardate Ronaldinho ai Mondiali: oltre a essere completamente scarico, davanti a sè aveva Ronaldo e Adriano che non si muovevano di un millimetro, e ai lati Cafu e Roberto Carlos scoppiati che non spingevano più. Ha cercato anche qualche passaggio in diagonale o in profondità dei suoi, solo che siccome non c'erano nè Eto'o nè Giuly e non scattavano i meccanismi cui era abituato nel Barça, e invece che dire "ma che genio", tutti dicevano "ma che cosa combina?", "perchè la passa sempre a due metri all' altezza del cerchio di centrocampo?". Potenza di un collettivo inesistente.
sono daccordo quasi su tutto Valentino. su Baggio sono stato duro perchè dovevo fare da contraltare a tante chiacchere. però fatti dicono che dov'è andato ha fallito.
su Zidane, grande giocatore , però gli è mancato quel qualcosa che Ronaldinho per esempio ha. Raramente ha risolto una partita con assist o gol eppure davanti giocava. come riquelme catalizzava il pallone però alla fine belle piroette ma giocate decisive poche. grande quando devi perdere tempo e mantenere il risultato, meno se devi sbloccare il risultato. certo ha vinto molto (ma anche chi gli giocava al fianco). ha fatto gol importanti non mancando quasi mai la finale (però l'ultima?) o anche la competizione importante, però proprio per questi exploit con la nazionale più che con la continuità nei club che si è costruita la sua fama.
io preferisco Totti, più verticale, più decisivo, anche se lui invece le finali (poche) che ha giocato le ha un pò toppate. ma questa è una questione di gusti. per cui a te piace più xavi e a me più gerrard...
ancora non mi hai risposto. cual es tu equipo?
KUBALA
ok Vale, Sacchi sarà stato un rivoluzionario verso la fine degli anni '80, ma i disastri successivi a quel Milan per me ne offuscano la reputazione (almeno in parte).
D'accordo con te sul fallimento del Brasile agli ultimi Mondiali.
Forse era meglio se davanti a Ronaldinho ci fossero stati più spesso Fred e Robinho, non due fenomeni stellari ma certamente più mobili di Ronaldo e Adriano, spremutissimi.
NOTIZIA DELL' ULTIM' ORA NON ANCORA CONFERMATA:
Secondo una radio spagnola, Capello avrebbe presentato le dimissioni.
@ Kubala
Sono del Barça.
Ero milanista fino a qualche anno fa, poi ha prevalso totalmente il mio disamore nei confronti del calcio italiano.
Ora tifo Barça ma non sono sfegatato come un tempo, se salta fuori qualche squadra nuova e il suo gioco mi appassiona, ben venga. Ai suoi tempi mi aveva esaltato il SuperDepor, mi fa piacere in generale che odgni tanto si esca dal dupolio Barça-Madrid.
Intendiamoci, so bene che Gerrard in assoluto è più forte di Xavi, la mia è una preferenza soprattutto estetica, mi piace lo stile ed il concetto di gioco che Xavi incarna.
Poi nel calcio sappiamo bene che gli assoluti non esistono, è una questione di contesti. Penso che Xavi farebbe molta fatica in un altra squadra e in un altro campionato, ma anche un fenomeno come Gerrard o lo stesso Lampard si troverebbero un po' più scomodi coi ritmi e le misure della Liga.
Kubala: "Baggio dove è andato ha fallito.."
Ma di che sport parli?
Baggio dov'è andato ha incantato..
Parla (anche) con quelli di Brescia: dopo Baggio, il nulla.
Marco,a essere meglio di borriello non ci vuole molto a dir il vero,il problema è che già si parla di ronaldo dipendenza,ora a me del milan non frega nulla,ma ha due gol semplicerrimi contro una squadretta del borgo,con l'inter la palla manco la vede...uguale quando si ritrova una difesa decente e non formata da bertotto e portanova...
@Kubala:
Scusami eh,ma Baggio nei mondiali americani ci ha preso per mano e portato in finale,rivedere partita con la Nigeria o con la Bulgaria.
Li ha dimostrato il suo valore assoluto,quello di miglior giocatore italiano di sempre,purtroppo poi s'è perduto nel seguire eterni perdenti come mazzone e nel vedersi messo in staffette con mezzi giocatori quali totti e del piero,più pubblicizzati che forti.
Su Zidane beh,col suo talento doveva fare mooolto di più,nel real m'è piaciuto poco,eccezzion fatta per quel gol assurdo in champions col leverkusen,però con la francia ha sempre fatto cose eccellenti,ricordiamoci il mondiale 98,davanti aveva gente come guivarch e dugarry,non proprio dei fenomeni...
Ciao,
Manuel.
to: Manuel
Infatti su Borriello era una cosa buttata lì per paradosso.
Io credo che - fenomeno o ciccione che sia - Ronaldo sarà molto utile al Milan. Calcola che Gilardino, Inzaghi e Oliveira quest'anno stanno segnando pochissimo. Capisco comunque la tua paura per l'eventuale bombardamento mediatico che dedicheranno al brasiliano in caso di vacche grasse.
ps. non so' se Baggio sbagliò a seguire Mazzone nel 2001 a Brescia.
Di certo in quegli anni Carletto era uno dei pochissimi allenatori disposti a dargli il numero 10 ogni domenica, senza discussioni. E infatti (controprova) Baggio fece cose ottime, a Brescia.
Baggio è arrivato sul tappeto rosso alla Juve, al Milan, all' Inter e in tutti e tre i casi lo hanno mandato via a calci in culo. tutti incompetenti. sta di fatto che la sua dimensione l'ha trovata al Brescia. se questa è la dimensione del "più grande giocatore italiano di sempre" fate voi. per me della sua generazione Zola , Signori e soprattutto il grandissimo Roberto Mancini sono stati di gran lunga più forti di lui. ha fatto gol al mondiale del 94? e allora pure Materazzi, Rossi, Schillaci senza essere campioni hanno fatto exploit simili. ma da lì a essere il più grande giocatore italiano di sempre...
Valentino siamo quasi gemelli! anch'io ero del milan, o meglio sono, diciamo che mi sono messo in aspettativa...
KUBALA
@ kubala
Aspetti che si tolga di mezzo il "miliardario ridens" con tutti i suoi sgherri? Al di là dell' odio verso Berlusconi (noi oltre che essere "coglioni" rappresentiamo la civiltà dell' odio, non è vero?), questo ha inciso relativamente sul mio distacco dal Milan.
Sono rimasto affascinato dal calcio spagnolo, con crescente piacere dato che ero arcistufo della retorica sul campionato più difficile e più bello del mondo, con relativo disprezzo verso gente come Romario che segnava caterve di gol ma "contro difese facili".
Rispetto all' epoca d' oro 2000-2003 il livello qualitativo e spettacolare della Liga è un po' calato (quest' anno mi sto facendo due palle così con certe partite), ma ormai mi sono affezionato.
In Italia, mi è rimasta solo una simpatia per il Cagliari e un' ammirazione per il gioco della Roma.
A livello di nazionali, tifo Spagna, in second' ordine simpatizzo per l' Argentina e poi "adotto" una nazionale africana ad ogni Mondiale o Coppa d' Africa.
Capitolo Baggio: ha fatto grandi cose in Fiorentina e Juve, il fatto che sia stato mandato via era dovuto allo scarso impiego nel '94-'95, al fatto che Lippi aveva trovato un nuovo assetto e, non dimentichiamolo, alla politica particolare della società, che infatti aveva ceduto Vialli che era vecchio ma anche Ravanelli e poi Vieri che fruttavano dei bei quattrini. Ciò non toglie quello che Baggio aveva fatto soprattutto col Trap.
Al Milan, questo sì, è stato una vera delusione, non ci sono scuse. Bologna e Brescia son state due realtà dove ha potuto rendere al meglio, all' Inter così così, ma qui bisogna ricordare che nell' ultima stagione con Lippi si è lasciato da parte il lato tecnico e ci si è spostati decisamente sul piano dei risentimenti personali.
A parte quest' ultimo caso però bisogna anche essere obiettivi, perchè se con molti allenatore ha avuto difficoltà non può essere tutta una congiura. Io direi che il vero club di Baggio sia stato in realtà la Nazionale, non solo a Usa '94 ma anche nel '90 e nel '98.
Baggio per me è un grande, però è vero che in assoluto negli anni '90 non c'è stato nessun giocatore tecnicamente superiore a Roberto Mancini, un mostro. Di tutte queste seconde punte di fantasia è stato il giocatore più completo, in grado di disimpegnarsi sia sulla trequarti che in area di rigore. Giocava con il tacco come se giocasse con le mani, quel gol, in maglia Samp nell' anno dello scudetto, al San Paolo contro il Napoli è una cosa che non ho più visto da nessun' altra parte.
Però all' inverso di Baggio, in nazionale è stato deludentissimo, e questo è un handicap non da poco. Quanto a Zola, un altro fenomeno, la sua disgrazia è stato quel rigore sbagliato contro la Germania all' Euro '96.
Caro Vale, non dimenticherei il gioiello di tacco a Parma (in maglia Lazio), stagione 98/99: 1-3 e io sto ancora esultando nel settore ospiti del Tardini..
Ovviamente ci ho pensato, però il gol al San Paolo è quello che mi è rimasto più impresso, un' esecuzione quasi impossibile, al volo, con l' esterno destro e con un angolo quasi inesistente a disposizione.
mi fa piacere vedere gente che riconosce il Genio, quello vero, di Roberto Mancini.
in una cosa mai e poi mai però saremo daccordo. a la mierda espana! ho goduto quasi di più dell' eliminazione della spagna (ero a Valladolid quella sera, indimenticabile) che per la vittoria dell' Italia (che quando stai all'estero, ti assicuro ha un altro sapore)
Visca catalunya
Euskadi Ta Askatasuna
KUBALA
Euskadi Ta Askatasuna=ETA.
Non condivido assolutamente.
Io dei Paesi Baschi condivido la "causa": riconosco come legittima la voglia di autonomia, e capisco molte altre loro situazioni (sono stato diverse volte sia a Donostia che a Bilbao).
Tutto quello che vogliono, e vabbè.
Ma certamente non condivido assolutamente i metodi bombaroli dell'Eta.
Sotto dittatura (o di fronte a un' invasione), la lotta armata è legittima, in democrazia, per quanto questa possa risultare imperfetta, dovrebbero essere altri i modi di esprimere il dissenso, anche quando questo propone progetti istituzionali radicalmente alternativi rispetto a quelli vigenti.
Aggiungo un particolare che dovrebbe far riflettere parecchio: le vittime dell' ultimo attentato di ETA, il Dicembre scorso, son stati due immigrati ecuadoregni, e non me ne frega nulla se si è trattato di un "errore" o di "danni collaterali".
erano metodi bombaroli anche quando carrero blanco vinceva la gara di salto in alto. la lotta per la libertà a volte richiede l'uso della violenza. sulla democrazia in spagna ripeto quello che ho detto ai miei amici spagnoli. in un paese democratico un partito non viene illegalizzato per decisione degli altri partiti. e la polizia non ha come simbolo il fascio littorio. mi spiace per i due ecuadoregni. mi spiace anche per tutti i soldati tedeschi morti nella seconda guerra mondiale costretti a combattere anche contro una causa in cui non credevano. la guerra fa vittime. la pace no. ma la pace si fa con la diplomazia. la diplomazia si fa riconoscendo l'avversario e non chiamandolo terrorista.
KUBALA
scusa Kubala..
non per fare il saputello, MA:
1) l'Italia è uno stato democratico e il partito fascista dopo il 1945 è stato messo fuori legge (per fortuna) dagli altri partiti.
2) parli di lotta per la libertà, nei Paesi Baschi, ma a me risulta che i Paesi Baschi vivano in regime di libertà pienissima.
3) se non vuoi nemmeno chiamare 'terroristi' i tipi che piazzano bombe e uccidono innocenti, allora di che stiamo parlando?
MARCO (il solito)
La scena di "Ogro" in cui Carrero Blanco vince la gara di salto in alto è grandiosa, ma quella (parlo comunque senza aver approfondito la storia della Spagna) mi pare fosse proprio un' altra fase storica, in cui ETA aveva un suo senso perchè non esistevano altri canali per esprimere il dissenso.
Ora ci sono, e la mia impressione da lontano è che certe cricche (come li vuoi definire quelli che fanno gli attentati anche con vittime civili? Son terroristi, è una definizione tecnica, smettano di mettere bombe nei centri commerciali o negli aeroporti e smetteremo di chiamarli "terroristi"), oltre ad essere accecate dal fanatismo, desiderino soltanto mantenere il loro potere.
Se ti riferisci a Batasuna, dico che anche la democrazia ha le sue regole, se un partito spalleggia (come dal pochissimo che so risulta abbia fatto Batasuna) un movimento che adotta metodi violenti e non democratici, si pone con questo fuori dalla democrazia stessa. Per un motivo simile ritengo scandaloso che nel nostro paese venga tollerata, contro ogni disposizione costituzionale, l' attività di merda dichiaratamente fascista come Forza Nuova.
I veri oppressi secondo me sono gli immigrati che si spaccano la schiena (e non praticano l' estorsione) per vedersi poi negati nei loro diritti, ricattati e trattati come degli indesiderati (quando i due morti son stati degli ecuadoregni pare che in spagna il clamore mediatico sia stato decisamente minore, leggevo un articolo indignato su questo), altro che oppressione del popolo basco.
Con questo non voglio dimenticare un' altro aspetto che complica enormemente la questione: la violenza, spesso terroristica, delle istituzioni.
Mi ha fatto riflettere una cosa: sentendo parlare di queste nuove Brigate Rosse (provo disgusto per il terrorismo brigatista, inaccettabile nei metodi, delirante e anche controproducente: da appassionato di storia, il mio modello sono i partigiani o i lavoratori che hanno lottato responsabilmente per i propri diritti, non certo studenti che giocavano a fare la rivoluzione e che si autodesignavano "avanguardia" del proletariato), ho sentito che uno dei loro obiettivi era la sede italiana della Halliburton. Come sappiamo, la Halliburton è una di quelle multinazionali che più di tutte hanno tratto profitto dalla guerra in Iraq, impresa ragionevolmente incentivata da esponenti dell' azienda stessa o comunque con pesanti legami con essa all' interno della stessa amministrazione Bush.
In pratica, Halliburton ha considerato un eccellente "investimento" la morte di decine di migliaia di civili iracheni.
Nonostante la guerra irachena non sia stata approvata neppure dall' ONU, Halliburton godrà sempre di una superiore legittimazione rispetto ai terroristi perchè poossiede un potere nettamente superiore. Stringi stringi, è tutta una questione di prevaricazione, di diritto del più forte. Quindi la rivendicazione di una superiorità morale rispetto ai terroristi suona decisamente ipocrita, e questo ti mette a dura prova.
Ti mette a dura prova, ma finchè esiste una costituzione che garnatisce una relativa libertà di pensiero e di associazione, gli unici metodi da prendere in considerazione restano quelli non violenti.
Scusa per l' accavallamento dei pensieri, spero sia riuscito a sbrogliare la matassa.
illegalizzare un partito è estremamente pericoloso.se ora illegalizziamo forza nuova, poi se qualcuno vorrà illegalizzare Rifondazione o i radicali(che commettono un sacco di reati, spacciando droga, eutanasia ecc...) come ai tempi del fascismo. cometi ho spiegato i soldati per me sono vittime come gli altri e non faccio distinzione civili-militari. il problema è trovare una soluzione politica. ma la soluzione politica si trova trovando un compromesso. invece in spagna si fa muro contro qualsiasi ipotesi di ridiscussione dell' autonomia delle comunità autonome.
KUBALA
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