TRENTADUESIMA GIORNATA: Athletic Bilbao-Real Madrid 1-4: Sergio Ramos (R); Van Nistelrooy (R); Van Nistelrooy (R); Guti (R).
Il punto, cari amici, è che quando gli capita l’ occasione, il Real Madrid nove volte su dieci la schiaffa in rete. Questo vizia in partenza ogni discussione sul gioco, ogni considerazione ragionevole sul suo reale spessore. Giunti al termine della stagione la squadra di Capello, pur mantenendo gran parte delle sue carenze, ha acquisito un suo senso compiuto, e dal punto di vista atletico e psicologico è da ritenersi anche avvantaggiata rispetto alle concorrenti Barça e Sevilla in vista di questa volata finale (al prossimo turno c’è Real Madrid-Sevilla).
L’ Athletic parte bene, conducendo le danze con ottimi scambi di posizione fra Iraola, Etxeberria, Javi Martinez e Aduriz, ma se tutte le volte che si introduce nell’ area madridista (e nel primo tempo sono tante) ciabatta indegnamente la conclusione (su tutti due orrori di Iraola e Javi Martinez), allora può avanzare ben poche recriminazioni.
Che dire poi dell’ impresentabile fase difensiva? Lungo, sfilacciato, l’ Athletic costringe Sarriegi ed Amorebieta ad accentuare la loro già naturale goffaggine (Amorebieta è un criminale che andrebbe bandito da tutti i campi per le entrate che fa).
Il Real Madrid, con Beckham che viene al centro a costruire ottimo calcio, entra come una lama nel burro, proponendo fiammate a tratti pregevoli con le combinazioni di prima dei suoi attaccanti (un po’ sullo stile del meraviglioso 1-0 di Van Nistelrooy sabato scorso contro il Valencia).
Proprio come col Valencia, la coppia Beckham-Sergio Ramos si ripete su calcio piazzato: parabola perfetta dell’ inglese, incornata del sivigliano. Il secondo gol è un ottima azione che punisce tutta la passività e la distrazione della difesa bilbaina: scambio Emerson-Cicinho, fuga sul fondo del rientrante terzino destro e cross al bacio per il colpo di testa di Van Nistelrooy, indisturbato nei pressi dell’ area piccola.
L’ oliata macchina da gol olandese si ripete ad inizio secondo tempo, fiondando un destro alle spalle di Aranzubia ponendo un macigno sopra alla partita. Il neo-entrato Higuain potrebbe fare il quarto in contropiede, ma il suo tocco astuto si infrange sul palo.
L’ Athletic gioca il tutto per tutto con le due torri Urzaiz (andava messo già nel primo tempo dopo lo 0-2, arretrando Javi Martinez a centrocampo) e Llorente, il gol di quest’ ultimo riaccende le speranze, che però Guti, in contropiede e con un pallonetto pieno di classe e freddezza, si incarica di spegnere definitivamente.
I MIGLIORI: Con Van Nistelrooy vai sempre sul sicuro, mentre la proverbiale esuberanza atletica di Sergio Ramos, forse il difensore più pericoloso della Liga sulle azioni da calcio piazzato, ha segnato molte tappe importanti di questa travagliata stagione madridista (il gol-vittoria col Valencia, quello che poteva essere ma non è stato al Camp Nou…). Beckham biondo platino e in gran forma, ha deciso la partita col Valencia e stasera ha fornito un primo tempo di ottima qualità, con l’ assist per Sergio Ramos e una costante e positiva partecipazione all’ elaborazione del gioco. Lieto e importantissimo il ritorno sulla scena di Cicinho dal suo gravissimo infortunio, non ha biosgno di preoccuparsi di un tipo modesto come Gabilondo e offre un bello spunto per lo 0-2 di Van Nistelrooy. Speriamo solo che Capello, che in Estate ne aveva chiesto la cessione (brr!!!) non lo faccia ammuffire in panchina…
I PEGGIORI: La difesa in blocco dell’ Athletic è un pianto, Gabilondo inesistente (in quella posizione non servono giocatori così lineari, lo riciclino stabilmente come terzino). Javi Martinez gioca in appoggio ad Aduriz, si muove e si fa trovare, ma è quasi sempre approssimativo nel finalizzare le giocate, così come Iraola.
Male Diarra, mediocri Torres e Robinho (fumoso e improduttivo palla al piede, non aiuta neanche per sogno in fase difensiva, avesse avuto un terzino d’ attacco l’ Athletic avrebbe sfondato sempre da quelle parte).
AZIONI SALIENTI (Marca)
Azioni salienti (Rojadirecta)
Athletic Bilbao (4-2-3-1): Aranzubia 6; Exposito 5,5, Sarriegi 5, Amorebieta 5, Javi Gonzalez 5; Iraola 6 (dal 70’ Llorente 6,5), Murillo 5,5; Etxeberria 6 (dal 51’ Urzaiz 5,5), Javi Martinez 5,5, Gabilondo 4,5 (dal 51’ Yeste 6); Aduriz 5,5.
In panchina: Lafuente, Ustaritz, Luis Prieto, Garmendia.
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas 6; Cicinho 6,5, Cannavaro 6, Sergio Ramos 7, Torres 5,5; Diarra 5,5, Emerson 6,5; Beckham 7, Raul 5,5 (dall’ 87’ Reyes s.v.), Robinho 5 (dal 75’ Guti 6,5); Van Nistelrooy 7 (dal 61’ Higuain 6,5).
In panchina: Diego Lopez, Helguera, Pavon, Gago.
Gol: Sergio Ramos 13’ (R); Van Nistelrooy 34’ (R); Van Nistelrooy 49’ (R); Llorente 80’ (A); Guti 83’ (R).
Arbitro: Muñiz Fernández. Ammoniti: Murillo e Urzaiz per l’ Athletic Bilbao; Cannavaro e Beckham per il Real Madrid.
L’ Athletic parte bene, conducendo le danze con ottimi scambi di posizione fra Iraola, Etxeberria, Javi Martinez e Aduriz, ma se tutte le volte che si introduce nell’ area madridista (e nel primo tempo sono tante) ciabatta indegnamente la conclusione (su tutti due orrori di Iraola e Javi Martinez), allora può avanzare ben poche recriminazioni.
Che dire poi dell’ impresentabile fase difensiva? Lungo, sfilacciato, l’ Athletic costringe Sarriegi ed Amorebieta ad accentuare la loro già naturale goffaggine (Amorebieta è un criminale che andrebbe bandito da tutti i campi per le entrate che fa).
Il Real Madrid, con Beckham che viene al centro a costruire ottimo calcio, entra come una lama nel burro, proponendo fiammate a tratti pregevoli con le combinazioni di prima dei suoi attaccanti (un po’ sullo stile del meraviglioso 1-0 di Van Nistelrooy sabato scorso contro il Valencia).
Proprio come col Valencia, la coppia Beckham-Sergio Ramos si ripete su calcio piazzato: parabola perfetta dell’ inglese, incornata del sivigliano. Il secondo gol è un ottima azione che punisce tutta la passività e la distrazione della difesa bilbaina: scambio Emerson-Cicinho, fuga sul fondo del rientrante terzino destro e cross al bacio per il colpo di testa di Van Nistelrooy, indisturbato nei pressi dell’ area piccola.
L’ oliata macchina da gol olandese si ripete ad inizio secondo tempo, fiondando un destro alle spalle di Aranzubia ponendo un macigno sopra alla partita. Il neo-entrato Higuain potrebbe fare il quarto in contropiede, ma il suo tocco astuto si infrange sul palo.
L’ Athletic gioca il tutto per tutto con le due torri Urzaiz (andava messo già nel primo tempo dopo lo 0-2, arretrando Javi Martinez a centrocampo) e Llorente, il gol di quest’ ultimo riaccende le speranze, che però Guti, in contropiede e con un pallonetto pieno di classe e freddezza, si incarica di spegnere definitivamente.
I MIGLIORI: Con Van Nistelrooy vai sempre sul sicuro, mentre la proverbiale esuberanza atletica di Sergio Ramos, forse il difensore più pericoloso della Liga sulle azioni da calcio piazzato, ha segnato molte tappe importanti di questa travagliata stagione madridista (il gol-vittoria col Valencia, quello che poteva essere ma non è stato al Camp Nou…). Beckham biondo platino e in gran forma, ha deciso la partita col Valencia e stasera ha fornito un primo tempo di ottima qualità, con l’ assist per Sergio Ramos e una costante e positiva partecipazione all’ elaborazione del gioco. Lieto e importantissimo il ritorno sulla scena di Cicinho dal suo gravissimo infortunio, non ha biosgno di preoccuparsi di un tipo modesto come Gabilondo e offre un bello spunto per lo 0-2 di Van Nistelrooy. Speriamo solo che Capello, che in Estate ne aveva chiesto la cessione (brr!!!) non lo faccia ammuffire in panchina…
I PEGGIORI: La difesa in blocco dell’ Athletic è un pianto, Gabilondo inesistente (in quella posizione non servono giocatori così lineari, lo riciclino stabilmente come terzino). Javi Martinez gioca in appoggio ad Aduriz, si muove e si fa trovare, ma è quasi sempre approssimativo nel finalizzare le giocate, così come Iraola.
Male Diarra, mediocri Torres e Robinho (fumoso e improduttivo palla al piede, non aiuta neanche per sogno in fase difensiva, avesse avuto un terzino d’ attacco l’ Athletic avrebbe sfondato sempre da quelle parte).
AZIONI SALIENTI (Marca)
Azioni salienti (Rojadirecta)
Athletic Bilbao (4-2-3-1): Aranzubia 6; Exposito 5,5, Sarriegi 5, Amorebieta 5, Javi Gonzalez 5; Iraola 6 (dal 70’ Llorente 6,5), Murillo 5,5; Etxeberria 6 (dal 51’ Urzaiz 5,5), Javi Martinez 5,5, Gabilondo 4,5 (dal 51’ Yeste 6); Aduriz 5,5.
In panchina: Lafuente, Ustaritz, Luis Prieto, Garmendia.
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas 6; Cicinho 6,5, Cannavaro 6, Sergio Ramos 7, Torres 5,5; Diarra 5,5, Emerson 6,5; Beckham 7, Raul 5,5 (dall’ 87’ Reyes s.v.), Robinho 5 (dal 75’ Guti 6,5); Van Nistelrooy 7 (dal 61’ Higuain 6,5).
In panchina: Diego Lopez, Helguera, Pavon, Gago.
Gol: Sergio Ramos 13’ (R); Van Nistelrooy 34’ (R); Van Nistelrooy 49’ (R); Llorente 80’ (A); Guti 83’ (R).
Arbitro: Muñiz Fernández. Ammoniti: Murillo e Urzaiz per l’ Athletic Bilbao; Cannavaro e Beckham per il Real Madrid.
Etichette: Athletic Bilbao, Liga, Real Madrid
3 Comments:
prima mezz'ora alla pari, direi quasi meglio l'Athletic, purtroppo le occasioni non sono state concretizzate. Javi Martinez era mezzo rotto e non andava rischiato, Yeste in panca è uno scempio (se non è in giornata si gioca in 10, ma è l'unico che può inventare qualcosa), Llorente non può segnare con continuità se gioca 10 minuti a partita. Nelle ultime partite, pure in quelle due vinte, mi è sembrato che Mané non abbia più le idee chiare, spero che ci salvi ma poi è bene puntare su un tecnico diverso, uno di spessore (Clemente? Irureta?).
Non direi quasi, direi sicuramente meglio l' Athletic nella prima mezz' ora, però è un tale disastro nelle due aree, la sua e quella dell' avversario, che ogni discorso naufraga in partenza.
Tu hai potuto seguire meglio di me l' Athletic, però a me Manè personalmente non dispiace. Io vedo gravissime lacune in difesa, sul piano della concentrazione e della qualità dei singoli che è davvero bassissima (ma mi spieghi perchè i meno peggio, Luis Prieto ed Ustaritz, fanno panchina a gente come Amorebieta e Sarriegi?).
Il centrocampo sarebbe anche buono senza le assenze di Orbaiz, Gurpegi e Tiko, mentre in attacco vedo problemi potenzialmente gravissimi.
Senza Urzaiz l' Athletic era già in Segunda, ed Urzaiz è ormai agli sgoccioli. C' è Aduriz, quest' anno purtroppo in ombra (probabilmente anche a causa del rinnovato protagonismo di Urzaiz e del tipo di gioco un po' diverso rispetto all' anno scorso con Clemente, meno contropiede e più gioco aereo), Llorente ancora non mi dà fiducia, e anche sul mercato si vedono poche soluzioni all' orizzonte: Diaz de Cerio o Joseba Llorente del neopromosso Valldolid, i primi nomi che mi vengono in mente, non mi sembrano il massimo della vita.
Sarebbero un grande acquisto per la porta Gorka Iraizoz, e al centro della difesa speriamo che finalmente arrivi 'sto benedetto Aitor Ocio.
Una mia idea per l' anno prossimo:
(4-3-2-1): Gorka; Iraola, Aitor Ocio, Ustaritz, Gabilondo; Javi Martinez, Orbaiz, Aranburu; Xabi Prieto, Yeste; Llorente (Aduriz).
P.S: Ma perchè Danobeitia fa così schifo a Mané?
Intendiamoci, a me Mané sembra un buon tecnico, perfino adatto alla nosta dimensione, però lo vedo un po'...bollito, non so se mi spiego. A Bilbao serve un progetto e lui in ogni caso non mi sembra l'uomo adatto. Soprattutto non riesco a spiegarmi l'ostracismo verso certi giocatori che tu stesso sottolinei...gente come Ustaritz e Dano in panca con Sarriegi (mio Dio, uno dei peggiori difensori della Liga, senza dubbio) e Gabilondo in campo dà da pensare. In ogni caso la difesa e il centrocampo bene o male sono coperti, il problema, come tu stesso sottolinei, è l'attacco. Urzaiz è alla frutta, Llorente un dilemma, Aduriz uno che non può fare la prima punta, lo abbiamo visto chiaramente. Il fatto è che in giro c'è il deserto...Diaz de Cerio non è un fenomeno, Joseva Llorente è un buon attaccante per la Segunda, in Primera chissà...l'unioc nome che mi viene in mente è Agirretxe, anche perchè nel Bilbao B segnano col contagocce. E' un bel dramma. ei prossimi giorni voglio scrivere un post su questa situazione, davvero grama. Per il prossimo anno prenderei subito Gorka e Aranburu a cui aggiungerei volentieri Garrido, che non è niente di che ma è meglio del nulla totale che abbiamo a sinistra.
PS Non so perchè Dano non gioca, a me sembrò molto forte l'anno scorso...cioè, un giovane con delle qualità interessanti, molto forte in prospettiva.
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