domenica, aprile 29, 2007

TRENTADUESIMA GIORNATA: Atlético Madrid-Betis 0-0

Innanzitutto, complimenti al mio stomaco che, giunti alla trentaduesima giornata, è riuscito bene o male a resistere ad un’ altra partita ancora dell’ Atlético. Caccia al quarto posto? Speranze di Champions? Ma fatemi il piacere…
Aguirre, tanto per cambiare, ha emergenze di formazione, dovute agli infortuni e alle squalifiche dell’ Anoeta, che lo costringono a schierare Antonio Lopez esterno di centrocampo e Jurado centrale di centrocampo accanto a Costinha. Almeno torna il lunghissimodegente Petrov (e in rampa di ri-lancio è quasi pronto anche Maxi Rodriguez), ma per compensare Torres si fa male alla caviglia ed è costretto nel corso del secondo tempo a lasciare il posto al canterano Rufino. Ed anche Leo Franco deve lasciare il campo anzitempo.
A parte la fiammata in avvio, che è il solito fuoco di paglia, i padroni di casa danno la consueta sensazione d’ impotenza, di quelle che si può andare avanti così anche giocando tre giorni di fila. Problema di sempre: il possesso-palla è monopolizzato, ma è quantità senza qualità, qualcosa di estremamente scontato.
Il Betis, che non è andato certo al Vicente Calderon per giocare a calcio (del resto da quando è arrivato, il Machote Fernandez non ha mai preteso tanto sforzo), dedicandosi a sparacchiare palloni indigeribili verso l’ isolato Robert, intasa la zona centrale della sua trequarti (con Assunçao ridotto a fare l’ interdittore puro e semplice, a tratti quasi a uomo su Jurado), rendendola impraticabile per un Atlético che ha il solito gravissimo problema di comunicazione fra il centrocampo e l’ attacco.
La transizione del pallone verso gli esterni poi è macchinosissima, con tanti giocatori che portano troppo palla, dando tutto il tempo al Betis di organizzare la sua fase difensiva e riducendo in ultima istanza lo sforzo offensivo dell’ Atlético a una serie di innocui spioventi dalla trequarti, facilissime prede dei centrali andalusi.
E ci sarebbe scappata pure la super-beffa, se solo gli azzeccati cambi di Fernandez (dentro Sobis e Odonkor, rientrati dai rispettivi infortuni), intesi a dare maggior vivacità all’ azione di rimessa, avessero trovato adeguato riscontro anche in fase conclusiva. Sobis sfodera un gran doppio passo, ma il suo tagliente sinistro incrociato va di poco a lato, mentre Odonkor si impappina nel controllo e perde un’ azione d’ oro. Anche Petrov, inseritosi a sorpresa su un lancio dalle retrovie, avrebbe la sua occasionissima, ma lo 0-0 è sicuramente il risultato più giusto.

I MIGLIORI: Sobis è un cambio efficace: dà un’ iniezione di tecnica e rapidità, e sfiora il gol. Fernando e Galletti, da un parte e dall’ altra, si danno da fare. Discreto anche l’ ingresso di Petrov. Vi basta?
I PEGGIORI: Jurado, in una posizione più arretrata, più regista che trequartista, inizia benino, poi cala progressivamente fino a scomparire del tutto nel secondo tempo. Partitaccia.
Aguero fatica tremendamente a trovare gli spazi e le zone del campo dove poter incidere (poco tempo fa, in un intervista in Argentina aveva detto di trovarsi un po’ a disagio nell’ Atlético, essendo costretto troppo spesso ad agire spalle alla porta). E’ un giocatore che deve maturare ancora parecchio sia dal punto di vista tattico che della personalità e della continuità.
Robert ha un’ occasione ghiottissima nel primo tempo, smarcato da Fernando, ma ci mette un’ ora a caricare il tiro, dando il tempo di recuperare a Pernia.

AZIONI SALIENTI (Marca)
Azioni salienti Rojadirecta

Atlético(4-4-2): L. Franco 6 (46'); Seitaridis 6, Pablo 6, Zé Castro 5,5, Pernía 6 (55'); Galletti 6,5, Costinha 5,5, Jurado 5,5, A. López 5,5, Agüero 5,5 F. Torres 6 (64').
In panchina: Pichu s.v. (46'), Perea, Marqués, Pollo Petrov 6,5 (55'), Batres, Rufino 6 (64').
Betis (5-4-1): Doblas 6; Miguel Ángel 6, Melli 6, Juanito 6, Nano 6, Isidoro 6; Capi 6, Assunçao 6, Rivera 5,5 (59'), Fernando 6,5 (80'); Robert 5,5 (65').
In panchina: Casto, Ilic, Caffa, Vogel 6 (65'), Vega, Odonkor 5,5 (80'), Sobis 6,5 (59').

Árbitro: Rodríguez Santiago, del Colegio Castellano Leonés. Amonestó a Jurado (24'), Nano (51') y Seitaridis (78').
Incidencias: Vicente Calderón. 40.000 espectadores. Ambiente festivo en las gradas del estadio rojiblanco por la celebración del Día de las Peñas. Más de 10.000 peñistas de toda España inundaron los aledaños del estadio durante todo el día, aunque luego en la grada faltaron muchos abonados por el puente festivo y la lluvia caída instantes antes del partido.

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