domenica, settembre 23, 2007

QUARTA GIORNATA: Barcelona-Sevilla 2-1: Messi (B); Messi, rig. (B); Kanouté (S).

Partita intricata, certo non spettacolare. Il Barça, al di là del risultato positivo, conferma le difficoltà (strutturali, quindi probabilmente destinate a durare) nel cambiare ritmo e creare palle-gol evidenziate già negli scialbi 0-0 con Racing e Osasuna, il Sevilla è tatticamente indigeribile per il Barça fino al gol rompighiaccio di Messi, ma l’ atteggiamento degli andalusi è stato in generale fin troppo rinunciatario, non solo per i miei gusti ma anche e soprattutto per quelle che sono le potenzialità dinamiche di questa squadra.

Juande recupera un giocatore fondamentale come Adriano (purtroppo costretto poi a uscire per infortunio alla fine del primo tempo: è un vero calvario per il brasiliano) e schiera il suo 4-2-3-1 da partita coperta, quello che utilizza di solito contro avversari di maggior spessore tecnico, con Renato a sostegno dell’ unica punta Kanouté. Rijkaard non convoca l’ acciaccato Ronaldinho e schiera Iniesta, in formissima e all’ insistente ricerca di uno spazio fra i titolari, nella posizione del brasiliano, largo a sinistra nel tridente.
Dopo un inizio molto aperto e veloce, con tentativi da un’ area all’ altra, la partita si assesta sul copione ampiamente previsto: il Sevilla, come ogni visitatore del Camp Nou, sceglie la tattica ultra-attendista. Cede volontariamente il possesso-palla al Barça, lascia impostare Marquez e Milito ma ripiega in massa nella sua metacampo, con Poulsen e Keita a seguire Deco e Xavi come ombre e con i difensori estremamente aggressivi in marcatura, intenti a non lasciar mai girare gli attaccanti blaugrana, con l’ aiuto sempre prezioso dei raddoppi degli esterni di centrocampo.
Il Barça incontra seri problemi a filtrare, anche per le sue conosciute lacune: troppi portano palla, troppi la preferiscono sul piede, pochi fanno movimento o danno profondità. Le uniche soluzioni possono venire da azioni individuali (e in questo caso si sente la mancanza di Ronaldinho, anche del Ronaldinho che gioca da fermo) o da tiri da fuori, soluzione che il Barça solitamente tende a provare troppo poco ma nella quale si esercitano, senza troppa fortuna, Abidal, Touré e Deco. Intanto è il Sevilla, molto comodo sul rettangolo verde, a rendersi realmente più pericoloso, quando Adriano innesca la sovrapposizione di Dragutinovic e il cross del serbo trova l’ incornata di Renato, clamorosamente stampatasi sul palo esterno.
Anche il Barça troverà un palo esterno, col classico taglio di Marquez sul primo su calcio d’ angolo, ma è un episodio isolato in una prima parte di secondo tempo ancora più fiacca della prima frazione. La partita ristagna: il Barça oltre agli spazi comincia a perdere pure fiducia e motivazioni, davanti allo spettro di un altro preoccupante 0-0, mentre il Sevilla, pur contento del punto, lascia spudoratamente da parte il lato costruttivo del suo gioco, già così trascurato in partenza in questa sua visita in Catalogna, con Kanoutè sempre più isolato dal resto della squadra.
Ma è Henry, fino a quel momento nel mirino per un’ altra prestazione al di sotto delle attese, a dare la svolta: prima scuote l’ ambiente colpendo un palo sfortunatissimo dopo essersi involato splendidamente su un lancio di Marquez, poi ispira il gol che sblocca il rompicapo: il suo passaggio a tagliare l’ area dalla sinistra è bello teso ma non certo facile da controllare, almeno per tutti quelli che non si chiamano Lionel Messi. L’ argentino lo doma e scaraventa in rete con una girata a colpo sicuro. La partita viene poi chiusa dopo pochi minuti, ancora da Messi, con un calcio di rigore sanzionato per una strattonata davvero poco discreta di Poulsen a Giovani nell’ area piccola.
Col Sevilla costretto a scoprirsi si aprono gli spazi, Messi sfiora il terzo, Bojan non ci arriva per un pelo, ma è Kanouté nel recupero ad accorciare le distanze, Oleguer gli si arrende in maniera piuttosto goffa e lui salta Valdes con un elegante colpo sotto sull’ uscita. Ma i giochi ormai sono fatti.

PROTAGONISTI: Messi, il giocatore più forte del mondo, conferma la piacevole abitudine di rivelarsi decisivo nelle partite più importanti. Iniesta parte sparato, dimostra di avere un altro passo, ma poi si spegne (anche quando entra Giovani per Xavi e torna mezzala). Henry, centro di tutte le discussioni: al di là della forma imperfetta, lui non è mai stato né potrà mai essere un riferimento centrale, si è sempre trovato male a giocare spalle alla porta e schiacciato sui difensori centrali, ha bisogno di spazio per partire. Tagliato fuori per gran parte della partita, si accende con la splendida azione in cui colpisce il palo (movimento sul filo del fuorigioco e perfetto aggancio a seguire con l’ esterno del piede: puro stile Henry) e poi fornisce l’ assist per l’ 1-0 a Messi.
Nel Sevilla, Keita è dappertutto in fase difensiva: impressionante la sostanza di questo giocatore, aiuta tutti in tutte le zone del campo. Poulsen ha brillato poco, lo abbiamo visto nella sua versione politicamente scorretta (l’ unica conosciuta qua in Italia), litigioso e pure molto ingenuo sul rigore dello 0-2. Navas deludente come mercoledì, sopraffatto da Abidal e mai incisivo nell’ uno contro uno: non vorrei che fosse entrato in una delle sue periodiche durevoli flessioni. Kanoutè battagliero e sempre valido nella difesa del pallone, ma è lasciato troppo abbandonato a se stesso.


Barcelona (4-3-3): Valdés 6; Zambrotta 5,5, Marquez 6,5, Milito 6, Abidal 6,5; Xavi 6 (dal 22’ s.t. Giovani 6), Touré 6 (dal 43’ s.t. Oleguer 5,5), Deco 6; Messi 7 (dal 44’s.t. Bojan s.v.), Henry 6, Iniesta 6.
In panchina: Jorquera, Thuram, Sylvinho, Gudjohnsen.
Sevilla (4-2-3-1): Palop 6,5; Alves 6 (dal 36’ s.t. Martì s.v.), Boulahrouz 6, Escudé 6, Dragutinovic 6; Poulsen 5,5, Keita 6,5; Navas 5 (dal 32’ s.t. Kerzhakov s.v.), Renato 6, Adriano 6 (dal 1’ s.t. Duda 5,5); Kanouté 6,5.
In panchina: De Sanctis, Mosquera, Koné, De Mul.

Gol: Messi 72’ (B); Messi, rig. 79’ (B); Kanouté 91’ (S).
Ammoniti: Undiano Mallenco. Ammoniti: Zambrotta, Deco e Yaya Touré per il Barça; Dragutinovic, Keita, Poulsen, Navas e Kanouté per il Sevilla.

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24 Comments:

Blogger Cristian Pulina said...

Siamo parlando de un Siviglia che non ci ha lasciato giocare e continuamente erano ritardando il gioco.

Henry non si sente bene facendo il gioco di Samuel Eto'o.É molto veloce in carriera lunga,ma non é tanto in carriera corta como Samuel Eto'o...non si lascia la pelle in campo como Samuel ogni partita e cosí e molto dificile trovare delle brave situazioni di gol.

Bravissimo messi ha fatto giustizia con una partita che habbiamo giocato per me molto bene,e sopratutto si conferma la forza di Marquez,Milito,Toure e Abidal...bravissimi.

Saluti Vale!

¡AIO BARÇA!

5:47 AM  
Anonymous Anonimo said...

A dopo con commenti sulla partita (ora devo vedere il derby tra Loko e Spartak :D), chiedo solo il motivo per cui è stato annullato (anche se l'arbitro aveva fischiato 1-2 secondi prima) il gol di Kerzhakov nel finale? Spinta di Kanouté? Rimessa laterale sbagliata? Non sono riuscito a capire bene.
Paradossalmente, con quella rete sarebbe potuta finire 2-2...

12:04 PM  
Anonymous Anonimo said...

vero, l'albitro una spintin ve la da sempre, voi gicate in 12, siete troppo forti..
a me fate ridere.....

valentino te parli di messi cm se fosse dio, ma va va...

12:52 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Cristian
Grande "aio Barça"!

@Kerzhakov
Sinceramente non ne ho la più pallida idea. Non so se mi è sfuggito il replay o se non lo hanno proprio fatto vedere, lo stesso vale per il gol di Kanouté, ho sentito qualcuno parlare di fuorigioco, ma sinceramente non ho visto nulla per giudicare anche qui.

@ Anonimo
Scusami, questo non è il Processo di Biscardi... Per curiosità, come dovrei parlare di Messi? Così la prossima volta mi regolo meglio...

1:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Visto che l'avevo citata, il derby tra Loko e Spartak è stata la partita più spettacolare dell'anno, terminata 4-3 per i ferrovieri, con legni colpiti da entrambe le squadre (traversa piena per Odemwingie, palo interno CLAMOROSO per il giovane Dzyuba, classe '89). Ora manderò e-mail di protesta a SKY, perchè è profondamente INGIUSTO per il pubblico italiano non poter vedere (non tutti come il sottoscritto conoscono l'esistenza di Perkiv Kanal sulla lista degli altri canali...) un campionato così spettacolare e combattuto. Per poi sorbirsi magari la "combattutissima" Scottish Premier League, lasciamo perdere che è meglio, perchè in questo argomento mi fa imbestialire.

I marcatori: tripletta per Pavlyuchenko nello Spartak (la seconda nel giro di 4 giorni considerando quella in Coppa UEFA), doppietta per Odemwingie nella Loko. Le altre reti di Sychev (quella del 2-2) e Asatiani (rete al 93', proprio all'ultimo secondo).
La partita più bella dell'anno. Ora lo Zenit, in caso di vittoria a Kazan contro il Rubin (campo tradizionalmente difficile), volerebbe da solo al comando della classifica, a +3 sullo Spartak. Speriamo...

@ Anonimo
Non dire cavolate, Valentino è equilibratissimo in ogni suo giudizio, infatti non mi ero mai accorto del suo simpatizzare per i blaugrana (pensavo tifasse Athletic Bilbao infatti).
Tengo a precisare che non volevo assolutamente scatenare una polemica sull'arbitraggio, la mia era solo una domanda.

2:05 PM  
Blogger valentino tola said...

Sono d' accordo con la tua invettiva. Anche se il fatto di concentrarmi sulla Liga mi impedisce di seguire come vorrei altri campionati interessanti (ad esempio quello francese è sempre stuzzicante, purtroppo lo vedo pochissimo), non mi dispiacerebbe poter seguire di tanto in tanto con più comodità (dopo le tue utili indicazioni proverò a risistemare la lista "Altri canali") qualche partita di un campionato come quello russo, che va tenuto nella massima considerazione.
Mi trovi d' accordo anche sulla Scottish Premier, poi mi fa imbestialire che quelli di Sky abbiano dato tanto risalto alla MLS (poi ora che c'è Beckham, chi li ferma...) quando poco sotto c'è il campionato messicano che dovrebbe essere nettamente migliore.
Ingiusto trascurare così il campionato portoghese (ce l' aveva Sportitalia, poi nulla), io poi terrei d' occhio anche quello turco. Ovviamente non chiedo che diano venti partite a giornata di ognuno di questi campionati, però almeno qualche partita di tanto in tanto non sarebbe male, con tutti quei canali inutilizzati o male utilizzati che ha Sky.

Grazie ancora poi per le notizie sulla partita, quando vuoi aggiornare noi ignoranti di calcio russo sei il benvenuto, è sempre molto interessante.
Per quanto riguarda la tua domanda precedente, nessuna polemica, figurati.

P.S.: Ti piace Pavlyuchenko? Io non ne vado proprio pazzo, ma è anche un po' un mio pregiudizio verso questo tipo di attaccanti. Dei russi dello Spartak, mi piacciono Bystrov e ancora di più Shishkin. Come stanno andando?

2:55 PM  
Anonymous Anonimo said...

Figurati. Tra l'altro mi sta venendo una mezza idea di creare un blog sul calcio russo prendendo spunto da questo :D
Scherzi a parte, purtroppo non penso di avere molto tempo a dispozione per poterlo fare: oltre allo studio ed al calcio (inteso proprio come sport del sottoscritto), mi occupo già del forum sullo Zenit e pubblico un settimanle con il "punto" del campionato russo sul sito di recontragolazo.

Sì, Pavlyuchenko mi piace molto: non ha i piedi dei vari Henry, Ibrahimovic o Kanouté, ma per essere un attaccante di un metro e 90 è comunque molto dotato tecnicamente. Mi piace perchè lo considero una prima punta completissima, ce ne sono poche in giro così. Bravissimo di testa, buono con i piedi, aiuta spesso la squadra, fiuto del gol da vero bomber, astuzia, carattere da trascinatore e gran botta dalla distanza. Così come tanti altri giocatori che militano nel calcio russo meriterebbe maggior visibilità, ma ovviamente spero che rimanga in Russia il più a lungo possibile.
Bystrov penso che sia il giocatore che più di ogni altro va a fiammate: può essere inesistente per 90' e poi risolvere la partita con una giocata, così come può essere devastante per l'intera gara o completamente nullo. E' capace anche di sbagliare stop semplici e magari di fare numeri pazzeschi in un fazzoletto di campo. Insomma, è un esterno particolare, ma potenzialmente molto molto forte. Sta facendo molto bene (anche se in maniera appunto molto discontinua), in estate si parlò di un interessamento dello United che poi prese Nani (che ci crediate o meno, avevava una valutazione inferiore rispetto al russo...i dirigenti moscoviti avevano richiesto la bellezza di 30 milioni di euro per il loro gioiello!).
Shishkin è stato il grande exploit in Russia nella scorsa stagione, ha conquistato anche la nazionale maggiore (1 sola presenza però) ma in questa stagione sta purtroppo un pò deludendo. Credo molto in lui, ha tutto per poter sfondare (tranne forse il fisico, un pò come la stramaggioranza dei calciatori russi).

4:06 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Pavlyuchenko lo notai lo scorso anno in Inter-Spartak dello scorso anno. Bel giocatore davvero, forse meriterebbe un'esperienza in un campionato con più visibilità di quello russo. Campionato russo contro cui non ho niente, anzi, mi stuzzica parecchio il CSKA, pieno di giovani con un futuro radioso. L'unico che non mi convince è Vagner Love (che poi andrebbe chiamato "Love", non "Lov", all'inglese), anche se quest'anno si sta impegnando per smentirmi essendo già arrivato in doppia cifra in campionato.
Speriamo che ritorno il vecchio Vagner Love per i due match di Champions contro l'Inter, però.

Vale, concordo con te sul fatto che ci sia bisogno di mostrare mach di altri di campionati su Sky, e, magari, di diminuire la dose di Scottish Premier League: tolti Celtic e Rangers le altre squadre farebbero fatica nella B italiana, a parte forse l'Aberdeen e gli Hearts, che si giocherebbero la promozione.
Sul campionato portoghese mi trovi d'accordo, ma assolutamente non su quello turco: preferirei di gran lunga qualche partita dei vari campionati di calcio scandinavi. O magari un ritorno del mitico campionato cinese (era magnifico svegliarsi la domenica mattina e trovare questi semi-dilettanti impegnati in sfide all'ultimo sangue su campi inguardabili accompagnati dai pittoreschi cori delle tifoserie).

Kerza, perché no? Un blog sul calcio russo sarebbe certamente molto seguito.

5:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma il vecchio Titov?

una vera leggenda, un mio vecchio pallino

marco

6:22 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Antonio
Per me Vagner Love è ottimo, un giocatore rapido, sgusciante e dalla buona tecnica, abile in contropiede ma anche in spazi stretti. E' anche un giocatore generoso: non segna moltissimo, ma per me gli hanno gettato un po' troppo la croce addosso nel Brasile: sinceramente preferisco un giocatore meno reclamizzato ma più utile alla squadra come lui o Fred a due pali della luce come gli ultimi Ronaldo e Adriano (anche se il mio pupillo è Nilmar, negli ultimi tempi ne ho perso le tracce).

Sì, anche gli scandinavi non sarebbero male (però perchè non quello turco? Non è mica male un Fenerbahce-Galatasaray). Tu parli di Cina, a me incuriosirebbe vedere la J-League: ho una certa simpatia per il modo di seguire il calcio dei giapponesi: mi sembrano molto appassionati ma senza gli eccessi diffusi dalle nostre parti, almeno così mi sembra. Mi ricordo in un' amichevole dell' Italia a Saitama (1-1: Yanagisawa e Doni) striscioni del tipo: "Fantasista Del Piero" oppure "Nakata, l' uomo dell' ultimo passaggio"... fantastici, saranno un po' ingenui, ma meglio di certe cose becere che ci capita di leggere.

@ Marco
Mitico Titov! Anch' io ero un suo fan nel periodo '98-2001, era proprio un grande giocatore, con tecnica, senso del gioco, e notevoli capacità realizzative. Calciava benissimo con entrambi i piedi. L' anno scorso lo vidi in Champions e in Celta-Spartak di Uefa, non combinò nulla come i suoi compagni, purtroppo è declinato visibilmente (anche ai Mondiali 2002 non mi era piaciuto, come tutta la Russia, che mi ero scelto come squadra rivelazione, con lui, Mostovoi, Izmailov e Khokhlov, un altro che on mi dispiaceva) anche con la squalifica per doping.
Kerzhakov illuminaci: che fa ora Titov?

6:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

L'idea del blog mi stuzzica parecchio: se domani riuscissi a trovare un pò di tempo, chissà...

Titov ha perso un pò di velocità, ma rimane il capitano, l'uomo simbolo, il trascinatore dello Spartak, un giocatore dalla classe e dalla tecnica purissima. Non sempre riesce ad incidere sui match, ma se gira lui gira tutta la squadra e sono dolori. Nell'attuale campionato ha segnato 7-8 reti, tutte decisive. Non è più sui livelli del '98-'01, ma rimane comunque un trequartista di primissimo livello, il giocatore che forse più di qualunque altro ASSOMIGLIA (non attaccatemi) a Zidane, od almeno quello che ai più lo ricorda in alcune movenze.

Vagner Love l'ho dovuto difendere parecchio, in particolare dopo la sconfitta del Messico, su alcuni forum, dove veniva pesantemente criticato. Penso che abbia comunque dimostrato il suo valore nelle gare successive, nelle quali è stato molto importante per i verdeoro con i suoi movimenti ed assist. Questa è la sua migliore stagione con il CSKA, non solo perchè è già andato in doppia cifra. Ma anche nelle altre ha fatto bene, segnare 8-9 reti nel campionato russo non è poco, tenete anche conto che le squadre sono 16, e le partite quindi 30.

7:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

fantastica questa cosa di farci illuminare dal vecchio Kerzhakov sul blog 'spagnolo' di Valentino :)

e allora andiamoci giù pesante: Semak e Loskov, due (per me) grandi giocatori che avrebbero meritato discreta sorte anche in "occidente".
Semak se non sbaglio al PSG non è andato benissimo, mentre Loskov è sempre rimasto in Russia. Confermi?

@ Vale
felice per il gol di Saviola, bollato da molti (da te credo di no) come l'acquisto più inutile dell'estate madrilena, e invece fino ad ora, molto importante con i suoi gol

marco

11:13 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Marco
Ti sbagli: io avevo fermamente criticato l' acquisto di Saviola, non perchè lo ritenga scarso (anche se è un giocatore che si è rivelato molto sopravvalutato rispetto alle aspettative d' inizio carriera), ma perchè il Real di seconde punte abbonda.
Comunque, più che per il suo gol stasera sono felice per la memorabile ora e mezza di calcio che ci ha offerto il Valladolid.

1:01 AM  
Anonymous Anonimo said...

@Valentino
Perchè esistono altre versioni di Poulsen? :)
IMHO un medianaccio di rottura come tanti altri ma odioso come pochi (aldilà del caso Totti, uno che è riuscito a far innervosire persino Kakà...per non parlare del vergognoso pugno che diede a Rosenberg in quel famoso Svezia-Danimarca poi sospesa)

Nilmar è stato acquistato dall'Internacional per sostituire Alexandre Pato (a proposito, che ne pensate)?

Venendo al Barca, trovo che Henry sia anche molto sfortunato: terzo palo in quattro gare! Il francese ha solo bisogno di tempo, quello necessario ad entrare in un nuovo sistema di gioco; vedrete che non sarà un secondo caso Sheva...
Concordo comunque sul fatto che l'Henry bruciante dei tempi d'oro sia andato: il Camp Nou dovra "accontentarsi" di una versione più statica, un po' come il Ronaldo dei primi anni al Real (che NON è poco).

Ciao!

12:27 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Partiamo dai campionati asiatici: Vale, ma tu pensi di poter trovare un brasiliano ossigenato di 110 kg X 180 cm nel campionato giapponese? Il bello del campionato cinese è questo, sono un gruppo di dilettanti, guidati da dilettanti - l'assegnazione del titolo 2003, se non sbaglio, in caso di parità si sarebbe decisa con il lancio di una monetina, barbara pratica abolita in Europa da 30 anni - e con qualche straniero a fine carriera (serbi e brasiliani su tutti) ad intascare yen.

Su Semak e Loskov concordo: ottimi giocatori, meritavano di più. E meritavano di ottenerlo, soprattutto nel caso del secondo, prima del 21 ottobre del 2003.

Restando in tema russo, Андрей Константинович Каряка, ovvero Andrei Karyaka, che sta combinando al Saturn? Mi aveva impressionato ai tempi del Krylya Sovetov, ma l'esperienza portoghese al Benfica non è stata affatto positiva per lui e l'ha costretto a tornare in patria.

1:37 PM  
Anonymous Anonimo said...

Sono sicuramente di parte, ma se mi sono appassionato del calcio russo partendo dal nulla un motivo ci dovrà pur essere: insomma, ho trovato dei giocatori validi ed una mentalità di gioco che apprezzo parecchio, offensiva come nessun'altra al mondo (basta leggersi le innterviste fatte ad Hiddink, un olandese doc, e Mozart, un brasiliano, per rendersene conto).

Loskov in Russia è uno dei giocatori più celebrati, i tifosi della Lokomotiv lo considerano un "Dio". L'anno scorso fece l'ennesima grande stagione andando in doppia cifra e servendo quantità industriali di assist. Quest'anno però, con l'avvento di Byshovets sulla panchina dei ferrovieri ha trovato poco spazio, anche per causa della crescita di giocatori del calibro di Bilyaletdinov e Kontsedalov. E' passato così in estate al Saturn, una delle squadre russe più ambiziose (oltre che tra le più in forma in questo momento). Tecnicamente non si discute, è uno dei migliori calciatori di punizioni che abbia mai visto, un fenomeno assoluto in questo. Il suo più grande difetto è stata la lentezza: anche se ha quasi sempre giocato più avanzato, da trequartista, ricorda parecchio Pirlo come caratteristiche tecniche (tira i calci piazzati alla stessa maniera, la differenza è che lo fa da ormai 10 anni, non 2-3 stagioni...).

Non impazzisco per Semak, lo preferivo come seconda punta od esterno di centrocampo ma ora, avendo perso il guizzo e la velocità, è stato spostato in mezzo al campo con ottimi risultati. E' uno dei leader dell'Fc Mosca, sorprendentemente terza nell'attuale campionato russo.

Il Karyaka di Samara è un giocatore eccezionale, un trascinatore, ha segnato valanghe di reti eccezionali. Al Benfica ha deluso un pò tutti, uscendo definitivamente dal giro della nazionale. Non è un giocatore comunque adatto al calcio portoghese, in Premier od in Bundes sono sicuro che avrebbe sicuramente fatto meglio. Al Saturn, dopo un inizio così così, è ritornato a livelli più che accettabili, segnando diverse reti di pregevoli fattura con i suoi fatati piedini (tecnicamente non è un mostro, anzi, però ha un tiro con entrambi i piedi che è una cosa davvero assurda!).

Tutti questi giocatori, per motivi diversi, sono sempre stati snobbati dall'attuale CT della Russia Guus Hiddink. Semak e Karyaka non sono mai stati presi in considerazione, mentre Loskov, dopo qualche convocazione, è stato escluso dal tecnico olandese, così come altri importanti giocatori over 30 (l'allora capitano Smertin e Radimov, tra l'altro ex Zaragoza).

2:51 PM  
Anonymous Anonimo said...

Saviola in ogni caso si sta rivelando utile quanto basta: tra le seconde punte del Real è di gran lunga quella col migliore fiuto del gol. In più, è stato preso a zero.
D'accordo con te, è stato sopravvalutato: ma i giornali (ahinoi) hanno bisogno settimanalmente di un "nuovo Maradona".

marco

3:26 PM  
Blogger valentino tola said...

Semak me lo ricordo come un buon contropiedista, ma non molto di più. Loskov mi piace, ma non come il Titov di una volta.
Scusa se abuso Alberto, ma che ne pensi di Ignashevich?

P.S.: Facci sapere se ti imbarchi anche tu in un blog. Sarebbe davvero un' ottima cosa.

3:40 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Marco
Sì, gli va riconosciuto di essersi saputo riciclare bene come riserva pronta all' uso. L' accostamento con Maradona non ha mai avuto senso, non solo per ovvi motivi di talento, ma anche perchè Saviola gioca in un ruolo completamente diverso.
Comunque, non erano solo montature: il ragazzo nel River faceva cose incredibili, poi quel Mondiale Under 20, e l' arrivo al Barcelona era atteso come una grande risposta all' ingaggio di Zidane da parte del Real.
In assoluto non ha fatto male al Barça, ha segnato sempre abbastanza, ma certo non ha mai dimostrato di essere il fuoriclasse tanto annunciato.

3:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ignashevich è il miglior difensore russo ormai da diversi anni, completo. Purtroppo è molto lento e soffre la rapidità di punte veloci (anche perchè al proprio fianco ha i gemelli Berezutskiy, bravi, ma non certo dei velocisti). Pur possedendo un buon piede, sbaglia spesso le verticalizzazioni è la cosa mi fa infuriare parecchio, poichè dopo si rischia di subire degli stupidi contropiedi. L'anno scorso fece una grande CL, ricordo che nel pareggio 0-0 a Londra contro l'Arsenal giocò una partita da 9. Contro il PSV ha sofferto eccessivamente la velocità del serbo Lazovic.

PS: il blog l'ho già creato, sto scrivendo proprio adesso un post iniziale, d'apertura! Mi servirebbe però un tuo aiuto per alcune cosucce...ad esempio, come faccio ad inserire i link alla destra della pagina?

Si chiama calciorusso.blogspot.com

4:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

Questo il link del blog http://calciorusso.blogspot.com/

Siete ovviamente tutti invitati, mi piacerebbe che fosse in qualche modo "affiliato" con questo. Sono ben accetti consigli e critiche, in particolare da Valentino, vista l'eccezionale lavoro svolto da oltre un anno a questa parte.

5:13 PM  
Blogger valentino tola said...

Grazie per l' invito, sarò felice di partecipare (ovviamente nei limiti della mia scarsissima conoscenza del calcio russo). Il tuo blog può essere una grande aggiunta.
Per quanto riguarda l' "affiliazione", presto provvederò ad aggiungere il link alla lista.

5:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ecco, piacerebbe parecchio anche a me aggiungere il link del tuo blog, se solo sapessi come si fa...

Illuminami!

5:54 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

In alto a destra c'è una barra, poi devi andare su personalizza. A quel punto ti si apre la schermata "Elementi pagina". Poi basta cliccare su "Aggiungi elemento pagina" e aggiungi un elenco di link. ;)

P.S.: Io ti ho già linkato, spero lo faccia anche tu.

Restando in tema calcistico, lessi sul numero di Calcio200 in cui fu pubblicata la tua intervista anche quella fatta a Mozart. Be', fa senza dubbio effetto sentir dire da uno che ha giocato in Brasile che dove gioca ora attaccano tutti e sempre.

6:55 PM  

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