lunedì, dicembre 03, 2007

QUATTORDICESIMA GIORNATA: ALTRE PARTITE.

Getafe-Levante 2-1: Riga 14' (L); Braulio 61' (G); Braulio 90'.

Mallorca-Murcia 1-1: Íñigo 23' (Mu); Webó 68' (Ma).

Recreativo-Zaragoza 2-1: Diego Milito 21' (Z); Carlos Martins 25' (R); Carlos Martins 40' (R).

Valladolid-Villarreal 2-0: Llorente 19'; Victor 57'.

Deportivo-Osasuna 1-2: Plasil 47' (O): Rubén Castro 82' (D); Dady 88' (O).

Anche quest' anno sarà una cosa fra Real e Barça. Il Villarreal comincia a defilarsi, ieri scialba prestazione e sconfitta meritata sul campo del Valladolid, che comincia finalmente a raccogliere quanto semina (anche Llorente, con qualche difficoltà di adattamento nelle prime uscite in Primera, sta ora ingranando).
Enorme spavento al Coliseum di Getafe, quando il capitano levantino Descarga si accascia al suolo privo di conoscenza dopo uno scontro con De la Red. Attimi di vero e proprio terrore, la mente corre inevitabilmente a Puerta, poi fortunatamente arriveranno notizie rassicuranti dall' ospedale. La partita vede scappare il punto al 90' alla squadra di De Biasi, che dopo un buon primo tempo non resiste al ritorno dei padroni di casa, coi cambi di Laudrup (Manu e Pablo Hernandez) che danno i loro frutti e la bella doppietta di Braulio. Ancora in evidenza De la Red, pallino personale.
Continua a non azzeccarne una fra le mura amiche il Depor, stavolta cade per "fuoco amico", vista la strepitosa papera di Aouate sulla resistibile punizione di Dady, interessante centravanti di Capo Verde. Il Zaragoza continua nella sua rincorsa al titolo di delusione della stagione, Carlos Martins, centrocampista imprescindibile per Victor Munoz, tiene vivo il Recre.
Mallorca irretito a centrocampo dal Murcia nel primo tempo (in gol Íñigo, un altro "caso Koikili": pescato in Segunda B, sta diventando l' asso nella manica di Alcaraz), la reazione nella ripresa(guidata dal solito Jonas e dai subentrati Castro e Webò) frutta solo un pareggio.

AGGIORNAMENTO: Esonerato Cuper, la panchina del Betis va (fino al termine della stagione, così assicura la società verdiblanca) al tecnico della squadra B Paco Chaparro, che già aveva guidato la squadra nell' ultima giornata dello scorso campionato, nella sfida-salvezza vinta a Santander.

CLASSIFICA
1 R. Madrid 32
2 Barcelona 28
3 Villarreal 28
4 Atlético 27
5 Espanyol 26
6 Valencia 24
7 Racing 23
8 Mallorca 20
9 Zaragoza 18
10 Getafe 18
11 Athletic 17
12 Almería 16
13 Valladolid 16
14 Sevilla* 15
15 Osasuna* 15
16 Murcia 15
17 Recreativo 15
18 Deportivo 13
19 Betis 11
20 Levante 7
(*) Equipos con un partido menos


CLASSIFICA MARCATORI
Raúl 8 (1 rig.)
Messi 8 (3 rig.)
Luis Fabiano 8 (1 rig.)
Güiza 7
Rossi 7 (2 rig.)

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6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao Vale, magari non hai in possesso tanti dati per fare una tua analisi, ma mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi dell'eliminazione di CSKA e Shakhtar dalla CL. Leggendoti spesso, mi sei sembrato uno a cui basta qualche partita per dare un giudizio spesso corretto, quindi penso che saprai che tipo di squadre sono, come giocano, le loro caratteristiche, etc.
Onestamente non so più che cosa pensare, da tifoso del calcio ex sovietico dire che sono deluso è poco, entrambe avevano a portata di mano potenzialmente un vero e proprio squadrone, considerando il fatto che sono capitate in due gruppi non certo impossibili, la mancata qualificazione agli ottavi mi fa gridare allo scandalo. Ma sopratttutto come essa è avvenuta, con la ripetizione di errori triti e ritriti, già conosciuti da anni e che, francamente, non riesco più a sopportare. Il CSKA può avere la "scusa" dei tanti infortunati, ma i minatori di Lucescu sono completamente indifendibili, mai vista una squadra che vince con così tanta scioltezza le prime due, va a San Siro con una folle spregiudicatezza, ne piglia 4 (e gli va pure bene...) e poi va in completa crisi perdendo le rimanenti gare.
Non riesco a capire quale sia il problema (che è riferito comunque ad un pò tutte le principali squadre russe, oltre che la stessa nazionale), perchè tecnicamente mi sembrano molto dotate, con giocatori (spesso tra l'altro giovani) di ottimo livello in quasi ogni reparto del campo: o sono io che di calcio non ci capisco niente, oppure mi pare che dalla trequarti in su CSKA e Shakhtar abbiano poco da invidiare a qualsiasi altra squadra. Ed anche le tanto bistrattate difese, leggendo i nomi, non mi sembrano così malvagie: passi per Kucher che ritengo piuttosto scarso, Chygryinskiy in prospettiva è un grandissimo difensore centrale, eppure nelle ultime uscite ha fatto schifo; Ignashevich ed i due gemelli Bereuztskiy, pur essendo lenti quanto vuoi, sono dei buoni difensori, tra l'altro con un'esperienza internazionale non da buttare via. Eppure niente, gli errori commessi sono sempre gli stessi, banali, mentalmente non ci sono, così come tatticamente...colpa dell'allenatore allora? Può essere, Gazzaev e Lucescu non saranno Lippi e Capello, però non penso neanche che siano degli sprovveduti...così come i personaggi che hanno alle spalle che, oltre a possedere un mucchio di quattrini, mi auguro ci capiscano qualcosina di calcio...
E se per lo Shakhtar può valere la scusante di giocare in un campionato effettivamente di livello bassino (comunque in crescita), non si può dire lo stesso del CSKA, perchè il livello medio della Premier Liga è tutt'altro che basso, probabilmente di poco inferiore a Bundes e Ligue1...

Bah, perdona lo sfogo, ma sono veramente deluso proprio perchè ci credo in questo movimento e perchè so che le qualità, almeno potenzialmente, ci sono; se ritenessi le squadre in questione scarse (come la Dinamo Kiev che, guarda caso, non ho mai nominato...) me ne farei una ragione, ma invece so che non è così...

6:16 PM  
Anonymous Anonimo said...

Stevan Jovetic, vale parlami di qst rgazzo del partizan molto promettente dicano, ma e un trquartista???

1:24 PM  
Blogger valentino tola said...

@ anonimo
Spiacente, so pochissimo del giocatore, giusto sentito nominare un paio di volte. Ho fatto un giro su Google, alcune schede dicono centrocampista, altre attaccante, doverebbe essere quindi un centrocampista offensivo. Ha 18 anni, è montenegrino (quindi probabile che affronti l' Italia nel girone di qualificazione ai mondiali) il Manchester United pare molto interessato. Ho letto che il suo soprannome è Puyol, vedendo una foto mi sono accorto perchè.

@ Kerzhakov
Dunque, lo Shakhtar l' ho visto contro per intero contro il Milan a San Siro e l' altro giorno col Benfica (e poi il primo tempo dle ritorno col Milan). Del Cska invece ho visto le tre partite in casa, sfruttando l' orario.
Devo dire che mi ha sorpreso di più l' eliminazione dello Shakhtar: certo non mi aspettavo un punteggio così misero dal Cska, però era una sfida molto equilibrata col Fenerbahce, col quale più o meno sulla carta si equivalevano (molto meglio l' attacco del Cska, però complessivamente superiori centrocampo e difesa dei turchi), e col Psv, che non aveva i talenti offensivi del Cska ma è una squadra ben organizzata da anni e competitiva in Europa. Invece lo Shakhtar non solo era partito alla grande ed ha buttato via tutto in maniera sconcertante, ma mi sembrava nettamente superiore sia a Celtic che a Benfica.
La partita dell' altro giorno credo che dica tutto: il Benfica di quest' anno è una squadra piuttosto banale (per via dell' allenatore e anche del fatto che i talenti più interessanti sono ancora acerbi, vedi il mio pupillo Di Maria), e l' altro giorno ha vinto senza scomporsi più di tanto, raccogliendo soltanto i frutti della follia dello Shakhtar. Quella follia che avevamo deplorato nella partita di San Siro (penso che se lo Shakhtar avesse giocato con un 5-4-1 quella partita l' avrebbe potuta perlomeno pareggiare: Kakà sempre col' uno contro uno a disposizione e la metacampo sguarnita... ma si può?). La cosa mi ha sorpreso particolarmente pensando a Lucescu, che io ho sempre conosciuto come uno stratega particolaremente raffinato (ricordo ad esempio il suo Galatasary, che non era solo una squadra di provocatori). Probabilmente nemmeno lui è riuscito a venire a patti con la natura dei giocatori che ha a disposizione, tutti di vocazione spiccatemente offensiva, vedi i tanti talenti brasiliani (il mio preferito Jadson). Pensa che dopo la goleada di San Siro Lucescu dichiarò che il piano era quello di giocare tipo l' Empoli che aveva battuto il Milan la domenica precedente... si è visto! Lucarelli invece disse che la squadra probabilmente era troppo abituato a giocare ultra-offensiva nel suo campionato, sapendo di non correre pericoli. In Europa è diverso, ma a quanto pare non hanno imparato nulla da quella lezione. Due terzini che più offensivi non si può (Rat particolarmente suicida), che oltrettutto avanzavano quasi sempre contemporaneamente, lasciando dei latifondi da gestire per i difensori e Lewandowski. A livello di Champions questo non lo puoi concedere, all' avversario basta ritirarsi appena nel suo campo, rubare palla e ripartire con due-tre giocatori per avere un' occasione da gol. Una cosa magari è il Barça, che sa come correre questi rischi e ne ha i mezzi (anche se in realtà non gioca così offensivo già da un po' di tempo), un' altra questo Shakhtar che mi è sembrato preda di un devastante caos tattico: giocatori che andavano per conto loro, senza preoccuparsi di perdere palloni delicatissimi, pressing inesistente, distanze tra i reparti enormi... da Lucescu non me l' aspettavo proprio. Poi la difesa: non mi ricordo se Chigrinskyi ci fosse a San Siro, comunque in quella partita e in quest' ultima col Benfica si son viste delle cose dilettantesche (mi ricordo il gol dell' 1-0 di Gilardino, che veniva marcato alle spalle in area piccola...), troppe per poter pensare di fare starda in Champions.
Lasciami dire che a Lucescu poi gli sta anche bene, perchè, scusami se son fissato con questo tema, ma come ***** si fa a preferire Brandao a Castillo (c'è poi anche Gladkyi: io l' ho visto pochissimo, ma leggo che è molto forte)?! I milioni spesi per il messicano mi sembrano veramente uno spreco vergognoso, un insulto al suo talento queste ripetute panchine in favore di un bietolone come Brandao. Scusami perchè questa è un' opinione del tutto personale, e di certo non è stato Brandao la causa dell' eliminazioe, questo è ovvio.


Per quanto riguarda il Cska, hai detto già tutto tu, la perseveranza nell' errore (al di là che una mancata qualificazione ci poteva stare di più rispetto allo Shakhtar) è cio che ha colpito di più. Tatticamente e mentalmente è dove ha fallito la squadra, oltre a quel paio di colpi di sfortuna ben assestati (con i 4 punti di Inter e Fenerbahce stavamo qui a parlare di un' altra cosa).

10:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

Su Nery Castillo la penso esattamente come te, mi chiedo che senso abbia acquistare un giocatore del genere, pagandolo un'enormità per non farlo mai giocare...
Probabilmente Lucescu lo considerava un "doppione" di Jadson, ma secondo me i due avrebbero potuto benissimo giocare insieme, il brasiliano è un trequartista mentre il messicano è più una seconda punta. Brandao non lo posso sopportare neppure io, tecnicamente penso che sia il giocatore in assoluto più scarso dello Shakhtar, però devo ammettere che è uno dei pochi che si sacrifica in fase di non possesso, pressa in continuazione e rincorre sempre gli avversari. Piuttosto, la vera delusione è rappresentata da Cristiano Lucarelli, che ammiro molto come uomo ma meno come calciatore: ha sempre deluso, gli stessi tifosi ucraini, che pensavano di aver acquistato un fenomeno (d'altronde stiamo parlando di uno che ha una media di 20 gol a campionato in Serie A), sono increduli, il giovane Hladkiy già ora è nettamente meglio.
Inoltre, è stato contestato il mercato estivo dello Shakhtar, effettivamente poco intelligente. I due giocatori in assoluto più importanti (Tymo e Matu), quelli che reggevano la baracca, non sono stati sostituiti, sono arrivate solo mezzepunte come il già citato Castillo, il giovanissimo brasiliano Willian più Ilsinho, un terzino destro posizionato da Lucescu a centrocampo (nello stesso ruolo che ricopriva, quando giocava, Elano).


PS: purtroppo quello dei terzini che salgono contemporaneamente è una peculiarità del calcio ex sovietico, avviene in qualsiasi club. Detto questo, Srna e Rat sono proprio bravi, secondo me entrambi pronti (ma da diversi anni ormai) per una squadra di primissimo piano ;)

8:29 PM  
Blogger valentino tola said...

Beh, se vogliono competere ci devono arrivare a far spingere i terzini uno per volta, o sennò passino a una difesa con tre centrali... comunque non mi dispiacciono affatto i terzini dello Shakhtar (magari mi suscita qualche dubbio di troppo la fase difensiva di Rat, per il resto un elemento interessante), il problema, come per gli altri (non pochi, anche Willian è da tenere d' occhio assolutamente, mi era piaciuto già al Mondiale Under 20) giocatori di talento di questa squadra, è che l' insieme che ne è venuto fuori è risultato inaccettabilmente sgangherato, almeno per la Champions. Mi avevano incuriosito molto gli acquisti estivi dello Shakhtar, però anch' io come te mi ero chiesto che ripercussioni potesse avere la perdita in un colpo solo di due pilastri come Tymoschuk e Matuzalem, e mi sa che alla lunga hanno pesato.
La collocazione di Ilsinho alla fine non è tanto bizzarra, se pensi che nel Sao Paulo giocava esterno in un 3-5-2 e che mostrava una certa tendenza a venire in mezzo, portare palla e scambiare ancor più che cercare la percussione verticale come fa ad esempio Srna.

9:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

Sì, ma infatti Ilsinho non ha giocato male, anzi è stato complessivamente uno dei migliori.
Comunque nelle prime due partite, oltre ad aver vinto con pieno merito, sembravano aver acquisito definitivamente quella mentalità tipica delle grandi squadre, è davvero inspiegabile quello che è successo dopo...

10:13 PM  

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