EURO 2008: sorteggio benevolo, un falso amico.
GRUPPO A: Svizzera, Repubblica Ceca, Portogallo, Turchia.
GRUPPO B: Austria, Croazia, Germania, Polonia.
GRUPPO C: Olanda, Italia, Romania, Francia.
GRUPPO D: Grecia, Svezia, Spagna, Russia.
Avevo chiesto almeno un avversario di alto livello nel girone (una fra Italia, Olanda e Francia), per poter misurare da subito la competitività di questa Spagna, invece no: a parte la Svezia, peraltro già incontrata nel girone di qualificazione, il resto è una replica del girone di Euro 2004: la Grecia, che in una partita beffarda costò di fatto l' eliminazione in terra portoghese, e la Russia, che certamente sarà assai più presentabile di quella vista 4 anni fa, simboleggiata da un vacanziero Mostovoi.
Nessun materasso, anzi squadre che se abbassi il livello di guardia ti possono pure fare la festa, ma avversarie contro le quali non si potrà in ogni caso misurare appieno la maturità di questa nazionale, e per questo insidiose. In caso di vittorie convincenti, il rischio sarebbe infatti il solito, quello di un ambiente che, fuorviato da una stampa sognatrice, alzi eccessivamente la cresta, sopravvaluti le proprie reali possibilità e finisca scottato al primo incontro con le altre big europee.
La Russia vuole tornare una realtà importante del calcio europeo, questa è la sfida più affascinante ma anche la più insidiosa per Guus Hiddink, che in precedenza si è esaltato alla guida di nazionali (Corea del Sud e Australia) con le quali aveva poco da perdere. La Russia invece ce l' ha eccome un passato, anche se il marchio era quello URSS.
E' una nazionale con buoni palleggiatori ed elementi di riconosciuto talento sul piano offensivo (pensiamo a Kerzhakov, Pavlyuchenko, Bilyaletdinov, Zhirkov e soprattutto il folletto Arshavin), ma che accusa qualche battuta a vuoto nella sua difesa a tre, con elementi prestanti ma poco agili come i gemelli Berezutsky (Vassili gioca a destra, Alexey a sinistra, ve lo ricordo per quando li vedete giocare) e il pur ottimo Ignashevich, sicuramente caratteristiche adatte perchè Villa e Torres possano mettere in luce le loro migliori qualità (per la partita d' esordio con la Russia propongo già da ora le due punte). La Russia ha poi dei complessi e delle abitudini negative simili a quelle della Spagna, in particolare la tendenza a fallire sul più bello: anche in queste qualificazioni c'è voluto l' aiuto insperato della Croazia per raggiungere un obiettivo che sembrava essere stato buttato via nella maniera più triste, con la sconfitta in Israele a cancellare in un colpo l' ubriacante affermazione casalinga sull' Inghilterra.
La Grecia dovrebbe riproporre lo stesso nucleo della clamorosa vittoria del 2004, costruita sull' umiltà e sul sano (per una squadra piccola) catenaccio di Rehhagel. Rispetto a quell' affermazione, non c'è più il sinistro magico di Tsiartas, ma c'è un Gekas in più a rendere più velenoso l' attacco.
La Svezia ripropone un po' lo stereotipo classico suo e del calcio nordico (se si eccettua la tendenza danese a una maggiore estrosità): ovvero 4-4-2 solido, quadrato, tanti centimetri, anche piuttosto pericoloso in attacco (Elmander, Rosenberg e ovviamente Ibrahimovic), ma sempre molto carente di creatività a centrocampo (il giocatore che meglio rappresenta questo concetto è Linderoth).
Prevedo un girone equilibrato: se la Spagna farà il suo dovere, sarà una lotta alla pari fra le altre tre. Se riesce a consolidare gli equilibri difensivi e ad acquisire la mentalità giusta, vedo la Russia in grado di farcela, perchè ha complessivamente più risorse dalla trequarti in su rispetto a Svezia (nonostante Ibra) e Grecia. In ogni caso sarà un girone che dirà poco della Spagna, la Roja avrà tutto da perdere, le verità vere arriverano soltanto da un eventuale quarto con le qualificate del gruppo C (Italia, Olanda o Francia, non si scappa).
Per quanto riguarda gli altri gironi, ovviamente la prime parole le spendo per il gruppo C, il girone dantesco nel quale è piombata l' Italia (quale sarà stato il peccato di Donadoni?). Non so se gli azzurri debbano interpretarlo come una maledizione o come uno di quegli sproni che spingono a tirare fuori l' impresa... ricordatevi la legge ferrea della nazionale italiana: più gli avversari sono forti, più la situazione è complicata, meglio gioca l' Italia.
La nazionale più attrezzata del girone mi sembra sulla carta la Francia, che tra l' altro sta ora beneficiando di una fioritura straordinaria di talenti, quella dell' 87 (i Benzema, Nasri, Ben Arfa per i quali andai in visibilio già all' Europeo Under 17 del 2004, anche se in quell' occasione Benzema faceva panchina, la vera stella era Menez, ora un po' attardato al Monaco).
I dubbi mi vengono dal C.T.: Domenech, nonostante le malelingue e le critiche (tutti lo detestano, per questo mi è simpatico), ha dimostrato all' ultimo Mondiale di saperci fare, anche se secondo me la sua tendenza un po' troppo difensivista a tratti penalizza eccessivamente la Francia. Un esempio è la partita di San Siro con l' Italia, che la Francia dava in certi frangenti la sensazione di poter prendere in pugno, ma nella quale i bleus scientemente frenavano, accontentandosi dello 0-0.
L' Olanda ha la solita straordinaria quantità e qualità dal centrocampo in su (invece mi convince molto poco la difesa), ma come sempre mettere ordine da quelle parti è difficile: Van Basten finora non ha esaltato, caratterizzandosi per scelte talvolta un po' troppo eccentriche e per la convocazione di giocatori in alcuni casi onestamente non all' altezza di un palcoscenico simile. La Romania è inevitabilmente l' ultima del girone, ma non credo sia una vittima sacrificale.
Il Gruppo A propone equilibri stuzzicanti, non ci sono favorite certe, e la Turchia è una potenziale mina vagante (da quelle parti hanno un buon serbatoio di talenti, però poco sfruttato). Il Gruppo B è il più debole, vi son capitate le uniche due squadre materasso della manifestazione, la Polonia dell' anti-calcio e l' Austria che fa ribaltare nella tomba il Wunderteam degli anni '30. Scontato il passaggio della Germania (la mia favorita principale assieme a Italia e Francia), dovrebbe essere cosa agevole anche per la Croazia rivelazione di Bilic (tenete d' occhio sia il giovane C.T. che i giovani talenti in campo, da Kranjcar a Da Silva, da Rakitic a Modric, quest' ultimo una vera perla).
GRUPPO B: Austria, Croazia, Germania, Polonia.
GRUPPO C: Olanda, Italia, Romania, Francia.
GRUPPO D: Grecia, Svezia, Spagna, Russia.
Avevo chiesto almeno un avversario di alto livello nel girone (una fra Italia, Olanda e Francia), per poter misurare da subito la competitività di questa Spagna, invece no: a parte la Svezia, peraltro già incontrata nel girone di qualificazione, il resto è una replica del girone di Euro 2004: la Grecia, che in una partita beffarda costò di fatto l' eliminazione in terra portoghese, e la Russia, che certamente sarà assai più presentabile di quella vista 4 anni fa, simboleggiata da un vacanziero Mostovoi.
Nessun materasso, anzi squadre che se abbassi il livello di guardia ti possono pure fare la festa, ma avversarie contro le quali non si potrà in ogni caso misurare appieno la maturità di questa nazionale, e per questo insidiose. In caso di vittorie convincenti, il rischio sarebbe infatti il solito, quello di un ambiente che, fuorviato da una stampa sognatrice, alzi eccessivamente la cresta, sopravvaluti le proprie reali possibilità e finisca scottato al primo incontro con le altre big europee.
La Russia vuole tornare una realtà importante del calcio europeo, questa è la sfida più affascinante ma anche la più insidiosa per Guus Hiddink, che in precedenza si è esaltato alla guida di nazionali (Corea del Sud e Australia) con le quali aveva poco da perdere. La Russia invece ce l' ha eccome un passato, anche se il marchio era quello URSS.
E' una nazionale con buoni palleggiatori ed elementi di riconosciuto talento sul piano offensivo (pensiamo a Kerzhakov, Pavlyuchenko, Bilyaletdinov, Zhirkov e soprattutto il folletto Arshavin), ma che accusa qualche battuta a vuoto nella sua difesa a tre, con elementi prestanti ma poco agili come i gemelli Berezutsky (Vassili gioca a destra, Alexey a sinistra, ve lo ricordo per quando li vedete giocare) e il pur ottimo Ignashevich, sicuramente caratteristiche adatte perchè Villa e Torres possano mettere in luce le loro migliori qualità (per la partita d' esordio con la Russia propongo già da ora le due punte). La Russia ha poi dei complessi e delle abitudini negative simili a quelle della Spagna, in particolare la tendenza a fallire sul più bello: anche in queste qualificazioni c'è voluto l' aiuto insperato della Croazia per raggiungere un obiettivo che sembrava essere stato buttato via nella maniera più triste, con la sconfitta in Israele a cancellare in un colpo l' ubriacante affermazione casalinga sull' Inghilterra.
La Grecia dovrebbe riproporre lo stesso nucleo della clamorosa vittoria del 2004, costruita sull' umiltà e sul sano (per una squadra piccola) catenaccio di Rehhagel. Rispetto a quell' affermazione, non c'è più il sinistro magico di Tsiartas, ma c'è un Gekas in più a rendere più velenoso l' attacco.
La Svezia ripropone un po' lo stereotipo classico suo e del calcio nordico (se si eccettua la tendenza danese a una maggiore estrosità): ovvero 4-4-2 solido, quadrato, tanti centimetri, anche piuttosto pericoloso in attacco (Elmander, Rosenberg e ovviamente Ibrahimovic), ma sempre molto carente di creatività a centrocampo (il giocatore che meglio rappresenta questo concetto è Linderoth).
Prevedo un girone equilibrato: se la Spagna farà il suo dovere, sarà una lotta alla pari fra le altre tre. Se riesce a consolidare gli equilibri difensivi e ad acquisire la mentalità giusta, vedo la Russia in grado di farcela, perchè ha complessivamente più risorse dalla trequarti in su rispetto a Svezia (nonostante Ibra) e Grecia. In ogni caso sarà un girone che dirà poco della Spagna, la Roja avrà tutto da perdere, le verità vere arriverano soltanto da un eventuale quarto con le qualificate del gruppo C (Italia, Olanda o Francia, non si scappa).
Per quanto riguarda gli altri gironi, ovviamente la prime parole le spendo per il gruppo C, il girone dantesco nel quale è piombata l' Italia (quale sarà stato il peccato di Donadoni?). Non so se gli azzurri debbano interpretarlo come una maledizione o come uno di quegli sproni che spingono a tirare fuori l' impresa... ricordatevi la legge ferrea della nazionale italiana: più gli avversari sono forti, più la situazione è complicata, meglio gioca l' Italia.
La nazionale più attrezzata del girone mi sembra sulla carta la Francia, che tra l' altro sta ora beneficiando di una fioritura straordinaria di talenti, quella dell' 87 (i Benzema, Nasri, Ben Arfa per i quali andai in visibilio già all' Europeo Under 17 del 2004, anche se in quell' occasione Benzema faceva panchina, la vera stella era Menez, ora un po' attardato al Monaco).
I dubbi mi vengono dal C.T.: Domenech, nonostante le malelingue e le critiche (tutti lo detestano, per questo mi è simpatico), ha dimostrato all' ultimo Mondiale di saperci fare, anche se secondo me la sua tendenza un po' troppo difensivista a tratti penalizza eccessivamente la Francia. Un esempio è la partita di San Siro con l' Italia, che la Francia dava in certi frangenti la sensazione di poter prendere in pugno, ma nella quale i bleus scientemente frenavano, accontentandosi dello 0-0.
L' Olanda ha la solita straordinaria quantità e qualità dal centrocampo in su (invece mi convince molto poco la difesa), ma come sempre mettere ordine da quelle parti è difficile: Van Basten finora non ha esaltato, caratterizzandosi per scelte talvolta un po' troppo eccentriche e per la convocazione di giocatori in alcuni casi onestamente non all' altezza di un palcoscenico simile. La Romania è inevitabilmente l' ultima del girone, ma non credo sia una vittima sacrificale.
Il Gruppo A propone equilibri stuzzicanti, non ci sono favorite certe, e la Turchia è una potenziale mina vagante (da quelle parti hanno un buon serbatoio di talenti, però poco sfruttato). Il Gruppo B è il più debole, vi son capitate le uniche due squadre materasso della manifestazione, la Polonia dell' anti-calcio e l' Austria che fa ribaltare nella tomba il Wunderteam degli anni '30. Scontato il passaggio della Germania (la mia favorita principale assieme a Italia e Francia), dovrebbe essere cosa agevole anche per la Croazia rivelazione di Bilic (tenete d' occhio sia il giovane C.T. che i giovani talenti in campo, da Kranjcar a Da Silva, da Rakitic a Modric, quest' ultimo una vera perla).
9 Comments:
Ora scriverò anche io un post sul sorteggio da poco concluso. Sono moderatamente soddisfatto, ritengo Svezia e Grecia sulla carta inferiori, ma questi discorsi non hanno mai riscontro sul campo, che è poi quello che conta.
Mi rammarico del fatto di dover affrontare la Spagna (in assoluto la nazionale che temo maggiormente) proprio nella prima partita, all'esordio, esattamente come quattro anni fa (questa volta però non ci sarà più la carta Valeron :D).
PS: Vitaly Mutko, il presidente della Federcalcio Russa, durante la premiazione ai giocatori dello Zenit, ha confessato ad Arshavin che verrà squalificato per una sola partita, saltando così l'esordio proprio con le "Furie Rosse". Speriamo sia davvero così...
Concordo anche quando lo definisci un "falso amico", questo sorteggio. In effetti è probabile che la Spagna le vinca tutte e tre queste gare, entusiasmando e, molto probabilmente, montandosi la testa. Però, bisogna sottolineare il fatto che ogni qual volta la Spagna è stata inserita in un girone non dico di ferro ma comunque proibitivo, ha sempre fallito, venendo eliminata nello stesso. Mi riferisco in particolar modo ai Mondiali di France '98 e soprattutto agli scorsi Europei...
Benevolo,si,rispetto a quello dell'italia sicuramente.
Ma con le premesse che c'erano (fasce totalmente sballate...)era difficile avere 4 girone omogenei.
Però la Russia è migliorata tantissimo da euro 2004,la svezia e la grecia in una partita secca possono risultare fastidiose.
In ogni caso i problemi per la spagna vengono sempre dopo,negli scontri da dentro o fuori.
Dove l'esperienza e il carattere (oltre alla fortuna) possono essere mancanze gravi.
Obiettivo minimo fra le prime tre,con questi giocatori la spagna può fare grandi cose per molto tempo...
Ciao,
Manuel.
@ Kerzhakov
Un bel derby, eh? Magari possiamo mettere in piedi una collaborazione incrociata fra i nostri blog prima dell' Europeo.
Sono ovviamente contentissimo della squalifica di Arshavin nella prima partita :)
Ma sì, la Spagna ha sempre fallito, con gironi facili, con gironi difficili, l' unica regola è che fallisce...
Non so se fosse la nazionale da temere maggiormente (personalmente credo di no), ma probabilmente la Spagna ha il tipo di giocatori che possono mettere maggiormente in difficoltà la difesa russa.
@ Manuel
Le fasce dei sorteggi deve averle fatte qualche tizio un po' troppo affezionato alla bottiglia... il problema è che in un torneo di 16 squadre sono troppe due squadre organizzatrici e quindi qualificate d' obbligo e in prima fascia. La stortura iniziale è che la Svizzera e una squadraccia come l' Austria si son trovate per forza in prima fascia. Se ci aggiungi poi la Grecia campione in carica, da lì è nato tutto il casino.
Comunque, l' obiettivo della Spagna è chiaro: passare quei dannati quarti di finale!
Certo che mi piacerebbe una collaborazione. Tra l'altro abbiamo scritto contemporaneamente un post sul sorteggio in generale :D
Comunque, pur considerando la Spagna una tra le nazionali in assoluto più forti, la volevo evitare proprio perchè è quella che forse più di ogni altra può mettere in difficoltà la Russia.
La Spagna difensivamente mi sembra tutto tranne che una corazzata...davanti effettivamente ha moltissima qualità e abbondanza nei vari ruoli, ma per avere un po di sostanza al centro del campo hanno dovuto naturalizzare e continua a giocare Senna...giocatore assolutamente non eccezionale.
Le caratteristiche per fare bene le ha tutte la Spagna ma la campagna mediatica qua è già partita....la selecion già è vista come una delle favorite (contro qualsiasi precedente storico...) e il CT dovrà fare i salti mortali per non far passare questa mentalità alla rosa che pagherebbe con il più classico dei risultati per il calcio spagnolo: l'eliminazione
Dici bene Marco, la campagna stampa è già cominciata: si leggono cose assurde, da qualche parte, non mi ricordo dove ora, ho sentito parlare di "Brasile d' Europa"... ma va là, va là, va là! ("Let's go, let's go, let's go!", come tradurrebbero Aldo, Giovanni e Giacomo)
I ruoli meno coperti della Spagna sono i terzini, il centravanti di sfondamento, il centrocampista difensivo e poi anche il difensore centrale che dovrà accompagnare Puyol mi desta qualche preoccupazione (la mia scelta sarebbe Albiol, che però sta attraversando un brutto periodo, poi c'è Pablo che si è dimostrato inaffidabile, Juanito non è all' altezza mentre Marchena mi suscita i suoi bei dubbi).
Comunque, tornando alle tanto contestate fasce, alla fine il vero problema secondo me non è tanto la prima, che alla fine si tratta di una quarta fascia mascherata, con l'unica nazionale che ne trae effettivo svantaggio che è l'Olanda (ed infatti...).
Sono altre le scelte che non si spiegano, senza alcun filo logico, come il posizionamento della Francia in quarta fascia, piuttosto che delle varie Germania, Portogallo e Spagna in terza...
Forse il problema di fondo è che all' Europeo raramente ci sono squadre materasso (quest' anno soltanto Austria e, credo, Polonia, mentre al Mondiale ti puoi trovare l' asiatica o la centroamericana di turno), quindi una fascia non basta per metterci tutte le squadre più pericolose. Certo però che la Francia in quarta fascia non si spiega proprio, come dici tu.
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