TREDICESIMA GIORNATA: Barcelona-Recreativo 3-0: Gabriel Milito; Bojan; Messi, rig.
La vittoria è ampia, ma non occulta la mediocre prestazione del Barça. I blaugrana avevano tutto da perdere in questa partita, in casa e contro una delle maggiori candidate alla retrocessione, i veri banchi di prova saranno altri, a cominciare dal prossimo derby in casa dell’ Espanyol.
Un raggio di sole però l’ ha illuminata questa partita complessivamente anonima e interlocutoria, ed è Bojan Krkic. Il ragazzino ispano-serbo continua a bruciare le tappe: dopo il gol in Coppa del Re all’ Alcoyano e la grande prova con gol con la maglia dell’ Under 21 contro la Polonia, ecco il primo, ardentemente desiderato, gol al Camp Nou. Un gol non difficilissimo ma nella cui esecuzione si evidenzia la destrezza del grande attaccante: passaggio di Henry, finta di venire incontro al pallone, Iago Bouzon mandato a vuoto, aggancio e repentina conclusione a rete che prende in controtempo Sorrentino. Poi altre pennellate di gran classe, come un passaggio filtrante d’ esterno a Henry o il tunnel con cui scherza un avversario al limite dell’ area (pazienza se poi Bojan sciupa tutto con un pallonettino inguardabile…): il ragazzo è della stessa razza di Messi, nato per giocare a pallone, che il Dio del Calcio ce lo conservi.
Nemmeno convocato Ronaldinho dopo gli impegni intercontinentali con la Seleçao, Iniesta lo rileva sulla sinistra dell’ attacco (cambio che non pochi, fra i quali il sottoscritto, vorrebbero veder in pianta stabile), mentre Gudjohnsen gioca mezzala sul centro-sinistra. Victor Munoz rinuncia a una punta e infoltisce la mediana disegnando un 4-1-4-1 nel quale Jesus Vazquez staziona davanti alla difesa e l’ uomo di fascia Aitor va a fare l’ interno.
Gli ospiti mettono l’ autobus nella loro metacampo, come si suol dire in Spagna, Barça nella versione ormai familiare, cioè statico e paurosamente sottoritmo. Non vale l’ alibi che gli avversari vengono solo per difendersi, perché questo storicamente lo hanno sempre fatto tutte le squadre che hanno visitato il Camp Nou… il problema è tutto del Barça, ed è la solita storia: se non sono azioni individuali palla al piede non si combina nulla. Ci provano Iniesta e soprattutto Messi, che più di tutti va vicino al gol in un primo tempo avaro di occasioni e di emozioni, per la viva preoccupazione del pubblico del Camp Nou.
Nel secondo tempo ancora Messi sfiora il gol con una percussione delle sue, ma apre troppo la conclusione col piatto; Rijkaard abbandona gli indugi e toglie un inutile Gudjohnsen per inserire Bojan e affiancare Iniesta a Xavi sulla linea delle mezzeali. Ma a sbloccare tutto è Gabi Milito, eccellente la sua torsione sull’ angolo dalla destra di Xavi. Una volta in svantaggio, il Recre è costretto a lasciare più spazi, e qui può brillare Bojan e chiudere i conti il Barça. Sigillo finale di Messi su un rigore discutibile ma che comunque ci poteva stare.
I MIGLIORI: Copertina dovuta per Bojan, ma non dimentichiamo chi ha fatto della regolarità il suo cavallo di battaglia, ovvero Gabi Milito, in assoluto uno dei più convincenti blaugrana in questa prima fase di stagione, difficilmente si ricordano sue sbavature, anche nelle partite più deludenti del Barça attuale. Segna un gol fondamentale, e pure bello, facendo valere la sua esplosività ed eccellente scelta di tempo nel gioco aereo. Messi non fa più notizia, lo schema “prendo palla e faccio quello che voglio” è l’ arma segreta (di Pulcinella) di Rijkaard…
Nel Recre bene Sorrentino, si conferma ottimo portiere.
I PEGGIORI: Insignificante Gudjohnsen, e voglio essere gentile.
Barcelona (4-3-3): Valdes s.v.; Zambrotta 5,5 (dfal 64’ Oleguer s.v.), Puyol 6 (dal 54’ Marquez s.v.), Milito 7, Abidal 6,5; Xavi 6,5, Touré 6,5, Gudjohnsen 5 (dal 59’ Bojan 7); Messi 7, Henry 6, Iniesta 6,5.
In panchina: Jorquera, Sylvinho, Marc Crosas, Ezquerro.
Recreativo (4-1-4-1): Sorrentino 6,5; Calvo 6,5, Iago Bouzon 5,5, Caceres 6, Poli 5,5; Jesus Vazquez 6,5; Camuñas 5,5 (dal 74’ Rosu s.v.), Carlos Martins 6 (dal 59’ Zahinos s.v.), Aitor 5,5 (dal 67’ Javi Guerrero s.v.), Marcos 5,5; Sinama Pongolle 6.
In panchina: Barbosa, Dani Bautista, Quique Alvarez, Varela.
Gol: Gabriel Milito 63’; Bojan 65’; Messi 81’.
Arbitro: Rubinos Pérez. Ammoniti: Zambrotta, Yaya Touré per il Barcelona; Caceres, Iago Bouzon, Jesus Vazquez e Carlos Martins per il Recreativo.
AZIONI SALIENTI
Un raggio di sole però l’ ha illuminata questa partita complessivamente anonima e interlocutoria, ed è Bojan Krkic. Il ragazzino ispano-serbo continua a bruciare le tappe: dopo il gol in Coppa del Re all’ Alcoyano e la grande prova con gol con la maglia dell’ Under 21 contro la Polonia, ecco il primo, ardentemente desiderato, gol al Camp Nou. Un gol non difficilissimo ma nella cui esecuzione si evidenzia la destrezza del grande attaccante: passaggio di Henry, finta di venire incontro al pallone, Iago Bouzon mandato a vuoto, aggancio e repentina conclusione a rete che prende in controtempo Sorrentino. Poi altre pennellate di gran classe, come un passaggio filtrante d’ esterno a Henry o il tunnel con cui scherza un avversario al limite dell’ area (pazienza se poi Bojan sciupa tutto con un pallonettino inguardabile…): il ragazzo è della stessa razza di Messi, nato per giocare a pallone, che il Dio del Calcio ce lo conservi.
Nemmeno convocato Ronaldinho dopo gli impegni intercontinentali con la Seleçao, Iniesta lo rileva sulla sinistra dell’ attacco (cambio che non pochi, fra i quali il sottoscritto, vorrebbero veder in pianta stabile), mentre Gudjohnsen gioca mezzala sul centro-sinistra. Victor Munoz rinuncia a una punta e infoltisce la mediana disegnando un 4-1-4-1 nel quale Jesus Vazquez staziona davanti alla difesa e l’ uomo di fascia Aitor va a fare l’ interno.
Gli ospiti mettono l’ autobus nella loro metacampo, come si suol dire in Spagna, Barça nella versione ormai familiare, cioè statico e paurosamente sottoritmo. Non vale l’ alibi che gli avversari vengono solo per difendersi, perché questo storicamente lo hanno sempre fatto tutte le squadre che hanno visitato il Camp Nou… il problema è tutto del Barça, ed è la solita storia: se non sono azioni individuali palla al piede non si combina nulla. Ci provano Iniesta e soprattutto Messi, che più di tutti va vicino al gol in un primo tempo avaro di occasioni e di emozioni, per la viva preoccupazione del pubblico del Camp Nou.
Nel secondo tempo ancora Messi sfiora il gol con una percussione delle sue, ma apre troppo la conclusione col piatto; Rijkaard abbandona gli indugi e toglie un inutile Gudjohnsen per inserire Bojan e affiancare Iniesta a Xavi sulla linea delle mezzeali. Ma a sbloccare tutto è Gabi Milito, eccellente la sua torsione sull’ angolo dalla destra di Xavi. Una volta in svantaggio, il Recre è costretto a lasciare più spazi, e qui può brillare Bojan e chiudere i conti il Barça. Sigillo finale di Messi su un rigore discutibile ma che comunque ci poteva stare.
I MIGLIORI: Copertina dovuta per Bojan, ma non dimentichiamo chi ha fatto della regolarità il suo cavallo di battaglia, ovvero Gabi Milito, in assoluto uno dei più convincenti blaugrana in questa prima fase di stagione, difficilmente si ricordano sue sbavature, anche nelle partite più deludenti del Barça attuale. Segna un gol fondamentale, e pure bello, facendo valere la sua esplosività ed eccellente scelta di tempo nel gioco aereo. Messi non fa più notizia, lo schema “prendo palla e faccio quello che voglio” è l’ arma segreta (di Pulcinella) di Rijkaard…
Nel Recre bene Sorrentino, si conferma ottimo portiere.
I PEGGIORI: Insignificante Gudjohnsen, e voglio essere gentile.
Barcelona (4-3-3): Valdes s.v.; Zambrotta 5,5 (dfal 64’ Oleguer s.v.), Puyol 6 (dal 54’ Marquez s.v.), Milito 7, Abidal 6,5; Xavi 6,5, Touré 6,5, Gudjohnsen 5 (dal 59’ Bojan 7); Messi 7, Henry 6, Iniesta 6,5.
In panchina: Jorquera, Sylvinho, Marc Crosas, Ezquerro.
Recreativo (4-1-4-1): Sorrentino 6,5; Calvo 6,5, Iago Bouzon 5,5, Caceres 6, Poli 5,5; Jesus Vazquez 6,5; Camuñas 5,5 (dal 74’ Rosu s.v.), Carlos Martins 6 (dal 59’ Zahinos s.v.), Aitor 5,5 (dal 67’ Javi Guerrero s.v.), Marcos 5,5; Sinama Pongolle 6.
In panchina: Barbosa, Dani Bautista, Quique Alvarez, Varela.
Gol: Gabriel Milito 63’; Bojan 65’; Messi 81’.
Arbitro: Rubinos Pérez. Ammoniti: Zambrotta, Yaya Touré per il Barcelona; Caceres, Iago Bouzon, Jesus Vazquez e Carlos Martins per il Recreativo.
AZIONI SALIENTI
Etichette: Barcelona, Liga, Recreativo Huelva
6 Comments:
gay assulin dicano che e la stella del braça, descrivi...
vale ke numero a di maglia bojan??
@ anonimo 1
Gay Yigal Assulin è un giocatore israeliano, classe '91, che fa parte della rosa del Juvenil A del Barça, ma che sta già giocando in Tercera Division col Barça B di Guardiola. E' un centrocampista offensivo, posso dire poco perchè non l' ho ancora visto giocare, ma si parla benissimo di lui.
Un altro classe '91 del Juvenil A nel giro del Barça B è Thiago Alcantara, da tenere assolutamente d' occhio. E' figlio del brasiliano campione del mondo Mazinho, che in Italia ha giocato con Lecce e Fiorentina e in Spagna col Celta, ma possiede la nazionalità spagnola, ha già giocato con l' Under 16 e con tutta probabilità lo dovremo vedere nei prossimi europei Under 17.
L' ho visto in una partita, troppo poco per farmi un' idea, comunque sembra una mezzala-trequartista molto dotata nel controllo di palla e nella rifinitura.
@ anonimo 2
Il 28. A Gennaio però dovrebbe cambiarlo: in Spagna i numeri sopra il 25 sono riservati ai giocatori provenienti dalla cantera, ma siccome Rijkaard ha intenzione di integrare Bojan a tutti gli effetti in prima squadra, è probabile che il numero cambi (sempre che ce ne sia uno libero sotto il 25, ora non ricordo).
Era successo anche con Messi: nella stagione 2005-.2006 i primi mesi aveva il numero 30, poi a Gennaio cambiò e gli assegnarono il 19.
Ciao Vale,questo Barça è sempre più scialbo,a parte qualche colpo di classe isolato e le accellerazioni di Messi(sempre incontenibile),fa davvero paura per la lentezza della manovra,che tristezza ricordando la meravigliosa squadra di 2 anni fa.
Bojan davvero mi sta impressionando,si muove con una naturalezza incredibile,sente la porta,mi sembra fatto della stessa pasta di Messi,come giustamente hai detto tu un predestinato.
Infine 2 domande,secondo te qual'è il male oscuro che affligge Ronaldinho?Ormai gioca quasi da fermo,poi secondo me sente anche il dualismo con Messi.
Poi di Giovani Dos Santos che ne pensi?
p.s.Comunque Bojan porta il 27
Ciao Vetriolo
Sì, il 27, mi scuso per l' errore.
Nel Barça non c'è movimento, tutti la vogliono sul piede: quello attuale è veramente l' ombra sbiadita del Barça 2004-2005, con Eto'o e Giuly devastanti in profondità, Gio e Belletti che spingevano in continuazione, in cui Xavi e Deco avevano sempre più alternative di passaggio e per questo l' azione acquisiva un' eccezionale fluidità.
Il ritorno di Eto'o e l' esplosione di Bojan, che fa molto movimento, potranno dare qualcosa in più, ma mi sembra che l' equilibrio fra giocatori che vogliono la palla sui piedi e giocatori che attaccano lo spazio si sia sbilanciato troppo a favore dei secondi. Poi la spinta sulle fasce: con gli attaccanti esterni che giocano sulla fascia inversa rispetto al piede preferito, sono assolutamente necessari terzini ultra-offensivi, che aprano costantemente il campo.
Abidal non è Roberto Carlos ma va bene, mentre non è assolutamente ammissibile che il Barça giochi ogni partita con la fasioa destra monca, con un giocatore in meno, cioè Zambrotta. Se Messi ogni volta deve dribblarne venti non è perchè vuole il pallone tutto per se, ma perchè è effettivamente solo: se Zambrotta si sovrapponesse e gli portasse via l' uomo sarebbe già qualcosa, si aprirebbero più spazi e più soluzioni utili.
Poi va detto che se c'è un problema di mentalità e di agonismo, come ha suggerito Edmilson, questi problemi diventano irrisolvibili: anche se hai i giocatori adatti, se ti manca la voglia e lo spirito di corpo (che assieme al talento e all' organizzazione formavano il cocktail vincente di quel Barça), i discorsi tattici rimangono tutti sulla carta.
Non so quale sia il male oscuro di Ronaldinho, certo sentire Edmilson dire che in questo momento non è felice fa pensare. Comunque posso parlare solo di ciò che vedo in campo, e come dici tu, è da troppo tempo che Ronaldinho non ha più quel suo spunto, addirittura non punta più l' uomo sulla fascia, preferisce fermarsi, fare un paio di finte e poi immancabilmente passarla a un compagno.
Anche per questo Iniesta mi sembra attualmente una soluzione ampiamente preferibile in quel ruolo (anche se con Ronaldinho in panchina perdi un' arma micidiale sui calci piazzati, che spesso ti possono risolvere una partita), ha un passo divesro, una freschezza superiore e ripiega anche meglio in fase di non possesso (così si può riguadgnare per il centrocampo Deco, giocatore determinante per dare equilibrio: Xavi-Iniesta sono una linea di mezzeali un po' friabile).
Giovani mi sembra interessante, però non credo abbia le prospettive di Messi (oh, posso sempre sbagliarmi!), e vedo Bojan con un ruolo molto più rilevante nel futuro blaugrana, oltre che con potenzialità superiori (Bojan ti dà l' impressione che abbia qualcosa di speciale, che lo distingue dagli altri, quasi un sesto senso, Giovani non mi dà questa stessa sensazione).
Oltrettutto Giovani ha caratteristiche che non si distinguono più di tanto da quelle dei Messi, Ronaldinho e Iniesta (e cioè attaccante di fantasia che parte da una fascia e si accentra palla al piede), è più difficile per lui trovare spazio rispetto a Bojan: io avrei preferito uno in grado di surrogare tatticamente Giuly. La cosa migliore per Giovani credo sia un prestito a Gennaio, ha bisogno di giocare per crescere.
Scusa, mi correggo:
"mi sembra che l' equilibrio fra giocatori che vogliono la palla sui piedi e giocatori che attaccano lo spazio si sia sbilanciato troppo a favore dei secondi."
Ovviamente, intendevo "a favore dei primi"
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