lunedì, maggio 05, 2008

TRENTACINQUESIMA GIORNATA: Barcelona-Valencia 6-0:Messi, rig.; Xavi; Henry; Henry; Bojan; Bojan.

Imbarazzante, da vedere e da commentare. Il Barça ci ha messo lo stesso orgoglio e la stessa dignità (a mio avviso innegabili) delle gare col Manchester United, la differenza è che stavolta aveva di fronte un avversario che gli concedeva tutte le facilitazioni possibili, e di conseguenza è stata una strage.
Una banda di disperati il Valencia, altro che effetto-Voro (che poi in realtà era effetto-Ontanaya López, l’ arbitro che spianò la strada al Valencia con un errore macroscopico nella scorsa giornata contro l’ Osasuna). Lunghi e autori di imprecisioni demenziali nell’ impostazione del gioco, incapaci di arrivare al tiro, gli ospiti hanno spalancato vere e proprie praterie nelle quali Messi, Eto’o, Henry, Xavi e Deco (e Bojan, doppietta comoda da subentrato: vero che la maggior parte son stati gol facili, ma andare in doppia cifra a 17 anni e al primo campionato da professionista non è cosa da tutti) hanno dato libero sfogo alle loro qualità.
In un quarto d’ora è già 3-0, poi il Barça gioca come al gatto col topo: decide lui quando rallentare, quando affondare e quando fare gol. In novanta minuti assimilabili ad un allenamento, il pregio dei blaugrana è stato quello di aver onorato l’ impegno e rispettato fino in fondo il pubblico presente al Camp Nou offrendogli gol e buone giocate fino al fischio finale.
Ora, ognuna a suo modo, entrambe le squadre sono attese da un turno infrasettimanale da inferno: il Barça dovrà fare la passerella al Real Madrid campione al Bernabeu, la peggiore delle umiliazioni ma anche il più meritato contrappasso per un campionato da censura; il Valencia è atteso da un altro scontro della disperazione, al Mestalla contro il Zaragoza.

I MIGLIORI: Splendida prova di Henry, di classe e di orgoglio: due gol (il secondo magistrale, nel suo stile classico), grande partecipazione e notevole ispirazione. Uno dei più criticati per la sua deludente stagione, la mia opinione al riguardo è che sul suo rendimento non abbiano pesato né fattori motivazionali (ad accusarlo di scarso sacrificio credo si sbagli di grosso) né fattori tattici (il giocatore in prima persona ha detto di preferire un 4-4-2 a un 4-3-3, ma va detto che il modulo di Rijkaard ha sempre offerto una certa libertà di movimento agli attaccanti esterni, che possono sia convergere verso il centro che scambiarsi la posizione con Eto’o: non è mai stato una gabbia per nessun attaccante blaugrana), bensì più semplicemente il fatto che il miglior Henry appartiene ormai al passato, credo che la differenza di passo con quello attuale risulti evidente agli occhi di tutti.

Barcelona (4-3-3): Valdés 6; Zambrotta 6, Thuram 6, Puyol 6, Abidal 6; Xavi 7, Márquez 6,5 (73'), Deco 7 (77'); Messi 7, Eto’o 6,5 (65'), Henry 8.
In panchina: Pinto, Sylvinho, Oleguer, Edmilson s.v. (73'), Gudjohnsen 6 (77'), Giovani, Bojan 7 (65')
Valencia (4-4-1-1): Hildebrand 6,5; Miguel 4,5, Albiol 5,5, Alexis 4,5, Caneira 5 (55'); Joaquín 5, Marchena 4,5, Baraja 5 (46'), Mata 5; Silva 5; Villa 5,5 (74').
In panchina: Cañizares, Helguera, Albelda s.v. (55'), Angulo s.v. (74'), Edu s.v. (46'), Vicente, Arizmendi

Goles 1-0 (6'): Messi, de penalti. 2-0 (8'): Xavi. 3-0 (14'): Henry. 4-0 (58'): Henry. 5-0 (72'): Bojan. 6-0 (79'): Bojan.
Árbitro: Undiano Mallenco (Col. Navarro). Amonestó a Alexis (4'), Deco (25'), Baraja (34'), Márquez (37'), Etoo (47') y Marchena (49').
Incidencias: Camp Nou. 54.905 espectadores, la segunda peor asistencia de público de la temporada.

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Sono molto contento per Higuain,il cui apporto è,come del resto lo scorso anno,risultato decisivo ai fini della conquista della Liga.E' un calciatore che mi piace moltissimo;tecnico,elegante ed incisivo.

4:12 PM  

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