TRENTATREESIMA GIORNATA: Racing Santander-Real Madrid 0-2: Raúl; Higuaín.
E’ semi-ufficiale la trentunesima Liga del Real Madrid: vittoria relativamente agevole per i merengues, al termine di una partita noiosissima, nella quale gli ospiti, dopo il pronto vantaggio con Raùl, si sono limitati a temporeggiare, contenere e rallentare i ritmi fino al fischio finale (e allo 0-2 di Higuaín in pieno recupero). Il Racing fallisce l’ occasione del sorpasso sull’ Atlético: pesano in maniera palese tutti i limiti qualitativi che la squadra di Marcelino denuncia quando è costretta a fare la partita.
Nel Madrid Diarra e Gago assieme per un centrocampo più solido, anche se il maliano non modifica il disegno, va a fare la mezzala e Gago rimane vertice basso; formazione-tipo per il Racing.
Il piano dei padroni di casa è chiaramente quello di difendere basso, cedendo il pallone all’ avversario e puntando su contropiedi rapidi e in pochi tocchi. E’ il gioco che il Racing preferisce, ma che nel primo quarto d’ora viene applicato in maniera incerta e tremebonda: tutto si riduce ad un’ attesa passiva, quasi un blocco mentale che incoraggia le offensive degli ospiti. Il Real Madrid monopolizza il possesso-palla, e alla prima accelerazione seria passa, più facile di ciò che si potesse aspettare alla vigilia: Sneijder chiede un uno-due, filtra sulla trequarti, scarica sulla sinistra per Robinho, cross ben calibrato a mezz’ altezza del brasiliano, deviazione sottomisura quasi impercettibile ma determinante del rapace Raúl, nell’ occasione scappato a César Navas.
Dopo il gol il Real Madrid pensa di aver già dato fin troppa mostra di sé, e da qui al novantesimo è pura gestione del risultato. La reazione del Racing è più convincente nel primo che nel secondo tempo: l’ undici di Marcelino alza un po’ il baricentro, prova le sovrapposizioni sugli esterni, ma manca sempre dell’ ultimo tocco sulla trequarti (quando si trovano a rifinire Colsa e Duscher, per il resto autori della solita prova di grande quantità, si capisce di cosa parlo) e del peso per intimidire in area avversaria. Tre occasioni comunque ci sono: la prima, la più bella azione della serata, con la profondità di Munitis per Tchitè, ipnotizzato però da Casillas; poi due colpi di testa del corazziere César Navas su azioni di palla, il secondo dei quali a lato di un soffio.
Il secondo tempo scade in una sonnolenta moviola, a tutto vantaggio del Real Madrid: il Racing perde l’ intensità che almeno aveva messo nel primo tempo dopo lo svantaggio, crea poco o nulla a parte i movimenti di Tchité, e i cambi offensivi di Marcelino (Smolarek per Serrano con Munitis spostato a sinistra, poi Pablo Álvarez al posto dello stesso Munitis) non alterano il quadro, col Madrid ben piazzato nella sua linea difensiva (oggi quella di massima affidabilità, con Heinze terzino al posto di “Groviera” Marcelo, come a dicembre scorso al Camp Nou, di gran lunga la miglior prova difensiva del Madrid 2007-2008) e protetto da un filtro accettabile del centrocampo.
Negli ultimi minuti il Racing stacca la spina, e nelle praterie sempre più estese della metacampo avversaria Higuain sentenzia.
I MIGLIORI: Ottimo Raúl, gran guizzo sul gol (il diciassettesimo in questa Liga), e il solito lavoro di sacrificio, si sente bene, le cose che tenta spesso gli riescono. Nel Racing è Tchité il più positivo: non proprio un gran finalizzatore, però senza palla è un giocatore veramente interessante, veloce e bravo a smarcarsi sia in profondità che con tagli dal centro verso le fasce e viceversa.
I PEGGIORI: Non illuminano Jorge López e Munitis, i due elementi di maggior tasso tecnico del Racing.
Racing (4-4-2): Toño 6; Pinillos 6, Moratón 6, C. Navas 5,5, Ayoze 6; J. López 5,5, Colsa 6 (81'), Duscher 6,5, Serrano 6 (56'); Munitis 5,5 (65'), Tchité 6,5.
In panchina: Coltorti, S. Sánchez, Oriol, Orteman s.v. (81'), P. Álvarez s.v. (65'), I. Bolado, Smolarek 6 (56').
Real Madrid (4-3-3): Casillas 6,5; Ramos 6, Pepe 6,5, Cannavaro 6, Heinze 6,5; Diarra 6, Gago 6, Sneijder 6 (89'); Robben 6 (83'), Raúl 6,5, Robinho 6 (75').
In panchina: Dudek, Salgado, Marcelo, Balboa s.v. (83'), Baptista s.v. (89'), Higuaín 6 (75'), Saviola
Goles 0-1 (13'): Sneijder hace la pared con Gago y abre a la izquierda a Robinho, cuyo centro lo remata Raúl con la derecha. 0-2 (93'): Higuaín recibe de Balboa en la frontal y marca con la izquierda.
Árbitro: Muñiz Fernández, del Colegio Asturiano. Amonestó a Serrano (16'), Moratón (33'), Tchité (48'), Pinillos (51') y Cannavaro (80').
Incidencias: El Sardinero. Lleno. 22.200 espectadores.
Nel Madrid Diarra e Gago assieme per un centrocampo più solido, anche se il maliano non modifica il disegno, va a fare la mezzala e Gago rimane vertice basso; formazione-tipo per il Racing.
Il piano dei padroni di casa è chiaramente quello di difendere basso, cedendo il pallone all’ avversario e puntando su contropiedi rapidi e in pochi tocchi. E’ il gioco che il Racing preferisce, ma che nel primo quarto d’ora viene applicato in maniera incerta e tremebonda: tutto si riduce ad un’ attesa passiva, quasi un blocco mentale che incoraggia le offensive degli ospiti. Il Real Madrid monopolizza il possesso-palla, e alla prima accelerazione seria passa, più facile di ciò che si potesse aspettare alla vigilia: Sneijder chiede un uno-due, filtra sulla trequarti, scarica sulla sinistra per Robinho, cross ben calibrato a mezz’ altezza del brasiliano, deviazione sottomisura quasi impercettibile ma determinante del rapace Raúl, nell’ occasione scappato a César Navas.
Dopo il gol il Real Madrid pensa di aver già dato fin troppa mostra di sé, e da qui al novantesimo è pura gestione del risultato. La reazione del Racing è più convincente nel primo che nel secondo tempo: l’ undici di Marcelino alza un po’ il baricentro, prova le sovrapposizioni sugli esterni, ma manca sempre dell’ ultimo tocco sulla trequarti (quando si trovano a rifinire Colsa e Duscher, per il resto autori della solita prova di grande quantità, si capisce di cosa parlo) e del peso per intimidire in area avversaria. Tre occasioni comunque ci sono: la prima, la più bella azione della serata, con la profondità di Munitis per Tchitè, ipnotizzato però da Casillas; poi due colpi di testa del corazziere César Navas su azioni di palla, il secondo dei quali a lato di un soffio.
Il secondo tempo scade in una sonnolenta moviola, a tutto vantaggio del Real Madrid: il Racing perde l’ intensità che almeno aveva messo nel primo tempo dopo lo svantaggio, crea poco o nulla a parte i movimenti di Tchité, e i cambi offensivi di Marcelino (Smolarek per Serrano con Munitis spostato a sinistra, poi Pablo Álvarez al posto dello stesso Munitis) non alterano il quadro, col Madrid ben piazzato nella sua linea difensiva (oggi quella di massima affidabilità, con Heinze terzino al posto di “Groviera” Marcelo, come a dicembre scorso al Camp Nou, di gran lunga la miglior prova difensiva del Madrid 2007-2008) e protetto da un filtro accettabile del centrocampo.
Negli ultimi minuti il Racing stacca la spina, e nelle praterie sempre più estese della metacampo avversaria Higuain sentenzia.
I MIGLIORI: Ottimo Raúl, gran guizzo sul gol (il diciassettesimo in questa Liga), e il solito lavoro di sacrificio, si sente bene, le cose che tenta spesso gli riescono. Nel Racing è Tchité il più positivo: non proprio un gran finalizzatore, però senza palla è un giocatore veramente interessante, veloce e bravo a smarcarsi sia in profondità che con tagli dal centro verso le fasce e viceversa.
I PEGGIORI: Non illuminano Jorge López e Munitis, i due elementi di maggior tasso tecnico del Racing.
Racing (4-4-2): Toño 6; Pinillos 6, Moratón 6, C. Navas 5,5, Ayoze 6; J. López 5,5, Colsa 6 (81'), Duscher 6,5, Serrano 6 (56'); Munitis 5,5 (65'), Tchité 6,5.
In panchina: Coltorti, S. Sánchez, Oriol, Orteman s.v. (81'), P. Álvarez s.v. (65'), I. Bolado, Smolarek 6 (56').
Real Madrid (4-3-3): Casillas 6,5; Ramos 6, Pepe 6,5, Cannavaro 6, Heinze 6,5; Diarra 6, Gago 6, Sneijder 6 (89'); Robben 6 (83'), Raúl 6,5, Robinho 6 (75').
In panchina: Dudek, Salgado, Marcelo, Balboa s.v. (83'), Baptista s.v. (89'), Higuaín 6 (75'), Saviola
Goles 0-1 (13'): Sneijder hace la pared con Gago y abre a la izquierda a Robinho, cuyo centro lo remata Raúl con la derecha. 0-2 (93'): Higuaín recibe de Balboa en la frontal y marca con la izquierda.
Árbitro: Muñiz Fernández, del Colegio Asturiano. Amonestó a Serrano (16'), Moratón (33'), Tchité (48'), Pinillos (51') y Cannavaro (80').
Incidencias: El Sardinero. Lleno. 22.200 espectadores.
Etichette: Liga, Racing, Real Madrid
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