sabato, gennaio 23, 2010

Il punto sul mercato invernale.

Chi non ha fatto da bravo in estate ripara in inverno, o almeno questa è la speranza. Con alcuni colpi per la prossima stagione già delineati (Canales al Real Madrid: praticamente fatta, ma l’anno prossimo dovrebbe continuare al Racing, girato in prestito dal Madrid un po’come avvenne per Garay), la finestra invernale del mercato chiuderà solo a fine mese, ma a grandi tratti i movimenti e le strategie essenziali sono già delineate.

Protagoniste di questa sessione sono Zaragoza e Atlético Madrid, la prima in maniera realmente incisiva, la seconda con ritocchi di prestigio probabilmente più mediatico che tecnico, almeno a breve termine.
Difficile infatti risolvere i gravissimi problemi strutturali dei colchoneros a stagione in corso e con quello che può passare il mercato a gennaio. Merce non risolutiva a breve termine, ma comunque buona: il diciannovenne Eduardo Salvio, seconda punta/trequartista/ala, è il nuovo talento designato del calcio argentino, anche se la maturazione incompleta, fisiologica per uno della sua età, diventa sempre un grosso rischio per un giocatore sudamericano che piomba in corsa in un campionato europeo (Gago non ne è ancora uscito), tanto più in un ambientino simpatico come quello dell’Atlético.
Salvio è il primo mattone nel piano di ringiovanimento che l’Atlético studia per la prossima stagione: piano dettato anche dalla crisi acuta delle casse societarie, che induce a prenotare giocatori a fine prestito (Mario Suárez: bene a Mallorca, ma onestamente non se ne immagina l’utilità nel contesto del centrocampo colchonero; Diego Costa invece, eccellente in un Valladolid pieno di problemi, può trovare una grande valorizzazione) e giovani in scadenza di contratto (Fran Mérida: grandi qualità, ma personalità tutta da definire).
Anche Tiago Mendes è un giocatore che personalmente non mi dispiace, però non è certo quel riferimento in cabina di regia di cui l’Atlético ha bisogno da tempo immemore. Il portoghese è una mezzala (meglio in un centrocampo a tre centrali, e qui c’è già un ostacolo al suo inserimento) lenta ma dinamica, precisa e con una buona continuità d’azione, però può ben figurare soltanto all’interno di un contesto di squadra già strutturato, cosa che l’Atlético non ha e che lui non può fornire.
Bel colpo comunque essersi liberati, con una buona iniezione di liquidità, di Sinama Pongolle (acquisto sbagliato in principio, approdato allo Sporting Portugal) e Maxi Rodríguez (all’Atlético qualcosa di buono l’ha dato, ma ormai risultava un peso: sembrerebbe l’ennesimo affare discutibile di Benítez).

Il Zaragoza è un altro discorso, urgevano valori solidi e immediatamente spendibili per la lotta-salvezza, e onestamente non si poteva acquistare meglio finora. Passare in attacco dall’intoccabilità di Arizmendi agli innesti del cileno Humberto Suazo e di Adrián Colunga (scambio di prestiti, al Recreativo va Braulio) ti ricorda immediatamente che la dimensione di questo club dovrebbe andare ben oltre la bassa classifica.
Chupete” Suazo è un lusso: pallino personale, uno dei migliori attaccanti del Sudamerica, vedi quella pinguedine sfacciata e non gli dai un soldo, invece è pure veloce, ed è un grande attaccante perché non solo finalizza ma sa crearsi anche da solo le occasioni da gol, oltre ad avere buoni movimenti senza palla (in nazionale si è perfettamente inserito al centro del tridente dell’esigentissimo, maniacale Bielsa).
Colunga è un emergente, ottimo all’esordio in Primera la scorsa stagione, in rottura col Recre invece quest’anno. Un attaccante piccolo, molto rapido e verticale, che può indifferentemente giocare prima o seconda punta o anche partire dalla fascia. Ha il baricentro basso e movimenti repentini negli ultimi metri, istinto e buona tecnica, oltre a margini di miglioramento che potrebbero convertirlo in una futura rivelazione.
Insomma, non sarà Diego Milito+Oliveira+Aimar+D’Alessandro+Matuzalem, ma se a Suazo e a Colunga nel tridente sommi Lafita, e poi aggiungi a centrocampo due creativi come Ander Herrera e Jorge López c’è di che arrossire al pensiero di un’ipotetica nuova retrocessione.
Gli altri acquisti son più di complemento, ma ampliano comunque la scelta: Eliseu, fallimentare alla Lazio ma già sopravvalutato al Málaga, ha già esordito assieme a Suazo nel penoso 0-0 casalingo con il Xerez, colpendo un palo su punizione. Largo a destra nel tridente ma utilizzabile anche a sinistra (è mancino), è un giocatore che ha nella velocità indiavolata il punto di forza, discreto tocco e controllo di palla, ma di trascurabile impatto a difesa avversaria schierata. Entra in concorrenza con Pennant, finora una delusione cocente.
Ha esordito domenica scorsa anche l’ultimo nuovo acquisto, il centrocampista ceco Jiri Jarosik, impiegato in una curiosa posizione di difensore centrale che sottolinea tutti i problemi che sta incontrando il Zaragoza nella ricerca di un assetto difensivo stabile ed efficace, ancora di più dopo la pesantissima decisione di mettere fuori rosa Ayala presa da José Aurelio Gay. Innesto non indispensabile Jarosik, comunque forte di una vasta esperienza internazionale.

Subito dopo Atlético e Zaragoza c’è il Valencia, con un solo ritocco ma assai valido. Alejandro “Chori” Domínguez dal Rubin Kazan, trequartista argentino dalle qualità indiscutibili, entra in gioco per tutte e tre le posizioni della trequarti, come rincalzo per Silva o come finto esterno utile pronto ad accentrarsi e fornire supporto tra le linee proprio al canario. La presenza di un sostituto di ruolo per Silva (anche se con caratteristiche diverse: Silva fa girare la squadra, Domínguez invece è più attaccante, vive più di spunti e accelerazioni) consente di impiegare in pianta stabile Banega in mediana, dove serve di più, e permette alternative in grado di aumentare lo spessore della manovra di tutto il Valencia.

Poi ci sono le bisognose di attaccanti: il Málaga, vittima dell’inadeguatezza di Baha, della totale mancanza di feeling con la rete del pur ottimo Obinna, ricorre all’ecuadoriano Caicedo, che cerca un rilancio dopo non aver trovato alcuno spazio fra i millecinquecento attaccanti reclutati dai berlusconi thailandesi e dagli sceicchi del Manchester City, al quale tuttora appartiene il cartellino (in mezzo c’è stato anche un infruttuoso prestito allo Sporting Portugal).
Il Getafe intende limitare la Soldado-dipendenza con Miku (chiuso al Valencia, buon rincalzo qui, già in gol nel quarto d’andata di Copa del Rey a Maiorca), l’Espanyol non centra il bersaglio con l’italo-argentino Osvaldo, attaccante di movimento che si aggiunge ai tanti già presenti in rosa e non colma la carenza di gol determinata dall’evidente declino di Tamudo e dall’ancora incompleta maturazione di giovani comunque interessanti come Callejón e Ben Sahar. Espanyol che in ogni caso più che di giocatori ha bisogno di ritrovare la serenità che ne faceva una delle squadra più promettenti ad inizio stagione.
Avrebbero bisogno di un attaccante anche il finora inoperoso Tenerife e il catastrofico Xerez, impegnato però in tutt’altro tipo di ristrutturazioni. Passaggio di proprietà dal contestato Joaquín Morales a un gruppo argentino capeggiato da Federico Souza, che ha subito rimosso dalla panchina il modesto Ziganda per ingaggiare il connazionale Gorosito. Gorosito o non Gorosito, in Primera con Mario Bermejo, Míchel e Antoñito là davanti non ci rimani comunque.
Chiude la lista il Sevilla col prestito di Stankevicius, una toppa per ovviare in corsa al ritiro dal calcio dello scalognato Sergio Sánchez, afflitto problemi cardiaci che a Siviglia visti i precedenti hanno fatto drizzare prontamente le antenne.

TABELLA

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17 Comments:

Blogger Vojvoda said...

I colpi più interessanti registrati sinora ed in ordine di mio gradimento:

1.Dominguez
2.Suazo
3.Salvio

Da capire poi come verranno inseriti nei rispettivi contesti e progetti perchè, per esempio, il "Chori" sperava di trovare una vetrina "mondiale", ma credo che dovrà ben presto abbandonare le sue velleità anche se il Valencia è impegnato nel duplice fronte interno ed europeo.

Tra le maggiori curiosità di questo risicato mercato invernale vi sono, a mio avviso, due nomi di secondo piano.

Caicedo, reduce dall'infelice esperienza allo Sporting, emarginato da Paulo Bento e "riprestato" dagli sceicchi (come Jo e Bojinov, gli altri attaccanti affittati dell'infinita rosa), dovrà in qualche modo cercare di non essere quella meteora che in molti oramai sospettano possa essere visto che le poche esperienze con la casacca citizens non hanno fruttato grandi crediti per l'ecuadoriano. Giocatore possente e strutturato per fare da boa in un reparto che però deve aiutarlo a mascherare i limiti tecnici.
Il secondo delle "seconde scelte" è quel Miku che in Venezuela è meglio conosciuto come Nicolas Fedor.
Chiare origini ungheresi nel cognome, il 24enne di Caracas ha qualità e al Valencia era oggettivamente chiuso, ma al Getafe, società che non pone troppa pressione visto l'ambiente piuttosto surreale del Coliseum, potrebbe ripetere la bella annata salmantina. Buone qualità tecniche, giocatore di movimento, più volte all'opera nel maxi-girone sudamericano per i mondiali, ha destato buona impressione, come la sua nazionale che ha sfiorato la clamorosa qualificazione (persa ingenuamente nella penultima gara contro l'Uruguay in un finale che definire rocambolesco è un eufemismo). Mi pare che a 24 primavere possa decidere di esplodere.

Tra le partenze: dolorosa quella a costo zero di Maxi Rodriguez, ottima quella ben pagata di un Sinama-Pongolle mai inseritosi nel progetto Atletico, interessante quella di Michel Madera che andrà ad affrontare i titani della Premier, un peccato per il Villarreal quella di Jonathan Pereira, il galiziano formato scatolina tutto nervi e dribbling che ha sposato lo stuzzicante progetto Betis per un periodo lungo (5 anni) ma che in cuor suo spera di poter ritrovare la Primera già al termine della stagione con la maglia biancoverde. Ricordo, nei piccoli ritagli di utilizzo, una grande prova quando fu mandato in campo da Valverde nel secondo tempo della sfida amichevole estiva giocata a Salerno contro la Juventus e che vide trionfare agevolmente e meritatamente il Submarino Amarillo con un punteggio roboante (1-4).

2:17 AM  
Blogger valentino tola said...

Ciao Vojvoda, chi è Michel Madera? Intendi forse Michel Macedo dell'Almeria? Se è così, non ho trovato nulla su un suo trasferimento. Se davvero se ne andasse in Inghilterra, sarebbe un peccato perchè è un giocatore promettentissimo del quale avevo pure intenzione di scrivere prossimamente.

Maxi a costo zero? Non mi ricordo quanto, ma mi risulta abbia pagato il Liverpool, perchè Maxi era sì in scadenza di contratto, ma solo a partire dalla prossima estate. Aiutami a chiarire, perchè già ho scritto un'imprecisione su Jarosik (che il difensore centrale lofaceva già in Russia), e non vorrei che questo pezzo risultasse da destinare ai porci :D

Sì, Miku è interessante, però non so quanto spazio troverà al Getafe. Soldado (il miglior Soldado di sempre, aggiungo) è intoccabile e Michel punta su un assetto con un unica punta e tanti palleggiatori a centrocampo. Miku è stato acquistato più per non cadere nel panico quelle volte in cui Soldado ha un raffreddore.

Su Jonathan Pereira devo fare retromarcia. Un giocatore che mi stuzzicava parecchio nell'Under 17 e anche al Racing Ferrol, ma che mi rendo conto di aver "pompato" sin troppo in passato. Non mi ha convinto pienamente nè a Santander nè nei pochi spezzoni col Villarreal. Ha una vivacità non comune, vero, però troppe sbavature, troppa frenesia nel suo gioco. Un passo indietro (comunque al Betis, che non è una piazza qualunque) credo sia giusto per lui.

11:42 AM  
Anonymous Hincha Madridista said...

Mercato alquanto povero che incuriosisce principalmente per i 3 colpi già indicati da Vojvoda comunque resta da vedere come s'inseriranno in ambienti molto particolari (il caos dell'Atletico, la tonnara della zona retrocessione del Zaragoza). Forse l'unico che giocherà in un ambiente più tranquillo ma con la perenne spada di Damocle delle casse vuote è Dominguez, una cosa è però fare furore in Russia un'altra lo sarà in Spagna.
News di ieri, l'uscita di van Nistelrooy che sceglie l'Amburgo (quando tutti dicevano Premier) fino al 2011. Giocatore che se a posto fisicamente (è fermo da quasi 1 anno) potrà spostare gli equilibri di una lotta di testa mai così serrata in Bundesliga. L'HSV necessitava di un una punta di peso che garantisse un buon numero di gol e direi che difficilmente poteva scegliere di meglio.

12:22 PM  
Anonymous Hincha Madridista said...

Mercato alquanto povero che incuriosisce principalmente per i 3 colpi già indicati da Vojvoda comunque resta da vedere come s'inseriranno in ambienti molto particolari (il caos dell'Atletico, la tonnara della zona retrocessione del Zaragoza). Forse l'unico che giocherà in un ambiente più tranquillo ma con la perenne spada di Damocle delle casse vuote è Dominguez, una cosa è però fare furore in Russia un'altra lo sarà in Spagna.
News di ieri, l'uscita di van Nistelrooy che sceglie l'Amburgo (quando tutti dicevano Premier) fino al 2011. Giocatore che se a posto fisicamente (è fermo da quasi 1 anno) potrà spostare gli equilibri di una lotta di testa mai così serrata in Bundesliga. L'HSV necessitava di un una punta di peso che garantisse un buon numero di gol e direi che difficilmente poteva scegliere di meglio.

12:23 PM  
Blogger Vojvoda said...

Ciao vale!
E' il Michel che dallo Sporting Gijon va al Birmingham City per circa 3,3 mln di euro.
Miguel Marcos Madera, 8 nov. 1985, nato a Lena nelle Asturie da oramai quasi 5 anni punto saldo del centrocampo dello Sporting e finito nelle mire di Mc Leish, il tecnico dei Brummies.
Nella stessa tabella di AS che tu hai posto in fondo al tuo articolo si legge tra le "bajas" dello Sporting.
E' un'operazione avvenuta già da tempo.

Maxi, da tutti i siti che ho consultato non è costato nulla mentre Sinama 6,5 mln di euro.
Free transfer: così appare su diverse fonti ufficilai e anche transfermarkt.de, sito eccellente di calciomercato a livello planetario, scrive "ABLOSEFREI"...!
Ha firmato per 3 anni e mezzo...!

3:55 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Hincha
La notizia di Van Nistelrooy l'ho accolta con un po' di amarezza. A parte che secondo me poteva servire ancora, è un addio un po' in sordina che non si addice a un fenomeno come lui. Quell'infortunio l'anno scorso purtroppo ha smorzato tutto.

@ Vojvoda
Aaaaaah, QUEL Michel! Naturalmente ne ero al corrente da tempo (è una cosa che si trascina già dall'estate, Mc Leish era andato pure ad assistere di persona a un triangolare). è che il cognome non me lo ricordavo, ho sempre pensato a lui come Michel e basta :-)
Comunque si vede che ormai sto perdendo colpi... :D

4:07 PM  
Blogger valentino tola said...

Parere su Michel: niente di che, una buonissima cessione dello Sporting a mio avviso. Diego Camacho torna titolare accanto a Rivera in mediana e non lo farà rimpiangere.

4:09 PM  
Anonymous Hincha Madridista said...

L'Atletico ha fatto un colpo incredibile vendendo Sinama per 6.5 e quelli dello Sporting Lisbon sono stati un pò "polli" a mio parere...
Per Ruud dispiace anche a me ma ormai a Madrid era chiuso da troppi e rimanere fermo un anno non può avergli certo giovato. Comunque all'HSV può fare ancora 2 buoni stagioni se starà bene. Triste anche come Portillo (che dipingevano all'esordio come nuovo Raul) sia finito all'Hercules.

9:32 PM  
Anonymous Manuel said...

Vale,io la butto lì come una bestemmia tecnica sapendo di farlo....

Ma tu pensi che il valencia potrà schierare insieme silva-dominguez-mata-villa?
Tu credi che sia possibile e funzionale,almeno in teoria?
Da un aspetto puramente tecnico,ossia di quello che i 4 potrebbero combinare in campo,è un qualcosa che dovrà assolutamente essere provata,dall'altra parte,però,c'è da dire che gli equilibri del valencia sono ancora terribilmente fragili...


Ps.
Portillo all'hercules?!
Mi spiace,quando si iniziò a parlare di lui io ero fra quelli convintissimi che lui sarebbe esploso e diventato un grandissimo attaccante....cosa c'era di sbagliato?
E' stato sfortunato lui o è semplicemente stato troppo sopravvalutato allora...?


Ciao,


Manuel.

12:18 AM  
Blogger valentino tola said...

@ Hincha
Ecco, a Ruud stasera hanno reso un omaggio prima della partita. Bene.

Non solo Portillo è all'Hércules, ma credo che non diventerà nemmeno titolare. C'è la stella Tote (altro ex canterano madridista) che è inamovibile, poi per l'altra maglia in attacco anche Delibasic e Danciulescu sono rodati, l'Hércules è capolista, funziona già alla grande e perciò sarà difficile per Portillo assicurarsi un posto entrando in squadra così "a freddo".
Rispondendo anche a Manuel, direi che Portillo lo avevamo un po'sopravvalutato: opportunità in carriera ne ha avute, ma non è mai esploso.

@ Manuel
Eh, è difficile quello che proponi, Dominguez è un po' troppo offensivo per fare la mezzala, Silva potrebbe adattarsi ma sarebbe un sacrificio eccessivo... già Koeman lo aveva provato qualche partita da mezzala, ma non gli piaceva la cosa.

12:39 AM  
Anonymous Manuel said...

Anche Tote...io che quando lui andò al betis e portillo all' osasuna pensavo che la spagna avesse finalmente trovato due attaccanti in più di grande prospettiva ed ero già pronto a criticare ferocemente il real per aver scartato due talenti spagnoli....mi hanno fregato stavolta. XD

Comunque,se per la mia idea deve sacrificarsi silva la ritiro subito subito. :D
Koeman,oddio,mi vengono i brividi a ripensare a quella stagione...

Su salvio invece sono ottimista,molto dipende da quanto ci metterà a costruire una intesa con il kun,ma stiamo parlando di uno dei prospetti più interessanti del calcio mondiale a mio parere,e se la sua crescita rispetterà le attese i colchoneros avranno di che festeggiare.

Ciao,


Manuel.

1:16 PM  
Anonymous Hincha Madridista said...

Giusto il tributo a Rudd prima della partenza, in fondo almeno uno scudetto e mezzo sono merito suo (in buona parte), gli auguro un'ottima stagione con l'HSV. Perchè hai tirato fuori di nuovo Tote? Un anno (mi pare nel 2003) quasi ci fece perdere uno scudetto divorandosi un gol nelle ultime giornate... Portillo decisamente sopravvalutato anche se a dirla tutta il Madrid non ha mai creduto in lui, idem la Fiorentina e ha sempre avuto chances in squadre di seconda o terza schiera (persino in Belgio). Ridotto parecchio male anche Delibasic che era considerato un talento slavo e invece vivacchia in Segunda, sbaglio o ha anche avuto un'esperienza nel Mallorca? Leggo su marca di una richiesta di Gago di cessione, mi stupisco che non sia già stata la società a metterlo sul mercato visto che in quel ruolo abbiamo già i due Diarra e Xabi oltre al fatto che l'argentino è stato una mezza delusione. Dei 3 giovani presi da Capello nel mercato di gennaio di qualche anno fa, non credo di sbagliare che è quello che ha reso di meno, visto che gli altri sono Marcelo e Higuain. Non si è mai ambientato e ha fatto spesso il minimo sindacale, altro che nuovo Redondo (al limite il Redondo del Milan...).
Intanto tornano i 3 punti a Madrid anche se CR9 ha pensato bene di farsi cacciare anzi tempo...

4:10 PM  
Blogger valentino tola said...

Sì, era il 2002-2003), ricordo bene l'episodio: a Huelva contro il Recreativo finì 0-0, ma Tote ebbe un'occasione solo davanti al portiere che buttò al cesso tirando di rabona... no comment...

Delibasic era reclamizzato agli esordi nel Partizan (giocò in Champions contro il Real Madrid, fase a gironi 2003-2004), non lasciò traccia al Mallorca, comunque non mi ha mai particolarmente impressionato, un giocatore come tanti.

PS: Niente articolo sulle partite della giornata, stavolta passo. Ne sto preparando un altro di approfondimento che spero di pubblicare entro la fine della settimana.

5:41 PM  
Blogger valentino tola said...

Comunque la vera notizia dell'ultima giornata è l'infortunio terribile di Filipe del Deportivo: terribile per la dinamica, e terribile anche perchè Lotina non ha più terzini sinistri di ruolo e soprattutto perde il suo giocatore migliore, molto più che un terzino, una stampella che sosteneva mezza squadra. Dubito che il Deportivo terrà nelle zone altedi classifica fino a fine stagione.

5:43 PM  
Anonymous Hincha Madridista said...

Ho letto che Felipe ha avuto un infortunio terribile, ma di che si tratta? Tra l'altro se ho letto bene era nell'azione in cui ha segnato...
Peccato perchè era l'uomo in più del Depor che con una squadra al risparmio sta(va) facendo un signor campionato.

11:09 PM  
Anonymous Anonimo said...

scusate, c'entra poco, ma Trashorras (visto anche stasera contro l'Atl. Madrid in Coppa) è un giocatore sprecato per la 2a...

markovic

11:58 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Hincha
Il portiere avversario Iraizoz gli è franato addosso nel momento stesso del gol. Caviglia spezzata (visibile anche nel replay), Lotina in lacrime in panchina. Sei mesi fuori.


@ G3n4r0
Ok.

@ Markovic
Madonna che partita che ha giocato... devo ancora ritirare su la mascella.

Peccato per il Celta, una sciocchezza di Noguerol ha buttato via una qualificazione più che meritata per quanto visto nei 180' fra andata e ritorno. L'unica squadra di calcio vera in campo è sempre stata quella galiziana.

1:37 AM  

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