lunedì, maggio 28, 2007

TRENTASEIESIMA GIORNATA: ALTRE PARTITE.

Athletic Bilbao-Mallorca 1-0: Urzaiz, rig. 63'.

Celta-Betis 2-1: Robert 29' (B); Gustavo Lopez 41' (C); Fernando Baiano, rig. 94' (C).

Recreativo Huelva-Espanyol 0-1: Tamudo 81'.

Osasuna-Real Sociedad 2-0: David Lopez 25'; Nekounam 32'.

Racing-Levante 2-3: Ettien 11' (L); Zigic 31' (R); Riga 37' (L); Riga 72' (L); Felipe Melo 77' (R).


Importantissima vittoria dell' Athletic: in una gara carica di tensione, è ancora una volta Urzaiz a togliere le castagne dal fuoco, stavolta dal dischetto. Con questo risultato rischia di servire a poco al Celta la vittoria casalinga col Betis. Betis infuriato per l' arbitraggio, per il quale son stati tirati in ballo addirittura i vertici federali (te pareva...): due espulsi e il rigore all' ultimo minuto che a non pochi è parso letteralmente inventato.
Colpaccio, su un campo difficile ma con un Racing senza più obiettivi, anche del Levante, che vede sempre più vicina la salvezza: monumento ad Abel Resino e a Mustapha Riga, grande protagonista in queste ultime giornate.
L' Osasuna zittisce parecchie linguacce che in settimana da Siviglia (sponda Betis) avevano sospettato un favore alla Real Sociedad. L' aiutino era ben visto dagli stessi tifosi dell' Osasuna, alcuni dei quali infatti hanno abbandonato lo stadio sdegnati dopo il 2-0 di Nekounam... Real Sociedad che può solo chiedere aiuto agli altri, perchè da sola non è in grado di combinare nulla, e infatti va sempre più incontro al suo meritatissimo destino.
Il Recre dice definitivamente addio ai sogni di coppa: crea di più, ma Tamudo, al gol numero 110 in Liga (un solo gol di distacco dal goleador di tutti i tempi dell' Espanyol, Maranon), lo punisce.


CLASSIFICA
1 Real Madrid 72
2 Barcelona 72
3 Sevilla 70
4 Valencia 65
5 Zaragoza 58
6 Atlético 57
7 Villarreal 56
8 Getafe 52
9 Recreativo 50
10 Racing 49
11 Espanyol 48
12 Mallorca 48
13 Deportivo 44
14 Osasuna 43
15 Levante 39
16 Betis 37
17 Athletic 37
18 R. Sociedad 33
19 Celta 33
20 Gimnàstic 25


CLASSIFICA CANNONIERI
1 Van Nistelrooy 23
2 Kanouté 21
3 Ronaldinho 20
4 Diego Milito 19
5 Forlán 17

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21 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"Kuko, Kuko" cantava ieri il San Mamés a fine gara...gli Indar Gorri non hanno tenuto conto del fatto che Ziganda ha la metà del cuore biancorossa, non poteva rischiare di affossare il suo Athletic. E comunque sono contento di non dovere assistere nella Liga a partite scandalose tipo Livorno-Torino di una settimana fa. Roba che dovrebbe far inorridire tutti gli amanti del calcio.

10:09 PM  
Blogger valentino tola said...

Anche a me ha fatto piacere la cosa, e pure Depor e Getafe si son comportate in maniera onorevole contro Real e Barça.

12:01 AM  
Blogger valentino tola said...

Aggiungo una cosa sulla questione tanto dibattuto in Spagna dei "premi a vincere": ove venissero utilizzati, dico ben vengano. Dove non arriva una naturale sportività e dignità, tanto vale utilizzare l' incentivo economico.
Il dubbio può nascere dallla disuguaglianza nel potere economico delle squadre: ovvio che, in astratto, Real o Barça possono offrire premi più succulenti di tutte le altre squadre. Per questo potrebbe essere un' idea quella di istituzionalizzare la cosa: metti un fondo comune della LFP, una specie di tassa, cui le 20 squadre contribuiscono in egual misura.
A fine stagione, chi è interessato a incentivare il rendimento di un' altra squadra, può fare richiesta alla LFP che, in caso di risultato positivo, corrisponderà la cifra richiesta.
Importante che la cifra del premio venga stabilita ad inizio stagione e resti immutabile, in modo da non scatenare in corso d' opera un mercato che favorirebbe soltanto le squadre più ricche.
Ho volato un po' troppo con la fantasia, eh?

12:11 AM  
Anonymous Anonimo said...

secondo me la proposta è giusta, solo troppo complicata. Basterebbe istituzionalizzare la cosa mettendo un tetto massimo all'incentivo per partita, chessò, 50.000 euro in caso di vittoria come cifra più alta (l'ho sparata ovviamente); i club avrebbero come ulterior "paletto" il fatto di dover dichiarare l'utilizzo dei premi. In questo modo ogni società sarebbe responsabile per sè, senza mettere di mezzo la LFP che è già abbastanza criticata. Comunque anche secondo me i premi sono i benvenuti.

Alcuni miei amici hanno sollevato dei dubbi su Atletico-Barça 0-6; io non penso ci sia stata la combine, anche perchè il punteggio mi sembra troppo alto (se comprassi una partita cercherei di accordarmi per una vittoria con uno o due gol di scarto, 6 danno subito adito a sospetti). Tu che l'hai vista che ne pensi?

12:43 AM  
Blogger valentino tola said...

E' vero che una fetta del tifo colchonero vedeva di buon occhio una sconfitta in funzione antimadridista, ma come combine mi sembrerebbe la più idiota della storia del calcio!
Il piazzamento Uefa dell' Atlètico è tutt' altro che sicuro, e poi, l' hai detto tu, sei gol non li vuole prendere, che sia "per finta" o meno.
E' stata una partita strana: un Barça inizialmente scialbissimo, ma poi son venuti tre gol tutti d' un colpo, e difficilmente riuscirebbe a recitare così bene la parte del portiere scarso come ha fatto Pichu, che evidentemente ha un "talento" tutto suo, assolutamente spontaneo.

1:44 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ho letto su Voetbalzone.nl che i media catalani danno per certo il prestito di Krkic al Saint-Etienne. Fosse vero, che ne pensi? La Ligue 1 può essere davvero il campionato giusto per crescere?

8:50 AM  
Blogger valentino tola said...

Mah, io non credo tanto ai prestiti: spesso servono solo per allontanare o deprimere i giocatori.
Il problema nasce dal fatto che il Barça B è retrocesso in Tercera, campionato che arresterebbe la maturazione di Bojan.
La mia idea sarebbe quella di cominciare già ad inserirlo in prima squadra, ma se proprio lo si deve dare in prestito, la Ligue 1 mi pare un campionato troppo fisico, meglio una più morbida Eredivisie oppure un' altra squadra di Primera, tipo il Deportivo, il Getafe o una delle neopromosse Valladolid, Murcia e Almeria.

11:28 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Vale, una domanda fuori tema: dando un'occhiata alla classifica della Segunda, ho notato che al terzo (promossa) e al quarto posto ci sono due squadre di Murcia. Spinto dalla curiosità ha frugato su Wikipedia e ho scoperto che il Ciudad è nato solo nel 1999.

Ora, mi sorgono dei dubbi: innanzitutto, una città come Murcia aveva bisogno di due squadre di alto livello? E poi, cosa c'è dietro alla nascita della seconda squadra? Ma soprattutto, chi cavolo la tifa, questa squadra "alternativa" in città?

11:51 PM  
Blogger valentino tola said...

Nessuno la tifa, e per giunta mentre il Murcia gioca alla Nueva Condomina, il Ciudad è rimasto nel vecchio stadio.
La questione che mi poni è curiosa e di una certa attualità: non sono perfettamente informato sulla cosa, ma mi pare di aver letto che il Ciudad voglia addirittura vendere il suo posto in Segunda, secondo quella pratica recentemente introdotta (assieme all' orrenda americanata della squadra che cambia città, anche questo da ora sarà possibile) e che per fortuna è stata scongiurata per quanto riguarda il Valladolid.
Ultimamente poi pare che la società sia in vendita.

Cercherò di informarmi meglio.

1:12 AM  
Blogger Antonio Giusto said...

Ciao Vale,
hai in programma post sul calciomercato spagnolo?

2:28 PM  
Blogger valentino tola said...

Ciao Antonio,
almeno a breve no (ora poi sto preparando un esame, non ho aggiornato il blog nemmeno per la partita della Spagna di sabato, stiracchiata vittoria in Lettonia).
Inserirò qua e là qualche notizia nei prossimi post, poi a Luglio inoltrato farò un riepilogo e ad Agosto presenterò le squadre, come feci la scorsa estate.
Alla fine di questa Liga poi dovrebbe arrivare un grande bilancio squadra per squadra.

Già che ci sono dò qualche notizia di mercato: il Betis ha preso Mark Gonzalez dal Liverpool, il Real Madrid insegue Alves, continua il pressing dell' Atlético su Quaresma mentre il Recreativo vorrebbe Carlos Martins dello Sporting Lisbona.

Chissà poi se avrà un seguito la voce che vorrebbe il Villarreal sulle tracce di Makelele... Consiglio vivamente di tenere d' occhio il lavoro promettentissimo che sta facendo il Submarino sul mercato: la coppia di difesa Ayala-Gonzalo Rodriguez si preannuncia come una delle più forti del calcio europeo, se arrivasse anche Makelele anche il duo con Senna sarebbe di grande sostanza, in un Villarreal che sta mirando ad affiancare ai suoi giovani (i prodotti di casa Marcos, Jonathan, il probabile rientrante Cazorla, i "forestieri" Matias Fernandez, Martin Caceres, Vidangossy) giocatori di grande esperienza ed elevato spessore tecnico e caratteriale. Mancano a mio avviso un terzino destro che spinga e un centravanti che possa all' occorrenza affiancare Forlan.
Chissà, in un futuro non tanto remoto potremmo avere un altro pretendente per la Liga...

3:27 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Allora in bocca al lupo per l'esame!

Sul calciomercato: il Real, se davvero dovesse prendere Dani Alves farebbe davvero un grande acquisto. Il Villareal invece assomiglia tanto alla Fiorentina: giovani e campioni per un mix che, in pochi anni, porterà i Viola e i "Sottomarini gialli" a competere per lo scudetto.

6:49 PM  
Blogger valentino tola said...

Crepi!
Son d' accordo sull' accostamento con la Fiorentina, che mi sembra l' unica una delle poche squadre italiane a non ragionare nell' ottica di mercato un po' ingessata di Inter o Milan (l' altra sarebbe l' Udinese, però non ha le possibilità di competere ai piani alti come la Viola).

Bisogna fare attenzione se si acquista Daniel Alves a metterlo nelle condizioni di rendere al meglio: se gioca sottoritmo, diventa un gicoatore normale (e questo fatto, oltre a un po' di timore, mi sembra che lo accusi quando gioca in nazionale), poi ha bisogno di un compagno di fascia che resti largo e gli apra spazi per le sue inimitabili percussioni all' interno.
Un po' quello che fa Jesus Navas (col quale c'è un' intesa totale) e che potrebbe fare nel Real Cicinho, che formerebbe con Alves una coppia di terzini perfettamente intercambiabile, un esperimento interessante (dubito però che, se resterà, Capello abbia in cantiere una cosa simile: cicinho non lo vuole vedere nemmeno dipinto, mentre Alves verrebbe utilizzato a centrocampo, dove perde molto, perchè lui deve arrivare in corsa, non dribblare da fermo, che non è il suo forte).

7:26 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Eh sì, la fissazione di Capello di avanzare i terzini a centrocampo è proprio una brutta cosa: ci aveva già provato con Cicinho che, pensando al posto che avrebbe certamente perso in nazionale vista la concorrenza, ha rifiutato.

7:30 PM  
Blogger valentino tola said...

Lo chiamerei "il Paradosso di Mancini": avanzato sulla trequarti 8giustamente, perchè le doti di uno contro uno eccome se ce le ha!) è diventato il grande giocatore che è, però ha perso quasi ogni chance di finire in nazionale, perchè se i concorrenti si chiamno Ronaldinho, Robinho e Kakà, buonanotte!

7:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mah, su Mancini sono d'accordo a metà: a livello di Nazionale credo paghi il fatto di essere esploso tardi, quando era già in Europa. I ct verdeoro (non si sa perché) stravedono per chi fa grandi cose in patria ed eventualmente si conferma in Europa, non su chi resta nel sottobosco per poi consacrarsi nel Vecchio Continente come Amantino.

Il paragone con Robinho è quasi irriverente per l'esterno della Roma: al di là dei gol degli ultimi mesi, l'ex Santos è un giocatore clamorosamente sopravvalutato. Sbaglierò, ma questa è la mia opinione.

Concordo in pieno, invece, con la vostra analisi tecnico-tattica su Dani Alves: per esprimere al meglio le sue caratteristiche deve partire da dietro e poter contare su un'ala pura davanti a sè. Non lo vedrei male al Manchester in coppia con Cristiano Ronaldo, ma i Red Devils hanno già investito buona parte del budget per Nani, Anderson e Hargreaves.

A proposito, dove collochereste l'ex giocatore del Porto negli schemi di Ferguson? Può essere l'erede di Scholes?

1:13 AM  
Blogger Antonio Giusto said...

per Giuliano:
Ti rispondo con questa formazione per la prossima stagione fatta da un mio amico tifoso del Man Utd.

Akinfeev
Neville (Dani Alves), Ferdinand, Vidic, Heinze
C. Ronaldo, Carrick, Hargreaves, Nani
Anderson (G. Rossi), Rooney

Escludendo Akinfeev (un suo pupillo che inserisce in ogni formazione) e Daniel Alves (il cui arrivo è più che improbabile) la formazione è ottima.

11:19 AM  
Anonymous Anonimo said...

Per me Robinho ha potenzialità eccezionali (anche se con Messi non c'è paragone), però leha mostrate solo a sprazzi.
Probabilmente in una realtà meno incasinata del Madrid e giocando nel suo ruolo, seconda punta, ci avrebbe fatto vedere già molto di più.

Su Anderson: è un numero 10, da altre parti non può giocare.
Nessuno discute il talento sia suo (può diventare una grande via di mezzo fra Ronaldinho e Rivaldo) che di Nani (molto elegante, probabilmente Ferguson lo utilizzerà come jolly offensivo, visto che non è certo un' ala classica), però discuto il modo in cui Sir Alex conduce il mercato.
A parte che i due ruoli non erano una priorità (serve rimpolpare la rosa corta di quest' anno, con un rimpiazzo per Scholes, che poteva essere Barton se non fosse stato malato di mente, serve un difensore centrale di riserva, un terzino destro di riserva, un centravanti), Ferguson spende sempre cifre esagerate: i club con cui tratta sanno sempre che lui vuole quel determinato giocatore a tutti i costi, e sanno che possono tirare sul prezzo fino all' inverosimile: è stato così con un giocatori pur fondamentali come Carrick e Rio Ferdinand, ma anche coi Kleberson e gli Hargreaves (un' indecenza 25 milioni per questo giocatorino).

2:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

Comunque Robinho è uno dei 5 giocatori decisivi di questo Real Madrid assieme ad Iker, Sergio Ramos, Van Nistelrooy e Beckham (oddio nooo!!!).

Mancini è stato già chiamato nella Seleçao da quando è in Europa: ha iniziato da titolare come terzino destro l' ultima Copa America, ma ha deluso ed è stato sostituito in corso d' opera da Maicon. Ora credo che col cambio di ruolo non troverà più posto.

2:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

Aggiornamento sul Ciudad de Murcia: il club si trasferisce a Granada, ma le azioni sono state acquistate non dallo "storico" Granada, bensì dal piccolo Granada 74, che non si sa ancora se potrà disporre dello stadio Los Carmenes.

9:04 AM  
Blogger valentino tola said...

Grazie dell' aggiornamento.

10:05 AM  

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