domenica, maggio 20, 2007

TRENTACINQUESIMA GIORNATA

Bene bene, anche Marca rende inaccessibili i suoi video... Restano solo quelli di Rojadirecta, che peraltro io non riesco a vedere.


Mallorca-Valencia 0-1: Joaquin 89'.

Betis-Nàstic 1-1: Portillo, rig. 89' (N); Xisco 91' (B).

Zaragoza-Athletic Bilbao 4-3: Diego Milito 15' (Z); Diogo (Z); Aduriz 35' (A); Sergio Garcia 36' (Z); autorete Murillo 45' (Z); Aduriz, rig. 73' (A); Aduriz 76' (A).



Il Valencia c'è, gli altri si regolino di conseguenza. Solita partita in trasferta contro una squadra "normale": sembra che il Valencia scenda in campo per farti un favore, e che trascuri l' importanza della posta in palio.
La partita quindi scorre sul filo della noia, ravvivata solo dalle sporadiche fiammate in contropiede degli ospiti (strepitoso passaggio profondo con l' esterno di Villa sprecato da Angulo, contropiede Joaquin-Angulo-Joaquin sventato da Moyà). A secondo tempo inoltrato però cresce il Mallorca, trascinato da Ibagaza e dal neo-entrato Jankovic, noto dinamitardo che infatti quasi abbatte la traversa di Canizares con un destro dal vertice sinistro dell' area.
L' ultima, e definitiva, parola però ce la mette Joaquin: curioso che una squadra dal gioco così poco attraente produca quasi sempre dei piccoli capolavori quando va in gol, quando nelle combinazioni si esprime tutta la qualità dei solisti di cui dispone Quique. Anche la qualità di Jorge Lopez, che ne ha sempre avuto pur avendola messa in mostra solo ai lontani tempi del Villarreal: l' uscita dell' acciaccato Silva gli dà spazio nel finale, e lui ne approfitta nel migliore dei modi, con uno stupendo colpo di tacco che passa fra le gambe di un difensore maiorchino e smarca Joaquin per il gol.

Molto più viva la partita della Romareda: suona come uno scherzo, ma l' Athletic del primo quarto d'ora è forse il migliore dell' intera stagione, addirittura autoritario, ma basta la prima azione seria del Zaragoza per ribadire ancora una volta perchè quella bilbaina è la difesa più bucata della Liga. Ogni minimo taglio degli attaccanti, ogni sovrapposizione, ogni scambio di posizione dei giocatori aragonesi smonta in maniera irrisoria il fragile sistema difensivo di Mané.
Diego Milito torna al gol dopo un discreto digiuno, approfittando anche di un errore di Aranzubia che si fa freddare sul suo palo; Diogo, nella sua miglior versione, quella che straripa da ogni lato, raddoppia con uno splendido destro d' incontro (alla Carlos Alberto nella finale di Mexico '70), mentre Sergio Garcia la piazza all' incrocio, servito intelligentemente da Aimar, fra la totale passività dei difensori baschi.
A poco valgono per l' Athletic le giustificate lamentele per un rigore non concesso ad Aduriz, sul 2-1 e giusto prima del gol di Sergio Garcia, e l' onorevolissima reazione del secondo tempo, caratterizzata dal consueto rilassamento del Zaragoza e dall' esibizione di un indomito Aduriz.

A dominare il ritorno al Ruiz De Lopera non è nè il Betis nè il Nàstic, ma la mediocrità. Il gol di Xisco allo scadere viene salutato dal Betis come la vittoria di un campionato, perchè porta a +7 il cuscinetto degli adalusi sulla terz' ultima piazza, almeno in attesa delle altre partite di stasera.
Il Nàstic non è ancora retrocesso matematicamente solo perchè l' Athletic non ha vinto.

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