domenica, maggio 27, 2007

TRENTASEIESIMA GIORNATA: Valencia-Villarreal 2-3: Villa (Va); Forlan (Vi); Tomasson (Vi); Forlan (Vi); Villa (Va).

Vero che ha avuto le occasioni migliori (incredibile quella fallita da Angulo a porta vuota), vero che può aver influito anche un certo affaticamento,ma il Valencia del secondo tempo, nella partita in cui si chiama tristemente fuori dalla lotta per il titolo, ribadisce tutte quelle perplessità che ha suscitato in questa sua stagione.
Nel secondo tempo i padroni di casa, nonostante l’ importanza della posta ancora in palio, si consegnano al Villarreal, atteggiamento di passività irritante e ben difficilmente comprensibile (nonostante le occasioni serie, come ho detto all’ inizio, siano state proprio di parte valenciana). La dirigenza, penso io, dovrebbe tenere seriamente in conto questa e tante altre partite simili di questa stagione prima di riconfermare Quique anche per la prossima.
Il Villarreal, dal canto suo, certifica lo splendido finale di stagione con una vittoria pesantissima che potrebbe valergli il sesto posto già da domani, nel caso l’ Atlético Madrid non vincesse contro il Nàstic (e non vi credete…).

Gli ospiti provano a fare la partita, ma avanzano poco ed è anzi il Valencia (privo dell’ infortunato Silva) a rendersi più pericoloso col suo celeberrimo contropiede. A fare danni è soprattutto Villa che agisce sempre sul filo del fuorigioco: proprio il Guaje procura il rigore che lui stesso trasforma per l’ 1-0.
Pare proprio che, come già visto tante altre volte, il primo gol del Valencia debba immancabilmente attirarne altri, e Ayala (a confronto con la sua prossima squadra) ci va anche vicinissimo colpendo la traversa con uno dei suoi stupefacenti salti, ma a sorpresa il Villarreal pareggia alla sua prima azione pericolosa. E’ un’ azione non priva di classe nei suoi sviluppi, sia nello strepitoso assist profondo che Franco esegue con il tacco, sia nella finalizzazione di Forlan, che sul primo palo prende in controtempo Canizares, che si era giustamente tuffato versol’ altro palo, con uno strano quanto efficace tocco metà con l’ esterno metà con la punta.
A inizio secondo tempo il possesso-palla diventa tutto del Villarreal, che però fatica a creare pericoli, per i soliti problema che ha ad aprire il campo (Marcos fa bella mostra di sé in panchina, Cani e Pires son mezzepunte mascherate). Nel mentre che il Valencia crea e distrugge le occasioni più ghiotte della partita (una con il redivivo Jorge Lopez, l’ altra quella già citata di Angulo, imbeccato a porta vuota da un pallonetto proprio di Jorge Lopez), Pellegrini cambia marcia con gli innesti di Matias Fernandez, che va a destra al posto di Pires, e di Tomasson per Guille Franco, sgobbone come sempre ma ben poco minaccioso per la porta avversaria.
Proprio i due neo-entrati costruiscono l’ azione del gol decisivo: Matias si accentra sulla trequarti e aspetta l’ attimo giusto per smarcare Tomasson che, tenuto in gioco da Albiol, schiaffa in rete praticamente il primo pallone che tocca. In contropiede poi Forlan avrà modo di chiudere la partita, dando un’ importanza esclusivamente statistica alla notevole punizione-gol di Villa allo scadere.

I MIGLIORI: Forlan indemoniato, ora raggiunge quota 17 gol. Tutto particolare questo attaccante: privo del fiuto del gol di un bomber vero, ci son però dei periodi in cui mette dentro ogni pallone che tocca, realizzando tra l’ altro il più delle volte gol di notevole fattura. Meravigliosamente beffardo il gol dell’ uno a zero.
Non si può dire che l’ ingresso di Tomasson (con tutto il rispetto per Guille “bradipo” Franco, perché se ne sta in panchina?) non abbia fruttato: il gol del 2-1, ben assistito da Matias Fernandez (che a partita in corso sta trovando buone occasioni per sfogarsi), e l’ assist per il 3-1 di Forlan. Senna cardine del centrocampo, positivo anche Fuentes al centro della difesa.
La partita di Villa è sempre intrisa di cattive intenzioni: devastante in profondità nel primo tempo (lancio in verticale dalle retrovie, Villa che si smarca tagliando dal centro verso una delle due fasce: schema un po’ ossessivo del Valencia), bello ma inutile il suo secondo gol (sul quale comunque ha le sue responsabilità anche Viera).
I PEGGIORI: Era un test importante per lui, finalmente dall’ inizio con l’ assenza di Silva, ma è stata molto deludente la partita di Gavilan. Poco ispirato anche Joaquin, non ha festeggiato nel migliore dei modi il suo ritorno in nazionale.
Un po’ responsabile Albiol sui due gol: nel primo gol va ad aggredire alto Guille Franco, ma questi si inventa il meraviglioso passaggio di tacco , Albiol rimane tagliato fuori e lo spazio alle sue spalle ormai è tutto per Forlan (va detto comunque che in queste situazioni dovrebbe scattare la copertura dell’ altro centrale, cioè Ayala); nel secondo è decisamente responsabile, visto che è lui a non far scattare il fuorigioco tenendo in linea Tomasson.
Poco incisivi sia Pires che Cani.

Valencia (4-4-2): Canizares 6; Miguel 6,5, Albiol 5,5, Ayala 6,5, Moretti 6; Joaquin 5,5, Albelda 6, Marchena 6 (dal 56’ Baraja 5,5), Gavilan 5 (dal 56’ Jorge Lopez 6,5); Angulo 5,5, Villa 7.
In panchina: Butelle, Del Horno, Curro Torres, Regueiro,Hugo Viana.
Villarreal (4-2-2-2): Viera 5,5; Javi Venta 6, Gonzalo Rodriguez 6,5, Fuentes 6,5, José Enrique 6; Senna 6,5, Tacchinardi 6 (dal 70’ Josico s.v.); Pires 5,5 (dal 66’ Matias Fernandez 6,5), Cani 5; Guille Franco 6(dal 77’ Tomasson 7), Forlan 7.
In panchina: Barbosa, Quique Alvarez, Arruabarrena, Marcos.

Gol: Villa, rig. 20’ (V); Forlan 34’ (V); Tomasson 78’ (V); Forlan 86’ (V); Villa 90’ (V).
Arbitro: Rubinos Pérez. Ammoniti: Miguel, Ayala, Marchena, Albelda per il Valencia; Fuentes, Senna, Tacchinardi, Forlan per il Villarreal.

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