SESTA GIORNATA: Getafe-Real Madrid 1-0: Alexis.
Va bene che le assenze di Cicinho, Salgado e stasera anche S.Ramos, Cannavaro e Reyes rappresentano un handicap non da poco, ma ciò non intacca minimamente la sostanza di un Real Madrid che attualmente non sa e non vuole giocare a calcio. E dire che Capello in Agosto aveva indicato un termine di cinquanta giorni, che scadeva proprio oggi, entro il quale poter vedere il suo vero Real Madrid…
La prima occasione seria per i merengues arriva solo al 90', e nasce peraltro da una palla persa dal Getafe, non certo da un' azione ben congegnata. Praticamente Van Nistelrooy non riceve un pallone in tutta la partita, ammesso che si vogliano definire come tali tutti quei "meloni" che gli venivano lanciati dalle retrovie. Non parliamo poi del gioco sulle fasce, oggetto negli ultimi anni di una lenta quanto spietata eliminazione in fase di allestimento dell'organico.
Oggi Beckham sulla destra, quindi profondità e ampiezza zero, e Guti a sinistra, il quale, attirato al centro e senza le avanzate di Roberto Carlos, non faceva altro che ingolfare ancora di più la manovra.
Votato da Capello al "culto della diga" Emerson-Diarra, questo Madrid insipido non si risolleva neanche nel secondo tempo quando Guti viene chiamato a iniziare l'azione, e l'inserimento in massa di attaccanti e mezzepunte serve solo, sfilacciando la squadra, a evidenziare maggiormente l'assenza di solide trame di gioco.
Strameritata vittoria di un Getafe che dà una bella lezione al Real Madrid perché senza aver grandi mezzi (stasera accusava pure un'assenza importante come quella di Guiza) ha le idee chiarissime e non rinuncia mai al gioco (da questo punto di vista Schuster ci ha tenuto in settimana a distinguersi "ideologicamente" da Capello): primo tempo senza grandi conclusioni ma sostanzialmente dominato, con grande aggressività, un palleggio ordinato e costanti sovrapposizioni sulle fasce. Nel secondo tempo, dopo il gol di Alexis, i padroni di casa arretrano e si dedicano soprattutto al contropiede, rivelandosi molto pericolosi in un paio di occasioni.
I MIGLIORI: Fenomenale Alexis: altro che Albiol, lui è il vero nome nuovo per la difesa spagnola. Stasera difficilmente superabile, arcisicuro e strapotente sulle palle alte, come nell'occasione del gol, dove supera Raul Bravo (vabbè…). Accanto a lui ovviamente non sbaglia un colpo Belenguer.
Perfetta divisione del lavoro a centrocampo fra Celestini e Casquero: lo svizzero intercetta un sacco di palloni, l'ex-Racing rilancia l'azione con la sua indiscutibile qualità. Partitone di Paredes: sulla fascia sinistra spazza via tutti con una condotta prepotente e aggressiva, sempre proiettata all'attacco ma senza sbavature in difesa, grazie anche all'inesistente fascia destra madridista. Generosissimo Pachon in attacco, corre come un ossesso e crea ottimi spazi per i compagni.
I PEGGIORI: Dunque, da dove comincio? Dipendere da Guti è tropo rischioso per il Real Madrid, conoscendo la proverbiale discontinuità e la mancanza di leadership del "biondo". Nel primo tempo parte dalla sinistra e deve venire a cercarsi il pallone, viste le deficienze di Emerson e Diarra, nel secondo l'uscita di Diarra lo porta proprio dove serve di più, cioè ad avviare l'azione, però in campo non c'è proprio. Semplicemente penoso Beckham.
Al di là della solita stroncatura globale dell'idea della diga, oggi è mancato a livello individuale anche Diarra, spesso goffo col pallone tra i piedi e giustamente sostituito a fine primo tempo. Raul, Robinho e Ronaldo, i cambi di Capello, non aggiungono nulla, e il Fenomeno si fa pure espellere, chiamandosi così fuori dalla sfida col Barça della prossima giornata. Complimenti vivissimi.
Getafe 1 (Alexis, min. 60) - Real Madrid 0
Getafe (4-4-2): Abbondanzieri 6; Cortés 6,5, Belenguer 7, Alexis 7,5, Paredes 7; Cotelo 6,5 (Pulido 5,5, m.86), Celestini 7, Casquero 7, Redondo 6 (Licht 6, m.77); Manu Del Moral 5,5 (Alberto 6,5, m.70), Pachón 6,5.
In panchina: Luis García, Contra, Nacho, Paunovic.
Real Madrid (4-4-2): Iker Casillas 6; Mejía 6, Helguera 6, Raúl Bravo 5,5, Roberto Carlos 5,5; Beckham 4,5 (Robinho 5,5, m.67), Emerson 5,5, Diarra 5 (Raúl 5, m.46) Guti 5; Cassano 5 (Ronaldo 5, m.46), Van Nistelrooy 5.
In panchina: Diego López, Pavón, Miñambres, Cannavaro.
Árbitro: González Vázquez (colegio gallego). Amonestó a Cotelo y Paredes por el Getafe y a Diarra, Robinho y Van Nistelrooy por el Real Madrid. Expulsó a Ronaldo en el minuto 89 por doble amarilla.
Incidencias: Encuentro correspondiente a la sexta jornada de Primera división, disputado en el Coliseum Alfonso Pérez ante la presencia de 13.000 espectadores. Presenciaron el encuentro en el palco de honor junto a los presidentes Angel Torres y Ramón Calderón los tenistas Rafa Nadal y Feliciano López.
La prima occasione seria per i merengues arriva solo al 90', e nasce peraltro da una palla persa dal Getafe, non certo da un' azione ben congegnata. Praticamente Van Nistelrooy non riceve un pallone in tutta la partita, ammesso che si vogliano definire come tali tutti quei "meloni" che gli venivano lanciati dalle retrovie. Non parliamo poi del gioco sulle fasce, oggetto negli ultimi anni di una lenta quanto spietata eliminazione in fase di allestimento dell'organico.
Oggi Beckham sulla destra, quindi profondità e ampiezza zero, e Guti a sinistra, il quale, attirato al centro e senza le avanzate di Roberto Carlos, non faceva altro che ingolfare ancora di più la manovra.
Votato da Capello al "culto della diga" Emerson-Diarra, questo Madrid insipido non si risolleva neanche nel secondo tempo quando Guti viene chiamato a iniziare l'azione, e l'inserimento in massa di attaccanti e mezzepunte serve solo, sfilacciando la squadra, a evidenziare maggiormente l'assenza di solide trame di gioco.
Strameritata vittoria di un Getafe che dà una bella lezione al Real Madrid perché senza aver grandi mezzi (stasera accusava pure un'assenza importante come quella di Guiza) ha le idee chiarissime e non rinuncia mai al gioco (da questo punto di vista Schuster ci ha tenuto in settimana a distinguersi "ideologicamente" da Capello): primo tempo senza grandi conclusioni ma sostanzialmente dominato, con grande aggressività, un palleggio ordinato e costanti sovrapposizioni sulle fasce. Nel secondo tempo, dopo il gol di Alexis, i padroni di casa arretrano e si dedicano soprattutto al contropiede, rivelandosi molto pericolosi in un paio di occasioni.
I MIGLIORI: Fenomenale Alexis: altro che Albiol, lui è il vero nome nuovo per la difesa spagnola. Stasera difficilmente superabile, arcisicuro e strapotente sulle palle alte, come nell'occasione del gol, dove supera Raul Bravo (vabbè…). Accanto a lui ovviamente non sbaglia un colpo Belenguer.
Perfetta divisione del lavoro a centrocampo fra Celestini e Casquero: lo svizzero intercetta un sacco di palloni, l'ex-Racing rilancia l'azione con la sua indiscutibile qualità. Partitone di Paredes: sulla fascia sinistra spazza via tutti con una condotta prepotente e aggressiva, sempre proiettata all'attacco ma senza sbavature in difesa, grazie anche all'inesistente fascia destra madridista. Generosissimo Pachon in attacco, corre come un ossesso e crea ottimi spazi per i compagni.
I PEGGIORI: Dunque, da dove comincio? Dipendere da Guti è tropo rischioso per il Real Madrid, conoscendo la proverbiale discontinuità e la mancanza di leadership del "biondo". Nel primo tempo parte dalla sinistra e deve venire a cercarsi il pallone, viste le deficienze di Emerson e Diarra, nel secondo l'uscita di Diarra lo porta proprio dove serve di più, cioè ad avviare l'azione, però in campo non c'è proprio. Semplicemente penoso Beckham.
Al di là della solita stroncatura globale dell'idea della diga, oggi è mancato a livello individuale anche Diarra, spesso goffo col pallone tra i piedi e giustamente sostituito a fine primo tempo. Raul, Robinho e Ronaldo, i cambi di Capello, non aggiungono nulla, e il Fenomeno si fa pure espellere, chiamandosi così fuori dalla sfida col Barça della prossima giornata. Complimenti vivissimi.
Getafe 1 (Alexis, min. 60) - Real Madrid 0
Getafe (4-4-2): Abbondanzieri 6; Cortés 6,5, Belenguer 7, Alexis 7,5, Paredes 7; Cotelo 6,5 (Pulido 5,5, m.86), Celestini 7, Casquero 7, Redondo 6 (Licht 6, m.77); Manu Del Moral 5,5 (Alberto 6,5, m.70), Pachón 6,5.
In panchina: Luis García, Contra, Nacho, Paunovic.
Real Madrid (4-4-2): Iker Casillas 6; Mejía 6, Helguera 6, Raúl Bravo 5,5, Roberto Carlos 5,5; Beckham 4,5 (Robinho 5,5, m.67), Emerson 5,5, Diarra 5 (Raúl 5, m.46) Guti 5; Cassano 5 (Ronaldo 5, m.46), Van Nistelrooy 5.
In panchina: Diego López, Pavón, Miñambres, Cannavaro.
Árbitro: González Vázquez (colegio gallego). Amonestó a Cotelo y Paredes por el Getafe y a Diarra, Robinho y Van Nistelrooy por el Real Madrid. Expulsó a Ronaldo en el minuto 89 por doble amarilla.
Incidencias: Encuentro correspondiente a la sexta jornada de Primera división, disputado en el Coliseum Alfonso Pérez ante la presencia de 13.000 espectadores. Presenciaron el encuentro en el palco de honor junto a los presidentes Angel Torres y Ramón Calderón los tenistas Rafa Nadal y Feliciano López.
Etichette: Getafe, Liga, Real Madrid
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