domenica, febbraio 25, 2007

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA: Real Sociedad-Deportivo 0-1: Arizmendi.

Temevo particolarmente alla vigilia questa partita per lo “spettacolo” che ci avrebbe potuto offrire, con le due squadre meno prolifiche (ultima la Real, penultimo il Depor) della Liga. Perlomeno la Real ha mostrato l’ orgoglio, ma nemmeno quello è bastato per evitare una sconfitta che la destina prematuramente alla Segunda e che probabilmente costerà la panchina anche a Lotina (ma a che pro?). Deportivo che, imbattuto in quest’ inizio 2007, incassa tre punti preziosi per assestarsi in zona-tranquillità, seguendo fino in fondo la ricetta-Caparros: solidità difensiva e massima efficacia, visto che di fatto il gol di Arizmendi (su azione da calcio piazzato, uno dei pochi modi in cui questa officina, perenne orfana di Valeron e ora anche di Riki per il prossimo mese, riesca ad andare a segno) è l’ unica occasione prodotta dagli ospiti in tutta la partita, assieme a un colpo di testa a lato di Taborda (preziosa la sua sponda sul gol di Arizmendi) in apertura .
Poteva sicuramente meritare il pareggio la Real, ma i due gol divorati da German Herrera nel primo tempo e la proverbiale abilità del Depor nel chiudere tutti gli spazi hanno reso piuttosto improduttivo l’ assedio txuri-urdin (già sterilissimo di suo), fattosi insistente in tutta la seconda frazione. Un peccato, perché la Real attuale con Aranburu, Xabi Prieto, Savio, Kovacevic ed Herrera (niente di che, ma almeno è una seconda punta con caratteristiche finalmente complementari a quelle di Kovacevic) è sicuramente più presentabile rispetto a quella di inzio stagione, ma ormai è troppo tardi, e l’ eredità della disastrosa pianificazione estiva di Bakero ha pesato fin troppo.

I MIGLIORI: Arizmendi decisivo, in spaccata stavolta non fallisce l’ unica occasione buona che gli capita (certo che il mondo sta andando a catafascio…). Impeccabile Lopo al centro della difesa. Ha perso il dribbling secco che aveva in gioventù, ma la tecnica limpidissima non va certo via a Savio, che è di gran lunga il miglior giocatore a disposizione di Lotina. Forse però viene troppo a gigioneggiare al centro invece cercare l’ uno contro uno con Coloccini, non certo modello di agilità sulla fascia destra. Proprio in zona centrale il brasiliano crea l’azione più spettacolare della partita, doppio dribbling in uno spazio ristretto con tunnel ad evitare il secondo giocatore che gli si fa incontro in scivolata
I PEGGIORI: Le due facce di Herrera: è uno dei più attivi della Real, vivace e generoso, ed è anche l’ unico a dare profondità, ma nel primo tempo fallisce due occasioni imperdonabili (soprattutto la seconda), liberissimo di colpire di testa nell’ area piccola. Garitano è un giocatore inutile, uno di quei piedi quadrati che hanno trascinato questa desolante Real verso l’ abisso (da Xabi Alonso-Aranburu nel 2002-2003, quest’ anno siamo arrivati a sorbirci perfino Garitano-Juanito).

Real Sociedad (4-4-2): Bravo 6; Gerardo 6 (84'), M. González 6, V. López 6, Rekarte 6; X. Prieto 6, Garitano (76'), Aranburu 6, Savio 6,5; Herrera 5,5 (76'), Kovacevic 5,5.
In panchina: Riesgo, Rivas, De Cerio s.v. (76'), A. Novo s.v. (84'), M. Alonso s.v. (76'), Ansotegi, Elustondo.
Deportivo (4-4-2): Aouate 6; Coloccini 6, Lopo 7, Andrade 6,5, Capdevila 6; Estoyanoff 6, De Guzman (46'), Sergio, Cristian 5,5 (78'); Arizmendi 7, Taborda 6,5 (65').
In panchina: Munúa, Barragán, Filipe s.v. (78'), Juanma, J. Rguez 5,5 (65'), Verdú 5,5 (46'), Rubén Rivera.

AZIONI SALIENTI

Gol: 0-1 (28'): Arizmendi resuelve en el área pequeña tras una prolongación de Taborda.
Árbitro: Turienzo Álvarez, del Colegio Castellano-Leonés. Amonestó a De Guzman (21'), López Rekarte (31'), Sergio (55') y Arizmendi (63').
Incidencias: Anoeta. 31.000 espectadores. El estadio rozó el lleno gracias a la iniciativa del Consejo de regalar dos entradas a cada socio. Terreno de juego en buenas condiciones.

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