Guida al mercato invernale.
In attesa che le trattative entrino nel vivo, valutiamo quali possono essere le necessità e le esigenze delle 20 squadre della Liga, in alcuni casi anche con un’ occhiata alle prospettive per la prossima estate.
Almeria
Se Negredo si fa male, sono guai: non esiste nella rosa un centravanti di riserva. Vidangossy e Dos Santos non rientrano nei piani di Emery, dovrebbero partire.
Athletic Bilbao
Ion Vélez si è dimostrato inadeguato al calcio di Primera, e va all’ Hercules: serve un altro attaccante di riserva, ma trovarne uno valido e al tempo stesso accessibile sul mercato basco è un’ impresa.
Atlético Madrid
Maniche è stato messo sul mercato, pare in rotta con Aguirre che non lo ha nemmeno convocato nelle ultime partite: in caso di cessione, tre centrali di centrocampo (uno dei quali, Motta, a perenne rischio infortunio) per due competizioni sarebbero forse un po’ pochi.
Barcelona
Servirebbe urgentemente un terzino destro di grande propensione offensiva, visto il rendimento ogni giorno più deludente di Zambrotta (che comunque sarebbe una follia cedere a Gennaio) e la presenza di due alternative non di ruolo come Puyol e Oleguer. Difficile immaginare interventi sensibili sul mercato adesso, ma la prossima estate, con le probabili partenze di Ronaldinho e Rijkaard, bisognerà ripensare il modello: serviranno un attaccante esterno (a destra o a sinistra, ma meglio a sinistra perché a destra domina Messi) in grado di attaccare lo spazio senza palla, e giocatori più in generale in grado di modificare il disegno del 4-3-3 che gli avversari conoscono fino alla noia e sul quale Rijkaard accusa tutta la propria mancanza di reattività.
Betis
Anche qui, vale il discorso dell’ Almeria: Pavone unico centravanti senza sostituti veri (lo abbiamo visto ampiamente quando Cuper si era ridotto a schierare coppie d’ attacco tipo Sobis-Fernando…)
Deportivo
Ci sono grosse lacune qualitative in tutta la rosa, individuiamo solo i punti più scoperti: a centrocampo, accanto a De Guzman serve un organizzatore di gioco di qualità, perché Sergio non ha mai avuto quelle caratteristiche ma soprattutto è un giocatore ampiamente finito, uno dei punti deboli principali nell’ undici titolare di Lotina.
In attacco poi, fra Xisco (che pure ha mostrato qualche segnale interessante), Bodipo, Taborda e Riki (non si capisce bene invece che fine avesse fatto Adrian, rispuntato solo per uno spezzone nell’ ultima partita) è già un miracolo se riescono a ricavare più di 10 gol: serve un predatore consumato.
La fascia destra del centrocampo è un’ altra zona sensibile di aggiustamenti: né Cristian, né Lafita né tantomeno il mediano Juan Rodriguez si son dimostrati all’ altezza (tanto che in alcune occasioni Lotina ha spostato su questa fascia mancini puri come Guardado o Riki).
Espanyol
Manca solo il bomber di scorta, quel ruolo che l’ anno scorso interpretava alla perfezione Pandiani e che quest’ anno meno si attaglia a Jonathan Soriano. Per il resto, un blocco collaudatissimo e che gira a memoria. In caso di storica qualificazione alla Champions, l’ estate prossima bisognerà contemperare le esigue risorse della società con le esigenze della competizione, che richiedrebbe almeno un rinforzo di alta qualità per ogni reparto. Intanto, peccato per Jonatas, tornato (in prestito) al Flamengo: giocatore stimato dalla critica e simpatico ai tifosi, ma mai entrato seriamente nei piani di Valverde.
Getafe
La rosa è sistemata con Gavilan, l’ esterno che mancava a sinistra (stanti lo scarso interesse di Laudrup per Nacho e l’ immaturità dle canterano Juanfran), talentuoso e in cerca di rilancio dopo il troppo tempo perso a Valencia.
Levante
Avrebbe bisogno di qualche santo in paradiso. De Biasi da poco ha detto in conferenza stampa che con questa rosa né Mourinho né Benitez potrebbero alcunchè: non gli si può dar torto nella sostanza, anche se l’ allenatore dovrebbe essere l’ ultimo a dire queste cose pubblicamente (oltrettutto verrebbe da chiedersi perché De Biasi abbia accettato l’ incarico se le sue idee sono queste). Se aggiungiamo poi che la società è sprofondata in una gravissima crisi economica, e che fatica a pagare gli stipendi, capiamo bene che gli unici rinforzi possibili possono essere quei giocatori poco o nulla impiegati fino a questo momento, come Arveladze, ancora in attesa dell’ esordio dopo un grave infortunio, o come quell’ Emilio Viqueira riapparso in un buon spezzone nell’ ultima contro il Depor dopo essere stato messo da parte con l’ arrivo di De Biasi.
Mallorca
La rosa in linea di massima è a posto, però il grave infortunio che terrà fuori Webó fino ad Aprile accresce la dipendenza da Guiza in attacco.
Murcia
Per un undici che predilige il gioco di rimessa, gli attaccanti (Baiano, Goitom, Inigo) son fin troppo lenti e pesanti, per cui una seconda punta rapida e abile nell’ uno contro uno amplierebbe le soluzioni di una squadra che fatica parecchio ad andare in gol e creare occasioni, perché l’ attacco tende a rimanere isolato dal resto della squadra, anche se a partire dall’ 1-1 col Real i ritocchi di Alcaraz hanno un po’ migliorato le cose da questo punto di vista.
Mancava un po’ un centrocampista di qualità da affiancare a Pablo Garcia e Movilla, dal Corinthians è arrivato Rosinei. Su ottimi livelli un paio di anni fa, caduto in disgrazia con la drammatica retrocessione del Timao: qualità, dinamismo e duttilità sulla carta ci sono tutte, potrà essere utilizzato come centrale nel 4-4-2 o, secondo me in maniera più appropriata, da mezzala nel centrocampo a rombo spesso proposto da Alcaraz nelle ultime uscite. Tutto da valutare però l’ impatto che potrà avere sulla realtà spagnola.
Osasuna
Organico completo e ben assortito, nessun bisogno di ulteriori investimenti.
Racing
Marcelino non ha mai avuto grosse pretese, chiedeva giusto un esterno destro per assicurarsi un minimo di ricambio: accontentato con Pablo Alvarez, snobbato da Lotina al Depor ma già allenato dal tecnico racinguista nella sua esperienza allo Sporting Gijon. A mio avviso poi farebbe comodo un centrocampista centrale con doti di regia in alternativa ora a Colsa ora a Duscher (Jordi Lopez mi convince poco): l’ ho buttata lì con Marc Crosas, non sarebbe male lavorare su questo interessante talento che nelle movenze e nello stile di gioco ricorda un grande come Pep Guardiola.
Real Madrid
Diarra partirà per la Coppa d’ Africa, e Gago rimarrà l’ unico centrocampista arretrato della rosa, peraltro con caratteristiche ben diverse rispetto al maliano. Anche se Sergio Ramos copre da solo tutta la fascia, potrebbe sempre servire un esterno destro di ruolo, fiugura assente nell’ attuale organico.
C’è poi il caso Soldado: nonostante Schuster non lo calcoli nemmeno, il giocatore spinge logicamente per la cessione: c’è Camacho che batte i pugni per averlo al Benfica, e ci sono nella Liga squadre come Betis, Deportivo e Recreativo che avrebbero estremo bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche. Rimane comunque l’ esigenza in casa merengue di un rimpiazzo valido nella catastrofica eventualità di un’ assenza di Van Nistelrooy, sul cui successore si comincia già a lavorare per la prossima estate. Il fenomenale Benzema è la miglior pista possibile, ma bisognerà affrontare i soliti club inglesi, senza escludere nemmeno un possibile inserimento del Barça.
Recreativo
L’ attacco rimane un problema spinosissimo (13 gol, solo due in più del Levante delle vergogne, e a dispetto di un gioco tutto sommato discreto), potenziale causa di retrocessione. Gli acquisti d’ emergenza già effettuati dopo la chiusura del mercato estivo restano quello che sono, cioè acquisti d’ emergenza: Congo è un tappabuchi di discutibile valore, il gigante turco Ersen Martin rimane un oggetto misterioso anche a causa di un infortunio che continua a tenerlo appiedato. Serve, con la massima urgenza, una prima punta esperta capace di buttarla dentro.
Sevilla
Il vero problema son stati gli infortuni, che hanno costretto a continui e controproducenti rimaneggiamenti soprattutto nel reparto arretrato (dove sta pesando in particolare l’ assenza di Javi Navarro, prezioso leader difensivo). In una rosa costruita in maniera molto razionale, e che anzi della quasi perfetta intercambiabilità dei suoi elementi ha fatto una celebre prerogativa, l’ unica figura che manca è forse il rifinitore capace di fare la differenza tra le linee quando l’ avversario intasa la propria metacampo e rallenta scientificamente i ritmi.
Le ultime notizie danno Hinkel in partenza verso il Celtic.
Valencia
Se l’ idea di Koeman è quella di impostare un 4-3-3, occorre allora una mezzala capace di creare gioco e legare i reparti. Non c'è che dire, Banega, preso con un blitz dal Boca per 18 milioni, è un colpo di quelli veri, si tratta di un elemento dalla classe purissima e dalle prospettive enormi (nei prossimi giorni pubblicherò qualche riga a parte dedicata a questo grande talento), anche se va detto che non ha ancora completato la sua maturazione, avvertenza più che valida per un club che si è già permesso il lusso di bruciare Manuel Fernandes (acquistato per 18 milioni quest’ estate e già accantonato, perché a Koeman non va a genio: non commento, perché sennò mi dovrei autocensurare…).
Il Valencia è in piena rivoluzione, quindi per forza di cose sarà la squadra che cercherà di operare con maggior decisione ed incisività sul mercato: in difesa, in attesa del rientro di Albiol, occorre evitare il più possibile il rischio che rappresentano Marchena ed Helguera, quindi serve un centrale di spessore, mentre a sinistra Moretti non ha un sostituto di ruolo.
Valladolid
Due giocatori per ruolo, a parte il bomber Llorente che non ha un vero sostituto (Ogbeche è un attaccante di movimento e discreta confusione; il canterano, dicono molto promettente, Kike chiede invece un prestito per farsi le ossa).
Villarreal
Per centrare l’ obiettivo-Champions questa rosa va più che bene, poi l’ estate prossima ci si potrà dedicare a ritocchi di qualità, tipo un centravanti (anche se Pellegrini non ama gli attaccanti statici), un’ ala o comunque un terzino di grande propensione offensiva che, a destra o a sinistra, dia maggior profondità, e un difensore centrale rapido (ma qui è già pronto il rientro dal prestito al Recre di Martin Caceres, in prospettiva il meglio del meglio).
Zaragoza
Ha bisogno di stabilità più che di giocatori nuovi, comunque un paio di lacune ci sono: a centrocampo manca un esterno di ruolo, in difesa farebbe comodo un centrale rapido e aggressivo, perché Ayala e Sergio non sono proprio dei fulmini e tendono più a rinculare che a tenere alta la linea difensiva, cosa che in una squadra dalla forte propensione offensiva può causare pesanti squilibri (e di fatto li causa).
In dissidio con Victor Fernandez, D’ Alessandro ha chiesto la cessione in prestito al River Plate, ma la società si è opposta: non va a genio il caratteraccio del Cabezon, ma il suo talento, seppure espresso in maniera assai incostante, fa ancora comodo.
Ricordiamo infine un importante aspetto regolamentare: in Spagna possono essere trasferiti durante la stagione fra squadre di Primera soltanto i giocatori che hanno totalizzato meno di 5 presenze. Le possibilità più ampie le offrono quindi il mercato estero e quello delle serie inferiori, perché per i giocatori di Segunda ad esempio non esiste alcun limite di questo tipo.
In questa lista, tratta da marca.com, figurano (col numero di presenze totalizzate finora) tutti i giocatori trasferibili fra squadre della Liga: alcuni vi sono presenti solo perché infortuni o contrattempi di altro tipo gli hanno impedito di raggiungere le 5 fatidiche presenze, ma in realtà non sono sul mercato (vedi ad esempio Thiago Motta); in altri casi però ci sono delle occasioni piuttosto interessanti (ecco i nomi più appetibili a mio avviso: Dos Santos, Vidangossy, Mista, Ezquerro, lo sprecatissimo Ustari, Balboa, ovviamente Soldado).
Almería: D. Alves (4), Cabrera y Cisma (3), Dos Santos y Vidangossy (0).
Atlético: Motta, Valera y Mista (3), Falcón (1) y De las Cuevas (0).
Athletic: Cuéllar (4), Expósito (3), Prieto, Zubiaurre y Tiko (2), Garmendia (1) y Gurpegi (0).
Barcelona: Jorquera, Crosas y Ezquerro (1) y Edmílson (0).
Betis: Casto, Nano (3) y Doblas (0).
Deportivo: Munúa, Lopo (4), Aythami y Tomás (2), P. Álvarez (1), Valerón y Pablo Amo (0).
Espanyol: David García (2), Rufete y Lafuente (1).
Getafe: Ustari, Cotelo (4), Contra (3), Signorino y Tena (2).
Levante: Gaspar (3), Kujovic (1), Robusté y Arveladze (0).
Mallorca: Castro (4), Molinero, Ramis y Trejo (3) y Dorado (1).
Murcia: Curro Torres, Bruno (2), Carini, Cuadrado y Marañón (1).
Osasuna: Hugo Viana (4), Javier Flaño, Elía (3), Garde (0).
Real Madrid: Salgado y Balboa (3), Soldado (2), Dudek (1) y Codina (0).
Racing: Coltorti (2), César Navas, Szetela (1), Calatayud, Brian y Jonathan Valle (0).
Recreativo: Zahínos, Rosu (4), Barbosa (1), Luque y Ersen Martin (0).
Sevilla: De Sanctis (4), De Mul, Hinkel (3), Javi Navarro (0).
Valencia: Edu (3) y Mora (2).
Valladolid: Asenjo (4), Camacho (3), Iñaki Bea y Álvaro Antón (1).
Villarreal: Mavuba (4), Diego López (3), Josemi (1) y Gonzalo (0).
Zaragoza: Matuzalem, Pavón (4), Generelo (3), López Vallejo, Cuartero (2) y Miguel (0).
Almeria
Se Negredo si fa male, sono guai: non esiste nella rosa un centravanti di riserva. Vidangossy e Dos Santos non rientrano nei piani di Emery, dovrebbero partire.
Athletic Bilbao
Ion Vélez si è dimostrato inadeguato al calcio di Primera, e va all’ Hercules: serve un altro attaccante di riserva, ma trovarne uno valido e al tempo stesso accessibile sul mercato basco è un’ impresa.
Atlético Madrid
Maniche è stato messo sul mercato, pare in rotta con Aguirre che non lo ha nemmeno convocato nelle ultime partite: in caso di cessione, tre centrali di centrocampo (uno dei quali, Motta, a perenne rischio infortunio) per due competizioni sarebbero forse un po’ pochi.
Barcelona
Servirebbe urgentemente un terzino destro di grande propensione offensiva, visto il rendimento ogni giorno più deludente di Zambrotta (che comunque sarebbe una follia cedere a Gennaio) e la presenza di due alternative non di ruolo come Puyol e Oleguer. Difficile immaginare interventi sensibili sul mercato adesso, ma la prossima estate, con le probabili partenze di Ronaldinho e Rijkaard, bisognerà ripensare il modello: serviranno un attaccante esterno (a destra o a sinistra, ma meglio a sinistra perché a destra domina Messi) in grado di attaccare lo spazio senza palla, e giocatori più in generale in grado di modificare il disegno del 4-3-3 che gli avversari conoscono fino alla noia e sul quale Rijkaard accusa tutta la propria mancanza di reattività.
Betis
Anche qui, vale il discorso dell’ Almeria: Pavone unico centravanti senza sostituti veri (lo abbiamo visto ampiamente quando Cuper si era ridotto a schierare coppie d’ attacco tipo Sobis-Fernando…)
Deportivo
Ci sono grosse lacune qualitative in tutta la rosa, individuiamo solo i punti più scoperti: a centrocampo, accanto a De Guzman serve un organizzatore di gioco di qualità, perché Sergio non ha mai avuto quelle caratteristiche ma soprattutto è un giocatore ampiamente finito, uno dei punti deboli principali nell’ undici titolare di Lotina.
In attacco poi, fra Xisco (che pure ha mostrato qualche segnale interessante), Bodipo, Taborda e Riki (non si capisce bene invece che fine avesse fatto Adrian, rispuntato solo per uno spezzone nell’ ultima partita) è già un miracolo se riescono a ricavare più di 10 gol: serve un predatore consumato.
La fascia destra del centrocampo è un’ altra zona sensibile di aggiustamenti: né Cristian, né Lafita né tantomeno il mediano Juan Rodriguez si son dimostrati all’ altezza (tanto che in alcune occasioni Lotina ha spostato su questa fascia mancini puri come Guardado o Riki).
Espanyol
Manca solo il bomber di scorta, quel ruolo che l’ anno scorso interpretava alla perfezione Pandiani e che quest’ anno meno si attaglia a Jonathan Soriano. Per il resto, un blocco collaudatissimo e che gira a memoria. In caso di storica qualificazione alla Champions, l’ estate prossima bisognerà contemperare le esigue risorse della società con le esigenze della competizione, che richiedrebbe almeno un rinforzo di alta qualità per ogni reparto. Intanto, peccato per Jonatas, tornato (in prestito) al Flamengo: giocatore stimato dalla critica e simpatico ai tifosi, ma mai entrato seriamente nei piani di Valverde.
Getafe
La rosa è sistemata con Gavilan, l’ esterno che mancava a sinistra (stanti lo scarso interesse di Laudrup per Nacho e l’ immaturità dle canterano Juanfran), talentuoso e in cerca di rilancio dopo il troppo tempo perso a Valencia.
Levante
Avrebbe bisogno di qualche santo in paradiso. De Biasi da poco ha detto in conferenza stampa che con questa rosa né Mourinho né Benitez potrebbero alcunchè: non gli si può dar torto nella sostanza, anche se l’ allenatore dovrebbe essere l’ ultimo a dire queste cose pubblicamente (oltrettutto verrebbe da chiedersi perché De Biasi abbia accettato l’ incarico se le sue idee sono queste). Se aggiungiamo poi che la società è sprofondata in una gravissima crisi economica, e che fatica a pagare gli stipendi, capiamo bene che gli unici rinforzi possibili possono essere quei giocatori poco o nulla impiegati fino a questo momento, come Arveladze, ancora in attesa dell’ esordio dopo un grave infortunio, o come quell’ Emilio Viqueira riapparso in un buon spezzone nell’ ultima contro il Depor dopo essere stato messo da parte con l’ arrivo di De Biasi.
Mallorca
La rosa in linea di massima è a posto, però il grave infortunio che terrà fuori Webó fino ad Aprile accresce la dipendenza da Guiza in attacco.
Murcia
Per un undici che predilige il gioco di rimessa, gli attaccanti (Baiano, Goitom, Inigo) son fin troppo lenti e pesanti, per cui una seconda punta rapida e abile nell’ uno contro uno amplierebbe le soluzioni di una squadra che fatica parecchio ad andare in gol e creare occasioni, perché l’ attacco tende a rimanere isolato dal resto della squadra, anche se a partire dall’ 1-1 col Real i ritocchi di Alcaraz hanno un po’ migliorato le cose da questo punto di vista.
Mancava un po’ un centrocampista di qualità da affiancare a Pablo Garcia e Movilla, dal Corinthians è arrivato Rosinei. Su ottimi livelli un paio di anni fa, caduto in disgrazia con la drammatica retrocessione del Timao: qualità, dinamismo e duttilità sulla carta ci sono tutte, potrà essere utilizzato come centrale nel 4-4-2 o, secondo me in maniera più appropriata, da mezzala nel centrocampo a rombo spesso proposto da Alcaraz nelle ultime uscite. Tutto da valutare però l’ impatto che potrà avere sulla realtà spagnola.
Osasuna
Organico completo e ben assortito, nessun bisogno di ulteriori investimenti.
Racing
Marcelino non ha mai avuto grosse pretese, chiedeva giusto un esterno destro per assicurarsi un minimo di ricambio: accontentato con Pablo Alvarez, snobbato da Lotina al Depor ma già allenato dal tecnico racinguista nella sua esperienza allo Sporting Gijon. A mio avviso poi farebbe comodo un centrocampista centrale con doti di regia in alternativa ora a Colsa ora a Duscher (Jordi Lopez mi convince poco): l’ ho buttata lì con Marc Crosas, non sarebbe male lavorare su questo interessante talento che nelle movenze e nello stile di gioco ricorda un grande come Pep Guardiola.
Real Madrid
Diarra partirà per la Coppa d’ Africa, e Gago rimarrà l’ unico centrocampista arretrato della rosa, peraltro con caratteristiche ben diverse rispetto al maliano. Anche se Sergio Ramos copre da solo tutta la fascia, potrebbe sempre servire un esterno destro di ruolo, fiugura assente nell’ attuale organico.
C’è poi il caso Soldado: nonostante Schuster non lo calcoli nemmeno, il giocatore spinge logicamente per la cessione: c’è Camacho che batte i pugni per averlo al Benfica, e ci sono nella Liga squadre come Betis, Deportivo e Recreativo che avrebbero estremo bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche. Rimane comunque l’ esigenza in casa merengue di un rimpiazzo valido nella catastrofica eventualità di un’ assenza di Van Nistelrooy, sul cui successore si comincia già a lavorare per la prossima estate. Il fenomenale Benzema è la miglior pista possibile, ma bisognerà affrontare i soliti club inglesi, senza escludere nemmeno un possibile inserimento del Barça.
Recreativo
L’ attacco rimane un problema spinosissimo (13 gol, solo due in più del Levante delle vergogne, e a dispetto di un gioco tutto sommato discreto), potenziale causa di retrocessione. Gli acquisti d’ emergenza già effettuati dopo la chiusura del mercato estivo restano quello che sono, cioè acquisti d’ emergenza: Congo è un tappabuchi di discutibile valore, il gigante turco Ersen Martin rimane un oggetto misterioso anche a causa di un infortunio che continua a tenerlo appiedato. Serve, con la massima urgenza, una prima punta esperta capace di buttarla dentro.
Sevilla
Il vero problema son stati gli infortuni, che hanno costretto a continui e controproducenti rimaneggiamenti soprattutto nel reparto arretrato (dove sta pesando in particolare l’ assenza di Javi Navarro, prezioso leader difensivo). In una rosa costruita in maniera molto razionale, e che anzi della quasi perfetta intercambiabilità dei suoi elementi ha fatto una celebre prerogativa, l’ unica figura che manca è forse il rifinitore capace di fare la differenza tra le linee quando l’ avversario intasa la propria metacampo e rallenta scientificamente i ritmi.
Le ultime notizie danno Hinkel in partenza verso il Celtic.
Valencia
Se l’ idea di Koeman è quella di impostare un 4-3-3, occorre allora una mezzala capace di creare gioco e legare i reparti. Non c'è che dire, Banega, preso con un blitz dal Boca per 18 milioni, è un colpo di quelli veri, si tratta di un elemento dalla classe purissima e dalle prospettive enormi (nei prossimi giorni pubblicherò qualche riga a parte dedicata a questo grande talento), anche se va detto che non ha ancora completato la sua maturazione, avvertenza più che valida per un club che si è già permesso il lusso di bruciare Manuel Fernandes (acquistato per 18 milioni quest’ estate e già accantonato, perché a Koeman non va a genio: non commento, perché sennò mi dovrei autocensurare…).
Il Valencia è in piena rivoluzione, quindi per forza di cose sarà la squadra che cercherà di operare con maggior decisione ed incisività sul mercato: in difesa, in attesa del rientro di Albiol, occorre evitare il più possibile il rischio che rappresentano Marchena ed Helguera, quindi serve un centrale di spessore, mentre a sinistra Moretti non ha un sostituto di ruolo.
Valladolid
Due giocatori per ruolo, a parte il bomber Llorente che non ha un vero sostituto (Ogbeche è un attaccante di movimento e discreta confusione; il canterano, dicono molto promettente, Kike chiede invece un prestito per farsi le ossa).
Villarreal
Per centrare l’ obiettivo-Champions questa rosa va più che bene, poi l’ estate prossima ci si potrà dedicare a ritocchi di qualità, tipo un centravanti (anche se Pellegrini non ama gli attaccanti statici), un’ ala o comunque un terzino di grande propensione offensiva che, a destra o a sinistra, dia maggior profondità, e un difensore centrale rapido (ma qui è già pronto il rientro dal prestito al Recre di Martin Caceres, in prospettiva il meglio del meglio).
Zaragoza
Ha bisogno di stabilità più che di giocatori nuovi, comunque un paio di lacune ci sono: a centrocampo manca un esterno di ruolo, in difesa farebbe comodo un centrale rapido e aggressivo, perché Ayala e Sergio non sono proprio dei fulmini e tendono più a rinculare che a tenere alta la linea difensiva, cosa che in una squadra dalla forte propensione offensiva può causare pesanti squilibri (e di fatto li causa).
In dissidio con Victor Fernandez, D’ Alessandro ha chiesto la cessione in prestito al River Plate, ma la società si è opposta: non va a genio il caratteraccio del Cabezon, ma il suo talento, seppure espresso in maniera assai incostante, fa ancora comodo.
Ricordiamo infine un importante aspetto regolamentare: in Spagna possono essere trasferiti durante la stagione fra squadre di Primera soltanto i giocatori che hanno totalizzato meno di 5 presenze. Le possibilità più ampie le offrono quindi il mercato estero e quello delle serie inferiori, perché per i giocatori di Segunda ad esempio non esiste alcun limite di questo tipo.
In questa lista, tratta da marca.com, figurano (col numero di presenze totalizzate finora) tutti i giocatori trasferibili fra squadre della Liga: alcuni vi sono presenti solo perché infortuni o contrattempi di altro tipo gli hanno impedito di raggiungere le 5 fatidiche presenze, ma in realtà non sono sul mercato (vedi ad esempio Thiago Motta); in altri casi però ci sono delle occasioni piuttosto interessanti (ecco i nomi più appetibili a mio avviso: Dos Santos, Vidangossy, Mista, Ezquerro, lo sprecatissimo Ustari, Balboa, ovviamente Soldado).
Almería: D. Alves (4), Cabrera y Cisma (3), Dos Santos y Vidangossy (0).
Atlético: Motta, Valera y Mista (3), Falcón (1) y De las Cuevas (0).
Athletic: Cuéllar (4), Expósito (3), Prieto, Zubiaurre y Tiko (2), Garmendia (1) y Gurpegi (0).
Barcelona: Jorquera, Crosas y Ezquerro (1) y Edmílson (0).
Betis: Casto, Nano (3) y Doblas (0).
Deportivo: Munúa, Lopo (4), Aythami y Tomás (2), P. Álvarez (1), Valerón y Pablo Amo (0).
Espanyol: David García (2), Rufete y Lafuente (1).
Getafe: Ustari, Cotelo (4), Contra (3), Signorino y Tena (2).
Levante: Gaspar (3), Kujovic (1), Robusté y Arveladze (0).
Mallorca: Castro (4), Molinero, Ramis y Trejo (3) y Dorado (1).
Murcia: Curro Torres, Bruno (2), Carini, Cuadrado y Marañón (1).
Osasuna: Hugo Viana (4), Javier Flaño, Elía (3), Garde (0).
Real Madrid: Salgado y Balboa (3), Soldado (2), Dudek (1) y Codina (0).
Racing: Coltorti (2), César Navas, Szetela (1), Calatayud, Brian y Jonathan Valle (0).
Recreativo: Zahínos, Rosu (4), Barbosa (1), Luque y Ersen Martin (0).
Sevilla: De Sanctis (4), De Mul, Hinkel (3), Javi Navarro (0).
Valencia: Edu (3) y Mora (2).
Valladolid: Asenjo (4), Camacho (3), Iñaki Bea y Álvaro Antón (1).
Villarreal: Mavuba (4), Diego López (3), Josemi (1) y Gonzalo (0).
Zaragoza: Matuzalem, Pavón (4), Generelo (3), López Vallejo, Cuartero (2) y Miguel (0).
Etichette: Calciomercato
23 Comments:
ciao vale, volevo farti i complimenti come al solito per precisione e accuratezza degli articoli.. Volevo porti qualche domanda: sono andato a vedere lo sporting come ti accennavo mesi fa, però in trasferta, a salamanca, bellissimo partecipare a questa esperienza, con più di 5000 asturiani che si fanno 480 kilometri, invadono (bonariamente) una città, ti consiglio se hai tempo di andare su youtube e cercare sporting salamanca per vedere cosa è una trasferta bella, l'italia dovrebbe imparare.. Ah la domanda: ormai mi sono appassionato, cosa sai dirmi di matabuena gattuso e di barral?? E di mate bilic e hidalgo, i due nuovi acquisti? parlando con gli asturiani già hanno una squadra de primera division, ma secondo te, terrà il passo delle prime???
Dopo le curiosità personali sullo sporting ti chiedo... Chi sono i veri intoccabili ora al barca??? Il real senza diarra non rischia di perdere qualche colpo?? Insomma non sarà il michelangelo del centrocampo, ma non vedo chi oltre a lui può fare la legna a madrid..
Capitolo maniche, la sua partenza darà sicuramente più equilibrio ai colchoneros, però lui è uno di quei giocatori che mi fanno impazzire.. Ideale e possibile sostituto?? La butteri la, un Thiago (il portoghese) farebbe bene, ma siamo al fantacalcio, scusa. Ultima, ultimissima, valencia: che senso ha come hai detto banega ora, talento, ma lasciarlo al boca??? non rischia nella baraonda generale di non riuscire ad ambientarsi? Bah non capisco, accumulare 20enni per lasciarli poi allo sbando...
A te e buon capodanno!
io Manuel Fernandes lo vedrei alla grande al Real, accanto a Diarra; coppia centrale di centrocampo potenzialmente perfetta (Gago lo vedo un po' timido, anche se molto forte anche lui).
buon anno a tutti!
Marco
Grazie cespo e Marco, ad entrambi ricambio gli auguri.
Provo a procedere con ordine, punto per punto:
-BANEGA: E' sicuramente un rischio, considerando il bordello che è il Valencia e la difficoltà che generalmente hanno i sudamericani ad inserirsi a stagione in corso, ancora di più quando sono così giovani. Però credo sia un rischio che valga la pena di correre per il Valencia, dato che la prossima estate la concorrenza dei vari Milan e Real Madrid si rivelerebbe ben più ardua da battere.
-BARçA-MADRID-DIARRA: i giocatori fissi nell' undici del Barça sono Valdés, Milito (fino a questo momento il migliore in assoluto come rendimento), Puyol (da centrale o da terzino), Yaya Touré, Xavi (molti criticano, anche con alcuni argomenti validi, l' insistenza di Rijkaard su di lui, ma io qui appoggio Frank), Messi e, quando è disponibile Eto'o.
I giocatori fondamentali per la struttura della squadra secondo me sono però Marquez, Deco ed Eto'o: il primo avvia l' azione dalla difesa, il secondo dà equilibrio al centrocampo fra fase offensiva e difensiva, il terzo è l' unico in grado di dare profondità all' attacco senza palla. Con questo non voglio ovviamente svalutare i Milito, Abidal, Xavi, Iniesta etc..., voglio soltanto sottolineare che l' assenza di questi giocatori implica inevitabilmente la perdita di caratteristiche determinanti per gli equilibri del Barça.
Diarra in effetti non ha sostituti, questo può essere un rischio, ma ancora più a rischio vedo il Barça senza Messi, Eto'o e Yaya Touré per Gennaio.
MANICHE-ATLETICO: Non sono un fan di Maniche, troppo caotico (poi quei continui tentativi da 30-40 metri...), credo che Tiago, giocatore più razionale e lucido, rappresenterebbe un miglioramento. Banega sarebbe stato molto adatto per l' Atlético, e infatti l' intereesse era noto, ma il Valencia è arrivato prima a quanto pare (anche se la trattativa deve essere ancora completata, a differenza delle notizie di ieri che lo davano per già fatto).
SPORTING E SEGUNDA: Qui c'è il solito limite... purtroppo integrale e in qualità decente ho potuto vedere finora solo Sevilla Atlético-Real Sociedad, quindi le competenze scarseggiano.
I nuovi acquisti dello Sporting non li conosco, Barral l' ho visto solo di striscio fra Sporting e Real Madrid Castilla, troppo poco per un giudizio, mentre Matabuena me lo ricordo al Racing, classico cursorecon ferri da stiro al posto dei piedi. Dello Sporting non mi dispiace Diego Castro, anche se pure questo lo dovrei vedere di più.
Per la promozione sarà una bella lotta: il Malaga probabilmente terrà, il Numancia in testa a sorpresa bisognerà verificarlo a lungo termine, mentre lo Sporting deve stare attento al ritorno di Real Sociedad e Celta, soprattutto questa ha un organico che impone tassativamente il ritorno in Primera.
MANUEL FERNANDES: Prima di tutto spero di vederlo ancora al Valencia... poi il Real potrebbe starci anche se non credo che l' ipotesi verrà mai percorsa, del resto la coppia Sneijder-Baptista si sta assestando, e il portoghese sarebbe un' altra delle mezzali (la mia convinzione è chequesto giocatore sia alla fine più adatto a un centrocampo con tre centrali più che a un 4-4-2) di cui abbonda la rosa madridista.
Piuttosto, potrebbe starci in un Espanyol formato Champions (non credo però che i baincoblu se lo potrebbero permettere economicamente) o nel Villarreal, come successore di Marcos Senna.
Buon anno Valentino.
Banega...sto Koeman sta facendo peggio di quanto temessi.
Poi in un ipotetico 4-3-3 Silva dove diamine lo metti?
E Vicente e Joaquin?
No,no...non ci siamo proprio.
Aldilà dei rischi che corrono Fernandes (anche colpa sua però,ha fatto alcune prestazioni davvero orrende) e Sunny,l'estate scorsa mi complimentavo per la programmazione e l'accortezza del valencia sul mercato,adesso invece sembra che non ci sia alcun progetto e che si comprino giocatori tanto per toglierli alle rivali.
Poi qualcosa che non va c'è.
Da tavano in poi,Sunny,Zigic,Helguera,tutti giocatori acquistati e poi...dove li metti?
Ma la dirigenza cosa combina?
Fermo restando che sono convinto (o meglio,mi auguro)che a fine stagione koeman prenda la via della porta e al mestalla ci torni solo pagando il biglietto.
Il Zaragozza...temo di aver fatto proprio un pasticciaccio quest'anno coi pronostici.
D'alessandro è mio pupillo sin da quando giocava con fernando cavenaghi al river,mi spiace che si riduca a farsi frustare ovunque va,ha i piedi che gli permettono di far quello che vuole,ma una volta sconfitto l'individualismo che ne fa un mezzo giocatore dovrà svegliarsi o si sarà bruciato da se.
Sul barca concordo pienamente con te,questa squadra è già fortissima,i suoi problemi sono altri,rjikaard vinta la champions non ha più saputo stimolare e motivare i suoi,non ha forse più nulla da dare,il fatto che poi si ostini su un modulo di cui tutti sanno tutto è dimostrazione che non è il grande allenatore che si pensava.
Ciao,
Manuel.
auguri a tutti
secondo la mia opinione nel valencia potrebbe starci un 4-3-3 con silva come la mezzala piu offensiva, joaquin e vicente ali e villa punta per un attacco piu veloce(4-2-3-1 mascherato), morientes centravanti con joaquin e villa esterni per un attacco piu bravo in fase realizzativa(4-4-2 mascherato)
joaquin: insieme a iniesta il mio giocatore spagnolo preferito, credi che il suo calo di rendimento sia irreversibile? ha (o aveva) le potenzialità per essere una delle migliori ali pure (non è che ce ne siano molte, eh...) del mondo
maniche: a me personalmente piace, sicuramente se il tuo centrocampista ideale è xavi o deco difficilmente apprezzerai il suo stile di gioco, non ha l'indole del regista. puo dare un bel contributo in fase offensiva con tiri dalla distanza e inserimenti in area, mi dispiace che quest'anno non abbia saputo esprimersi nell'atletico.
daniele
ciao vale, leggegvo su internet di cristiano ronaldo che potrebbe trasferirsi in spagna, ma e reale qst cs o solo fantacalcio?? a mio parere vorrei che restasse a manchester ancora x moltissimo tempo,secondo te e possibile che se ne vada da manchester?? o credo di no e credo che resti a vita da manchester no????
ciao
Barça 10
Manuel, la dirigenza del Valencia è un disastro, tra l' altro tutto il denaro che stanno scialacquando temo farà sentire le sue conseguenze sui bilanci della società.
Per quanto riguarda Koeman, anche se non è il mio ideale di allenatore, credo sia doveroso concedergli tempo: credo che dopo Febbraio potremo cominciare a valutare il suo lavoro con più cognizione.
Credo sia giusto questo repulisti: troppi giocatori hanno dimostrato un' allarmante mancanza di motivazioni, è giusto dare una scossa per far sì che a giocare siano quelli che se lo meritano di più e che hanno più entusiasmi, non quelli che hanno il posto garantito per anzianità di servizio o per costo del cartellino.
Le modalità di questa svolta son però tutte da verificare: non mi sembra il modulo migliore per questa squadra il 4-3-3. Il Valencia ha ali troppo caratterizzate come Joaquin e Vicente, e credo che giocare con loro due larghi più un solo attaccante centrale (Villa, che non è nemmeno un centravanti vero e proprio) significherebbe togliere peso e rendere più prevedibile l' attacco. Uno legge 4-3-3 e pensa al più offensivo dei moduli, ma se vi giocano due ali che non si muovono dalla linea del fallo laterale, stile Ajax insomma, a concludere e fare gol rimane solo l' attaccante centrale (a meno che non ci siano centrocampisti bravi ad inserirsi, come erano ad esempio Cocu e soprattutto Luis Enrique nel Barça di Van Gaal). Io preferisco un 4-3-3 dove gli attaccanti esterni incrocino e vadano alla conclusione con frequenza, con molte sovrapposizioni dei terzini. Il Valencia attuale non mi sembra l' ideale per questo tipo di gioco, in queste prime partite col 4-3-3 si è vista una squadra molto rigida e statica, con due ali larghissime che non vanno mai alla conclusione, un attaccante centrale isolato, pochissima propensione all' inserimento dei centrocampisti e scarsissime, e perlopiù banali, sovrapposizioni dai terzini (anche Miguel, che dovrebbe avere le caratteristiche ma incide molto poco: io prima pensavo fosse Quique a frenarlo, ora mi accorgo che è un giocatore piuttosto appesantito e svagato rispetto a quello dei tempi migliori).
Forse il tipo di 4-3-3 più preferibile sarebbe il secondo indicato da Daniele, con Villa che parte dalla sinistra e incrocia per andare a concludere. Io ci aggiungerei anche Silva che parte da destra per tagliare fra le linee, ma quest' assetto significherebbe la morte di Vicente. Vicente che non vedo per nulla bene, se il passaggio al 4-3-3 si rivelerà definitivo temo che lo spazio per lui si rivelerà assai esiguo: l' unica sua colpa è di essere tornato in un momento in cui pochi hanno intenzione di dargli tutto il tempo per recuperare. Io fossi il tecnico lo farei titolare in un 4-4-2, ma se le cose stanno così, pneso che la soluzione migliore sarebbe un prestito all' estero (magari al Liverpool da Don Rafa) per permettergli di giocare e recuperare la forma senza rotture di scatole... è un giocatore troppo importante per bruciarlo così.
Su Joaquin credo sia il caso di essere trancianti: ci ha ampiamente dimostrato che la testa non è all' altezza dei piedi, e così un grande talento non diventerà mai un grande giocatore a tutti gli effetti, discorso ancor più valido per D' Alessandro. E dico ciò con amarezza, perchè esattamente come te, anch' io son stato stregato a suo tempo dallo stile di gioco di Joaquin.
Però anche quest' anno si è ripetuta la solita storia: ha iniziato benissimo ad Agosto e nelle prime uscite a Settembre, poi piano piano il suo rendimento è sceso, fino a strameritarsi la panchina al momento attuale, come Miguel.
Ci son state due fasi di Rijkaard al Barça: la prima in cui è riuscito a lavorare con sueccesso sull' aspetto tattico e psicologico, la seconda in cui sta dimostrando di cedere su entrambi gli aspetti.
Prima il Barça funzionava alla grande perchè l' allenatore era riuscito a infondere serenità al gruppo rendendolo coeso e perchè tatticamente era riuscito a trovare un bilanciamento ideale fra individualità e collettivo, quasi un mix fra il gusto per lo spettacolo sudamericano, il gioco d' attacco collettivo olandese e l' attenzione tattica del calcio italiano.
Poi progressivamente, a partire dalla scorsa stagione, il Barça ha cominciato ad annacquare tutte queste sue prerogative vincenti: hanno cominciato a credersi i padroni del mondo, hanno perso intensità e concentrazione, è sparito il pressing alto e il gioco ha cominciato a dipendere in maniera esagerata dalle individulità.
Di fronte a questo, Rijkaard non ha mostrato una capacità di reazione soddisfacente: la sua "mano morbida", precedentemente rivelatasi efficace, non ha saputo forse sanare certe crepe nello spogliatoio, e a livello tattico non ha trovato alternative rilevanti all' interno di un modulo e uno stile di gioco che ormai tutti sanno come affrontare. L' unica volta in cui ha tentato qualcosa di nuovo, il rimedio è statoi peggiore della cura, basti pensare al pessimo 3-4-3 che è costato parte del campionato scorso nella sfida col Real.
Io non dico che debba abbandonare definitivamente il 4-3-3, ma quando l' avversario (come il Real nell' ultima partita) dimostra già dai primi minuti di averti preso tutte le misure, tu hai l' obbligo di studiare delle varianti all' interno del modulo principale che possano costringere l' avversario a misurarsi con problemi che non prevedeva di affrontare.
Detto questo, non escludo in nessun modo il Barça dalla corsa ai principali trofei, anzi credo che il sorteggio recente gli offra delle chances rilevantissime in Champions (tipo il Milan, che l' anno scorso non ha fatto un cacchio tutto l' anno e poi ha fatto valere tutta l' esperienza e la classe dei suoi giocatori nelle ultime decisive partite)
@ Barça 10
Sì, anch' io ho visto qualcosa, ma le notizie di mercato di As spesso son delle vere e proprie palle...
Non so, nemmeno io vedo grossi motivi per una separazione fra Ronaldo e lo United.
per curiosità, l'11 di questa prima parte del campionato???
Hildebrand,Miguel,Albiol,Alexis,Moretti;Joaquin,Banega,Manuel Fernandes,Vicente;Villa,Silva.
Tralasciando il fatto che acquisterei un altro terzino sinistro,questo qui è un 11 che varrebbe il titolo.Ma è schierato con la 4-4-2...
Ottima domanda, avevo pensato a un post di questo tipo:
Provo a buttarlo lì, spero di non dimenticarmi nessuno:
(4-4-2)
-CASILLAS
-------------------
-SERGIO RAMOS
-CATA DIAZ (metterei Pepe, ma è esploso da poco)
-GABI MILITO
- ?
--------------------
-MESSI
-MARCOS SENNA
-KEITA
-RIERA
--------------------
-AGUERO
-LUIS FABIANO
Non so chi mettere come terzino sinistro, non ce n'è uno che spicchi sugli altri (i nomi potrebbero essere Abidal, Mané, Koikili, Capdevila o Licht, ma nessuno mi ha convinto al punto da farlo entrare in un top 11)
Nelle prossime settimane probabilmente pubblicherò un post sulle rivelazioni di questa Liga.
Hildebrand,Miguel,Albiol,Alexis,Moretti;Joaquin,Banega,Manuel Fernandes,Vicente;Villa,Silva.Tralasciando il fatto che acquisterei un nuovo terzino sinistro,questo è un undici che varrebbe il titolo.Ma è schierato con la 4-4-2...
grande vale, siamo più o meno sulla stessa linea d'onda.. il problema terzino sinistro lo avevo riscontrato anche io, tanto da pensare di arretrare adriano del sivilla (che secondo me partendo dalla difesa potrebbe essere ancora più devastante, ma è una opinione estremamente soggettiva, lo ammetto). Comunque, 4-2-3-1 offensivo
Iker
Ramos
Milito
Pepe (gli do fiducia, ma sento parlare bene di Garay anche se visto poche volte)
Capdevilla (lui visto bene, anche se la sua nomination fa capire il problema)
Keita (un mostro, poche parole)
Iniesta (obbligatorio, anche se fuori posizione)
Messi
Aguero
Riera (quando il salto in una grande????)
Van Nisterlooy (incredibile il lavoro che fa, anche se il buon Luis Fabiano sta trasformando in oro ogni pallone che tocca).
Lo so squadra che non va da nessuna parte, sbilanciata, però non me la sono sentita di lasciare fuori Iniesta.
@ Ghandi: il 4-4-2 di nani non mi ha mai convinto... squadra dal tasso tecnico elevatissimo (soprattutto in avanti), però non so quanto efficace... cambierei vicente per Zigic, per la classica prima punta di sponda con gli inserimenti degli esterni, il centrocampo così giovane può far molta fatica, sopratutto con due ali che la metàcampo difensiva la schifano (permettetemi l'eufemismo).
Mi aspetto il flop 11, maq ci sarebbe troppo valencia, o sbaglio???
Un 4-4-2 dall'alto tasso tecnico, ma che non convince in attacco come in difesa.
In avanti resta solo Villa capace di finalizzare(in misura minore Silva),dato che le due ali, Banega e Fernandes non hanno gli inserimenti dentro l'area nel sangue, inoltre le sgroppate sulla fascia di Joaquin e Vicente potrebbero diventare fine a se stesse senza nessun colpitore di testa in avanti.
In fase difensiva si andrebbe molto in difficoltà, giocatori poco propensi al pressing e ai ripiegamenti e generale debolezza sulle palle alte(ogni calcio piazzato avversario è un occasione da gol).
Anche Zigic non mi convince: si fanno giocare Banega, Fernandes e Silva per vedere i difensori lanciare lungo per il capoccione del serbo, per ottenere improbabili inserimenti da dietro o dalle fasce?
Credo che il Valencia, ogni modulo o stile di gioco possa fare con questa rosa, sia dipendente da Villa per essere considerata una squadra di alto livello.
Lui deve essere il punto fermo della rifondazione valenciana.
Per il portiere chi c'è c'è, il Milan ha vinto la champions con questo Dida...
Servono due terzini che sappiano accompagnare con costanza l'azione e un cetrocampista di sostanza, sul modello di keita.
Dare più spazio a Mata, come prima alternativa a silva e villa, e provare a non far perdere Fernandes.
Stare attenti e premunirsi in caso Sunny o Banega(che io vedo più da mezzala) non siano ancora maturi per occupare la delicata posizione di mediano davanti alla difesa.
4-3-3
X
X-Raul Albiol-Alexis-X
Banega-Sunny-X
Silva-Morientes-Villa
Daniele
@ Gandhi
Attenzione, Alexis è infortunato fino quasi alla fine della stagione.
In attesa di doverosi interventi sul mercato, specialmente in difesa, io giocherei così:
(4-4-2): Hildebrand; Miguel, Albiol, Caneira, Moretti; Silva, Sunny, Banega, Vicente; Villa, Zigic.
Occhio però, Banega non l' hanno ancora annunciato ufficialmente.
Appoggio la teoria di cespo e darei spazio a Zigic, però non sono d' accordo su Vicente: in condizioni ottimali è un perfetto esterno da 4-4-2 (a differenza di Joaquin), in grado di aiutare costantemente anche in fase difensiva, lo dimostrò ampiamente con Benitez. Il problema è che nessuno, nella situazione attuale del Valencia, ha intenzioni di dargli il tempo (tanto) necessario per tornare quello che era.
@ cespo
Beh, sì, è dura togliere Iniesta... ne approfitto per segnalare altri esclusi eccellenti dal mio 11 come Jonas Gutiérrez, Robinho, l' ovvio Van Nistelrooy, Diego Milito, Garay e qualcun altro che mi dimentico.
Ecco il mio flop 11, escluso il Levante:
(4-1-4-1): modulo di fantasia, giusto per farci stare quelli che mi pare.
Canizares
-------------
Zambrotta
Zé Castro
Helguera
Drenthe
-------------
Sergio
----------------
De Mul
Aimar
Ronaldinho
David Lopez
----------------
Goitom
Ci tengo comunque a precisare che non sono sentenze di condanna definitiva, non sono irrimediabilmente dei bidoni: il caso di Ronaldinho, Aimar e Zambrotta mi sembra di per sè evidente, ma il discorso vale anche per Drenthe che è capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Manuel Fernandes non l' ho messo perchè è troppo presto, Henry ha giocato abbastanza acciaccato.
Daniele, le tue considerazioni in generale mi sembrano molto appropriate, però io in questo momento darei fiducia a Zigic per una questione psicologica. Mi sembra un giocatore in crescita, e il Valencia ha bisogno di un po' di "ottimismo" (oltre che di uno che la sa buttare dentro, a differenza di Arizmendi).
Son d' accordo sul tipo di 4-3-3: deve dare meno punti di riferimento possibile.
@ Valentino
Sono conscio delle assenze (causa motivi diversi) di Alexis e Banega.Parlavo di una squadra,in riferimento al suo undici titolare,potenzialmente da titolo.
@ Cespo
Molto buono il tuo 11 ideale:chi dice che non andrebbe da nessuna parte?Riguardo al Valencia
@ Daniele
Inserimenti,pressing e ripiegamenti difensivi sono semplicemente la conseguenza del lavoro di un buon allenatore.
Domanda:faresti davvero a meno di un ottimo portiere e due esterni come Joaquin e Vicente?
@ valentino:
il mio era un discorso soprattutto per la prossima stagione(vedi alexis e banega). come hai detto tu, adesso più che un discorso tattico servono forti motivazioni di riscossa.
@gandhi
per il portiere ho solo detto che non è fondamentale un campione per essere al vertice, anche un hildebrand puo starci.
il primo ad essere innamorato delle ali pure sono io e joaquin è il mio valenciano preferito!
solamente che in questo valencia, con la volontà di koeman di giocare con il 4-3-3, per non snaturare le caratteristiche degli altri giocatori vicente e joaquin (secondo me) non sono imprescindibili.
anche se, come hai scritto anche tu prima, per il valencia di adesso è meglio un 4-4-2
scusa, manca la firma
daniele
Volevo completare il mio intervento in risposta a Cespo.Riguardo al Valencia;la bassa statura dei calciatori,la giovane età dei centrocampisti,la scarsa attitudine a difendere da parte delle ali beh,ritengo che siano problemi poco realistici,oltrechè di natura teorica.
"Domanda:faresti davvero a meno di un ottimo portiere e due esterni come Joaquin e Vicente?"
Questa è esattamente la mia stessa preoccupazione,penso che Hildebrand non sia poi così male,o forse è canizares che è veramente inguardabile.
Gli esterni beh,a volte mi verrebbe voglia di prenderli a schiaffi guardandoli giocare,però stiamo parlando sempre di due dei pochi esterni capaci di arrivare sul fondo,creare superiorità e segnare pure qualche golletto..mica poco.
A sto punto vedrei meglio una roba così:
4-2-3-1 (4-3-3 in fase offensiva)
Hildebrand
Miguel
Albiol
Alexis
Moretti (se non si trova di meglio...)
Fernandes (Banega)
Sunny (Baraja)
Vicente
Silva
Joaquin
Villa (Zigic o Morientes)
All'occorrenza poi si può sfruttare uno fra Zigic e Morientes al posto di uno degli esterni per un 4-4-2 o entrambi,se non sono in giornata,con un centravanti e magari avanzare il raggio di uno fra Silva,Vicente o Joaquin.
Con un 4-3-3 puro si rischia di fare come Aragones in germania,relegando villa sulla bandierina del corner e sprecando la sua capacità realizzativa...vedo più rischi che vantaggi,sinceramente.
Ciao,
Manuel.
@ ghandi: io credo che una squadra con nessuno sopra il metro e ottanta, (villa 1.75, joaquin 1.79, silva 1.72, vicente 1.76, fernandes 1.76, banega 1.74, toh sunny 1.80 giusto)e con nessun super sulle palle alte, o ha una circolazione di palla molto rapida, a memoria, oppure difficlmente trova soluzioni contro squadre chiuse o tatticamente accorte. Bisogna quindi valutare la capacità di far girar palla dei mediani, poi avere due ali che ti raggiungono sempre il fondo per poi crossare a pisolo mammolo e dotto lo vedo un po' uno spreco. Io sono d'accordo con manuel quando si sposta villa in un 4-3-3, si rischia di isolarlo in un lato e perdere tutte le sue capoacità realizzative e di profondità, sta di fatto che con un ottimo allenatore questa squadra ha moltissime soluzioni. Vorrei vedere il buon don Rafa (allenatore che io ammiro moltissimo) con questo organico, sarebbe una bella sfida.
cmq non avere peso e altezza a centrocampo comporta altri problemi (difensvi e di recupero palla rinvii per esempio) di sicuro la manovra offensiva non ci perde anzi ne guadagna in tecnica e velocità.
cmq nè io nè voi potremmo mai sapere qual'è il modulo perfetto per questo Valencia, ma io credo che se puoi far girare 3 ali come Joaquin , Vicente e Silva non giocare con un 4-4-2 o 4-2-3-1 che si voglia sia una bestemmia.
stiamo parlando di 3 delle prime 10-15 ali al mondo, se non giochi con gli esterni larghi con loro qundo ci giochi??.. altro che 4-3-3 con Villa (che deve giocare più centrale possibile visto il dribbling e il tiro, classica seconda punta centrale che parte poco defilato e un pò arretrato) fuori ruolo??...
un ultima cosa anche nel Valencia male gestito del''anno scorso ci sono state azioni in velocità Villa-Silva-Joaquin o Vicente SPETTACCOLARI..
e dimentichiamo Sacchi, anche i contropiedi (non ripartenze..) possono essere spettaccolari..
Santeria
Anch' io in linea di massima sono favorevole al 4-4-2 con due esterni larghi, proprio per il potenziale di cui dispone il Valencia (anche se l' ultimo Joaquin lo farei partire dalla panchina), però se si tratta di un 4-3-3 giocare con Joaquin e Vicente contemporaneamente rende l' attacco troppo prevedibile... ovvio che se metto Villa (seconda punta da 4-4-2, concordo)in un tridente non è certo per farlo stare attaccato alla linea del fallo laterale...
Alcuni contropiedi dell' anno scorso erano esaltanti, fra le giocate più spettacolari della stagione, il problema è che era quasi l' unica azione d' attacco conosciuta, un po' poco.
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