lunedì, marzo 31, 2008

TRENTESIMA GIORNATA: ALTRE PARTITE.

Espanyol-Racing 0-3: Serrano 14’; Munitis 24’; Bolado 94’.

Almería-Levante 2-1: Soriano 1’ (A); Felipe Melo 35’ (A); Iborra 93’ (L).

Valencia-Mallorca 0-3: Güiza 11’; Ramis 19’; Güiza 57’.

Getafe-Osasuna 0-2: Miguel Flaño 40’; Puñal rig., 69’.

Recreativo Huelva-Athletic Bilbao 1-1: autorete Amorebieta 14’ (R); Aduriz 82’ (A).

Valladolid-Zaragoza 2-1: Zapater 28’ (Z); Víctor, rig. 52’ (V); Joseba Llorente 75’ (V).

Se all' inizio della stagione mi avessero parlato di un Villarreal davanti al Barça, di un Zaragoza in lotta per non retrocedere e di un Racing in piena zona-Champions, io avrei pensato al delirio di uno psicopatico.
Ma la classifica dopo trenta giornate non può che rispecchiare fedelmente meriti e demeriti, per cui applausi a un Racing che sta francamente conducendo una delle più memorabili imprese che io ricordi da quando seguo il calcio: incrocio emblematico con l' Espanyol che dall' anno nuovo non ne imbrocca più uno (calo sensibile nel gioco e anche nella forma di elementi-chiave come Riera, ieri partito dalla panchina), polverizzato senza discussioni, addirittura con la ciliegina di un gol di rabona (!) del talentuoso attaccante 18enne Iván Bolado. A pari punti con l' Atlético (che però ha il vantaggio negli scontri diretti), in lotta coi colchoneros per la Champions, con le spalle coperte dai 5 punti di vantaggio accumulati sulla delusione-Sevilla e sull' Espanyol in caduta libera.
Pesante anche la sconfitta del Zaragoza, momentaneo sospiro di sollievo per il Valladolid, che ritrova l' intensità giusta e la coppia Victor-Llorente.
Spacciate Levante e Murcia, si prospetta un duello fra Recreativo e Zaragoza per evitare la terzultima piazza: gli aragonesi son favoriti dal punto di vista tecnico, ma potrebbe pesare tantissimo il profilo psicologico, perchè chi non è abituato alla lotta-salvezza può pagare più di tutti. Recre sfortunato ieri, Caparros ha parlato di "apparizione della Vergine" per riassumere la partita dell' Athletic, arrivato al pareggio negli ultimi minuti di una partita nella quale aveva combinato ben poco. Finalmente gira bene ai Leoni, quasi certi della salvezza così come l' Almeria, altra meravigliosa realtà di questo campionato, la squadra tatticamente meglio organizzata della Liga assieme al Racing.
Senza il contropiede a disposizione e senza la sorte a favore, il Valencia torna il Valencia: il Mallorca è un avversario sempre pungente e insidioso (Gregorio Manzano ci spiega la strategia sul suo blog), con l' ordine e la qualità dei suoi elementi offensivi, fra cui Güiza tornato a pieno regime dopo una fase di acciacchi e difficoltà realizzative.
Il Getafe si fa cogliere di sorpresa, l' Osasuna realizza un grosso passo avanti: in una partita piuttosto violenta, decisiva l' espulsione diretta per Contra nel primo tempo (per me discutibile).


CLASSIFICA
1 R. Madrid 65
2 Villarreal 59
3 Barcelona 58
4 Atlético 50
5 Racing 50
6 Sevilla 45
7 Espanyol 45
8 Almería 42
9 Mallorca 40
10 Athletic 40
11 Valencia 39
12 Getafe 39
13 Betis 38
14 Osasuna 37
15 Deportivo 37
16 Valladolid 35
17 Zaragoza 33
18 Recreativo 33
19 Murcia 26
20 Levante 19

CLASSIFICA CANNONIERI
Luis Fabiano (Sevilla) 22 (2 rig.)
Güiza (Mallorca) 17
Raúl (R.Madrid) 16 (3 rig.)
Diego Milito (Zaragoza) 15 (5 rig.)
Nihat (Villarreal) 14

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16 Comments:

Blogger Francio McLintock#5 said...

Ciao valentino..sono grande appasionato della premier ma spesso guardo anche qualche match di liga..in particolare i posticipi della domenica sera e seguo con attenzione Villareal,valencia,Bilbao e saragozza(ho una cara amica di questa città)..proprio sulla squadra Aragonese volevo chiederti quale idea ti sei fatto riguardo alla loro involuzione visto che come organico potrebbero ambire come minimo alla Uefa ...ciao

4:09 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Vale, ieri Trevisani al termine del match parlava di una Liga già chiusa in favore del Real. Per me è tutt'altro che così, secondo te invece?

7:05 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Francio
Il Zaragoza ha cominciato la stagione con notevoli ambizioni, un organico migliorato rispetto a quello già ricco di talento dell' anno passato, anche se con qualche buco rilevante (la mancanza di esterni di ruolo a centrocampo ad esempio, ha costretto a 4-4-2 imbastarditi con mediani come Zapater o Gabi sulle fasce, oltre alla seconda punta Sergio Garcia adattata a tornante, ruolo dove peraltro si è segnalato come uno dei pochi positivi nella stagione degli aragonesi).
E
ra però una squadra dagli equilibri tattici fragili già l' anno scorso, pecche che in qualche modo erano state mascherate da vari fattori (il talento offensivo, l' entusiasmo e la disponibilità a sacrificarsi dei giocatori) ma che quest' anno ne hanno pienamente compromesso la stabilità. Distanza eccessiva fra i reparti, fragilità difensiva che ha ampiamente compensato in negativo uno dei maggiori potenziali offensivi della Liga (Diego Milito-Ricardo Oliveira-Sergio Garcia, non so se mi spiego).
L' eliminazione dalla Uefa al primo turno con l' Aris Salonicco, i risultati stentati, hanno fatto degenerare la situazione, e sono emerse anche crepe nello spogliatoio, si veda il caso D' Alessandro. Aggiungiamoci poi la continua indisponibilità di Matuzalem, che doveva essere un innesto chiave a centrocampo, e di Aimar, prima deludentissimo ad inizio stagione poi fermato dall' ennesimo infortunio (ancora si aspetta il suo ritorno), e abbiamo il quadro di una squadra fortemente depotenziata.

Victor Fernandez, tecnico storico del club, amatissimo nell' ambiente, non ha più avuto il controllo della situazione, ed è stato esonerato. Al suo posto Irureta, spaesatissimo, non ha fatto che peggiorare la situazione, facendo pimbare il Zaragoza definitivamente in zona-retrocessione. Ora Manolo Villanova ha provato ad assicurare più equilibrio passando dal 4-4-2 al 4-1-4-1 (intento che però viene frenato dall' inconveniente che in un modulo a una punta comporterebbe dover mettere in panchina uno fra Milito e Oliveira: personalmente però contro Atlético e Zaragoza ho visto un Zaragoza più in grado di controllare il gioco con un centrocampo a 5), ma la situazione del Zaragoza è delicatissima: una squadra costruita per grandi obiettivi che deve adattarsi a lottare per la salvezza, la situazione più insidiosa possibile, quella che mi fa pensare che se il Recreativo non dovesse mollare ci sarebbe il serio rischio di una retrocessione eccellente.

@ Antonio
Ahimè temo di essere d' accordo con Trevisani (cosa che non mi capita spessissimo), non perchè sia tanto sicuro che il Real Madrid faccia filotto da qui alla fine, ma perchè la credibilità del Barça al momento attuale è ai minimi termini (quella di sabato era L' OCCASIONE DELLE OCCASIONI), e perchè al Villarreal non si può chiedere di alterare i suoi ritmi naturali, che son quelli di una squadra da terzo-secondo posto.
Comuqneu, il Real Madrid a memoria dovrebbe avere ancora due trasferte piuttosto insidiose, a Santander e a Saragozza, contando anche lo scontro diretto della penultima i margini ci sarebbero tutti, però io sono ancora troppo offeso con quelli là.

10:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

PS: per chi fosse interessato, Riccardo Trevisani negli ultimi giorni sta bazzicando su forum calcio (il forum di leonardo insomma, forse Antonio lo conosce dato che ci scrivevano diversi suoi compagni di MB) :D

Tornando alla partita di ieri sera...vittoria meritata dei Blancos per 3-1, davvero un bel Real quello schierato in campo da Schuster ieri (con le eccellenti esclusioni di Diarra e soprattutto Robinho). Fantastica l'azione della rete di Higuain (ha sbagliato diverse occasioni, ma è stato uno dei migliori tra i suoi) con lancio calibrato di Sneijder - che finalmente si è deciso a "giocare da Snejider" - per Guti che controlla e serve il giovane attaccante sinistro con un esterno sinistro strepitoso. 14 assist per lui, pazzesco...
Male tutto il Sevilla (O' Fabuloso si è mangiato un gol nel finale che avrebbe potuto cambiare la partita), senza Palop sarebbe potuta finire in goleada. Per il prossimo anno, credo che Marcelino sia la soluzione migliore.

11:34 PM  
Blogger valentino tola said...

E' stato uno dei migliori Real della stagione ieri, anche se io cambierei tante cose l' anno prossimo, a partire dall' allenatore. globalmente tanto i merengues quanto il Barça hanno raramente offerto un livello così basso, da cultore del calcio spagnolo la ritengo una stagione davvero nera.

Mi dispiaccio ogni volta di non poter dare un 7 pieno ad Higuain, questa cosa dei gol sbagliati oltre che per caratteristiche tecniche penso che succeda perchè non gioca tranquillo, perchè ogni volta sa che al 90% perderà il posto nella partita successiva. Siccome ci sono Robinho, Robben, Raul, Van Nistelrooy e l' anno prossimo il Madrid acquisterà un' altra punta, questa situazione per l' argentino perdurerà, impedendogli di esprimere appieno le sue grandi qualità. Spero tanto che possa cambiare aria l' anno prossimo, in un Villarreal farebbe sfracelli.

Del Sevilla sono immensamente deluso, ho visto una squadra sciatta e senz' anima. L' opzione-Marcelino non è certo un segreto, sarebbe tagliatissimo (però se il Racing andasse in Champions?).

12:04 AM  
Blogger Francio McLintock#5 said...

grazie mille per la risposta sul Zaragoza....ampia, completa e che conferma la mia ipotesi:manca un perno centrale in mezzo al campo capace di recupar palloni e imbastire la manovra(cosa che doveva fare Matuzalem)..speriamo solo di potersi salvare xche non c'e cosa peggiore di una retrocessione quando si son fatti programmi assai ambiziosi

1:50 AM  
Blogger Antonio Giusto said...

Vale, il calendario del Real è insidioso: le trasferte a Saragozza, Santander e, soprattutto, Maiorca (bestia nera del Real negli ultimi anni), oltre alla partita contro il Barça della terzultima giornata possono far perdere punti importanti alle Merengues. Il Villarreal, dal canto suo, ha un calendario ben più agevole, visto che a parte il Siviglia dovrà incontrare molte squadre di metà classifica e qualcun'altra che potrebbe essere già fuori dalla lotta per la salvezza al momento dello scontro diretto (mi riferisco ad Depor). Io nell'impresa del Sottomarino giallo.

per Kerzha:
io su quel forum sono anche registrato, adesso ci faccio un giro.

1:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

bellissima la risposta di Andoni Iraola alla frase di Caparros sul miracolo mariano: "la Vergine da sola non pareggia le partite..."!

Come molti altri, spero proprio che questa Liga finisca in casa Pellegrini, anche se oggettivamente il Real dovrebbe suicidarsi per perderla. A inizio anno non avrei scommesso un euro bucato sulle merengues, purtroppo anche stavolta il Barcellona è stato spettatore non pagante.

Mi sbilancio in una previsione sulla terza retrocessa: Saragozza. Il Recre è più abituato a lottare nei bassifondi e se il gigantesco Ersen Martin riuscirà a dare quel contributo di 4-5 gol che gli si chiede, gli andalusi potrebbero anche farcela.

2:31 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Francio
Il primo aspetto, quello del recupero dei palloni, è stato migliorato, almeno nelle ultime partite che ho visto io (quelle contro Atlético e Villarreal)coprendo lo spazio fra difesa e centrocampo con Luccin (un aspetto tattico cui tiene molto Villanova per dare equilibrio alla squadra) vertice basso nel 4-1-4-1.
L' altro aspetto invece, quello creativo, dipende più chiaramente dalla presenza di Matuzalem, perchè sia Zapater che Celades che lo stesso Luccin sono ben più lineari del brasiliano.

@ Antonio
Già, Maiorca è la prossima, me l'ero dimenticata: indubbiamente insidiosa, squadra che aspetta e riparte benissimo (con parecchia qualità dalla trequarti in su)quella di Manzano, il tipo di gioco che il Real Madfrid digerisce meno. Se hai letto il resoconto della partita di Valencia sul blog di Manzano, spiega che la loro strategia di partenza è stata proprio quella di neutralizzare il punto forte del Valencia, cioè le azioni in campo aperto, e così hanno optato per una strategia di ripiegamento intensivo nella loro metacampo. Discorso simile verrà applicato alla sfida col Madrid, dove tra l' altro il Mallorca ha bisogno di un punto per assicurare matematicamente la salvezza.
Poi non trascurerei nemmeno la partita al Bernabeu con l' Athletic (il fatto che l' Athletic sia già tranquillo non vuol dire granchè, anzi servirà ai baschi per giocare con meno pressione e cercare di combinare lo scherzetto, loro ci tengono sempre e comunque alla sfida coi merengues) e quella in casa dell' Osasuna.
Non è certo questo il problema, il punto è che non credo più alle chances del Barça nella Liga, al di là delle possibilità matematica, e credo anche sia giusto non essere troppo esigenti col Villarreal (che secondo me poi può pure perderlo qualche punto con Almeria e Getafe, resteranno partite tutte da giocare anche se le due avversarie saranno già slave, nella Liga non è diffusissima l' abitudine dei "saldi di fine stagione").

@ Edo
Intanto fra le disquisizioni teologico-calcistiche l' Athletic è praticamente al sicuro, quasi un lusso pensando agli ultimi anni, e c'è anche la carta dell' Intertoto, vedendo lo scadimento dell' Espanyol.

Anch' io vedo meglio il Recre rispetto al Zaragoza, mi sembra abbia le idee più chiare rispetto al Zaragoza sul da farsi.
Già che ci sono do le mie percentuali per il terzultimo posto:

Zaragoza 35%
Recreativo 30%
Valladolid 25%
Betis 5%
Deportivo 4%
Osasuna 1%

3:38 PM  
Blogger superatleti said...

Ciao Valentino. Complimenti per l'ottimo blog, di cui diventerò assiduo frequentatore.
Comincio col dire che sono assolutamente disperato per la china che continua ad avere la stagione dell'Atletico. Anche se questa è di gran lungala migliore dall'anno del doblete, il che è tutto dire... Ce la faremo, col Racing? Aguirre sparge fiducia, ma io temo il solito finale molle.
Comunque, qualcosa di buono (voglio essere ottimista...) si sta facendo: Aguero, Forlan, Raul Garcia, in parte Simao, l'acquisto di Ujfalusi e Heitinga. Certo, manca un uomo di peso a centrocampo: forse potrebbe essere Camacho, forse no (e temo di no). E poi mi pare che Maxi sia in declino: una preoccupazione non da poco.
Soprattutto, che a nessuno venga in mente di cambiare ancora una volta allenatore! Arrivati all'Atletico, sembrano tutti idioti, il che non è possibile: evidentemente, manca la società...
Faccio bene a sperare, o è meglio che mi rassegni ad un perenne anonimato?

5:40 PM  
Anonymous Anonimo said...

aguirre deve andarse, c'è materiale umano per sustituirlo. Marcelino, per esempio, valverde, solo per citarne alcuni, pellegrini magari... la difesa comunque manca di un leader, ufo starà sulla destra, heitinga perea centrali, sinistra spero una novità... pernia e antonio lopez non mi piacciono. io continuo a dire thiago può far bene, e visto le difficoltà del porto un lucho gonzalez...

12:19 AM  
Blogger valentino tola said...

Grazie superatleti, e benvenuto.

Mantenere Aguirre sarebbe una scelta di continuità in sè apprezzabile, e inoltre la tua notazione è acuta, se tanti allenatori, alcuni dei quali piuttosto bravi, all' Atlético son sembrati degli asini, è evidente che c'è qualcosa che non va nella società e nell' ambiente in cui questi tecnici si trovano a lavorare.
Detto questo, non posso nascondere che l' Atlético di Aguirre non mi ha mai convinto sul piano della manovra, quindi non vedrei di cattivo occhio un cambio di allenatore che portasse a una squadra più capace di controllare e imporre il proprio gioco, oltre che più equilibrata (ma sugli squilibri hanno inciso anche le scelte di mercato, soprattutto a centrocampo, oltre a ricorrenti errori individuali in difesa).
I nomi son quelli che fa Cespo, i soliti, a me poi stuzzica l' idea di un Benitez che si libera del Liverpool...

In difesa non mi convince affatto l' idea di Ujfalusi a destra, io lo vedrei più come primo rincalzo d' esperienza per i centrali (con Pablo retrocesso a quarta scelta), quindi acquisterei un terzino destro, a sinistra lo stesso il livello non è altissimo, ma non credo che la società potrà spendere anche per questa posizione.

Il centrocampo lo sistemerei così: rimane Raul Garcia, e aggiungo un centrocampista difensivo di grande personalità ed equilibrio (Albelda, se si rianima) e un regista, Xabi Alonso o uno comunque sulla sua falsariga.
Camacho lo terrei come carta pronto all' uso: non diamo giudizi drastici su di lui, ha solo 17 anni, lasciamolo crescere perchè nelle nazionali giovanili in potenza ho visto un centrocampista di grande sostanza e personalità.
Poi magari potrebbe servire un trequartista come variante, e qui ho molti dubbi però perchè se restasse Jurado continuerebbe certamente a marcire (poi c'è anche Miguel De las Cuevas che mi sembra piuttosto interessante).

P.S: Tranquillo superatleti, in realtà è difficile veder giocare grandi partite a Maxi Rodriguez... poi però spunta e fa gol: ne potrebbe fare qualcun altro bello pesante dopo quello di Siviglia.

1:26 AM  
Blogger valentino tola said...

Dimenticavo: come terzino sinistro l' Atlético dovrebbe aver già preso Monreal dell' Osasuna.

11:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

un De La Red sarebbe perfetto per l'Atletico, ma non credo che il Real lo ceda facilmente dopo gli ultimi errori di mercato (anche se a pensarci bene lo stesso DLR a centrocampo dovrebbe giocarsela con Gago, Guti, Sneijder e Diarra se resta).

Ujfalusi (comunque un buon colpo) sulla destra in 3 anni di Fiorentina avrà fatto quattro cross dal fondo: si vede che è un centrale, crossa sempre dalla trequarti, una soluzione buona se hai punte alla Toni, che mettono la palla sempre giù, non con la coppia Aguero-Forlan.

markovic

11:08 AM  
Anonymous Anonimo said...

mah, non so quanto serva un terzino che va sul fondo all'atletico. serve copertura dietro (e tanta, tanta stabilità), e secondo me un terzino "bloccato" tanto male non fa. Poi beh, se arriva un terzino buono nulla da dire, ujfalusi centrale e morta là. Io continuerei con gli "esterni" simao- maxi, albelda non sarebbe male come cambio, anche se bollito, xabi alonso sarebbe un sogno per me suo tifoso. E benitez.. di madrid è d madrid, se tornasse sarebbe veramente un passo in avanti incredibile, bisogna vedere pretese economiche.
comunque io la vedei bene cosi

abbiati
UJFALUSI perea HEITINGA pernia (?)
raul garcia XABI ALONSO
maxi simao
aguero forlan
all. BENITEZ
come ho detto, comprare un cambio anche in attacco (secondo me un giocatore magari di fisico, per sfruttare anche un gioco palla alta).
Sarebbe da liga? da champions sicuro, ma se questo submarino può farcela, perchè l'atletico no?

12:31 PM  
Blogger superatleti said...

Un momento. Non ho detto che sono entusiasta di Aguirre, ma che il suo Osasuna aveva idee chiare e tanta grinta, mentre l’Atletico no. Non è il primo allenatore che “si perde”, mentre l’Atletico mantiene la sua costante mancanza di grinta (un assurdo degli ultimi anni, prima non era così, anzi…). Certo, se venissero Pellegrini o Benitez… magari! Meglio il primo, per me, visto che il Liverpool mi sembra difficile da affrontare, organizzato, ma niente più (forse sono eretico, lo so…). Ma la VERA DOMANDA è: il loro Atleti avrebbe le stesse caratteristiche che palesano le loro attuali squadre? O sarebbe la solita incompiuta?
Quanto al resto: Ujfalusi come centrale, certo. Non è un fenomeno, ma ormai mi accontento di gente affidabile. Se bisogna saccheggiare il Porto, prendiamoci non solo Lucho, ma anche Lisandro Lopez e l’attacco è sistemato.
E poi…io sogno Arteta a svariare; la ciliegina sarebbe Xabi Alonso ma Arteta lo trovo ottimo, soprattutto per la grinta (e poi, mi ricordo male o tifa Atleti?): uno non esclude l’altro, per cui li prenderei tutti e due. E poi, ovvio, per De La Red ci metterei la firma
Su Camacho penso solo che per l’immediato non possa essere un perno imprescindibile, non che non sia bravo.
Però non ci nascondiamo: su tutto aleggia sempre il “male colchonero”, che fa diventare Pernia uno straccio sfibrato che non tira neanche se lo pagano il doppio, arresta la crescita di Pablo e Lopez, di Zé Castro che l’anno scorso non pareva male etc.
E poi speriamo che la dirigenza smetta con certi regali non richiesti: Eller, Reyes, Cleber etc…
A proposito, di Valera, Jurado e Motta cosa ne pensate?

4:42 PM  

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