domenica, marzo 02, 2008

VENTISEIESIMA GIORNATA: Recreativo-Real Madrid 2-3:Caceres (RE); Raul (RM); Robinho (RM); Robinho (RM); Carlos Martins (RE).

Il Real Madrid rialza la testa: prestazione tutt’ altro che memorabile, ma non è il caso di fare gli schizzinosi. Partita decisa nel secondo tempo, quando l’ isteria collettiva e il protagonismo eccessivo di Iturralde Gonzalez riducono il Real Madrid in dieci uomini e il Recre addirittura in nove. Contro la Roma servirà un Madrid di spessore ben superiore, intanto è tornato Robinho (e anche Pepe, altro giocatore-chiave), che per i merengues ha un’ importanza paragonabile a quella che ha Messi per il Barça.

Moria di terzini destri fra i padroni di casa: indisponibili Edu Moya e Calvo, viene adattato il centrale Iago Bouzon, mentre sulla mediana Barber rimpiazza Jesus Vazquez, importante uomo-squadra. L’ assenza di Guti porta Schuster a modificare leggermente il disegno tattico, passando a un 4-2-3-1 con Baptista dietro Raul e la coppia Gago-Diarra (la mia opzione prediletta) in mediana.
Le prime fasi confermano gli stenti dell’ ultimo Madrid: Recre ben organizzato dietro la linea del pallone (la caratteristica migliore di questa squadra, anche con Victor Muñoz), pronto a partire in contropiede con la velocità di Sinama e i movimenti fra le linee di Camuñas, Madrid incapace di creare gioco, perso in un’ azione statica, con poco movimento e scarse alternative per i centrocampisti, spesso confusi e indotti a perdere palla. Ci si mette poi anche una difesa piuttosto distratta, nello specifico Sergio Ramos che sul calcio piazzato dalla sinistra di Carlos Martins lascia Caceres libero di colpire a rete.
Gli ospiti rimangono intontiti e continuano a proporre un gioco frammentario e senza costrutto, ma alla prima occasione arriva il pareggio: cross dalla destra di Drenthe, Raul (in fuorigioco) anticipa l’ uscita, in ritardo e scomposta, di Sorrentino e deposita in rete. Dopo il gol il Madrid è un po’ più presentabile, anche se continua a mancare un’ apprezzabile continuità nel suo gioco, e anzi nell’ equilibrio generale è ancora il Recre a farasi apprezzare di più e ad andare vicino al gol, con una deviazione di Sinama su cross a mezza altezza di Camuñas dalla sinistra, conclusione manco a dirlo sventata da Casillas.
Analogo copione riservano i primissimi minuti del secondo tempo, ancora vicino al gol il Recre con la solita insidiosissima punizione di Carlos Martins, traiettoria deviata da Cannavaro di testa e neutralizzata con buon riflesso da Iker. Ma proprio in questa occasione la partita comincia a degenerare: baruffa Heinze-Beto in area di rigore, il difensore madridista con la più classica delle “argentinate” accentua un colpettino al petto inducendo Iturralde, aiutato dal celeberrimo guardalinee Rafa Guerrero (conosciuto in Spagna come “Rafanomejodas”, “Rafa-non-mi-rompere”, storia troppo lunga da raccontare…), a una discutibile espulsione del difensore portoghese del Recre (a mio avviso non è successo nulla di rilevante, una normale scaramuccia, ma se proprio l’ arbitro doveva sanzionare allora occorreva espellere anche Heinze al pari di Beto). E’ ancora il Recre però, nonostante l’ inferiorità numerica, a sfiorare il gol, con una girata dentro l’ area di Sinama che trova ancora un grande Iker a dire no.
Pochi minuti però e si ristabilisce la parità numerica: Sergio Ramos offre a Iturralde una grande opportunità per fare opera di compensazione, saltando a gomito aperto su Sinama e beccandosi il secondo giallo. Dieci contro dieci la partita non ha né un filo logico nè un padrone, è soltanto questione di episodi: ci prova Raul, agganciando stupendamente un lancio dal centrocampo ma trovando sulla sua strada Sorrentino. Zambrano prova a mettere ordine difensivamente togliendo Aitor e inserendo Quique Alvarez, ma l’ esperto centrale pensa bene di farsi cacciare con un’ entrata vergognosa, criminale su Robben, come se la scena di Eduardo Da Silva non fosse servita a nulla (fortunatamente l’ infortunio a Robben non è così grave, però l’ olandese salterà la Roma).
E’ il momento di Robinho: con il Recre in 9, Schuster sa di poter tranquillamente togliere un difensore (Cannavaro) e aggiungere il brasiliano per matare la partita, però Robinho è sin troppo sfacciato nel suo ruolo di talismano, segnando praticamente appena messo piede in campo, approfittando di un passaggio di Gago che la deviazione in scivolata di Poli rende spiazzante per tutta la difesa di casa. Il Recre non si arrende, Torres salva alla disperata una conclusione di Sinama dentro l’ area, e ora Zambrano tenta il tutto per tutto con le spizzate del gigante turco Ersen Martin. Molti spazi però per il Madrid, è inevitabile, Robinho gioca come nel cortile di casa o se preferite come in spiaggia con gli amici, sfonda centralmente e ammutolisce il Nuevo Colombino con un magico pallonetto.
Il gol della bandiera in pieno recupero è strameritato per un Recre dignitosissimo e per il suo alfiere Carlos Martins: il Deportivo però ora è passato avanti, e sarà difficile sottrarre questa squadra al destino di terza retrocessa cui le analisi più ragionevoli paiono destinarla.

I MIGLIORI: Robinho su tutti, poi il solito contributo di volontà, dinamismo, spirito di squadra ed efficacia di Raul. E poi c’è Casillas, ancora una volta, la trecentocinquantasettesima, DETERMINANTE. Carlos Martins è il faro del Recre: gran bel giocatore, fa bene a mirare a una convocazione per l’ Europeo.
I PEGGIORI: Un killer Quique Alvarez, si vergogni, speriamo in 4-5 giornate di squalifica almeno. Fumosetto, è un po’ la sua natura, Varela. Sorrentino sfarfalla sul gol di Raul.
Partitaccia di Sergio Ramos, espulso e già colpevole sul gol di Caceres. Robben poco in partita, anche prima del tentativo di omicidio ai suoi danni.

Recreativo (4-4-1-1): Sorrentino 5,5; Iago Bouzon 6, Beto 5,5, Caceres 6,5, Poli 5,5 (dal 77’ Ersen Martin 6); Varela 5,5, Barber 6, Carlos Martins 7,5, Aitor 5,5 (dal 62’ Quique Alvarez 3); Camuñas 6 8dal 69’ Zahinos s.v.); Sinama Pongolle 6,5.
In panchina: Barbosa, Dani Bautista, Gerard, Marco Ruben.
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas 7; Sergio Ramos 5, Cannavaro 6,5 (dal 72’ Robinho 7), Heinze 6, Torres 6; Gago 6, Diarra 6; Robben 5,5 (dal 77’ Higuain s.v.), Julio Baptista 5,5, Drenthe 6 (dal 57’ Pepe 6); Raul 7.
In panchina: Dudek, Marcelo, Balboa, Soldado.

Gol: Caceres 16’ (RE); Raul 27’ (RM); Robinho 74’ (RM); Robinho 90’ (RM); Carlos Martins 92’ (RE).
Arbitro: Iturralde Gonzalez. Ammoniti: Iago Bouzon, Caceres e Sinama Pongolle per il Recreativo; Cannavaro e Robben per il Real Madrid. Espulsi: Beto e Quique Alvarez per il Recreativo; Sergio Ramos (doppia ammonizione) per il Real Madrid.



Etichette: , ,