Supercoppa di Spagna, andata: Espanyol - Barcelona 0-1.
Nel primo appuntamento ufficiale della stagione, il Barça ipoteca il primo dei sei trofei che si andrà a giocare in questa stagione.
Il primo tempo dei blaugrana è a dire il vero piuttosto bruttino: ritmo blandissimo e centrocampo molto poco reattivo in Deco e soprattutto Motta, spesso aggredito e sorpassato dai centrocampisti di Valverde. Si va solo ad illuminazioni, come quella con cui Ronaldinho, aiutato da una difesa pessima dell'Espanyol, assiste Giuly per il gol decisivo.
L'Espanyol, a dire il vero, in questo primo tempo non dispiace: ripiegano ordinatemente dietro il pallone e propongono qualche controgiocata, specie sulla fascia destra con Zabaleta e Rufete. Vigoroso Fredson a metà campo, fanno molto movimento davanti Tamudo e Luis Garcia, ma son poco incisivi.
Qui finisce la vera partita, perchè il secondo tempo si riduce ad un allenamento del Barça, che, approfittando anche del necessario calo fisico dell' Espanyol che smette di pressare, fa torello e si presenta più volte nell'area di rigore di Iraizoz, peccando però di leziosità quando avrebbe potuto tranquillamente chiudere la pratica Supercoppa già stasera. Mezz'oretta di buon Messi e Deco in crescita, quando, rallentati i ritmi, può divertirsi un po' anche lui.
Nell'attesa del miglior Xavi, il migliore in campo è stato Ronaldinho, come al solito spettacolare nelle sue combinazioni con Sylvinho. Altra nota positiva è che d'ora in poi, con Zambrotta che si sta inserendo, non si vedranno più tante altre partite con Oleguer terzino destro, che come al solito sulla fascia ha messo la stecca finale al termine di tanti fraseggi deliziosi.
L'Espanyol, come detto, c'è stato solo nel primo tempo, poichè a un secondo tempo così brutto ( senza movimento, senza aggressività ) concediamo la più che probabile attenuante della preparazione ancora deficitaria. Preoccupa parecchio la difesa: Zabaleta ha mostrato buoni anticipi su Ronaldinho nel primo tempo e discreta intraprendenza offensiva, ma si è dimenticato di Giuly sul gol, mentre al centro la modestia tecnica di Jarque e soprattutto Lacruz, non rassicura nessuno ( era decisamente meglio Lopo dell' ex bilbaino ).
Stasera Valverde ha giocato con De la Pena finto esterno a sinistra, lasciando Riera in panchina ( entrato nel secondo tempo, ma ormai... ): una scelta imbarazzante che si riproporrà spesso, perchè son sicuri i posti per due centrali puri a centrocampo e anche in attacco è difficile rinunciare alla coppia Tamudo-Luis Garcia, e quindi non sempre si potranno veder assieme De la Pena e Riera.
- Espanyol ( 4-4-2 ): Gorka 6,5; Zabaleta 6, Jarque 5, Lacruz 5, David García 5,5; Rufete 6(Coro, m. 63, 5), Costa 5,5, Fredson 6,5, De la Peña 5,5(Riera, m. 66, 5,5); Luis García 5,5, Tamudo 5(Pandiani, m. 52, 5,5).
- Barcelona ( 4-3-3 ): Valdés 6,5; Oleguer 5,5, Puyol 6(Zambrotta, m. 84, s.v.), Márquez 6, Sylvinho 6,5; Xavi 5,5(Iniesta, m. 71, 6), Motta 6, Deco 6; Giuly 6,5 (Messi, m. 60, 6,5), Eto'o 6, Ronaldinho 7.
Gol: 0-1, m. 44: Giuly.
Arbitro: González Vázquez (Comité gallego). Ammoniti: Motta (m. 26), Xavi (m. 58), Pandiani (m. 61), Fredson (m. 88) e Lacruz (m. 89).
Spettatori: 22.560.
Il primo tempo dei blaugrana è a dire il vero piuttosto bruttino: ritmo blandissimo e centrocampo molto poco reattivo in Deco e soprattutto Motta, spesso aggredito e sorpassato dai centrocampisti di Valverde. Si va solo ad illuminazioni, come quella con cui Ronaldinho, aiutato da una difesa pessima dell'Espanyol, assiste Giuly per il gol decisivo.
L'Espanyol, a dire il vero, in questo primo tempo non dispiace: ripiegano ordinatemente dietro il pallone e propongono qualche controgiocata, specie sulla fascia destra con Zabaleta e Rufete. Vigoroso Fredson a metà campo, fanno molto movimento davanti Tamudo e Luis Garcia, ma son poco incisivi.
Qui finisce la vera partita, perchè il secondo tempo si riduce ad un allenamento del Barça, che, approfittando anche del necessario calo fisico dell' Espanyol che smette di pressare, fa torello e si presenta più volte nell'area di rigore di Iraizoz, peccando però di leziosità quando avrebbe potuto tranquillamente chiudere la pratica Supercoppa già stasera. Mezz'oretta di buon Messi e Deco in crescita, quando, rallentati i ritmi, può divertirsi un po' anche lui.
Nell'attesa del miglior Xavi, il migliore in campo è stato Ronaldinho, come al solito spettacolare nelle sue combinazioni con Sylvinho. Altra nota positiva è che d'ora in poi, con Zambrotta che si sta inserendo, non si vedranno più tante altre partite con Oleguer terzino destro, che come al solito sulla fascia ha messo la stecca finale al termine di tanti fraseggi deliziosi.
L'Espanyol, come detto, c'è stato solo nel primo tempo, poichè a un secondo tempo così brutto ( senza movimento, senza aggressività ) concediamo la più che probabile attenuante della preparazione ancora deficitaria. Preoccupa parecchio la difesa: Zabaleta ha mostrato buoni anticipi su Ronaldinho nel primo tempo e discreta intraprendenza offensiva, ma si è dimenticato di Giuly sul gol, mentre al centro la modestia tecnica di Jarque e soprattutto Lacruz, non rassicura nessuno ( era decisamente meglio Lopo dell' ex bilbaino ).
Stasera Valverde ha giocato con De la Pena finto esterno a sinistra, lasciando Riera in panchina ( entrato nel secondo tempo, ma ormai... ): una scelta imbarazzante che si riproporrà spesso, perchè son sicuri i posti per due centrali puri a centrocampo e anche in attacco è difficile rinunciare alla coppia Tamudo-Luis Garcia, e quindi non sempre si potranno veder assieme De la Pena e Riera.
- Espanyol ( 4-4-2 ): Gorka 6,5; Zabaleta 6, Jarque 5, Lacruz 5, David García 5,5; Rufete 6(Coro, m. 63, 5), Costa 5,5, Fredson 6,5, De la Peña 5,5(Riera, m. 66, 5,5); Luis García 5,5, Tamudo 5(Pandiani, m. 52, 5,5).
- Barcelona ( 4-3-3 ): Valdés 6,5; Oleguer 5,5, Puyol 6(Zambrotta, m. 84, s.v.), Márquez 6, Sylvinho 6,5; Xavi 5,5(Iniesta, m. 71, 6), Motta 6, Deco 6; Giuly 6,5 (Messi, m. 60, 6,5), Eto'o 6, Ronaldinho 7.
Gol: 0-1, m. 44: Giuly.
Arbitro: González Vázquez (Comité gallego). Ammoniti: Motta (m. 26), Xavi (m. 58), Pandiani (m. 61), Fredson (m. 88) e Lacruz (m. 89).
Spettatori: 22.560.
Etichette: Barcelona, Espanyol, Supercoppa di Spagna
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