SESTA GIORNATA: Celta-Valencia 3-2: David Navarro (V); Baiano (C); Iriney (C); Canobbio (C); Morientes (V).
Partita bellissima, un po' pazza, ricca di gol, occasioni e anche erroracci, ma con momenti di alto livello tecnico, soprattutto per merito dei padroni di casa. Del resto è sempre un piacere vedere il Celta, squadra del cui gioco sono follemente innamorato, con tutto quel toque-toque-toque elegante e avvolgente. Calcio datato (ex-futbol, disse il profeta), non all'altezza delle rivoluzionarie strategie d'oggi (del tipo: creo mezza occasione e faccio tre gol), lo so, ma che ci volete fare, son fatto così… Tre punti vitali per un grande Celta che ha trovato l'insospettabile aiuto di un Valencia incredibilmente allegro in difesa, dove ha concesso in una partita sola un numero di occasioni che generalmente concede in un mese intero!
Il Celta parte subito, come prevedibile, con l'intenzione di fare sua la partita, nasconde il pallone agli ospiti e buca subito con enorme facilità un disattento Valencia. Ma, come da consuetudine, spreca tutto quello che può sprecare, fra Baiano, Canobbio e uno stupendo palo d'esterno di Oubina.
E così il Valencia può riorganizzarsi e manifestare la sua spietata (e, per l'avversario che lo ha soggiogato sul piano del gioco, frustrante) efficacia. Al 40', quasi alla prima occasione, palla inattiva e, zac!, incornata di David Navarro. Quello che Vazquez temeva, dato che concedere il vantaggio al Valencia il più delle volte è letale. Ma il Celta non ha neanche il tempo di disperarsi perché trova subito il meritatissmo pareggio con Baiano smarcato da un colpo di genio di Canobbio.
Il secondo tempo (dopo che nel primo son dovuti uscire per infortunio Gustavo Lopez per il Celta e Vicente per il Valencia) ricomincia con un Celta agguerrito e, almeno per una volta, aiutato dalla buona sorte: nel giro di pochi minuti va sul 3-1, prima con un destro di Iriney che trova una deviazione provvidenziale, poi grazie a Canizares che, con una papera assurda, tramuta in gol un innocuo tiro di Canobbio.
Partita in salita per Quique, che, dopo Morientes nel primo tempo, prova a cambiare rotta facendo entrare Joaquin e Gavilan, ma il gol arriva soltanto grazie a un liscio di Lequi che permette a Morientes di battere Pinto. Col Celta che ora ripiega (ulteriormente coperto da Vazquez, espulso al 49', che passa alla difesa a 5 aggiungendo Contreras), il Valencia, a parte un'occasione divorata da Morientes, un affondo di Villa e un tiro di Edu, non sembra in grado di risalire la corrente, incapace di proporre un calcio d'iniziativa convincente ed efficace contro una difesa avversaria schierata. Finchè non saprà andare oltre questo suo gravissimo limite, il Valencia resterà un bel po' di spanne sotto il Barça.
I MIGLIORI: Canobbio è il solito punto di riferimento sulla trequarti per il Celta: inventa l'assist per l'1-1 di Baiano, e, anche se aiutato stavolta da Canizares, continua coi suoi gol ad alleviare la Baiano-dipendenza in zona gol del Celta. Più continuo dell'altro genio Nené, è sempre un approdo sicuro per i compagni in difficoltà.
Iriney non segnava mai, e ora due gol nelle ultime due partite! A parte questo, preziosissimo il suo costante lavoro di filtro a centrocampo. Baiano esulta polemicamente nei confronti del bizzarro pubblico del Balaidos, che lo aveva fischiato (!?) nel precedente match casalingo contro l'Osasuna: spreca qualche occasione, ma non si può discutere e il gol è l'ennesima prova della sua grande capacità di trovare sempre l'angolo giusto quando ha l'opportunità di caricare il destro.
Miguel è sempre uno dei più continui, peccato che in questo Valencia vengano molto poco valorizzate le sue qualità offensive. Morientes risolve da par suo nell'occasione del 3-2, ma si mangia il 3-3 quando viene smarcato solo soletto nell'area avversaria da un grande assist di Villa. Il Guaje è sempre tremendamente in partita (come dimostra anche un'azione nel secondo tempo dove la sua caparbietà unica trasforma un lancio dalla difesa quasi ingestibile in un uno contro uno sventato da Pinto), però anche qui bisogna rammaricarsi della scarsa quantità e qualità dei rifornimenti che gli arrivano.
I PEGGIORI: Anche ieri molto deludente Silva, che non sta atraversando il suo periodo migliore: timido, poco ispirato e mai nel vivo del gioco. Di Joaquin come giocatore del Valencia ancora non si hanno notizie: sì, il velo sul gol di Morientes però un po' poco per uno che la settimana scorsa ha avuto la faccia tosta di risentirsi pubblicamente per il fatto che "tutti parlano dell' esclusione di Raul dalla nazionale e nessuno parla della mancata convocazione di Joaquin".
Canizares, l'anno scorso miglior portiere della Liga, stavolta condanna la sua squadra con una papera clamorosa quanto inaspettata. Albelda sempre sorpassato a centrocampo, Edu ancora una volta a fasi alterne e poco propenso a prendere per mano la squadra.
Un peccato davvero l'errore dilettantesco con cui Lequi regala il gol a Morientes e rovina una prestazione fin lì autorevole.
CELTA 3 - VALENCIA 2
Celta (4-2-3-1): Pinto 6,5; Ángel 6,5, Tamas 6, Lequi 5,5, Placente 6,5; Iriney 7, Oubiña 6,5; G. López s.v.(21'), Canobbio 7, Nené 6,5 (82'); Baiano 7 (75').
In panchina: Esteban, Aspas, Contreras s.v. (82'), Núñez 6 (21'), Jorge, Guayre, Perera s.v. (75')
Valencia (4-2-3-1): Cañizares 4,5; Miguel 6,5, D. Navarro 6, Ayala 6, Moretti 5,5; Albelda 5, Edu 5,5; Angulo 5 (57'), Silva 5 (57'), Vicente s.v. (25'), Villa 6.
In panchina: Butelle, C. Torres, J. López, Gavilán 5,5 (57'), Regueiro, Morientes 6 (25'), Joaquín 5,5 (57')
Gol: 0-1 (40'): David Navarro, de cabeza; 1-1 (44'): Baiano,cruzado; 2-1 (51'): Iriney, de volea; 3-1 (56'): Canobbio, tras una cantada de Cañizares; 3-2 (62'): Morientes, desde dentro del área.
Árbitro: Iturralde González, vasco. Expulsó a Vázquez (49') y Gavilán (93+'). Amonestó a Oubiña (30'), Ayala (45'), Baiano (47'+), Navarro (49'), Edu (53'), Iriney (77'), Pinto (82') y Perera (89').
Incidencias: Balaídos. Unos 20.000 esp.
Il Celta parte subito, come prevedibile, con l'intenzione di fare sua la partita, nasconde il pallone agli ospiti e buca subito con enorme facilità un disattento Valencia. Ma, come da consuetudine, spreca tutto quello che può sprecare, fra Baiano, Canobbio e uno stupendo palo d'esterno di Oubina.
E così il Valencia può riorganizzarsi e manifestare la sua spietata (e, per l'avversario che lo ha soggiogato sul piano del gioco, frustrante) efficacia. Al 40', quasi alla prima occasione, palla inattiva e, zac!, incornata di David Navarro. Quello che Vazquez temeva, dato che concedere il vantaggio al Valencia il più delle volte è letale. Ma il Celta non ha neanche il tempo di disperarsi perché trova subito il meritatissmo pareggio con Baiano smarcato da un colpo di genio di Canobbio.
Il secondo tempo (dopo che nel primo son dovuti uscire per infortunio Gustavo Lopez per il Celta e Vicente per il Valencia) ricomincia con un Celta agguerrito e, almeno per una volta, aiutato dalla buona sorte: nel giro di pochi minuti va sul 3-1, prima con un destro di Iriney che trova una deviazione provvidenziale, poi grazie a Canizares che, con una papera assurda, tramuta in gol un innocuo tiro di Canobbio.
Partita in salita per Quique, che, dopo Morientes nel primo tempo, prova a cambiare rotta facendo entrare Joaquin e Gavilan, ma il gol arriva soltanto grazie a un liscio di Lequi che permette a Morientes di battere Pinto. Col Celta che ora ripiega (ulteriormente coperto da Vazquez, espulso al 49', che passa alla difesa a 5 aggiungendo Contreras), il Valencia, a parte un'occasione divorata da Morientes, un affondo di Villa e un tiro di Edu, non sembra in grado di risalire la corrente, incapace di proporre un calcio d'iniziativa convincente ed efficace contro una difesa avversaria schierata. Finchè non saprà andare oltre questo suo gravissimo limite, il Valencia resterà un bel po' di spanne sotto il Barça.
I MIGLIORI: Canobbio è il solito punto di riferimento sulla trequarti per il Celta: inventa l'assist per l'1-1 di Baiano, e, anche se aiutato stavolta da Canizares, continua coi suoi gol ad alleviare la Baiano-dipendenza in zona gol del Celta. Più continuo dell'altro genio Nené, è sempre un approdo sicuro per i compagni in difficoltà.
Iriney non segnava mai, e ora due gol nelle ultime due partite! A parte questo, preziosissimo il suo costante lavoro di filtro a centrocampo. Baiano esulta polemicamente nei confronti del bizzarro pubblico del Balaidos, che lo aveva fischiato (!?) nel precedente match casalingo contro l'Osasuna: spreca qualche occasione, ma non si può discutere e il gol è l'ennesima prova della sua grande capacità di trovare sempre l'angolo giusto quando ha l'opportunità di caricare il destro.
Miguel è sempre uno dei più continui, peccato che in questo Valencia vengano molto poco valorizzate le sue qualità offensive. Morientes risolve da par suo nell'occasione del 3-2, ma si mangia il 3-3 quando viene smarcato solo soletto nell'area avversaria da un grande assist di Villa. Il Guaje è sempre tremendamente in partita (come dimostra anche un'azione nel secondo tempo dove la sua caparbietà unica trasforma un lancio dalla difesa quasi ingestibile in un uno contro uno sventato da Pinto), però anche qui bisogna rammaricarsi della scarsa quantità e qualità dei rifornimenti che gli arrivano.
I PEGGIORI: Anche ieri molto deludente Silva, che non sta atraversando il suo periodo migliore: timido, poco ispirato e mai nel vivo del gioco. Di Joaquin come giocatore del Valencia ancora non si hanno notizie: sì, il velo sul gol di Morientes però un po' poco per uno che la settimana scorsa ha avuto la faccia tosta di risentirsi pubblicamente per il fatto che "tutti parlano dell' esclusione di Raul dalla nazionale e nessuno parla della mancata convocazione di Joaquin".
Canizares, l'anno scorso miglior portiere della Liga, stavolta condanna la sua squadra con una papera clamorosa quanto inaspettata. Albelda sempre sorpassato a centrocampo, Edu ancora una volta a fasi alterne e poco propenso a prendere per mano la squadra.
Un peccato davvero l'errore dilettantesco con cui Lequi regala il gol a Morientes e rovina una prestazione fin lì autorevole.
CELTA 3 - VALENCIA 2
Celta (4-2-3-1): Pinto 6,5; Ángel 6,5, Tamas 6, Lequi 5,5, Placente 6,5; Iriney 7, Oubiña 6,5; G. López s.v.(21'), Canobbio 7, Nené 6,5 (82'); Baiano 7 (75').
In panchina: Esteban, Aspas, Contreras s.v. (82'), Núñez 6 (21'), Jorge, Guayre, Perera s.v. (75')
Valencia (4-2-3-1): Cañizares 4,5; Miguel 6,5, D. Navarro 6, Ayala 6, Moretti 5,5; Albelda 5, Edu 5,5; Angulo 5 (57'), Silva 5 (57'), Vicente s.v. (25'), Villa 6.
In panchina: Butelle, C. Torres, J. López, Gavilán 5,5 (57'), Regueiro, Morientes 6 (25'), Joaquín 5,5 (57')
Gol: 0-1 (40'): David Navarro, de cabeza; 1-1 (44'): Baiano,cruzado; 2-1 (51'): Iriney, de volea; 3-1 (56'): Canobbio, tras una cantada de Cañizares; 3-2 (62'): Morientes, desde dentro del área.
Árbitro: Iturralde González, vasco. Expulsó a Vázquez (49') y Gavilán (93+'). Amonestó a Oubiña (30'), Ayala (45'), Baiano (47'+), Navarro (49'), Edu (53'), Iriney (77'), Pinto (82') y Perera (89').
Incidencias: Balaídos. Unos 20.000 esp.
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