giovedì, marzo 22, 2007

Aggiornamenti.

Sorteggiate le semifinali di Copa del Rey, dopo che il Sevilla martedì, nella mezzora da recuperare col Betis, ha assicurato finalmente la sua presenza.

DEPORTIVO-SEVILLA
BARCELONA-GETAFE

Andata delle semifinali, il 18 Aprile, ritorno il 9 Maggio. La finalissima si disputerà sabato 23 Giugno. Difficile pronosticare le due finaliste...


Intanto "As" dà per fatto Schuster al Real Madrid. Mi piace Schuster, il suo Getafe (nei prossimi giorni avrete un post proprio sul Getafe e sul Recreativo) è la dimostrazione migliore di come un organizzazione di gioco efficiente e una fase difensiva ben curata non escludano per nulla la possibilità di praticare al tempo stesso un calcio piacevole.
Da queste basi Schuster vorrà partire per disegnare un Real Madrid più giovane, nuovamente competitivo e in grado di riconciliarsi col palato fine del suo pubblico. Non può più essere rimandata quella totale rifondazione che andava avviata già un paio di anni fa, e che invece l' ingaggio di Capello, sbagliatissimo soprattutto nei tempi, ha ulteriormente procrastinato.
Per una rifondazione seria occorre però una società seria, perchè Schuster non ha la bacchetta magica e oltrettutto dovrà affrontare la sua prima stagione alla guida di uno spogliatoio così difficile, ma qui ho i miei pesanti dubbi.
In neanche un anno, Don Ramon Calderon e il suo staff hanno palesato una paurosa mancanza di pianificazione, in un susseguirsi di scelte contradditorie e di condotte inopportune. Un ambiente che vive alla giornata, si illude ad ogni piccola vittoria e non riflette minimamente sulla realtà che la circonda. Acquisti effettuati non in base a valutazioni ragionate sul loro impatto all' interno degli equilibri della squadra o sulla coerenza rispetto allo stile di gioco, ma in base agli umori e alle "mode" del momento, con giovani talenti che da salvatori della patria diventano in poco tempo giocattolini già usurati.
Il modello per la rinascita dovrà essere quello del Barça di Laporta, pur considerando che nell' avvio dell' ultimo ciclo del Barça il Caso ha giocato un ruolo non indifferente (vedi Rijkaard che ad inizio 2004 si trovava sull' orlo dell' esonero, ma anche l' ingaggio della "seconda scelta" Ronaldinho, dopo che Beckham preferì andarsene a Madrid...ahahahah!!!).
Puntare su giocatori di grande talento, ma ancora non affermati e possibilmente digiuni da grandi trofei. Pensate a Ronaldinho, già apprezzatissimo ma non ancora testimonial mondiale di questo sport, che arrivò al Barça dal Psg; oppure pensate a Eto'o, l' altro fenomeno, non ancora assurto a tale dimensione ai tempi del Mallorca, ma già corroso da un sano (in prospettiva culé) sentimento anti-madridista e soprattutto ambiziosissimo e con margini di miglioramento smisurati davanti a sè. Anche giocatori come Giuly e Belletti non erano proprio degli habituée dei vertici del calcio europeo, solo Deco aveva già sensibilmente riempito il suo palmares. Insomma, non servono galacticos già pronti, ma gente che abbia una gran voglia di diventarlo.
Pulizia da cima a fondo: Beckham sbarcherà ad Hollywood, Roberto Carlos (una delle leggende del calcio mondiale di tutti i tempi, cui vanno resi i dovuti omaggi) abbandonerà la barca a fine stagione, Cannavaro e soprattutto Emerson resteranno solo una parentesi sfortunata e altri ancora lasceranno. Definito chiaramente lo stile di gioco, Schuster dovrà avere mano libera nel disegnare il suo Real Madrid, ripartendo soprattutto da un Sergio Ramos sempre più potenziale bandiera del club, da Casillas, dal rilancio di Diarra, dal consolidamento di Gago e Higuain e da una fiducia senza condizioni che possa far finalmente esplodere tutto il talento di Robinho.

Però il piano per il Real Madrid 2007/2008 comincia già in salita, visto che Alexis se l' è preso il Valencia. Angel Torres, presidente del Getafe, è tifoso del Madrid, ma non è scemo: l' offerta del Valencia era migliore, e oltrettutto il Real Madrid è venuto molto poco incontro alle precedenti richieste di prestiti da parte del Getafe (Borja Valero, Jurado, De la Red).
Al Getafe andranno 6 milioni più i giovani Pallardò e Pablo Hernandez, per i quali al Valencia rimarrà un' opzione di riacquisto (però bisognerà vedere per Pablo Hernandez, attualmente in prestito al Cadiz: se al Cadiz, ora a 8 punti dalla terzultima Almeria, riuscirà la risalita in Primera, probabilmente Pablo Hernandez rimarrà un altro anno in Andalusia).
Con l' operazione-Alexis, si confermano sia l' oculatezza del Getafe (occhio a Pablo Hernandez, esterno destro di centrocampo che farà sicuramente parlare di sè), sia la condivisibile politica del Valencia, che sta puntando tantissimo sulla valorizzazione del prodotto spagnolo.
Altro colpo pesantissimo infatti è l' acquisto di Mata dal Real Madrid B. Mata, indiscutibilmente uno degli under 20 più promettenti del calcio europeo, è stato acquistato dopo che questi, evidentemente per mancanza di prospettive serie, ha deciso di non rinnovare col Madrid. Che dire, complimenti al Valencia e complimentoni al Real Madrid per la sua commovente lungimiranza...

Nel mentre, la Seleccion prepara il dentro o fuori di sabato, al Bernabeu contro la Danimarca. Con le squalifiche di Puyol e Sergio Ramos, Aragonés adotterà una difesa Angel-Javi Navarro-Marchena-Capdevila che fa sinceramente venire i brividi. Il centrocampo è quello confermato del secondo tempo della buona amichevole vinta con l' Inghilterra (inutile, sulle amichevoli la Spagna non si discute, troppo forte per tutti): Albelda e Xavi al centro, Iniesta a destra e Silva a sinistra.
In attacco accanto a Villa, ballottaggio Morientes-Torres. Il Moro sarebbe il titolare (più consigliabile, per esperienza e capacità di inquadrare la porta), ma siccome ha avuto problemi fisici, crescono le chance di Torres, pur bacchettato da Aragonés, comunque suo grande estimatore, in conferenza stampa (il c.t., non molto originale a dire il vero, ne ha sottolineato gli evidenti limiti in zona-gol e le imprecisioni controllo del pallone).
I giocatori da cui dipenderanno gran parte delle chances spagnole, i possibili grimaldelli, saranno Iniesta e Villa, nonostante il cattivo momento di quest' ultimo. Molto pericoloso non aver chiamato Joaquin: non ci sono fra i convocati giocatori in grado di aggirare dalle fasce il prevedibile catenaccio danese, lo stesso Silva sappiamo che ha altre caratteristiche.
Partita difficilissima, un pareggio equivarrebbe a una mezza eliminazione, e ritengo la Danimarca una signora squadra, solo a scorgere i nomi: Poulsen, Jorgensen, Kahlenberg, Tomasson, ma anche Bendtner (grande talento), Gronkjaer, Rommedahl , Niclas Jensen e Agger, senza dimenticare l' assenza di uno come Lovenkrands.

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17 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Vale, non so se ti ho già accennato la mia passione per il calcio scandinavo. Be', devi sapere che il mio cuore calcistico batte per una gloriosa squadra svedese, l'IFK Goteborg, che ormai da anni non riesce più a rientrare nell'elite dell'Allsvenskan, figuriamoci quella europea. Lasciamo stare.

Tutto questo per dirti che al momento del sorteggio dei gironi di qualificazione agli europei ho avuto un sussulto piuttosto deciso: "Ma come, oltre al derby dei salmoni con i danesi, pure la Spagna ci doveva capitare?" (parlo da svedese adottivo).

In realtà poi le Furie Rosse si sono tirate un po' la zappa sui piedi da sole, venendo a perdere in Svezia e cedendo pure a Belfast.

Al di là di questo penso che la squadra di Aragones resti la favorita, vuoi per i problemi oggettivi di Svezia e Danimarca, vuoi per la qualità di alcuni dei suoi uomini.

Sulla nazionale giallobù potrei spendere fiumi d'inchiostro: dopo il fallimentare Mondiale di Germania si sperava in un ricambio generazionale che non s'intravede nemmeno lontanamente. Tutto dipende da Ibra, che però - si sa - è matto come un cavallo, oltre che non più di tanto legato alla maglia del suo paese di nascita (come biasimarlo...e tutto fuorché svedese). Ljungberg è stato martoriato dagli infortuni ed è un giocatore che per rendere dev'essere al 100%. Anders Svensson ha qualità ma è venuto a svernare a poco più di 30 anni in Allsvenskan e questo qualcosa vorrà dire. Kallstrom fatica a trovare spazio nel Lione e in nazionale non ha mai convinto del tutto. Restano Allback (giocatore solido, ok, ma tutt'altro che un fenomeno) e Elmander, l'unico che sembra avere margini di miglioramento. Dietro il vuoto: non riesco a immaginare come possa presentarsi la nazionale all'appuntamento europeo.

La Danimarca sta un po' meglio, sulla carta, ma anche lì non c'è poi tutta questa qualità. Bendtner, è vero, ha impressionato a livello giovanile, ma deve ancora fare il salto di qualità. Lo farà, ne sono certo, ma non è detto che la cosa avvenga in tempi brevi. Kahlenberg mi piace un sacco, ma anche lui in nazionale non ha lo stesso piglio che aveva nel Brondby e che, talvolta, ha nell'Auxerre. Jorgensen lo si conosce, Agger è un buon centrale, ma...e qui sorge il dubbio...chi la butta dentro??? Se i danesi pensano che ci sia sempre Tomasson a togliergli le castagne dal fuoco stanno freschi...

La Spagna, quindi, nonostante tutti i problemi che tu giustamente denunci, ha discrete possibilità di staccare il biglietto per la Svizzera. Chiaro che non dovrà più sbagliare, a cominiciare dalla sfida di sabato.

2:48 AM  
Blogger Antonio Giusto said...

Innanzitutto volevo domandarti se sei d'accordo con Rossano Donnini, che sull'ultimo GS, nel dossier sui portieri, ha scritto "il miglior portiere della Liga è l'ormai 35enne argentino Roberto Carlos Abbondanzieri del Getafe." Io non condivido la sua opinione, visto che, per me, Casillas e Canizares gli sono davanti.

In Coppa del Re spero invece in una finale tra outsiders: il "mio" Depor e il Getafe.

Passiamo al Real: le "Meringhe", se continuano così, rischiano diventare la "nuova vecchia Inter", quella che non vinceva mai.

Sulla Spagna non mi esprimo, solo voglio domandarti se il Navarro che dovrebbe giocare contro la Danimarca è lo stesso Navarro del Valencia, che sarà squalificato per 7 mesi in tutte le competizioni.

12:10 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Giuliano
La Svezia, con l' abbandono di Larsson e i problemi di Ljungberg, avrà qualche problema di ricambio generazionale. Ibrahimovic poi non mi sembra il tipo in grado di costituire un punto di riferimento per tutto il calcio svedese. Mi sembra preferisca anzitutto costituire un punto di riferimento per se stesso.
Agli ultimi mondiali la Svezia la vedevo come possibile sorpresa, ma ha deluso tantissimo, mostrando un gioco troppo monocorde (e una difesa di bradipi contro la Germania). Però non è il caso di abbattersi: intanto loro agli Europei si son quasi già qualificati...
Mi è dispiaciuto che la Danimarca non ci fosse agli ultimi Mondiali, perchè sia nel 2002 che ad Euro 2004 era stata una squadra piuttosto interessante, soprattutto sugli esterni. Delle nazionali scandinave, mi sembra quella tendenzialmente più estrosa (la Norvegia invece mi ha sempre nauseato abbastanza, dal calcio computerizzato di Olsen in poi).
Tomasson può durare un altro paio di anni, allora magari Bendtner sarà già pronto, magari con una bella maglia numero 9 dell' Arsenal al suo attivo.
Per quanto riguarda la Spagna dico una cosa (un discorso sulla carta, che lascia il tempo che trova): a livello mondiale due nazionali vedo sopra alle altre per tasso qualitativo, cioè Brasile ed Argentina. In Europa a mio avviso c'è molto equilibrio, una serie di nazionali se la possono giocare sullo stesso piano, e fra queste c'è anche la Spagna. Vedo poi nazionali giovanile sempre fortissime, e questo significa che a lungo andare anche la Spagna, così come Francia e Portogallo, si dovrà togliere per forza qualche soddisfazione.
Però siamo alle solite: sabato un pareggio sarebbe praticamente la fine, e il pareggio contro la Danimarca non è certo un risultato da escludere in partenza (come invece sembrava da escludere una sconfitta a Belfast...oddio, ma che cacchio hanno combinato!?).

@ Antonio
Abbondanzieri come rendimento se non è il migliore, è comunque uno dei primi 3 quest' anno, al di là della papera di domenica col Depor, di quella col Villarreal e della partitaccia al Bernabeu.
In assoluto, il portiere migliore per me resta Casillas, nonostante il grave neo delle uscite. In second' ordine vengono Valdés, ingisutamente sottovalutato quando non disprezzato qua in Italia, Canizares e Pinto del Celta, quasi sconosciuto a livello internazionale ma dotato di riflessi incredibili.
Buoni Dudu Aouate del Depor e Palop, molto interessante Bravo della Real Sociedad, sta disputando una buona stagione Leo Franco (secondo di Abbondanzieri nell' Argentina), anche se non mi fa impazzire.
I peggiori a mio avviso sono Tono del Racing Santander, Lafuente dell' Athletic Bilbao (fortunatamente tornato secondo di Aranzubia, che aveva avuto un clamoroso blackout) ma soprattutto il catastrofico, ed uso un eufemismo, Toni Doblas del Betis. Raramente ho visto una roba del genere: non trattiene un pallone che sia uno, e mi risulta difficile comprendere perchè Contreras, non un fenomeno ma almeno un portiere "normale", gli faccia quasi sempre da secondo.
A livello internazionale, completamente fuori dalla penisola iberica, vorrei spendere una parola per Shay Given del Newcastle, un fenomeno, probabilmente fra i primi 5 portieri del mondo (almeno di quelli che mi è capitato di vedere).
Poi c'è questo Adler (che ra piaciuto già agli ultimi mondiali Under 20) che ha esordito in maniera fulminante nel Leverkusen.

In due partite, andata e ritorno, vedo assai difficile che Depor e Getafe la possaano spuntare. Poi, permettimi di dire che, in questa Liga avara di buon calcio, una finale fra Barça e Sevilla per chiudere la stagione a Giugno sarebbe una gran bella consolazione (sperando che qualcuno la trasmetta 'sta finale).

Il paragone Inter-Real Madrid non è per niente campato in aria 8sia Inter che Milan a mio avviso propngono un modello sbagliatissimo: non bisogna insguire Ronaldinho o Deco, ma biosgna provare a prendere i nuovi Ronaldinho o Deco).
Il Madrid, come ho indicato nel post, ha bisogno di un progetto radicalmente nuovo.

No, David Navarro la nazionale non la vede nemmeno col cannocchiale.
Il Navarro in questione è Javi Navarro del Sevilla, difensore sopravvalutato la sua parte. Un picchiatore senza arte nè parte (dalla sua ha solo l' esperienza e comunque una buona predisposizione alla marcatura, da stopper vecchio stampo).

2:15 PM  
Anonymous Anonimo said...

M'inserisco nel vostro discorso sui portieri. Anch'io adoro Given, da anni tra i migliori portieri della Premier, dove comunque non mancano i buoni interpreti del ruolo, da Cech in giù.

In Champions ha impressionato Boruc del Celtic, fortissimo nelle uscite e tutt'altro che disprezzabile tra i pali: all'inizio credevo che fosse un po' sopravvalutato dalla stampa, ho dovuto ricredermi.

A me Valdes non piace, lo vedo troppo spesso commettere errori grossolani e ho la sensazione che questo non dia grande sicurezza alla difesa. Poi è vero, spesso compie anche interventi prodigiosi, ma credo che il Barça possa trovare di meglio. Restando nell'ambito della Seleccion, preferisco di gran lunga Reina e Casillas. Tu però lo conosci meglio di me: da quello che scrivi pare che in Spagna sia molto apprezzato.

Un'altro dei grossi misteri legati ai numeri uno riguarda la Francia: perché i vari CT dei blues continuano a snobbare Frey? Manco Coupet fosse un fenomeno...

Della nuova generazione di portieri tedeschi, invece, a me piacciono molto Neuer dello Schalke e Rensing del Bayern (chiuso però dal totem Kahn). Adler ha talento, ma anche lui deve vincere la concorrenza interna di Butt.

4:14 PM  
Blogger valentino tola said...

Purtroppo gli altri campionati li vedo meno, ma visto in Champions Boruc mi è sembrato davvero forte.
Quello da Frey è da anni un mistero, però Coupet mi piace.

Valdes ha attirato critiche prima per le scemenze coi piedi che hanno regalato due gol a Villa l' anno scorso, poi soprattutto per la papera col Liverpool.
Per me è un grande portiere, che risponde (quasi) in pieno al requisito principale del portiere "da grande squadra": rispondere positivamente quelle poche volte che viene chiamato in causa. Tra l' altro il Barça gli deve una buona fetta della scorsa Champions, con l' interevento su Henry nel secondo tempo che ha scampato lo 0-2.
In Spagna l' opionione su Valdés, a giudicare dai blog, mi pare un po' troppo divisa fra tifosi del Barça e del Madrid, coi secondi che approfittano di ogni errore di Valdés per ridicolizzare chi ne chiede una convocazione in nazionale (anche come terzo portiere...non si chiede poi chissà che cosa). Reina a me non piace, lo ritengo un po' sopravvalutato.

Tornando a Given, va detto che dietro di lui scalpita uno dei portieri giovani più promettenti del calcio europeo, ovvero l' olandese Tim Krul (a Palermo in Uefa fece cose ottime).
Il Newcastle mi sembra un altro caso particolare, che faccia risultati così mediocri una squadra con Martins, Duff, Emre, Milner, Solano, N' Zogbia, Parker, Butt e per l' appunto Given mi sembra davvero troppo.
Forse, oltre a gestioni devastanti come quella di Souness, una risposta sta qualche metro più dietro, in una difesa pessima, con ad esempio Titus Bramble che a me fa quasi tenerezza da quant' è scarso.

5:03 PM  
Blogger valentino tola said...

Dimenticavo un altro grande portiere, Akinfeev del Cska Mosca.

5:05 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Given mi è sempre piaciuto, solo che ogni tanto combina cose che un portiere non dovrebbe nemmeno pensare di fare.

Discorso portieri tedeschi: mi sto pian piano convincendo che la scuola tedesca sia diventata la migliore al mondo in fatto di portieri, seguita da quella brasiliana (!?), roba impensabile fino a poco tempo fa. In Germania possono tenere Hildebrand (un mio pupillo) come terzo portiere e Wiese addirittura fuori dalla nazionale oggi. Per il domani hanno (in ordine di bravura) Adler, Neuer e Rensing, non proprio portieri scarsi.

Discorso Frey: in Francia tendono a punire i giocatori che hanno fatto qualche torto alle squadre francesi: Mexes, il miglior difensore francese a mio parere, non va più in nazionale da quando ha lasciato l'Auxerre in quel gran caos per cui successivamente è stata punita anche la Roma. Frey ha lasciato la Francia da giovanissimo, forse non lo considerano formato calcisticamente in Francia e per questo non meritevole della convocazione in Nazionale.

Per Valentino: cercherò di portarti un tifoso del Real, così sapremo cosa ne pensa di ciò che hai scritto sulla sua squadra.

5:06 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Su Boruc devo dire che lo notai al Celtic già la scorsa stagione e mi sembrò bravo, non bravissimo come pensano quelli che lo hanno seguito soltanto contro il Milan in una delle sue migliori partite.

Se Boruc viene in Italia fa la fine di Kalac, notato dai gaucci proprio contro i rossoneri e poi rivelatosi un mancato cestista.

5:13 PM  
Anonymous Anonimo said...

niente a che vedere coi portieri: Valentino, hai abbandonato la rubrico sui grandi della Liga? dopo il primo speciale su Hierro non ho visto altri aggiornamenti. Ci saranno?

5:22 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Antonio
Giusto quello che dici su Boruc (io l' ho visto poco, quindi il rischio di fasri condizionare da una partita come quella col Milan c'è) e anche sui portieri brasiliani.
Anche se non è mai stato titolare nella Seleçao, Rogerio Ceni è uno dei migliori del mondo.

Per quanto riguarda il Real Madrid, io sono tifoso del Barça, ma spero che anche il Real Madrid torni ad altissimi livelli e torni un esempio di "futbol-arte". Quando le due squadre sono in salute, il Clasico diventa lo spettacolo di più alto spessore tecnico del calcio mondiale (a livello di club), e senza bisogno di errori pacchiani in difesa.
Non è bellissima quest' altalena degli ultimi anni: prima domina il Real Madrid, poi domina il Barça ed il Madrid fa scena muta.

@ Mimmo
Grazie per la domanda. E' uno spazio che mi piace e al quale tengo, però, pressato dall' attualità e dalla mancanza di tempo ulteriore, non posso assicurare la regolarità della rubrica.
In questa settimana di nazionale ci saranno approfondimenti di altro tipo, se non ce la faccio prima è probabile che la rubrica sui Grandi torni in estate.

6:12 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Rubrica dei "Grandi"? Bell'idea, cercherò di fare qualcosa del genere anche sul mio blog.

6:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

Uhm,finale quasi scontata vista così,su due partite i valori tecnici peseranno tantissimo,ma voglio credere nel Getafe,anche perchè il Barca già non si merita la liga...due trofei poi è tirare veramente il toro per le corna.

Sul real il problema è sempre il solito,ossia che fare il mercato con l'album di figurine porta a fare figuracce,vedi cambiasso perso a zero che è uno dei migliori centrali d'europa,makelele perso senza sostituirlo e giocatori comprati per vendere magliette o fare panchina (ho l'impressione che marcelo,robinho e forse anche gago verranno scaricati a giugno...).
Lungimiranza a madrid è parola sconosciuta,e fra una risata e l'altra un pò scoccia vedere la società più gloriosa del mondo ridotta così...:(

Sui portieri,d'accordissimo con Valentino su Akinfeev e Reina,quest'ultimo molto più sopravvalutato di Valdes,che commette si alcuni errori pacchiani,però spesso è decisivo,specie quest'anno che il barca è un pò troppo spesso bucato dietro.
Intanto il valencia si propone sempre più come la vera avversaria del barca a lungo termine,sempre se non cede alle lusinghe e ai milioni per re david villa,e se magari si libera pure di flores (sarebbe ora...è un torto troppo grande maltrattare così joaquin...anche in chiave nazionale).


@Giuliano:
Il Goteborg,che ricordi,stava per giocare lo scherzetto al milan (quello vergognoso del sacchi-2) in champions qualche tempo fa,ai tempi aveva anche dei bei giocatori e se non sbaglio la svezia del 98 era praticamente un blocco di quella squadra.
Sinceramente non vedo la qualificazione delle furie rosse così agevole,specie con aragones che inizia a sentir caldo sulla graticola e si lascia andare a strane sperimentazioni,fatico ancora a chiedermi come e perchè non l'abbiano licenziato subito dopo la debacle mondiale...che sarebbe stata la cosa più logica e ovvia da fare.

Saluti,

Manuel.

9:13 PM  
Blogger Entius said...

Ciao, mi inserisco sul vostro discorso sui portieri. Avete tralasciato i portieri italiani. I vari Curci, Amelia e via discorrendo potrebbero crescere se venisse data loro più fiducia.
Discorso portieri stranieri. A me piace moltissimo Akinfeev. secondo me farà strada. Daccordo sul mistero Frey. Speriamo che in futuro Domenech si accorga di lui...

5:07 PM  
Blogger Jean Lafitte said...

la partita sta per iniziare. Forza Danimarca!!!!

9:59 PM  
Blogger Jean Lafitte said...

brevemente sui portieri. Giustissime le osservazioni su Given, Boruc, Afinkeev e soci. Valdes deve migliorare nelle uscite alte, vero suo tallone d'achille. Tra i giovani una citazione d' obbligo anche per l'argentino Ustari, il cinese Wang Dalei, il ceco Zich, "Schmeichelino" il turco Babacan. Che ne pensate di Isaksson?

10:20 PM  
Blogger valentino tola said...

@Jean Lafitte
Grazie per l' incoraggiamento:)
Per stasera l' abbiamo salvata la pellaccia, MA CHE PARTITA DI MERDA!!! Così non si va da nessuna parte, e tu potrai tranquillamente continuare a gufare con successo.

Capitolo portieri: Ustari mi piace molto, oltrettutto è molto bravo anche coi piedi. Gli altri, a parte Kasper Schmeichel, sinceramente non li conosco o forse li ho visti ma non li ricordo
(Wang Dalei per caso era all' ultimo Mondiale Under 20? Quella Cina, eliminata agli ottavi dalla Germania, era veramente interessante, velocissima e tecnicamente buona.
Babacan e Zich dove giocano?).
Un altro interessante mi pare Cassio, il portiere del Brasile Under 20.

12:11 AM  
Blogger Jean Lafitte said...

Babacan gioca nel Fenerbache. Zich nello Sparta Praga.in realtà non so se adesso stiano giocando titolari nei loro rispettivi club. Il primo l'ho visto giocare una volta in un torneo giovanile mentre dell'altro ho saputo perchè si era interessato il Barca. Dalei ha fatto un provino per l' Inter, ha ancora 17 anni.

7:33 PM  

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