Sorteggi Champions e Uefa-quarti e semifinali.
CHAMPIONS LEAGUE
Quarti di finale
1) Arsenal (Ing)-Liverpool (Ing)
2) Roma (Ita)-Manchester United (Ing)
3) Schalke 04 (Ger)-Barcelona (Spa)
4) Fenerbahçe (Tur)-Chelsea (Ing)
Semifinali
1) Vincitrice quarto di finale 1-Vincitrice quarto di finale 4
2) Vincitrice quarto di finale 3- Vincitrice quarto di finale 2
UEFA
Quarti di finale
1) Bayer Leverkusen (Ger)-Zenit (Rus)
2) Rangers Glasgow (Sco)-Sporting (Por)
3) Bayern München (Ger)-Getafe (Spa)
4) Fiorentina (Ita)-PSV(Ola)
Semifinali
1) Vincitrice quarto di finale 3-Vincitrice quarto di finale 1
2) Vincitrice quarto di finale 2-Vincitrice quarto di finale 4
Il mio “piano” per le semifinali di Champions ha buone possibilità di compiersi: tre inglesi più il Barça, il massimo della qualità immaginabile, almeno sulla carta.
La fortuna ha sorriso al Barça, lo Schalke era la squadra più desiderata del lotto, e in più i blaugrana avranno il privilegio di giocare il ritorno in casa. In caso di qualificazione, si prospetterebbe una semifinale con la vincente di Roma-Manchester: vado controcorrente, e pur reputando il Manchester la squadra forse più forte in assoluto di tutta Europa, la vedo anche come quella che meglio si adatta delle inglesi alle caratteristiche del Barça: gioca e lascia giocare, il Barça potrebbe accusare meno la staticità della propria manovra, e va detto anche che gli uomini di Ferguson tendono ad andare in sofferenza contro avversari che fanno girare il pallone e portano il match su ritmi più contenuti.
Personalmente non ho mai creduto alla massima “tanto prima o poi bisogna affrontarle tutte”: a parte il fatto che che può anche capitare di non affrontarle tutte e trovare la strada spianata (ed è il motivo per cui non mi piace la formula ad eliminazione diretta: spesso non premia la squadra migliore, che risalterebbe con molta più certezza in un formato tipo Lega), fondamentale è il momento della competizione in cui si determinano certi incroci, pensiamo al cammino di Italia e Milan rispettivamente nell’ ultimo Mondiale e nell’ ultima Champions come esempio lampante.
I blaugrana vivono un momento difficile della stagione, permangono in un limbo dal quale continuano a non uscire con chiarezza in termini di qualità di gioco e di mentalità competitiva, con giocatori importanti acciaccati (Deco indisponibile domenica ad Almeria, idem Touré che soffre un’ ernia del disco che lo costringerà ad operarsi a fine stagione, e sarà ancora assente pure Marquez), e un Messi che, inutile dirlo, sarebbe stato grave non avere disponibile in un temuto quarto con una delle inglesi. Quindi, lo Schalke ora va benone, pur rispettando una squadra che se si trova ai quarti di Champions qualcosa vorrà pur dire.
I tedeschi sono la classica squadra di medio livello, equilibrati, senza squilli ma anche senza grossi punti deboli. Il reparto che preferisco è la difesa, col talento Neuer in porta (decisivo agli ottavi col Porto, parate fuori dalla logica), la coppia di centrali esperta e affidabile Bordon-Krstajic (entrambi mancini, attenti, autorevoli e bravi a darsi reciprocamente la copertura), i terzini Rafinha a destra (davvero ottimo, inesauribile, tecnicamente eccellente, a mio avviso gli manca un po’ l’ allungo per andare via di slancio all’ avversario e conquistare il fondo) e Pander a sinistra (mancino squisitamente calibrato, appena tornato da una lunga assenza, rimpiazzato molto bene, con tanto di convocazione in nazionale, dal destro potente Westermann).
Centrocampo banalotto ma efficiente nei due centrali, il veterano ragioniere Ernst e il cursore Jones, che ha conquistato a sorpresa la titolarità indiscussa (e la nazionale, al pari di Westermann). Solitamente tre uomini dietro all’ intoccabile Kuranyi (può piacere o no, a me personalmente no, ma è insostituibile come terminale e riferimento offensivo): a destra il solito Asamoah (anche seconda punta in un 4-4-2), a sinistra il duttile e continuo Kobiashvili, con le alternative più offensive rappresentate dall’ esplosivo Lovenkrands o da Vicente Sanchez, aletta classica (anche lui però giocare in appoggio come seconda punta) uruguaiana arrivata a Gennaio dopo anni di onorata militanza in Messico al Toluca. Al centro, il talentuoso croato Rakitic studia per raccogliere l' eredità di Lincoln.
In Uefa, mannaia sul Getafe, che trova la favoritissima della competizione, il Bayern Monaco. E’ comunque una sfida esaltante per il club del sobborgo di Madrid, e non c’è nulla da perdere. Il Bayern controlla la Bundesliga, come prevedibile, ma non sono mancate le critiche al suo gioco da parte dei commentatori: proprio su questo dovranno puntare gli uomini di Laudrup: giocare meglio come blocco, e allora potrebbe pure scapparci la sorpresa. Nel caso di una storica qualificazione alle semifinali, il sorteggio riserverebbe un confronto in ogni caso equilibratissimo con lo Zenit o il Bayer Leverkusen.
Quarti di finale
1) Arsenal (Ing)-Liverpool (Ing)
2) Roma (Ita)-Manchester United (Ing)
3) Schalke 04 (Ger)-Barcelona (Spa)
4) Fenerbahçe (Tur)-Chelsea (Ing)
Semifinali
1) Vincitrice quarto di finale 1-Vincitrice quarto di finale 4
2) Vincitrice quarto di finale 3- Vincitrice quarto di finale 2
UEFA
Quarti di finale
1) Bayer Leverkusen (Ger)-Zenit (Rus)
2) Rangers Glasgow (Sco)-Sporting (Por)
3) Bayern München (Ger)-Getafe (Spa)
4) Fiorentina (Ita)-PSV(Ola)
Semifinali
1) Vincitrice quarto di finale 3-Vincitrice quarto di finale 1
2) Vincitrice quarto di finale 2-Vincitrice quarto di finale 4
Il mio “piano” per le semifinali di Champions ha buone possibilità di compiersi: tre inglesi più il Barça, il massimo della qualità immaginabile, almeno sulla carta.
La fortuna ha sorriso al Barça, lo Schalke era la squadra più desiderata del lotto, e in più i blaugrana avranno il privilegio di giocare il ritorno in casa. In caso di qualificazione, si prospetterebbe una semifinale con la vincente di Roma-Manchester: vado controcorrente, e pur reputando il Manchester la squadra forse più forte in assoluto di tutta Europa, la vedo anche come quella che meglio si adatta delle inglesi alle caratteristiche del Barça: gioca e lascia giocare, il Barça potrebbe accusare meno la staticità della propria manovra, e va detto anche che gli uomini di Ferguson tendono ad andare in sofferenza contro avversari che fanno girare il pallone e portano il match su ritmi più contenuti.
Personalmente non ho mai creduto alla massima “tanto prima o poi bisogna affrontarle tutte”: a parte il fatto che che può anche capitare di non affrontarle tutte e trovare la strada spianata (ed è il motivo per cui non mi piace la formula ad eliminazione diretta: spesso non premia la squadra migliore, che risalterebbe con molta più certezza in un formato tipo Lega), fondamentale è il momento della competizione in cui si determinano certi incroci, pensiamo al cammino di Italia e Milan rispettivamente nell’ ultimo Mondiale e nell’ ultima Champions come esempio lampante.
I blaugrana vivono un momento difficile della stagione, permangono in un limbo dal quale continuano a non uscire con chiarezza in termini di qualità di gioco e di mentalità competitiva, con giocatori importanti acciaccati (Deco indisponibile domenica ad Almeria, idem Touré che soffre un’ ernia del disco che lo costringerà ad operarsi a fine stagione, e sarà ancora assente pure Marquez), e un Messi che, inutile dirlo, sarebbe stato grave non avere disponibile in un temuto quarto con una delle inglesi. Quindi, lo Schalke ora va benone, pur rispettando una squadra che se si trova ai quarti di Champions qualcosa vorrà pur dire.
I tedeschi sono la classica squadra di medio livello, equilibrati, senza squilli ma anche senza grossi punti deboli. Il reparto che preferisco è la difesa, col talento Neuer in porta (decisivo agli ottavi col Porto, parate fuori dalla logica), la coppia di centrali esperta e affidabile Bordon-Krstajic (entrambi mancini, attenti, autorevoli e bravi a darsi reciprocamente la copertura), i terzini Rafinha a destra (davvero ottimo, inesauribile, tecnicamente eccellente, a mio avviso gli manca un po’ l’ allungo per andare via di slancio all’ avversario e conquistare il fondo) e Pander a sinistra (mancino squisitamente calibrato, appena tornato da una lunga assenza, rimpiazzato molto bene, con tanto di convocazione in nazionale, dal destro potente Westermann).
Centrocampo banalotto ma efficiente nei due centrali, il veterano ragioniere Ernst e il cursore Jones, che ha conquistato a sorpresa la titolarità indiscussa (e la nazionale, al pari di Westermann). Solitamente tre uomini dietro all’ intoccabile Kuranyi (può piacere o no, a me personalmente no, ma è insostituibile come terminale e riferimento offensivo): a destra il solito Asamoah (anche seconda punta in un 4-4-2), a sinistra il duttile e continuo Kobiashvili, con le alternative più offensive rappresentate dall’ esplosivo Lovenkrands o da Vicente Sanchez, aletta classica (anche lui però giocare in appoggio come seconda punta) uruguaiana arrivata a Gennaio dopo anni di onorata militanza in Messico al Toluca. Al centro, il talentuoso croato Rakitic studia per raccogliere l' eredità di Lincoln.
In Uefa, mannaia sul Getafe, che trova la favoritissima della competizione, il Bayern Monaco. E’ comunque una sfida esaltante per il club del sobborgo di Madrid, e non c’è nulla da perdere. Il Bayern controlla la Bundesliga, come prevedibile, ma non sono mancate le critiche al suo gioco da parte dei commentatori: proprio su questo dovranno puntare gli uomini di Laudrup: giocare meglio come blocco, e allora potrebbe pure scapparci la sorpresa. Nel caso di una storica qualificazione alle semifinali, il sorteggio riserverebbe un confronto in ogni caso equilibratissimo con lo Zenit o il Bayer Leverkusen.
Etichette: Champions League, Spagnole nelle coppe, Uefa
13 Comments:
ciao carissmo!come vedi l'affare mourinho??secondo te ha più possibilità di andare al real o al barca (nel caso non vincesse la champions)???spero finalmente l'anno prossimo di vedere in champions il grande aguero e il suo atletico!!!
Penso abbia buone probabilità di andare al Real, anche nel caso i merengues vincessero la Liga. La delusione per l' ennesima eliminazione agli ottavi di Champions potrebbe spingere comunque a cambiare tecnico, in cerca di maggior spessore internazionale, e chi te ne può dare più di Mourinho?
Di Mourinho al Barça si parla insistentemente, ed è un' altra pista plausibile, sulla quale ci sono un paio di ostacoli:
1) la filosofia di gioco di Mourinho, che non sembra sposarsi con quella classica del Barça, anche se va ricordato che Mou a inizio carriera ha fatto il vice-allenatore proprio al Barça, prima con Robson e poi con Van Gaal, e che qualche anno fa manifestava un' idea di gioco decisamente più offensiva, io ad esempio conservo un' intervista alla Gazzetta dell' Estate 2003 a dir poco eloquente, e sorprendente in relazione alle successive dichiarazioni di "cinismo" che lo hanno reso celebre (e poi ricordo Porto-Lazio 4-1 della Uefa 2003 come una delle partite più esaltanti sul piano del gioco che abbia mai visto);
2) l' ambiente blaugrana (il famoso "entorn", composto di stampa fanatica e tifosi un po' pessimisti cosmici, un po' con la puzza sotto al naso e un po' genuini amanti del bel calcio, tutte e tre le cose rendono "unico" il tifoso blaugrana) ha scarsa simpatia per Mourinho, se vogliamo proprio usare un eufemismo. Alle prime difficoltà subito darebbero addosso al portoghese, e il progetto rischierebbe di compromettersi rapidamente, basti ricordare come veniva massacrato Van Gaal, che pure qualcosa la vinceva.
Comunque, Mourinho è uno dei più grandi tecnici del calcio mondiale (direi che mentre Benitez è il più preparato sulla tattica pura, lui è il più geniale in senso lato), e da tifoso del Barça ma ancora di più da grande appassionato di Liga sarebbe straordinario vedere un duello Barça-Madrid con Mourinho, il "grande nemico" del Camp Nou, sulla panchina merengue.
Per il solo Aguero varrebbe la pena di vedere l' Atlético in Champions, ma i progetti di Villarreal e Sevilla meritano globalmente molta più stima.
Ciao Vale! Io preferibba giocare contro il fenerbahce, ma mi ha piaciuto tantissimo il sorteo perche
1-abbiamo il fattore campo contro il schalke
2-se vinciamo ai tedeschi, in semis non giochiamo contro liverpool ne contro chelsea, le due squadre che non io non voleba vedere!!!
Domani giochiamo contro l'almeria di "nostro Unai Emery", puo essere una partita complicata ma se abbiamo "equilibrio tactico" sicuro che vinciamo.
Edmilson
Xavi Gudjohnsen
Iniesta Eto'o Henry
Creo che questi sono i migliori 6 uomini che possono giocare avanti.
Saluti e scusate lo mio "strano" italiano, hehe.
Forza Italia! Aio Cagliari!
Ciao Cristian, io preferivo proprio lo Schalke, perchè il Fenerbahçe ha un fattore-campo molto forte e perchè a mio avviso ha più qualità dello Schalke.
Nenache a me dispiace un eventuale incontro con lo United in semifinale, è una squadra che ci lascerebbe giocare di più rispetto al Liverpool (il Chelsea del dopo-Mourinho l' ho visto pochissimo, non so esprimermi sinceramente, potrebbe però avere l' effetto-sorpresa dalla sua).
Temo tantissimo la partita di domani, ci vorrà il miglior Barça perchè sennò l' intensità paurosa che ci mette l' Almeria potrebbe cancellarci dalla partita.
Stra-d'accordo con la tua formazione: dobbiamo avere un centrocampo più consistente, serve Gudjohnsen perchè Xavi e Iniesta non possono giocare sulla stessa linea, anche se metterli in panchina sarebbe un peccato perchè son due dei giocatori più ispirati al momento attuale. Iniesta più avanti sulla trequarti mi va benissimo.
Spero in una buona partita di Edmilson, è un giocatore che deve riprendersi, può essere un' alternativa decisiva in un periodo in cui Yaya Touré è acciaccato e forse in calo di forma.
Il problema è coprire la fascia destra in attacco: con Messi fuori e Giovani ancora acerbo, ci restano tutti giocatori che tendono ad agire sulla zona del centro-sinistra, oltre ad avere il solito problema del movimento senza palla (Rijkaard ne ha chiesto di più in settimana, ma le caratteristiche dei giocatori son quelle, bisognava pensarci meglio in sede di pianificazione estiva, e bisognava pensare meglio anche a vendere Belletti senza avere un sostituto adeguato).
Il Cagliari... mi sa che il maggior timore ora sia quello di un derby con la Torres in qualche imprecisata serie inferiore...
bello il ritorno di Mateja Kezman a Londra, magai ci scappa anche il goll dell'ex avvelenato;
d'accordo su Barca-Manchester, sarebbe una grandissima semfinale;
capitolo Uefa: ovviamente sulla carta non c'è storia, ma il Getafe con una gara sui livelli di cui è capace, può mettere in difficoltà il Bayern. I tedeschi, è vero, giocano "male", ma ogni palla che mettono in area (tra Toni, Klose, Ribery e Altintop) fanno "malissimo" non male.
markovic
Sono d' accordo con la tua analisi di Getafe-Bayern: gli uomini di Laudrup possono mettere in difficoltà i tedeschi proprio sul terreno del gioco, e d' altronde non gli manca nemmeno la qualità in alcuni elementi (penso a Pablo Hernandez, Albin, Uche, Gavilan, Casquero e ovviamente De La Red, l' altro giorno a quanto pare eccellente nel ruolo di difensore centrale, questa mi mancava).
Però avverti giustamente del pericolo degli uomini d' area del Bayern (proprio quello che manca al Getafe, squadra prevalentemente con attaccanti di movimento) e va detto che la squadra azulona ha perso parecchi punti proprio per qualche disattenzione di troppo, oltre a non essere sempre compattissima in fase di non possesso.
Servirà un fenomenale Cata Diaz, queste sono le sue partite.
Voi parlate di una possibile qualificazione del Getafe, e visto ciò che sta combinando il Bayern - si è da poco conclusa la seconda partita terminata senza punti guadagnati in Bundes dei Rossi di Baviera, sconfitti 2-0 a Cottbus - potrebbe anche accadere, ma non va dimenticato, come detto da Markovic (se Kezman segna al Chelsea gli dedico un video sul blog), che il Bayern è pericolossissimo, visto tutto il ben di Dio che ha in avanti: Ribéry, Klose, Toni, Podolsky (che, a differenza di quanto combina in campionato, in Uefa è un altro), ma anche i centrocampisti che s'inseriscono spesso: Zé Roberto e Hamit Altintop, il secondo giocatore che adoro, e che può far male in ogni maniera agli avversari. L'unica speranza che resta al Getafe è che Demichelis non venga reintregrato in rosa prima del doppio scontro, il che è assai improbabile, e comunque, se ciò non dovesse accadere, ci sono comunque Lucio e van Buyten là dietro, davanti ad un Olli Kahn che darà il 100% per cercare di vincere l'ultimo trofeo della sua straordinaria carriera.
Ricordiamo anche il fattore atletico: il Getafe è la squadra spagnola che ha giocato più partite finora (credo 46) fra le tre competizioni, non ha una rosa chilometrica ed oltrettutto sta soffrendo parecchi infortuni.
Interessante il sorteggio per il getafe,ce la può fare a mio avviso,l'importante è non farsi distruggere all'andata in germania,purtroppo la rosa corta può influire,ma all'inizio della stagione chi poteva pensare di giocarsela fino in fondo su tre competizioni?
In champions vedo 60-40 di possibilità per barcellona e manchester,e 50-50 per le altre due gare,i turchi,per quel poco che li ho visti,giocano un bel calcio,tecnico e veloce,non sarà una passeggiata per il chelsea,che delle 4 inglesi mi sembra la meno attrezzata,liverpool-arsenal invece è una incognita,due ottime squadre,in buona forma fisica,indubbiamente sarà il quarto di finale più difficile.
@ Antonio
Podolski sinceramente non mi convince,anche nell'ultimo mondiale mi è sembrato molto sopravvalutato,eppure ha vinto il premio di miglior giovane a scapito di altri che se lo meritavano molto di più...
Ciao,
Manuel.
Sorvolando sul titolo di miglior giovane dei mondiali 2006, che poteva essere assegnato solo a lui, il ragazzo ai tempi del Colonia prometteva bene, benissimo. E l'anno passato in Zweite per acquisire esperienza e il suo totale rifiuto della vita mondana, facevano ben sperare: di solito ottimi piedi + buona testa = campione. Così - purtroppo - non è stato, visto che al Bayern s'è perso. Ormai segna solo in Uefa e fa tanta, tanta panchina in campionato.
ciao vale, secondo te il mercato estivo chi acquisterà il barça??? secondo me ci vuole un terzio che prenda il posto di zambrotta, e poi un sostituto di deco, che sembra che se ne vada.. poi bho.. dimmi te i nomi che secondo te il barça acquisterà..
Barça 10
secondo me il Getafe ha pochissime possibilità di passare.. troppo grande il divario tecnico anche se il Bayern non sta passando un bel momento...
manchester - roma : il manchester è la mia preferita per la vittoria finale ma se la Roma li butta fuori può diventare la favorita..
in uefa: forza viola
Santeria
@ Manuel e Antonio
Le mie percentuali:
Schalke-Barça 35%-65%
Fenerbahçe-Chelsea 40%-60%
Arsenal-Liverpool 51%-49%
Bayern-Getafe 65%-35%
Podolski non piace nenache a me: gran sinistro, però mi pare troppo macchinoso.
@ Barça 10
Il terzino destro, uno che spinga come un ossesso, è imprescindibile. Per quanto riguarda Deco, spero non se ne vada, comunque un sostituto bisogna trovarlo, ci stanno costando troppo le sue assenze.
Le strade percorribili sono due: o si compra un altro centrocampista difensivo (e Poulsen pare quasi fatto) e si avanza Touré in quello che sarebbe tra l' altro il suo ruolo, oppure si prende uno con caratteristiche simili a Deco. Difficile trovarne uno con questa completezza e questo carisma.
Un altro acquisto da fare è quello di un centravanti forte di testa, perchè uno dei punti deboli del Barça è la scarsità di alternative nel gioco offensivo: o si entra in porta col pallone o niente. Anche se non tornerà mai quello dei tempi migliori, non ce l' ho con Henry (come va di moda adesso, ci vuole sempre un capro espiatorio per tutti i mali: prima Ronaldinho, poi Xavi, ora tocca a Titi), ma il punto è che il suo acquisto è stato effettuato più per il valore mediatico del giocatore che per la sua rispondenza alle reali esigenze tecnico-tattiche della squadra, che ancora attende un erede di Larsson.
Altri eventuali acquisti potrebbero dipendere dal modulo con cui giocherà la squadra: se verrà mantenuto il 4-3-3, potrebbe servire un attaccante esterno capace di attaccere lo spazio senza palla come faceva Giuly (ma in questo caso potrebbe essere un attaccante di sinistra, nel caso, ora più improbabile, partisse Ronaldinho); se invece avverrà il passaggio al 4-4-2, servirà un centrocampista esterno di ruolo, perchè attualmente il Barça non ha a centrocampo giocatori adatti a un 4-4-2, sia al centro (son tutti mezzeali oppure difensori centrali adattati a vertice basso, come Marquez e Edmilson, giocatori chiaramente da modulo con tre centrali) che sulle fasce. In questo caso la mia prima scelta sarebbe Jonas Gutiérrez, anche se sinceramente non ho presente tutto il panorama europeo come posso avere invece quello della Liga.
@ Santeria
Che per caso sei della Fiorentina? :-)
Comunque, complimenti vivissimi per l' acquisto di Felipe Melo: siete l' unica società in Italia che fa acquisti di questo tipo. Peccato però, proprio lui era uno dei miei papabili per un' eventuale successione di Deco.
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