VENTISEIESIMA GIORNATA: Villarreal-Osasuna 0-0
Obbrobrio al Madrigal, si fatica a trattenere il sonno. Novanta minuti senza ritmo e senza emozioni, Villarreal pessimo, Osasuna che, ultra-ultraconservatore come suo costume fuori casa, ottiene il tanto agognato punticino.
Pellegrini privo di Rossi, confermato Sola dopo la fantastica prestazione con l’ Atlético Madrid. C’è ben poco da dire e da registrare in questa partita, si può prescindere dalla descrizione degli episodi perché episodi praticamente non ce ne sono stati (una mischia in area villarrealense con salvataggio sulla linea di Diego Lopez nel primo tempo, due occasioni per Guille Franco nel secondo: la prima una girata mancina a lato su cross di Nihat dalla sinistra, la seconda una ghiotta palla-gol sciupata davanti a Ricardo come solo lui sa fare, cioè da pachiderma).
Il Villarreal, in serata particolarmente negativa, ha elevato all’ ennesima potenza quelli che sono alcuni suoi limiti intrinseci, in particolare l’ incapacità di cambiare marcia a ridosso della trequarti. Squadra elegante, che palleggia e apre il campo con ottima proprietà (stasera a dire il vero un po’ meno), ma che va sempre e comunque alla stessa velocità, un valzer che non diventa mai rock’ n roll. Gli esterni-mezzepunte si accentrano portando e toccando un’ infinità di volte la palla, i terzini appoggiano costantemente l’ azione ma mancano dello spunto per arrivare sul fondo, e l’ assenza di Rossi, l’ unico capace di innescare la scintilla, consegna l’ attacco alla cattiva serata di Nihat e alla generosa impotenza di Guille Franco. Punti scoperti sui quali la società dovrà intervenire la prossima estate, cercando di aggiungere alla già elevata cifra tecnica un po’ più di velocità ed esplosività, elementi che fanno la differenza al giorno d’ oggi.
L’ Osasuna ha fatto la sua partita di contenimento, tutti dietro infoltendo il centrocampo, perdendo tempo e progressivamente rinunciando pure al contropiede.
I MIGLIORI: C’è pochissimo da pescare, diciamo l’ ingresso di Héctor Font (ragazzo di Vila-Real, canterano amarillo, molto applaudito dal pubblico del Madrigal), almeno ci ha messo un po’ di vivacità sulla trequarti, e il come sempre ordinato Puñal. Importante intervento di Ricardo su Guille Franco (che ci mette molto di suo impappinandosi da solo) in una delle poche occasioni serie della partita, si dà il solito da fare Capdevila.
I PEGGIORI: Estenuante Pires (che rischia di mandare a male Matias Fernandez), elegante signore di mezza età che gioca al ritmo di Riquelme senza essere Riquelme. Parecchio scialba anche la prestazione di Senna, che non è mai stato un tipo da transizioni a mille all’ ora ma che stasera in alcuni momenti ha quasi dato l’ impressione di rallentare di proposito le azioni. Nullo Nihat, insufficiente Guille Franco: potrà metterci tutto il movimento e la generosità che vuole, ma non è accettabile per uno che di ruolo fa pur sempre l’ attaccante una così ridotta confidenza col gol (altro punto dove intervenire nel prossimo mercato: un attaccante VERO che possa competere seriamente con Rossi e Nihat).
Villarreal (4-4-2): Diego Lopez 6,5; Angel 6, Gonzalo Rodriguez 6, Godin 6, Capdevila 6,5; Cazorla 5,5 (dal 67’ Matias Fernandez 5,5), Senna 5 (dall’ 87’ Bruno s.v.), Eguren 6, Pires 5; Guille Franco 5,5, Nihat 5 (dal 58’ Tomasson 5,5).
In panchina: Viera, Javi Venta, Josemi, Josico.
Osasuna (4-2-3-1): Ricardo 6,5; Azpilicueta 6, Cruchaga 6, Josetxo 6 (dal 45’ Astudillo 6), Monreal 6; Javi Garcia 6, Puñal 6,5; Juanfran 6, Plasil 5,5, Vela 5,5 (dal 74’ Héctor Font 6,5); Sola 5,5 (dall’ 83’ Dady s.v.).
In panchina: Elia, Javier Flaño, Hugo Viana, Portillo.
Arbitro: Ramírez Domínguez. Ammoniti: Angel, Guille Franco, Angel ed Eguren per il Villarreal; Josetxo, Azpilicueta, Sola ed Astudillo per l’ Osasuna.
Pellegrini privo di Rossi, confermato Sola dopo la fantastica prestazione con l’ Atlético Madrid. C’è ben poco da dire e da registrare in questa partita, si può prescindere dalla descrizione degli episodi perché episodi praticamente non ce ne sono stati (una mischia in area villarrealense con salvataggio sulla linea di Diego Lopez nel primo tempo, due occasioni per Guille Franco nel secondo: la prima una girata mancina a lato su cross di Nihat dalla sinistra, la seconda una ghiotta palla-gol sciupata davanti a Ricardo come solo lui sa fare, cioè da pachiderma).
Il Villarreal, in serata particolarmente negativa, ha elevato all’ ennesima potenza quelli che sono alcuni suoi limiti intrinseci, in particolare l’ incapacità di cambiare marcia a ridosso della trequarti. Squadra elegante, che palleggia e apre il campo con ottima proprietà (stasera a dire il vero un po’ meno), ma che va sempre e comunque alla stessa velocità, un valzer che non diventa mai rock’ n roll. Gli esterni-mezzepunte si accentrano portando e toccando un’ infinità di volte la palla, i terzini appoggiano costantemente l’ azione ma mancano dello spunto per arrivare sul fondo, e l’ assenza di Rossi, l’ unico capace di innescare la scintilla, consegna l’ attacco alla cattiva serata di Nihat e alla generosa impotenza di Guille Franco. Punti scoperti sui quali la società dovrà intervenire la prossima estate, cercando di aggiungere alla già elevata cifra tecnica un po’ più di velocità ed esplosività, elementi che fanno la differenza al giorno d’ oggi.
L’ Osasuna ha fatto la sua partita di contenimento, tutti dietro infoltendo il centrocampo, perdendo tempo e progressivamente rinunciando pure al contropiede.
I MIGLIORI: C’è pochissimo da pescare, diciamo l’ ingresso di Héctor Font (ragazzo di Vila-Real, canterano amarillo, molto applaudito dal pubblico del Madrigal), almeno ci ha messo un po’ di vivacità sulla trequarti, e il come sempre ordinato Puñal. Importante intervento di Ricardo su Guille Franco (che ci mette molto di suo impappinandosi da solo) in una delle poche occasioni serie della partita, si dà il solito da fare Capdevila.
I PEGGIORI: Estenuante Pires (che rischia di mandare a male Matias Fernandez), elegante signore di mezza età che gioca al ritmo di Riquelme senza essere Riquelme. Parecchio scialba anche la prestazione di Senna, che non è mai stato un tipo da transizioni a mille all’ ora ma che stasera in alcuni momenti ha quasi dato l’ impressione di rallentare di proposito le azioni. Nullo Nihat, insufficiente Guille Franco: potrà metterci tutto il movimento e la generosità che vuole, ma non è accettabile per uno che di ruolo fa pur sempre l’ attaccante una così ridotta confidenza col gol (altro punto dove intervenire nel prossimo mercato: un attaccante VERO che possa competere seriamente con Rossi e Nihat).
Villarreal (4-4-2): Diego Lopez 6,5; Angel 6, Gonzalo Rodriguez 6, Godin 6, Capdevila 6,5; Cazorla 5,5 (dal 67’ Matias Fernandez 5,5), Senna 5 (dall’ 87’ Bruno s.v.), Eguren 6, Pires 5; Guille Franco 5,5, Nihat 5 (dal 58’ Tomasson 5,5).
In panchina: Viera, Javi Venta, Josemi, Josico.
Osasuna (4-2-3-1): Ricardo 6,5; Azpilicueta 6, Cruchaga 6, Josetxo 6 (dal 45’ Astudillo 6), Monreal 6; Javi Garcia 6, Puñal 6,5; Juanfran 6, Plasil 5,5, Vela 5,5 (dal 74’ Héctor Font 6,5); Sola 5,5 (dall’ 83’ Dady s.v.).
In panchina: Elia, Javier Flaño, Hugo Viana, Portillo.
Arbitro: Ramírez Domínguez. Ammoniti: Angel, Guille Franco, Angel ed Eguren per il Villarreal; Josetxo, Azpilicueta, Sola ed Astudillo per l’ Osasuna.
Etichette: Liga, Osasuna, Villarreal
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